Translate

venerdì 8 ottobre 2010

Non contestualizzare il nome di Dio invano


Non contestualizzare il nome di Dio invano di Stefano di MicheleMons. Fisichella ha elaborato l’innovativa teoria della “contestualizzazione” della bestemmia, pudicamente nominata “contestualizzare le cose”. E se le cose sono una schifezza?
DON GAROFALO La confessione del lupo

Facciamo tramontare il sole di Adro



Facciamo tramontare il sole di Adro di Domenico GalloScuole di Stato con simboli di partito non se ne erano mai viste. Nessuno aveva mai osato concepire una così inconcepibile violazione di uno spazio pubblico e una tale coercizione della libertà di coscienza di genitori, alunni ed insegnanti.

A cena con Schifani? Io non ci sto

A cena con Schifani? Io non ci sto di Sonia AlfanoLa cena degli orrori che ha visto insieme il Presidente del Senato, il Procuratore Capo di Palermo Francesco Messineo e altri alti rappresentanti delle istituzioni non può passare sotto silenzio. E non si può tollerare che nessuno chieda conto dell’accaduto.

Il Giornale e la libertà di stampa



Il Giornale e la libertà di stampa di Paolo Flores d'ArcaisPer favore, non ci vengano a dire che la procura di Napoli minaccia la libertà di stampa! L’inchiesta che vede sotto accusa la direzione del "Giornale" non ha nulla a che fare con la libertà di stampa e tutto a che fare con ciò che nel linguaggio corrente si chiama ricatto e in linguaggio giuridico l’accusa di “concorso in violenza privata”.

Tiro alla Fiom, sport nazionale




Tiro alla Fiom, sport nazionale di Paolo Flores d'ArcaisContro l’organizzazione dei metalmeccanici e contro i suoi dirigenti è iniziata una vera e propria campagna di criminalizzazione. Ma la Fiom non è affatto isolata. La mobilitazione dell’Italia civile al suo fianco crescerà ancora, anche per rispondere alle aggressioni di cui viene fatta oggetto. "Perchè attaccano la Fiom". Intervista a Giorgio Cremaschi

Video appello di Andrea Camilleri: “Tutti in piazza con la Fiom il 16 ottobre”

Video appello di Andrea Camilleri:
“Tutti in piazza con la Fiom il 16 ottobre”

Lo scrittore: “Mi appello a tutti gli italiani di buona volontà: che si sveglino, che scendano in piazza con noi il 16 ottobre. La Fiom sta difendendo i diritti dei lavoratori e la dignità del lavoro. Con i diktat del modello Pomigliano Marchionne dà un cospicuo contributo al mutamento della democrazia italiana in una dittatura strisciante. Oggi, chi non osa minimamente dire il proprio pensiero insieme agli altri, finisce per dare una mano a questo governo” | GUARDA

Inpdap 18/2010 - Art. 12 del decreto Legge n. 78 del 31 maggio 2010 convertito con modifiche nella Legge 30 luglio 2010 n. 122 – Interventi in materia pensionistica




Cassazione "...Il poliziotto commette un errore di identificazione e il cittadino viene implicato in un processo per furto: non si può configurare una responsabilità "ex lege" 117/88..."

Pubblico impiego e certificato medico telematico: le sanzioni si applicano dal 31 gennaio 2011

'NDRANGHETA: SILP-CGIL, INVIO ESERCITO NON PRIORITARIO

 =
Il Silp per la Cgil calabrese ritiene "non prioritaria ed
insufficiente la decisione del comitato provinciale per
l'ordine e la sicurezza pubblica di Reggio Calabria di
richiedere al Governo l'invio dell'esercito a in risposta
all'ennesimo atto intimidatorio indirizzato ai vertici della
Magistratura reggina. Dalla riunione del Cosp del 6 ottobre
scorso - spiega il segretario Francesco Suraci - avremmo
auspicato che uscisse fuori - ferma restando l'intelligibilita'
degli importanti risultati ottenuti sul fronte della lotta
contro il fenomeno criminale raggiunti grazie all'impagabile
impegno di tanti lavoratori della sicurezza e della
magistratura - una chiara analisi critica di quella che e', in
questo momento, la situazione ordine e sicurezza pubblica in
citta' e l'entita' delle carenze strutturali ed organizzative
in versa l'apparato sicurezza reggino e, con esse, una
sollecita richiesta al Governo nel rivendicare il mantenimento
di quegli impegni assunti con la citta' e con le Istituzioni da
tutti quei suoi esponenti affacciatisi a Reggio Calabria a
ridosso del verificarsi degli eclatanti atti intimidatori
perpetrati ai danni della magistratura reggina nel corso di
quest'anno. Abbiamo auspicato fino all'ultimo che quella
riunione potesse rappresentare un'occasione veramente
importante per proiettare un forte, corale e pubblico appello
all'indirizzo del Governo perche' prendesse atto che il
fenomeno criminale calabrese non e' un'emergenza collegata alle
contingenze dei singoli episodi, ma una costante alla quale e'
necessario opporsi progettualmente con impegni organici ed
investimenti adeguati. Invece, oggi, - lamenta il sindacalista
- abbiamo la netta sensazione di trovarci all'interno di film
gia' visto in tantissime altre occasioni. Ed in tale contesto,
la richiesta di invio dei militari a Reggio Calabria appare
solo come il tentativo di contrapporre una risposta
mediaticamente forte all'ondata di indignazione ed alla spinta
emotiva che gli attentati hanno ingenerato tra la gente.
Contrariamente a quanto affermato dal Prefetto di Reggio
Calabria, - dice Suraci - il Silp per la Cgil ritiene che la
presenza dell'esercito in citta', per quanto poco visibile,
circoscritta e discreta possa essere, si "sentira'" comunque,
ed intrinsecamente rappresentera' il segno tangibile e la presa
d'atto che qualcosa sul piu' generale piano organizzativo non
vada cosi' come dovrebbe". (AGI)
Com/Adv
081108 OTT 10

NNNN