"La storia di un servizio segreto di cui per più di mezzo secolo non è emersa pubblicamente nessuna informazione"
Giuseppe De Lutiis
“Il Noto servizio o Anello ha svolto un ruolo che non avrebbe mai potuto garantire alla luce del sole: indirizzare scandali, campagne di stampa, corruzione, sparizione di documenti, ricatti, arruolamenti di delinquenti.”
Dalla postfazione di Paolo Cucchiarelli.
Una scoperta per caso.
Un servizio segreto di cui nessuno ha mai saputo nulla venuto fuori dagli archivi del Viminale. Una storia tutta italiana, quasi incredibile. Il “noto servizio” o “Anello” è una struttura occulta che ha avuto un ruolo decisivo nella storia della Repubblica. Compito principale: ostacolare le sinistre e condizionare il sistema politico con mezzi illegali, senza sovvertirlo. Non è stata una meteora: ha operato dal 1945 fino agli inizi degli anni Ottanta, alle “informali” dipendenze del capo del governo.
Creato per volontà dell’ex capo dei servizi segreti fascisti(!), il generale Mario Roatta, e poi gestito da Adalberto Titta, un ex repubblichino, fu promosso dalla Cia e costituito da ex ufficiali badogliani, imprenditori, faccendieri, giornalisti. Tutto in collaborazione con la malavita e la mafia.
Seguendo le tracce del “noto servizio”, il libro rivela il coinvolgimento di questa struttura in tre episodi fondamentali: la fuga del nazista Kappler dal Celio, frutto di un accordo tra governo italiano e tedesco; la trattativa del Vaticano con le Brigate Rosse per la liberazione di Aldo Moro; l’accordo con la camorra per la liberazione dell’assessore democristiano, Ciro Cirillo.
Testimoni e preziosi riscontri sui documenti che Aldo Giannuli ha scoperto nel 1996 indagando sullo stragismo nero confermano quello che fino a ieri era solo un’ipotesi: la “sicurezza” della nostra Repubblica nasce in continuità con il fascismo, è controllata dagli americani, e affidata a personaggi senza scrupolo e spesso coinvolti con la criminalità. Complice la Democrazia cristiana. Andreotti sapeva, ma anche Moro e Craxi. Noi no. Ecco le prove.
L’Anello della Repubblica
di Stefania Limiti
Prefazione di Giuseppe De Lutiis
Postfazione di Paolo Cucchiarelli
Collana: Principio Attivo,
Pagine 340 - euro 16,00
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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sabato 20 novembre 2010
venerdì 19 novembre 2010
"Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nell'ordinamento italiano"
Tutela della salute della donna lavoratrice (fonte Gimle) Misure in materia di contenimento dell'inquinamento luminoso. (G.U. 3° Serie Speciale - Regioni n. 45 del 13 novembre 2010)
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MAFIA: DEPOSITATE MOVITIVAZIONI CONDANNA DELL'UTRI
MAFIA: DEPOSITATE MOVITIVAZIONI CONDANNA DELL'UTRI =
(AGI) - Palermo, 19 nov. - In 641 pagine depositate in
cancelleria i giudici della seconda sezione della Corte
d'appello di Palermo spiegano il perche' della condanna a sette
anni del senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, decisa il 29
giugno scorso. Il parlamentare e' stato condannato per i fatti
avvenuti fino al 1992 e assolto per quelli successivi. Il
collegio presieduto da Claudio Dall'Acqua, a latere Sergio La
Commare e il relatore Salvatore Barresi, gli hanno ridotto la
pena dai nove anni subiti in primo grado a sette anni. (AGI)
Pa1/Rap/Mzu
191941 NOV 10
MAFIA: CORTE,DELL'UTRI MEDIATORE TRA BOSS E BERLUSCONI (2)
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Per i giudici, Dell'Utri ''ha
apportato un consapevole e valido contributo al consolidamento e
al rafforzamento del sodalizio mafioso''.
In particolare, l'imputato avrebbe inoltre consentito ai boss
di ''agganciare'' per molti anni Berlusconi, ''una delle piu'
promettenti realta' imprenditoriali di quel periodo che di li' a
qualche anno sarebbe diventata un vero e proprio impero
finanziario ed economico''.
