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giovedì 19 maggio 2011

salute. tumori, favo: troppe differenze nell'accesso a terapie

SALUTE. TUMORI, FAVO: TROPPE DIFFERENZE NELL'ACCESSO A TERAPIE

PRESENTATO TERZO RAPPORTO SU CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI.



(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - Il numero di malati

di cancro in Italia e' in netto aumento, data la copresenza di

una serie di fattori che vanno dall'invecchiamento demografico,

all'avanzamento e alla maggiore diffusione delle tecniche

diagnostiche, alla migliorata efficacia dei trattamenti. La

mortalita' per patologia neoplastica rappresenta in Italia circa

il 28% del totale dei decessi: e' la prima causa di morte

nell'eta' adulta. Rispetto al 1992, quando si fecero le prime

statistiche di questo tipo, il numero di italiani viventi con una

diagnosi di tumore e' quasi raddoppiato. Oggi sono 2 milioni e

250 mila (circa il 4% della popolazione). Quasi 1 milione e 300

mila persone (oltre il 57%) vengono definite lungo-sopravviventi

(hanno cioe' avuto una diagnosi di tumore da piu' di 5 anni). La

quota piu' elevata di lungo-sopravviventi riguarda coloro che

hanno avuto una diagnosi di tumore alla mammella (il 66% del

totale, pari ad oltre 331mila persone nel 2010); segue il tumore

alla vescica, con circa il 60% di lungo-sopravviventi (circa

135mila nel 2010); poi quello al colon-retto con il 54% di

lungo-sopravviventi (vale a dire 161mila nel 2010); infine sono

meno del 40% (circa 28mila nel 2010) i malati con una diagnosi da

almeno 5 anni tra quelli con cancro alla trachea, ai bronchi e

polmoni.

Tutti i farmaci antitumorali autorizzati dall'Aifa, l'Agenzia

italiana del farmaco, devono essere immediatamente disponibili

nel territorio nazionale. L'accordo siglato dalla Conferenza

Stato-Regioni il 18 novembre 2010 ha reso piu' semplici e

immediate le procedure di introduzione per quelli che possiedono

il requisito dell'innovativita' terapeutica (non e' infatti piu'

necessario il preliminare inserimento dei prodotti nei Piani

Terapeutici Regionali, che determinava evidenti disparita'

territoriali). Ma, per superare, le difformita' regionali, e'

necessario fare un ulteriore passo in avanti.

In occasione della VI Giornata nazionale del malato oncologico

che si celebra oggi, organizzata dalla Favo, e' stato presentato

al Senato il 3° Rapporto predisposto dall'osservatorio sulla

condizione assistenziale dei malati oncologici, che evidenzia con

forza la 'tendenza' italiana alla migrazione sanitaria. "In base

a un'indagine condotta dal Censis su 1000 cittadini- spiega Carla

Collicelli, vicedirettore del Censis- il 39,6% ha dichiarato che,

in presenza di una patologia, farebbe ricorso alla sanita' di

un'altra regione, e il dato sale al 48% per il meridione. Il

39,1% ha affermato che sarebbe disposto ad andare all'estero per

curarsi (e il 3% lo ha gia' fatto)".

"L'importante principio introdotto dalla Conferenza

Stato-Regioni va applicato a tutti i farmaci oncologici, non solo

a quelli innovativi- afferma Francesco De Lorenzo, presidente

della Favo- Il Piano oncologico nazionale, recentemente

approvato, considera i tumori una patologia grave, causa di un

terzo di tutti i decessi, e stabilisce che l'assistenza ai malati

oncologici costituisca una priorita' cui si deve far fronte per

ridurre le disparita' regionali. I risparmi, pur necessari, vanno

previsti su altri aspetti, di minore gravita', dell'assistenza

sanitaria".

"Altre discrepanze- affermano Carmelo Iacono e Marco

Venturini, presidente e presidente eletto Aiom- riguardano la

distribuzione di determinati farmaci oncologici orali nelle

farmacie territoriali. L'Aifa ha autorizzato alla fine del 2010

questa modalita' di dispensazione in tutto il territorio, ma

alcune Regioni hanno proposto una moratoria non applicando la

delibera. Noi riteniamo che queste terapie debbano continuare ad

essere distribuite solo nei presidi ospedalieri. La

somministrazione per via orale e' indubbiamente un vantaggio per

il paziente, ma non incide sull'efficacia e sul pericolo di

tossicita' mantenendo necessario il costante controllo da parte

di personale sanitario esperto. Senza dimenticare il rischio

rappresentato da una scarsa aderenza al trattamento da parte del

paziente".



(Wel/ Dire)

15:56 12-05-11



NNNN

salute: caffé protegge da tumore al seno

SALUTE: CAFFE' PROTEGGE DA TUMORE AL SENO



(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Le donne che bevono caffe' hanno una

minore possibilita' di ammalarsi di tumore al seno. In

particolare, questa bevanda ha un effetto protettivo per il

cancro al seno negativo al recettore per gli estrogeni, cioe' un

sottotipo di tumore che non risponde al trattamento per ridurre

la produzione di estrogeni, denominato anche ER-negativo. Circa

il 25-30% di tutti i tumori della mammella sono di questo tipo.

Un gruppo di ricercatori svedesi del Karolinska Institutet ha

confrontato gli stili di vita e il consumo di caffe' in due

gruppi di donne della stessa eta', con diagnosi di tumore e

sane. Stando ai risultati della ricerca che e' in via di

pubblicazione sulla rivista ad accesso libero Breast Cancer

Research, le bevitrici di caffe' avevano una minore prevalenza

di tumore del seno rispetto a quelle che ne bevono raramente.

Gli autori hanno considerato anche gli altri fattori di

rischio per l'insorgenza del tumore, come il fumo, l'eta' della

menopausa, l'esercizio fisico, il peso, lo status socioeconomico

e familiarita' per lo stesso tumore. Ponderati questi elementi

e' emerso piu' chiaramente come l'effetto protettivo del caffe'

sul tumore del seno era statisticamente significativo solo per

il tumore del seno ER negativo. (ANSA).



Y63-NAN

12-MAG-11 11:34 NNNN

salute. tumori, favo: troppe differenze nell'accesso a terapie

SALUTE. TUMORI, FAVO: TROPPE DIFFERENZE NELL'ACCESSO A TERAPIE

PRESENTATO TERZO RAPPORTO SU CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI.