Per questi motivi la Corte ritiene ''certamente configurabile
a carico di Dell'Utri il contestato reato associativo''. (ANSA).
NU
19-NOV-10 19:42 NNNN
(AGI) - Palermo, 19 nov. - In 641 pagine depositate in
cancelleria i giudici della seconda sezione della Corte
d'appello di Palermo spiegano il perche' della condanna a sette
anni del senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, decisa il 29
giugno scorso. Il parlamentare e' stato condannato per i fatti
avvenuti fino al 1992 e assolto per quelli successivi. Il
collegio presieduto da Claudio Dall'Acqua, a latere Sergio La
Commare e il relatore Salvatore Barresi, gli hanno ridotto la
pena dai nove anni subiti in primo grado a sette anni. (AGI)
Pa1/Rap/Mzu
191941 NOV 10
MAFIA: CORTE,DELL'UTRI MEDIATORE TRA BOSS E BERLUSCONI (2)
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Per i giudici, Dell'Utri ''ha
apportato un consapevole e valido contributo al consolidamento e
al rafforzamento del sodalizio mafioso''.
In particolare, l'imputato avrebbe inoltre consentito ai boss
di ''agganciare'' per molti anni Berlusconi, ''una delle piu'
promettenti realta' imprenditoriali di quel periodo che di li' a
qualche anno sarebbe diventata un vero e proprio impero
finanziario ed economico''.
Per questi motivi la Corte ritiene ''certamente configurabile
a carico di Dell'Utri il contestato reato associativo''. (ANSA).
NU
19-NOV-10 19:42 NNNN
MAFIA: CORTE,MANGANO ASSUNTO PER PROTEGGERE BERLUSCONI ++
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Il mafioso Vittorio Mangano fu
assunto, su intervento di Marcello Dell'Utri, come ''stalliere''
nella villa di Arcore non tanto per accudire i cavalli ma per
garantire l'incolumita' di Silvio Berlusconi. Lo scrivono nelle
motivazioni della sentenza di condanna del senatore del Pdl, i
giudici della corte d'appello di Palermo presieduta da Claudio
Dall'Acqua.(ANSA).
XNC-NU
19-NOV-10 19:46 NNNN
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - Il mafioso Vittorio Mangano fu
assunto, su intervento di Marcello Dell'Utri, come ''stalliere''
nella villa di Arcore non tanto per accudire i cavalli ma per
garantire l'incolumita' di Silvio Berlusconi. Lo scrivono nelle
motivazioni della sentenza di condanna del senatore del Pdl, i
giudici della corte d'appello di Palermo presieduta da Claudio
Dall'Acqua.(ANSA).
XNC-NU
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MAFIA: CORTE, MANGANO ASSUNTO PER PROTEGGERE BERLUSCONI (2)
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - I giudici ritengono credibile il
collaboratore Francesco Di Carlo, che ha ricostruito il sistema
di ''relazioni'' di Dell'Utri con ambienti di Cosa nostra.
Credono fondato soprattutto il suo racconto su una riunione
svoltasi a Milano nel 1975 ''negli uffici di Berlusconi'' alla
quale parteciparono, oltre a Dell'Utri, anche i boss Gaetano
Cina', Girolamo Teresi e Stefano Bontade che all'epoca era ''uno
dei piu' importanti capimafia''.
La presenza di Mangano ad Arcore avrebbe avuto lo scopo di
avvicinarsi a Berlusconi, ''imprenditore milanese in rapida
ascesa economica'', e garantire la sua incolumita' ''avviando
un rapporto parassitario protrattosi per quasi due decenni''.
Berlusconi avrebbe pagato ''ingenti somme di denaro in cambio
della protezione alla sua persona e ai familiari''. La vicenda
dei pagamenti da parte del Cavaliere si intreccia, secondo i
giudici, con altri versamenti per la ''messa a posto'' della
Finivest che all'inizio degli anni '80 aveva cominciato a
gestire alcune emittenti televisive in Sicilia. (ANSA).
XNC-NU
19-NOV-10 19:55 NNNN
(ANSA) - PALERMO, 19 NOV - I giudici ritengono credibile il
collaboratore Francesco Di Carlo, che ha ricostruito il sistema
di ''relazioni'' di Dell'Utri con ambienti di Cosa nostra.