(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - Il numero di malati

di cancro in Italia e' in netto aumento, data la copresenza di

una serie di fattori che vanno dall'invecchiamento demografico,

all'avanzamento e alla maggiore diffusione delle tecniche

diagnostiche, alla migliorata efficacia dei trattamenti. La

mortalita' per patologia neoplastica rappresenta in Italia circa

il 28% del totale dei decessi: e' la prima causa di morte

nell'eta' adulta. Rispetto al 1992, quando si fecero le prime

statistiche di questo tipo, il numero di italiani viventi con una

diagnosi di tumore e' quasi raddoppiato. Oggi sono 2 milioni e

250 mila (circa il 4% della popolazione). Quasi 1 milione e 300

mila persone (oltre il 57%) vengono definite lungo-sopravviventi

(hanno cioe' avuto una diagnosi di tumore da piu' di 5 anni). La

quota piu' elevata di lungo-sopravviventi riguarda coloro che

hanno avuto una diagnosi di tumore alla mammella (il 66% del

totale, pari ad oltre 331mila persone nel 2010); segue il tumore

alla vescica, con circa il 60% di lungo-sopravviventi (circa

135mila nel 2010); poi quello al colon-retto con il 54% di

lungo-sopravviventi (vale a dire 161mila nel 2010); infine sono

meno del 40% (circa 28mila nel 2010) i malati con una diagnosi da

almeno 5 anni tra quelli con cancro alla trachea, ai bronchi e

polmoni.

Tutti i farmaci antitumorali autorizzati dall'Aifa, l'Agenzia

italiana del farmaco, devono essere immediatamente disponibili

nel territorio nazionale. L'accordo siglato dalla Conferenza

Stato-Regioni il 18 novembre 2010 ha reso piu' semplici e

immediate le procedure di introduzione per quelli che possiedono

il requisito dell'innovativita' terapeutica (non e' infatti piu'

necessario il preliminare inserimento dei prodotti nei Piani

Terapeutici Regionali, che determinava evidenti disparita'

territoriali). Ma, per superare, le difformita' regionali, e'

necessario fare un ulteriore passo in avanti.

In occasione della VI Giornata nazionale del malato oncologico

che si celebra oggi, organizzata dalla Favo, e' stato presentato

al Senato il 3° Rapporto predisposto dall'osservatorio sulla

condizione assistenziale dei malati oncologici, che evidenzia con

forza la 'tendenza' italiana alla migrazione sanitaria. "In base

a un'indagine condotta dal Censis su 1000 cittadini- spiega Carla

Collicelli, vicedirettore del Censis- il 39,6% ha dichiarato che,

in presenza di una patologia, farebbe ricorso alla sanita' di

un'altra regione, e il dato sale al 48% per il meridione. Il

39,1% ha affermato che sarebbe disposto ad andare all'estero per

curarsi (e il 3% lo ha gia' fatto)".

"L'importante principio introdotto dalla Conferenza

Stato-Regioni va applicato a tutti i farmaci oncologici, non solo

a quelli innovativi- afferma Francesco De Lorenzo, presidente

della Favo- Il Piano oncologico nazionale, recentemente

approvato, considera i tumori una patologia grave, causa di un

terzo di tutti i decessi, e stabilisce che l'assistenza ai malati

oncologici costituisca una priorita' cui si deve far fronte per

ridurre le disparita' regionali. I risparmi, pur necessari, vanno

previsti su altri aspetti, di minore gravita', dell'assistenza

sanitaria".

"Altre discrepanze- affermano Carmelo Iacono e Marco

Venturini, presidente e presidente eletto Aiom- riguardano la

distribuzione di determinati farmaci oncologici orali nelle

farmacie territoriali. L'Aifa ha autorizzato alla fine del 2010

questa modalita' di dispensazione in tutto il territorio, ma

alcune Regioni hanno proposto una moratoria non applicando la

delibera. Noi riteniamo che queste terapie debbano continuare ad

essere distribuite solo nei presidi ospedalieri. La

somministrazione per via orale e' indubbiamente un vantaggio per

il paziente, ma non incide sull'efficacia e sul pericolo di

tossicita' mantenendo necessario il costante controllo da parte

di personale sanitario esperto. Senza dimenticare il rischio

rappresentato da una scarsa aderenza al trattamento da parte del

paziente".



(Wel/ Dire)

15:56 12-05-11



NNNN

salute: allarme pediatra, troppi integratori a bimbi senza pensare a effetti

SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI =

MOLTI ARRIVANO IN OSPEDALE CON REAZIONI ANCHE GRAVI



Tel Aviv, 12 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Troppi

integratori, spacciati come tutti naturali, vengono dati a bambini e

ragazzini, senza preoccuparsi delle conseguenze. In molti casi anche

gravi. E' l'allarme lanciato da Mati Berkovitch, presidente

dell'Israele Society of Pediatric, dal I congresso internazionale

sull'assistenza primaria pediatrica, in corso a Tel Aviv.



Pillole e sciroppi, venduti come integratori, vengono utilizzati

per placare le coliche gassose dei neonati o la tosse nei piu'

grandicelli, ma anche per dimagrire. Questi prodotti, spiega il

pediatra, "sono poco valutati scientificamente. Vengono spacciati come

prodotti naturali, ma contengono moltissimi ingredienti, non tutti

noti e non tutti naturali. In alcuni contro le coliche dei neonati -

avverte - c'e' un 20% d'alcol, in altri per la tosse un sedativo che

non puo' essere somministrato ai bimbi piccoli".



Non si tratta, dunque, di sostanze naturali e innocue. E si

possono correre non pochi rischi. "Riceviamo dagli stessi cittadini -

prosegue - numerose segnalazioni di reazioni avverse da integratori

nei bambini. In alcuni casi anche gravi. E nell'ospedale in cui lavoro

io, molti bambini arrivano in gravi condizioni. Vediamo numerosi i

casi di tossicita' epatica". (Segue)



(Mad/Pn/Adnkronos)

12-MAG-11 14:27



NNNN

SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI (2) =



(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Alcune settimane fa - racconta

il pediatra israeliano - e' arrivato in ospedale un ragazzo di 15

anni, ricoverato per insufficienza renale transitoria e problemi

cardiaci. Prendeva un dimagrante che doveva essere tutto naturale,

aveva perso 6 kg in 6 settimane". L'adolescente si e' ripreso, ma "le

analisi hanno evidenziato nelle capsule la presenza di 23 mg e di 32

mg di sibutramina, 3 volte la dose consueta" di questo anoressizzante,

ritirato dal commercio in diversi Paesi.



Esprime preoccupazione sull'uso, a volte abuso, di questi

prodotti e sulle conseguenze anche il farmacologo Achille Caputi.

"C'e' un problema di controlli e non c'e' un sistema di monitoraggio

sugli effetti collaterali. Questi prodotti non sono sottoposti agli

stessi test dei farmaci e non conosciamo gli effetti di alcune

sostanze nell'interazione con i medicinali ne' le conseguenze del

fatto che vengono assunti da persone sane", sottolinea il past

president della Societa' italiana di farmacologia.