Credono fondato soprattutto il suo racconto su una riunione
svoltasi a Milano nel 1975 ''negli uffici di Berlusconi'' alla
quale parteciparono, oltre a Dell'Utri, anche i boss Gaetano
Cina', Girolamo Teresi e Stefano Bontade che all'epoca era ''uno
dei piu' importanti capimafia''.
La presenza di Mangano ad Arcore avrebbe avuto lo scopo di
avvicinarsi a Berlusconi, ''imprenditore milanese in rapida
ascesa economica'', e garantire la sua incolumita' ''avviando
un rapporto parassitario protrattosi per quasi due decenni''.
Berlusconi avrebbe pagato ''ingenti somme di denaro in cambio
della protezione alla sua persona e ai familiari''. La vicenda
dei pagamenti da parte del Cavaliere si intreccia, secondo i
giudici, con altri versamenti per la ''messa a posto'' della
Finivest che all'inizio degli anni '80 aveva cominciato a
gestire alcune emittenti televisive in Sicilia. (ANSA).
XNC-NU
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"1994, l'anno in cui la mafia si è fatta Stato"
Newsletter
19 novembre 2010
Il dogma sulla morte di Pasolini di Carla BenedettiAncora oggi, nonostante i tanti dubbi emersi negli ultimi anni, c'è ancora chi continua a dare per certa la matrice sessuale dell'omicidio di Pasolini. Una tesi dimostrabilmente falsa, che non poggià nè su prove né su indizi.
PARDI Non c'è democrazia senza verità sulle stragi di stato
19 novembre 2010
Chi decide sulla propria vita?
Fine vita, la Chiesa oscurantista all'assalto di "Vieni via con me" di Cinzia SciutoPer "Avvenire", il giornale dei vescovi, la trasmissione ha avuto il grave torto di invitare Beppino Englaro e Mina Welby «senza contraddittorio». Ora, di grazia, ma in cosa sarebbe dovuto consistere questo contraddittorio?
WELBY Una vita per la libertà | ENGLARO La vita estrema | COSCIONI Dal corpo del malato al cuore della politica | TROILO Il "Riformista" reazionario | La replica di don Gallo alla "scomunica" di Avvenire | Speciale A chi appartiene la tua vita, a te o a Ratzinger?
WELBY Una vita per la libertà | ENGLARO La vita estrema | COSCIONI Dal corpo del malato al cuore della politica | TROILO Il "Riformista" reazionario | La replica di don Gallo alla "scomunica" di Avvenire | Speciale A chi appartiene la tua vita, a te o a Ratzinger?
Basta con il linciaggio di Saviano
di Giuseppe GiuliettiL'ultima raffica è arrivata dal "Giornale" di Berlusconi che ha promosso una raccolta di firme contro lo scrittore. Una vera e propria campagna di intimidazione tesa a ridurre al silenzio chi ha avuto il coraggio di portare alla luce del sole in tv porcherie e intrecci che dovevano restare sepolti.
ALFANO Inchiostro di piombo per Saviano
di Giuseppe GiuliettiL'ultima raffica è arrivata dal "Giornale" di Berlusconi che ha promosso una raccolta di firme contro lo scrittore. Una vera e propria campagna di intimidazione tesa a ridurre al silenzio chi ha avuto il coraggio di portare alla luce del sole in tv porcherie e intrecci che dovevano restare sepolti.
ALFANO Inchiostro di piombo per Saviano
Il buonismo che non fa prigionieri
di Giovanni Perazzoli“Vieni via con me” usa benissimo il linguaggio (o uno dei linguaggi) della democrazia di massa. Può piacere o meno, ma la democrazia è anche questo. Ci si trova spinti, anche non volendo, verso un conformismo che è anche, e paradossalmente, un’emozione politica progressista.
TRAVAGLIO Fini e Bersani, la lista dei bolliti | WU MING Elenchi vuoti e tristi giochini | GALLI L'attualità di destra e sinistra | FRANZA Andiamo via con loro? | RUSSO SPENA Parole, parole, soltanto parole | CARNEVALI W il "compitino" di Bersani | PELLIZZETTI Destra e Sinistra: un brodino? | SCIUTO Fini e Bersani, “portavalori” in tv
di Giovanni Perazzoli“Vieni via con me” usa benissimo il linguaggio (o uno dei linguaggi) della democrazia di massa. Può piacere o meno, ma la democrazia è anche questo. Ci si trova spinti, anche non volendo, verso un conformismo che è anche, e paradossalmente, un’emozione politica progressista.
TRAVAGLIO Fini e Bersani, la lista dei bolliti | WU MING Elenchi vuoti e tristi giochini | GALLI L'attualità di destra e sinistra | FRANZA Andiamo via con loro? | RUSSO SPENA Parole, parole, soltanto parole | CARNEVALI W il "compitino" di Bersani | PELLIZZETTI Destra e Sinistra: un brodino? | SCIUTO Fini e Bersani, “portavalori” in tv
'Ndrangheta, il nervo scoperto della Lega di Luigi De MagistrisBIONDANI E PORTANOVA Milano, le mani sulla città | Mappa La 'Ndrangheta in Lombardia | Il rapporto 2009 della Direzione nazionale Antimafia
Chomsky: perchè Obama ha fallito di Noam ChomskyUna Casa Bianca ostaggio dei poteri forti. Nel nuovo saggio "America, no we can't" (Edizioni Alegre), il grande intellettuale statunitense analizza i motivi che hanno portato il presidente Usa a deludere le attese. Ne proponiamo alcuni brani.
Il dogma sulla morte di Pasolini di Carla BenedettiAncora oggi, nonostante i tanti dubbi emersi negli ultimi anni, c'è ancora chi continua a dare per certa la matrice sessuale dell'omicidio di Pasolini. Una tesi dimostrabilmente falsa, che non poggià nè su prove né su indizi.
PARDI Non c'è democrazia senza verità sulle stragi di stato
Il lavoro sempre più povero di Antonella Stirati
La quota dei redditi da lavoro sul Pil nei principali paesi industrializzati è diminuita tra i cinque e i dieci punti rispetto agli anni '70. In Italia, Francia, Giappone, Germania e USA i redditi da lavoro in percentuale del Pil sono anche al di sotto del livello degli anni '60.
Buzzicona production di Alessandro RobecchiMa dove finisce il berlusconismo e inizia Neri Parenti? È la retorica domanda dell’autore che anticipa qui titoli e trame dei prossimi cinepanettoni di successo: "2010: Natale a Pomigliano", "Via col Veneto" e "Scusa se l’ho data a Gino".
Uscire fuori dal Porcellum di Domenico Gallo
Tornare a votare per la terza volta con l'attuale legge elettorale sarebbe un vero e proprio disastro politico. L'inaccettabilità del "porcellum" risiede non solo nel suo carattere "castale" ma nella sua strutturale incostituzionalità, poichè determina una inaudita manipolazione della volontà popolare.
Tutti sconfitti alla guerra delle valute di Marcello De Cecco
Al G20 di Seul nessuno dei problemi sul tappeto è stato risolto e gli squilibri mondiali si sono ulteriormente accentuati. Germania, Cina, Usa: tutti impegnati solo nella difesa degli interessi nazionali.
RAMPINI La Fed sotto tiro. Appello-manifesto degli anti Obama
RAMPINI La Fed sotto tiro. Appello-manifesto degli anti Obama
Cinema
"Ju Tarramutu" di Paolo Pisanelli e "Red Shirley" di Lou Reed di Giona A. Nazzaro
Il racconto della tragedia dell'Aquila attraverso gli occhi e le parole dei suoi abitanti. L'intervista di Reed alla cugina centenaria, ebrea e comunista, memoria vivente di un'altra America. Due pregevoli documentari presentati al Festival dei Popoli di Firenze.
La trattativa e il documento smarrito sul 41 bis di Salvo Palazzolo
Tutti i politici interrogati dai magistrati e dalla commissione antimafia continuano a ribadire che dopo la strage Borsellino ci fu solo la linea della fermezza contro i boss. Ora un documento li smentisce.