(Mad/Pn/Adnkronos)

12-MAG-11 14:52



NNNN

Polizia, chiude il commissariato online "Un'altra vittima dei tagli di Tremonti"









“ Dispositivi di protezione individuale: Indicazioni operative per l’applicazione del D.Lgs 81/08 in ambito di vigilanza”, a cura di A. Messineo (Direttore, Dipartimento di Prevenzione ASL RM H), S. Sanna, A. Imperatore, S. Villarini e M. Leone (Servizio Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ASL RM H), relazione che si è tenuta al 73° Congresso Nazionale SIMLII “La Medicina del Lavoro quale elemento migliorativo per la tutela e sicurezza del Lavoratore e delle attività dell’Impresa”,







uranio: gip tribunale pone sotto sequestro poligono quirra mentre procura dispone sequestro di sorgenti acqua e pozzi. Usate armi con uranio impoverito





URANIO: GIP TRIBUNALE PONE SOTTO SEQUESTRO POLIGONO QUIRRA

MENTRE PROCURA DISPONE SEQUESTRO DI SORGENTI ACQUA E POZZI

(ANSA) - NUORO, 12 MAG - Il Gip del Tribunale di Lanusei,

Paola Murru, ha emesso un decreto di sequestro preventivo

dell'intero Poligono di terra di Quirra e di Capo San Lorenzo

ravvisando il reato di disastro ambientale. In pratica viene

interdetta completamente ogni attivita' agropastorale

all'interno dell'area e pertanto devono essere allontanati dal

perimetro tutti i capi di bestiame che vi pascolano. Inoltre a

parere del giudice esisterebbero prove che le esercitazioni e

l'attivita' svoltasi sinora provochino gravi danni alla salute

degli uomini e degli animali.

Il magistrato ha disposto, comunque, che puo' essere

effettuata nel poligono una attivita' militare, industriale e

commerciale, preventivamente autorizzata dal Ministero della

Difesa.

Intanto va avanti l'inchiesta della Procura della Repubblica

di Lanusei che indaga sulla presenza di uranio impoverito nel

Poligono di Perdasdefogu-Salto di Quirra a seguito delle morti

di allevatori della zona e di malformazioni di animali. In

queste ore il procuratore della Repubblica, Domenico Fiordalisi,

ha disposto il sequestro probatorio di tutte le sorgenti, i

canali, pozzi e condutture che si allacciano all'acquedotto di

Quirra in quanto - ha spiegato il Procuratore - esistono prove

inconfutabili che l'animale nato anni fa con due teste e' nato

all'interno di Quirra. Secondo il magistrato tutta l'acqua della

zona avrebbe subito contaminazioni di nanoparticelle provenienti

dai vari brillamenti di munizionamento eseguiti in questi anni

nel poligono.

L'area interessata ai sequestri, che vengono eseguiti dagli

agenti del Corpo forestale e della Squadra Mobile della Questura

di Nuoro, comprende vari ettari di territorio. (ANSA).



E04-AR

12-MAG-11 10:54 NNNN

POLIGONO QUIRRA: GIP LANUSEI, AREA CONTAMINATA; SALUTE A RISCHIO =

(AGI) - Nuoro, 12 mag. - "Sussiste il fumus del delitto di

disastro ambientale, quantomeno colposo, posto in essere con

plurime condotte, da militari che hanno accettato il rischio di

contaminare in modo grave l'ambiente" nel poligono di Quirra,

dove da anni viene autorizzato il pascolo degli animali da

allevamento destinati al consumo umano. E' una delle

motivazioni centrali sottolineate dal gip di Lanusei, Paola

Murru, nel decreto con cui ha disposto il sequestro preventivo

dell'intero poligono sperimentale interforze del Salto di

Quirra, il piu' grande d'Europa, che si estende per 12mila

ettari fra le province di Cagliari e Ogliastra.

Il giudice, accogliendo integralmente circostanze e

valutazioni espresse dal procuratore Domenico Fiordalisi che

conduce un'inchiesta per disastro ambientale e omicidio

plurimo, parla di "imponente contaminazione dell'area", in

grado di provocare un pericolo per l'incolumita' fisica di un

numero indeterminato di persone, quantomeno attraverso la

catena alimentare. Con il sequestro, quindi, la magistratura ha

imposto il divieto assoluto di attivita' agropastorali,

ritenute "pericolose attualmente per la salute umana e animale,

se svolte sui terreni del poligono".

Relazioni di esperti interpellati dalla procura di Lanusei,

documenti, testimonianze e materiale raccolti da gennaio dalla

Squadra mobile di Nuoro e dal corpo forestale della Regione,

attestano "numerose distruzioni di bombe e munizioni obsolete

senza cautele per la salute, che hanno disperso nell'ambiente

nanoparticelle metalliche estremamente nocive per la salute,

perche' una volta inalate non possono essere eliminate

dall'organismo", ma entrano in profondita' nei singoli tessuti.

La contaminazione dell'area si deve anche ad altre due

attivita': l'interramento sistematico di rifiuti militari

pericolosi in vaste aree del poligono e l'"uso di sostanze

nocive come l'uranio impoverito, che ha contaminato un animale

da allevamento", il Napalm, il cadmio e il tungsteno. L'animale

in questione e' un agnello a due teste, nelle cui ossa il

consulente tecnico della procura, Massimo Zucchetti, ordinario

di fisica al Politecnico di Torino, ha certificato la presenza

di uranio impoverito. Da quanto accertato dal corpo forestale

regionale di Lanusei e di Ulassai (Ogliastra), l'agnello aveva

pascolato nella zona di "Monte Cardiga" a Perdasdefogu, nella

zona del poligono". (AGI)

Rob (Segue)

121353 MAG 11



NNNN

POLIGONO QUIRRA: GIP LANUSEI, AREA CONTAMINATA; SALUTE A RISCHIO (2)=

(AGI) - Nuoro, 12 mag. - Ventitre allevatori, che pascolavano

il bestiame nel poligono, hanno riscontrato aborti e

malformazioni negli animali e sette pastori hanno dichiarato

patologie tumorali diagnosticate a se stessi o a familiari.

Agli atti ci sono anche numerose denunce di familiari di

persone che, dopo aver frequentato l'area di Quirra, si sono

ammalate di linfomi e tumori e sono poi decedute.

Come confermato dall'ufficiale tecnico dell'aeronautica,

ingegner Giancarlo Carrusci, nell'ottobre 1988 nel poligono e'

stato sparato un missile con testata di guerra all'uranio

impoverito, esploso nell'area demaniale controllata dalla sala

operativa di Perdasdefogu. Sopralluoghi del corpo forestale e

della polizia scientifica di Nuoro hanno poi verificato la

presenza di rifiuti militari accumulati da anni in superficie o

interrati: solo alcune aree finora sono state scoperte dai

forestali che stanno scavando con una ruspa in localita' Is

Pibiris ed estraendo centinaia di rifiuti militari come

copertoni di camion, pezzi di amianto, rifiuti elettronici

ricchi di metalli nocivi, oggetti metallici ingombranti di ogni

tipo, batterie esauste altamente pericolose per l'ambiente.

Da documenti e testimonianze risulta, inoltre, che

nell'area demaniale del poligono a Perdasdefogu sono stati

interrati fusti pieni di materiale nocivo, anche Napalm, e

residui di grosse esplosioni "con le quali venivano distrutte,

senza alcuna cautela per la salute umana e animale, tutte le

munizioni e le bombe obsolete d'Italia negli anni '90 e '90",

in particolare "tutti gli avanzi di magazzino della Seconda

guerra mondiale", trasportate con colonne di camion a

Perdasdefogu.

"La stessa attivita' ordinaria militare", si legge nel

decreto di sequestro, "ha aggravato il quadro di inquinamento

ambientale; nel corso degli anni sul terreno sono stati

dispersi i residui di numerosi missili e razzi con varie

quantita' di particelle altamente nocive come il cadmio e il

tungsteno". Analisi chimico-tossicologiche su alcuni reperti a

campione hanno rivelato che sono disseminate sul terreno

sostanze tossiche come cadmio, rame, piombo e soprattutto

antimonio in misura superiore ai cosiddetti "valori soglia".

Nell'inchiesta sono indagati per disastro ambientale, il

generale Tobia Santacroce, 65 anni, residente a Firenze, e, per

falso in atto pubblico, due chimici piemontesi che ai primi

dell'anno hanno attestato la non anormalita' nella presenza di

particelle metalliche nei polmoni e negli altri organi di ovini

nel poligono, se paragonati a quelli riscontrati nelle

immediate vicinanze. Ma questi ultimi, secondo una relazione

di veterinari dell'Enea, non potevano essere presi come

parametro, in quanto presentavano le stesse patologie e gravi

malformazioni di quelli che pascolavano all'interno del

poligono, proprio per l'inquinamento dell'aria provocato dalle

attivita' militari. (AGI)

Rob

Rob

121438 MAG 11



NNNNZCZC

AGI0341 3 CRO 0 R01 /

(Rif. RCA0023)

POLIGONO QUIRRA: GIP LANUSEI, AREA CONTAMINATA; SALUTE A RISCHIO (3)=

(AGI) - Nuoro, 12 mag. - Santacroce e' indagato anche per

l'omicidio di pastori che frequentavano il poligono, deceduti

fra il 1970 e il 2011. Il disastro ambientale di cui e'

accusato, assieme ad altre persone ancora da identificare, si

deve a "gigantesche esplosioni" con cui e' stato fatto brillare

munizionamento e bombe obsolete provenienti da tutta Italia e

all'interramento di numerosi rifiuti. L'inquinamento finora

accertato riguarda anche fondali marini attorno alla base di

Capo San Lorenzo, sempre compresa nel gigantesco perimetro del

poligono sperimentale.

Dalla relazione dei veterinari delle Asl di Lanusei e

Cagliari risulta che numerosi animali allevati dentro o vicino

alla base di Perdasdefogu hanno presentato gravi malformazioni

genetiche: oltre all'agnello a due teste, sono documentati

animali con sei zampe o con occhi dietro le orecchie.(AGI)

Rob

121427 MAG 11



NNNN



URANIO: QUIRRA; GIP, USATE ARMI CON URANIO IMPOVERITO

(V. 'URANIO: GIP TRIBUNALE...' DELLE 10:55 CIRCA)

(ANSA) - NUORO, 12 MAG - Il 25 ottobre 1988 nel Poligono di

Quirra fu sparato un missile con una testata all'uranio

impoverito, particella poi trovata nelle ossa di un agnello a

due teste nato in quella zona. E' quanto si legge nel decreto di

sequestro preventivo dell'intera base sarda emesso oggi dal Gip

del Tribunale di Lanusei, Paola Murru.

Nella stessa zona - si rileva dal provvedimento - sono

accumulati rifiuti militari con sostanze nocive (cadmio, rame,

piombo, antimonio) e molti di questi sono stati interrati, in

particolare fusti di Napalm. Inoltre, risultano 23 gli

allevatori che hanno registrato aborti e malformazioni nel

bestiame: animali a sei zampe, con gli occhi dietro le orecchie

o a due teste. Numerosi poi i pastori con tumori e linfomi,

molti dei quali morti nel frattempo. Nel decreto si riprende la

posizione processuale degli unici - finora - tre indagati

nell'inchiesta, riportando gli atti della Procura con documenti

e testimonianze. Si tratta di Tobia Santacroce, 66 anni,

generale in pensione, accusato di disastro ambientale colposo e

omicidio volontario doloso per aver fatto brillare dal 1980

munizioni e bombe obsolete, interrando poi nella base di Quirra

i rifiuti militari; e di due chimici, Gilberto Nobile, 60 anni,

di Vercelli, e Gabriella Fasciani, di 48, di Torino, indagati

per falso ideologico in atto pubblico: avrebbero attestato la

non anomalia di particelle metalliche presenti nei polmoni e

negli organi di ovini da loro analizzati.

Particolari emergono anche dal decreto del procuratore

Domenico Fiordalisi con il quale dispone il sequestro probatorio

di sorgenti, corsi d'acqua, canali, pozzi, sistema di accumulo e

condotte idriche che raggiungono il bacino idrografico di

Villaputzu fino agli allacci dell'abitato e della frazione di

Quirra. Secondo la testimonianza resa lo scorso 5 maggio da una

residente di Villaputzu malata di tumore, la sua patologia e

quella di altri compaesani sarebbe stata causata proprio

dall'acqua usata in casa e proveniente dalle sorgenti a monte

del Salto di Quirra. Il geologo Priamo Farci ha poi accertato

che effettivamente le particelle nocive generate da test o

esercitazioni militari possono arrivare nella rete idrica di

Villaputzu e Quirra. Da qui il sequestro per impedire

manomissioni alle condotte e accertare le eventuali

responsabilita' di chi ha fatto confluire acque contaminate nei

bacini potabili. (ANSA).



E04-FO

12-MAG-11 17:19 NNNN

ANSA/ URANIO: SOTTO SEQUESTRO TUTTO IL POLIGONO DI QUIRRA

PER GIP E' DISASTRO AMBIENTALE, SIGILLI ANCHE A SORGENTI E POZZI

(ANSA) - NUORO, 12 MAG - I dodicimila ettari del Poligono

militare di Quirra e di Capo San Lorenzo, il piu' vasto

d'Europa, sono stati posti sotto sequestro dal gip del Tribunale

di Lanusei, Paola Murru, che ha ravvisato il reato di disastro

ambientale. La Procura, contestualmente, ha messo i sigilli

anche su sorgenti e pozzi presenti nell'area della base perche'

l'acqua avrebbe subito contaminazioni da nano-particelle a causa

delle ripetute esplosioni di ordigni durante le esercitazioni e

i test svoltisi in questi anni.