LO BIANCO E RIZZA Da Conso a Mancino, la memoria a intermittenza
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17 novembre, cronache dall'onda anti Gelmini-Tremonti di Anna Maria Bruni
Appello dei ricercatori all'opposizione: fermate il ddl Gelmini | Gli studenti: "Liberiamo il sapere" | GIANNETTI E RAITANO Perché noi ricercatori protestiamo | GALLINO Europa, il modello sociale perduto | RUMIZ Nell’Italia cialtrona delle veline ci sono ragazzi...
Governo, l'ultimo saccheggio di Angelo d'Orsi
La crisi è drammatica e le casse dello Stato languono, ma come in ogni fine di regime assistiamo a un osceno arraffa-arraffa generale: Berlusconi e Tremonti aumentano i fondi per le scuole private, mettono le mani sul 5 per mille e approvano un miliardo di euro di spese in armamenti.
Il Comitato Promotore dei referendum per l'Acqua Pubblica chiede alle forze politiche e istituzionali l’immediata approvazione di un provvedimento di moratoria sulle scadenze previste dal “decreto Ronchi” e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale.
MARTINELLI Se l'oro blu diventa merce
MARTINELLI Se l'oro blu diventa merce
Piemonte, Cota all'attacco della 194 di Gemma Macagno
La Giunta della Regione guidata dal governatore leghista Roberto Cota ha approvato un protocollo che viola spirito e sostanza della legge, rendendo molto più arduo per le donne ricorrere all'interruzione di gravidanza.
Bufale e falsità, arrivano i diari del Duce di Malcom Pagani e Marco TravaglioLe patacche che mezza Europa ha cestinato, arrivano in libreria con Bompiani. E sono subito pile in bella vista, strenne natalizie per ingenui e nostalgici. Un'operazione imbarazzante, tesa a presentare un dittatore buono che amava il popolo ebraico.
Contratto unico, botta e risposta tra Pietro Ichino e Renato Fioretti di Renato Fioretti
Una controreplica alle risposte del prof. Ichino alle osservazioni critiche contenute nell'articolo "Perchè non convince il contratto unico di Ichino" pubblicato sul sito di MicroMega.
Veneto, il cannibalismo diventato sciagura di Gianni Barbacetto
Il miracolo del Nord-est, ricchezza dei veneti e orgoglio dei leghisti, è il risultato anche della cementificazione del territorio, della distruzione del paesaggio, della rottura dell’equilibrio idrogeologico.
PIPINATO Italia: più carriole meno pistole
PIPINATO Italia: più carriole meno pistole
L'Italia e gli anni del Caimano Intervista a Enrico Brizzi di Mariagloria Fontana
"Volevo raccontare idealmente alle mie figlie piccole come sia stato possibile che lo stesso uomo che ti mandava in tv il Tenerone sia diventato il politico più potente del Paese". Lo scrittore ci parla del suo nuovo romanzo “La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio” (Laterza).
Il libro nero della classe dirigente italiana La prefazione di Marco Travaglio a "Sotto Processo. Tutti i procedimenti in corso dei potenti d’Italia" di Benny Calasanzio (Editori Riuniti), ventisei ritratti di uomini e donne che nonostante i guai con la giustizia sono ancora saldamente al timone del paese.
Lavoratori senza diritti di Massimo Roccella
È scomparso il prof. Massimo Roccella, insigne giuslavorista e collaboratore della nostra rivista, da sempre impegnato per la difesa e la promozione dei diritti dei lavoratori. Pubblichiamo il suo ultimo articolo uscito su MicroMega, una rassegna di tutte le controriforme attuate dall’ultimo governo Berlusconi.
Pio XII e lo sterminio degli ebrei di Giovanni Miccoli
Mentre Benedetto XVI accelera il processo di beatificazione riproponiamo questo saggio che documenta come l’episcopato tedesco e la Santa Sede durante il nazismo abbiano contribuito a quel clima di rimozioni e reticenze che rese possibile la Shoah.
La postfazione di Salvatore Borsellino a "1994. L’anno che ha cambiato l’Italia. Dal caso Moby Prince agli omicidi di Mauro Rostagno e Ilaria Alpi. Una storia mai raccontata" di Luigi Grimaldi e Luciano Scalettari (Chiarelettere). Un libro che indaga il volto insanguinato della Seconda Repubblica.
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