E' l'ultimo sviluppo dell'inchiesta - la prima penale in

Sardegna - aperta dal procuratore Domenico Fiordalisi per

accertare la presenza di uranio impoverito ed eventuali

connessioni con le morti per tumore e le malformazioni

registrate sugli animali, in particolare un agnello nato con due

teste e sul quale sono state trovate tracce di elementi

radioattivi. Il decreto di sequestro preventivo firmato oggi dal

gip, che autorizza solo le attivita' militari disposte dal

ministero della Difesa, porta come immediata conseguenza

l'interdizione di ogni attivita' agropastorale all'interno

dell'area, a cominciare dal pascolo del bestiame. Immediata la

protesta di Coldiretti: ''E' un sopruso - dicono i vertici

dell'associazione - che avra' effetti devastanti. Oltre 10mila

capi di bestiame non potranno piu' pascolare in quella zona''.

Ma secondo il giudice esistono le prove per affermare che le

esercitazioni hanno provocato gravi danni alla salute degli

uomini e degli animali.

Da questo presupposto parte l'inchiesta di Fiordalisi, che ha

disposto il sequestro probatorio di tutte le sorgenti, canali,

pozzi e condutture che si allacciano all'acquedotto che alimenta

il comune di Villaputzu e la frazione di Quirra: c'e' assoluta

certezza, ha spiegato il procuratore, che l'agnello con due

teste e' nato all'interno del perimetro di Quirra, di

conseguenza anche l'acqua potrebbe aver subito contaminazioni di

nano-particelle provenienti dalle esplosioni del munizionamento.

E la stessa acqua finita nella rete potabile sarebbe la causa

anche di alcuni tumori registrati tra gli abitanti di Villaputzu

e Quirra.

Sfogliando il decreto del gip, che riprende documenti e

testimonianze acquisiti dalla Procura, emerge chiaramente che il

25 ottobre 1988 nel Poligono fu sparato un missile con una

testata da guerra all'uranio impoverito, che tra i rifiuti

interrati ci sono sostanze con cadmio, piombo, antimonio e

napalm e che tra gli animali malformati ci sono capi con sei

zampe, con gli occhi dietro le orecchie e, appunto, a due teste.

Un altro filone di indagine riguarda le morti sospette. La

Procura ha disposto la riesumazione di una ventina di salme tra

pastori e militari: su tre corpi sono gia' state completate le

autopsie e i tessuti prelevati vengono analizzati in un

laboratorio specializzato per verificare la presenza di

particelle Alfa, emesse dall'uranio impoverito.

L'inchiesta ha portato sinora all'iscrizione nel registro

degli indagati di tre persone: Tobia Santacroce, 66 anni,

generale in pensione, ex comandante dell'Ufficio inquadramento,

accusato di disastro ambientale colposo e omicidio volontario

doloso; e due chimici, Gilberto Nobile, 60 anni, di Vercelli, e

Gabriella Fasciani, di 48, di Torino, indagati per falso

ideologico in atto pubblico: avrebbero attestato la non anomalia

di particelle metalliche presenti nei polmoni e negli organi di

ovini da loro analizzati.

Il sequestro e' ''una svolta importante che puo' finalmente

portare all'individuazione della verita' sull'uso dell'uranio

impoverito nelle esercitazioni militari'', dice Angelo Bonelli,

presidente dei Verdi, mentre Falco Accame, presidente

dell'Anavafaf, un' associazione che assiste i familiari delle

vittime arruolate nelle Forze armate, parla di un provvedimento

''salutare, che se fosse stato adottato 30 o 40 anni fa avrebbe

evitato molte vittime''. La Coldiretti, invece, definisce

l'iniziativa giudiziaria ''un sopruso che avra' effetti

devastanti sul tessuto agropastorale dell'intero territorio'',

perche' ''66 allevatori riceveranno l'ordinanza di sgombero per

oltre 10mila capi di bestiame''.

Per il Governo, il ministro degli Esteri, Franco Frattini,

oggi a Cagliari, ha detto che la posizione ''e' quella del

ministro la Russa''. Il quale, solo due giorni fa, dopo aver

sottolineato che la Difesa ''ha dato la massima collaborazione

alla magistratura'', ha dichiarato che e' interesse delle stesse

Forze armate tutelare la salute dei propri militari e dei

civili. (ANSA).



AR-CT/SV

12-MAG-11 19:16 NNNN

POLIGONO QUIRRA: TUMORI, NANOPARTICELLE IN ACQUA POSSIBILE CAUSA =

(AGI) - Nuoro, 12 mag. - Potrebbe essere l'acqua contaminata da

nanoparticelle, proveniente da una zona a monte dell'area del

poligono di Quirra dove negli anni sono state fatte brillare

munizioni e bombe obsolete, la causa dell'elevato numero di

linfomi e altri tumori diagnosticati a persone che l'hanno

bevuta nella zona attorno alla base posta oggi sotto sequestro.

Attorno a quest'ipotesi lavora il procuratore di Lanusei,

Domenico Fiordalisi, che oggi ha firmato il decreto di

sequestro probatorio dei corsi d'acqua nel bacino idrografico

del Rio Quirra e delle condotte idriche che dal poligono giungo

all'abitato di Villaputzu e nella frazione di Quirra. Sono

sotto sequestro anche sorgenti, canali, pozzetti naturali o

artificiali di raccolta delle acque che dall'area a monte dei

brillamenti militari nella zona di Torre Gigli e Accu Perda

Majori, all'interno della base, confluiscono nello stesso

bacino del rio Quirra fino agli allacci idrici dell'abitato di

Villaputzu e Quirra.

Obiettivo del provvedimento e' "impedire la manomissione

delle condotte e dei corsi d'acqua, almeno fino al

completamento delle operazioni di accertamento sui luoghi" e

all'acquisizione di testimonianze di persone intervenute per

far conclure le acque nei bacini potabili dell'abitato. Secondo

una relazione presentata ieri dal geologo Priamo Farci e

acquisita dalla procura, le particelle nocive generate dalle

aree delle esercitazioni e sperimentazioni militari nel

poligono possono giungere nella rete idrica dei centri abitati

di Quirra e Villaputzu. Forestale e Squadra mobile di Nuoro

dovranno posizionare nei prossimi giorni cartelli per segnalare

il provvedimento di sequestro. Dagli accertamenti emerge, anche

che l'agnello a due teste esaminato durante l'inchiesta ha

bevuto acqua contaminata nelle fosse dei brillamenti.

Altri 380 ettari saranno presto oggetto di un nuovo decreto

ispettivo della Procura, con verifiche fino a cinque metri di

profondita'.

Un'altro sequestro probatorio era stato disposto quattro

giorni fa dal procuratore Fiordalisi su un'area di 16 ettari,

dopo gli uomini del corpo forestale avevano scoperto ruspe al

lavoro per interrare materiali su un'area interessata ai

brillamenti, giusto poco prima di un sopralluogo annunciato

della commissione parlamentare sull'uranio impoverito,

intenzionata ad affidare a un proprio consulente analisi dopo

prelievi di campioni di terreno. Il provvedimento e'

giustificato dalla necessita' di evitare il pericolo

dell'inquinamento delle prove. (AGI)

Rob

Rob

121920 MAG 11



NNNN

salute: boom fibrillazione fra giovani, colpa di stress, poco sonno e droghe

SALUTE: BOOM FIBRILLAZIONE FRA GIOVANI, COLPA DI STRESS, POCO SONNO E DROGHE =



Roma, 12 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una 'bomba a

orologeria' che se, fino a ieri sembrava essere appannaggio degli over

70, "oggi sta registrando un continuo e preoccupante aumento fra i

piu' giovani, facendo prevedere un raddoppio dei casi nei prossimi

decenni". A puntare il dito sulla fibrillazione atriale nei giovani e'

Alessandro Capucci, direttore della Clinica di cardiologia

dell'Universita' politecnica della Marche ad Ancona. Sotto accusa

stress, poco sonno, alcol e sostanze stupefacenti.



In Europa la fibrillazione atriale colpisce circa sei milioni di

persone, in Italia 700 mila con 60 mila nuovi casi l'anno. Autorevoli

evidenze come il Framingham Heart Study (Usa) dimostrano che nel corso

della vita un individuo su quattro va incontro a questo problema, a

causa di fattori quali invecchiamento generale, diabete, ipertensione,

obesita' e patologie cardiovascolari. "A questi dati di comorbilita'

si aggiungono nuove cause, tipiche dello stile di vita sregolato di

oggi e messe in luce da nuovi studi", prosegue Capucci.



"Il sonno irregolare, per esempio, tipico dei giovani ma anche

di chi fa una vita frenetica e stressante, e' responsabile di aritmie

notturne per apnee di tipo centrale. Ma non dobbiamo dimenticare l'

uso di sostanze illecite come la cocaina che mette sotto stress il

cuore. Riteniamo dunque - conclude l'esperto - che esista un ampio

'sommerso' di casi non diagnosticati, il che espone queste persone al

rischio di ictus, che per i pazienti con fibrillazione atriale e'

superiore di cinque volte rispetto alla popolazione generale".



(Red-Mal/Pn/Adnkronos)

12-MAG-11 19:10



NNNN

salute: allarme pediatra, troppi integratori a bimbi senza pensare a effetti

SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI =

MOLTI ARRIVANO IN OSPEDALE CON REAZIONI ANCHE GRAVI



Tel Aviv, 12 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Troppi

integratori, spacciati come tutti naturali, vengono dati a bambini e

ragazzini, senza preoccuparsi delle conseguenze. In molti casi anche

gravi. E' l'allarme lanciato da Mati Berkovitch, presidente

dell'Israele Society of Pediatric, dal I congresso internazionale

sull'assistenza primaria pediatrica, in corso a Tel Aviv.



Pillole e sciroppi, venduti come integratori, vengono utilizzati

per placare le coliche gassose dei neonati o la tosse nei piu'

grandicelli, ma anche per dimagrire. Questi prodotti, spiega il

pediatra, "sono poco valutati scientificamente. Vengono spacciati come

prodotti naturali, ma contengono moltissimi ingredienti, non tutti

noti e non tutti naturali. In alcuni contro le coliche dei neonati -

avverte - c'e' un 20% d'alcol, in altri per la tosse un sedativo che

non puo' essere somministrato ai bimbi piccoli".



Non si tratta, dunque, di sostanze naturali e innocue. E si

possono correre non pochi rischi. "Riceviamo dagli stessi cittadini -

prosegue - numerose segnalazioni di reazioni avverse da integratori

nei bambini. In alcuni casi anche gravi. E nell'ospedale in cui lavoro

io, molti bambini arrivano in gravi condizioni. Vediamo numerosi i

casi di tossicita' epatica". (Segue)



(Mad/Pn/Adnkronos)

12-MAG-11 14:27



NNNN

SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI (2) =



(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Alcune settimane fa - racconta

il pediatra israeliano - e' arrivato in ospedale un ragazzo di 15

anni, ricoverato per insufficienza renale transitoria e problemi

cardiaci. Prendeva un dimagrante che doveva essere tutto naturale,

aveva perso 6 kg in 6 settimane". L'adolescente si e' ripreso, ma "le

analisi hanno evidenziato nelle capsule la presenza di 23 mg e di 32

mg di sibutramina, 3 volte la dose consueta" di questo anoressizzante,

ritirato dal commercio in diversi Paesi.



Esprime preoccupazione sull'uso, a volte abuso, di questi

prodotti e sulle conseguenze anche il farmacologo Achille Caputi.

"C'e' un problema di controlli e non c'e' un sistema di monitoraggio

sugli effetti collaterali. Questi prodotti non sono sottoposti agli

stessi test dei farmaci e non conosciamo gli effetti di alcune

sostanze nell'interazione con i medicinali ne' le conseguenze del

fatto che vengono assunti da persone sane", sottolinea il past

president della Societa' italiana di farmacologia.



(Mad/Pn/Adnkronos)

12-MAG-11 14:52



NNNN

Sgarbi in prima serata, chi l'ha visto? Flop e la Rai lo sospende subito - Rai/Pd: Bene flop Sgarbi,indecente monologo contro energie pulite - SGARBI: LEGAMBIENTE, INCREDIBILE SPOT CONTRO RINNOVABILI - ENERGIA. LEGAMBIENTE: CON MONOLOGO SGARBI ATTACCO A RINNOVABILI VERGOGNA: ACCUSE SENZA CONTRADDITORIO MENTRE REFERENDUM OSCURATI.



RAI: SOSPESA LA TRASMISSIONE DI VITTORIO SGARBI** =

Roma, 19 mag. (Adnkronos) - "La Direzione di Rai1, considerati i
dati di ascolto di 'Ora ci tocca anche Sgarbi', ha deciso di
sospendere la trasmissione". Lo riferisce in una nota l'ufficio stampa
Rai. "La decisione - si legge nel comunicato - e' stata comunicata al
Professor Sgarbi che l'ha condivisa".

(Spe/Zn/Adnkronos)
19-MAG-11 11:10

NNNN
RAI. SENATORI PD: BENE FLOP SGARBI, INDECENTE SU ENERGIE PULITE


(DIRE) Roma, 19 mag. - "Ieri sera nella prima puntata del suo
programma 'Il mio canto libero' su Rai 1 Vittorio Sgarbi si e'
prodotto in un monologo di attacco alle energie pulite, pieno
zeppo di affermazioni false e di accuse del tutto inventate.
Tutto cio' e' inaccettabile e indecente, tanto piu' perche' ad
ospitare questo spettacolo di quart'ordine, che ha registrato un
flop clamoroso, e' stato il servizio pubblico radiotelevisivo.
Accanto a lui gli ha fatto da spalla il giornalista Carlo Vulpio,
inanellando una serie di giudizi apodittici e male assortiti sul
fatto che le energie rinnovabili sarebbero il male assoluto". Lo
dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco
Ferrante, che hanno presentato in merito un'interrogazione
urgente al ministro Romani.
"Possiamo capire- aggiungono i senatori del Pd- che Sgarbi,
mentre emergono sue frequentazioni siciliane non proprio
edificanti, come quella con Giuseppe Giammarinaro, il quale
secondo la Divisione anticrimine di Trapani avrebbe condizionato
l'attivita' amministrativa del comune di Salemi di cui Sgarbi e'
sindaco, cerchi di recuperare un po' di immagine con un
campionario delle sue abituali sparate. Possiamo comprenderlo,
ma- concludono Ferrante e Della Seta- non capiamo perche' mai la
Rai debba prestarsi a questo gioco, che ne umilia il ruolo di
servizio pubblico chiamato a garantire un' informazione completa
e non faziosa".

(Com/Vid/ Dire)
10:54 19-05-11

NNNNSGARBI: GIULIETTI, FLOP PROBLEMA AZIENDALE PIU' CHE POLITICO =
(AGI) - Roma, 19 mag. - Il nuovo programma su Raiuno di
Vittorio Sgarbi "una delle trasmissioni piu' pubblicizzate
degli ultimi giorni, ha ottenuto ieri in prima serata l'8,28 di
share. Come volevasi dimostrare non e' solo un problema
'politico', ma e' clamorosamente un problema aziendale". Lo ha
dichiarato in una nota il portavoce di Articolo21, Giuseppe
Giulietti, sottolineando: "Non osiamo pensare cosa sarebbe
accaduto a qualsiasi altro se in prima serata avesse avuto lo
stesso risultato. Per fortuna che la Rai e' stata salvata da
altri programmi a cominciare da 'Chi l'ha visto' che su Raitre
ha registrato praticamente il doppio degli ascolti". (AGI)
Com/Gav
191104 MAG 11

NNNNSgarbi in prima serata, chi l'ha visto? Flop e la Rai lo sospende subito
Solo 2 milioni di spettatori su Raiuno per 'Ci tocca anche Vittorio Sgarbi'

ROMA - Giorni di spot, una prima serata: 2 milioni di spettatori
e l'immediata sospensione. E' stato un flop di ascolti il debutto
di Vittorio Sgarbi ieri su Raiuno con il suo nuovo programma 'Ci
tocca anche Vittorio Sgarbi'. No, non ci tocca piu', perche' ha
ottenuto un ascolto di 2 milioni 64 mila telespettatori, pari
all'8,27% di share. E la Direzione di Raiuno, considerati i dati
di ascolto, ha deciso di sospendere la trasmissione. "La
decisione e' stata comunicata al Professor Sgarbi che l'ha
condivisa", si legge in una nota di Viale Mazzini.
19 maggio 2011

(Pic/ Dire)
11:14 19-05-11
RAI: SENATORI PD, INDECENTE MONOLOGO SGARBI CONTRO ENERGIE PULITE =

Roma, 19 mag. (Adnkronos) - "Ieri sera nella prima puntata del
suo programma 'Il mio canto libero' su Rai 1 Vittorio Sgarbi si e'
prodotto in un monologo di attacco alle energie pulite, pieno zeppo di
affermazioni false e di accuse del tutto inventate.Tutto cio' e'
inaccettabile e indecente, tanto piu' perche' ad ospitare questo
spettacolo di quart' ordine, che ha registrato un flop clamoroso, e'
stato il servizio pubblico radiotelevisivo". Lo dichiarano i senatori
del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato
in merito un'interrogazione urgente al ministro Romani.

"Accanto a lui - aggiungono i senatori del Pd - gli ha fatto da
spalla il giornalista Carlo Vulpio, inanellando una serie di giudizi
apodittici e male assortiti sul fatto che le energie rinnovabili
sarebbero il male assoluto. Possiamo capire che Sgarbi, mentre
emergono sue frequentazioni siciliane non proprio edificanti, come
quella con Giuseppe Giammarinaro, il quale secondo la Divisione
anticrimine di Trapani avrebbe condizionato l'attivita' amministrativa
del comune di Salemi di cui Sgarbi e' sindaco, cerchi di recuperare un
po' di immagine con un campionario delle sue abituali sparate".

"Possiamo comprenderlo, ma - concludono Ferrante e Della Seta -
non capiamo perche' mai la Rai debba prestarsi a questo gioco, che ne
umilia il ruolo di servizio pubblico chiamato a garantire un'
informazione completa e non fazioso".

(Spe/Col/Adnkronos)
19-MAG-11 11:19

NNNN
RAI: PIGNATIELLO (PDCI), BENE SOSPENSIONE PROGRAMMA SGARBI

(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Bene la decisione della direzione
Rai di sospendere la trasmissione. Il flop di ascolti - un vero
e proprio regalo alla concorrenza - unito all'impazzimento
informativo che l'ha caratterizzata, non poteva meritare altro
trattamento. Il servizio pubblico deve fare altro''. Cosi'
Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale
del PdCI-Federazione della sinistra.
(ANSA).

PH
19-MAG-11 11:30 NNNN
Rai/Pd: Bene flop Sgarbi,indecente monologo contro energie pulite
Senatori: "Interrogazione a Romani sul futuro delle rinnovabili"

Roma, 19 mag. (TMNews) - "Ieri sera nella prima puntata del suo
programma `Il mio canto libero` su Rai 1 Vittorio Sgarbi si è
prodotto in un monologo di attacco alle energie pulite, pieno
zeppo di affermazioni false e di accuse del tutto inventate.
Tutto ciò è inaccettabile e indecente, tanto più perché ad
ospitare questo spettacolo di quart`ordine, che ha registrato un
flop clamoroso, è stato il servizio pubblico radiotelevisivo.
Accanto a lui gli ha fatto da spalla il giornalista Carlo Vulpio,
inanellando una serie di giudizi apodittici e male assortiti sul
fatto che le energie rinnovabili sarebbero il male assoluto". Lo
dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco
Ferrante, che hanno presentato in merito un`interrogazione
urgente al ministro Romani.

"Possiamo capire - aggiungono i senatori del Pd - che Sgarbi,
mentre emergono sue frequentazioni siciliane non proprio
edificanti, come quella con Giuseppe Giammarinaro, il quale
secondo la Divisione anticrimine di Trapani avrebbe condizionato
l`attività amministrativa del comune di Salemi di cui Sgarbi è
sindaco, cerchi di recuperare un po` di immagine con un
campionario delle sue abituali sparate. Possiamo comprenderlo, ma
- concludono Ferrante e Della Seta - non capiamo perché mai la
Rai debba prestarsi a questo gioco, che ne umilia il ruolo di
servizio pubblico chiamato a garantire un` informazione completa
e non faziosa."

Gic

191134 mag 11


NNNNRAI: MILANA (API): FLOP SGARBI ULTIMO REGALO DI MASI


(DIRE) Roma, 19 mag. - "Il flop di Sgarbi e' l'ultimo regalo di
Masi". Lo dice il parlamentare di Alleanza per l'Italia e membro
della commissione di Vigilanza Rai, Riccardo Milana.
"Ci chiediamo quanto sia costato agli italiani l'una tantum di
Sgarbi, neanche aperta e gia' sospesa per ascolti piu' che
modesti- aggiunge- e' la cronaca di un fiasco annunciato, non
c'era bisogno di questo spreco di soldi dei contribuenti o
dell'impietoso verdetto dell'Auditel per evitare questa brutta
figura alla Rai".
"Al cachet del conduttore si aggiunge il danno economico dei
mancati introiti pubblicitari per una trasmissione andata ben al
di sotto della media di rete, che non ha nemmeno assolto al ruolo
di servizio pubblico poiche' non ha aggiunto nulla alla cultura
dei cittadini. Una polpetta avvelenata del suo predecessore, cui
il nuovo direttore generale ha fatto bene a porre rimedio"
conclude Milana.

(Com/Vid/ Dire)
11:43 19-05-11

Rai/ Aiart: Ok sospensione Sgarbi ma quanto è costato?
Borgomeo: "Il tempo dei telepredicatori è finito"

Roma, 19 mag. (TMNews) - Luca Borgomeo, presidente dell`
associazione di telespettatori cattolici Aiart, si chiede "quanto
è stato speso per un programma bloccato ancor prima di nascere?
Uno spettacolo - osserva in una nota - per tanti versi noioso,
con pochi spunti originali. Il tempo dei telepredicatori è
finito".

"La nuova direzione della Rai inizia col piede giusto. Va bene
dunque la sospensione, anche se rimane il rammarico per i soldi
spesi dei contribuenti - continua Borgomeo - Sgarbi rimane un
eccellente critico, ma il programma ci è sembrato un fiume di
parole che ha convinto".

Red/BarENERGIA. LEGAMBIENTE: CON MONOLOGO SGARBI ATTACCO A RINNOVABILI
VERGOGNA: ACCUSE SENZA CONTRADDITORIO MENTRE REFERENDUM OSCURATI.

(DIRE) Roma, 19 mag. - "Quello che e' avvenuto ieri sera su Rai
Uno nella trasmissione di Sgarbi e' grave e vergognoso per un
paese civile e democratico. In un periodo particolare come
questo, a pochi giorni dalla consultazione referendaria sul
nucleare, il servizio pubblico televisivo che ad oggi trascura
completamente l'argomento, concede uno spazio sulla rete
principale ad un monologo falso e feroce sui danni che eolico e
solare fotovoltaico infliggerebbero al Paese a tutto vantaggio
della criminalita', come se il settore delle rinnovabili fosse
esclusivamente un business della mafia. Tutto questo, senza prove
e senza contraddittorio". Cosi' Vittorio Cogliati Dezza,
presidente nazionale di Legambiente, commenta l'attacco alle
rinnovabili avvenuto ieri sera nella trasmissione di Vittorio
Sgarbi su Rai Uno.
"Ci rivolgeremo all'Autorita' per le garanzia nelle
comunicazioni (Agcom) per far valere il diritto dei cittadini ad
una corretta e motivata informazione sull'energia- continua
Cogliati Dezza- perche' l'orrendo sistema della macchina del
fango, che ieri sera e' andato in scena, se getta discredito su
chi lo usa produce un grave danno al senso civico del nostro
paese e non puo' essere avallato dal servizio pubblico nazionale".
La criminalita' organizzata "cerca di mettere le mani ovunque
ci siano possibilita' di sviluppare economie- conclude- ed e' per
questo che Legambiente, cui si deve anche la creazione del
termine ormai di uso comune Ecomafie, e' sempre stata in prima
linea contro ogni tipo di abuso e illegalita' ambientale, anche a
rischio dell'incolumita' per molti dei suoi rappresentanti che
quotidianamente combattono l'illegalita' vera sul territorio".

(Com/Ran/Dire)
11:52 19-05-11



191146 mag 11
SGARBI: LEGAMBIENTE, INCREDIBILE SPOT CONTRO RINNOVABILI =
(AGI) - Roma, 19 mag. - "Quello che e' avvenuto su Rai Uno
nella trasmissione di Sgarbi e' grave e vergognoso per un paese
civile e democratico. In un periodo particolare come questo, a
pochi giorni dalla consultazione referendaria sul nucleare, il
Servizio pubblico televisivo, che ad oggi trascura
completamente l'argomento, concede uno spazio sulla rete
principale ad un monologo falso e feroce sui danni che eolico e
solare fotovoltaico infliggerebbero al Paese a tutto vantaggio
della criminalita', come se il settore delle rinnovabili fosse
esclusivamente un business della mafia. Tutto questo, senza
prove e senza contraddittorio". Lo dice Vittorio Cogliati
Dezza, presidente nazionale di Legambiente, che aggiunge: "Ci
rivolgeremo all'Autorita' per le garanzia nelle comunicazioni
(Agcom) per far valere il diritto dei cittadini ad una corretta
e motivata informazione sull'energia, perche' l'orrendo sistema
della macchina del fango, che ieri sera e' andato in scena, se
getta discredito su chi lo usa produce un grave danno al senso
civico del nostro paese e non puo' essere avallato dal servizio
pubblico nazionale".
"La criminalita' organizzata - ha concluso Cogliati Dezza -
cerca di mettere le mani ovunque ci siano possibilita' di
sviluppare economie. Ed e' per questo che Legambiente, cui si
deve anche la creazione del termine ormai di uso comune
ecomafie, e' sempre stata in prima linea contro ogni tipo di
abuso e illegalita' ambientale, anche a rischio
dell'incolumita' per molti dei suoi rappresentanti che
quotidianamente combattono l'illegalita' vera sul territorio".
(AGI)
Cav
191152 MAG 11

NNNN
SGARBI: FASSINA (PD), ORA CHI PAGA CONTRATTO? =
(AGI) - Roma, 19 mag. - "Prendiamo atto che la Rai ha sospeso
per disastroso flop la trasmissione di Vittorio Sgarbi. A
questo punto pero' la domanda e' una sola: chi paga? Chi paga
il contratto di Sgarbi, fortissimamente voluto da Berlusconi e
Mauro Masi? Nessuno creda di poter mettere in conto agli
italiani anche questo ennesimo, scellerato modo di amministrare
il servizio pubblico". Lo dice Stefano Fassina, Responsabile
Economia Segreteria del Pd. (AGI)
Red/Pat
191203 MAG 11
SGARBI: TRAVAGLIO, SPERO SI VERIFICHI QUANTO HA PERSO RAI =
(AGI) - Roma, 19 mag. - Spero che adesso sia verificato quanto
il costosissimo programma di Sgarbi in prima serata su Rai1
abbia fatto perdere alla Rai. Lo ha detto al quotidiano online
'affaritaliani.it' Marco Travaglio. "La verita' e' che non
tutti possono fare tutto", conclude Travaglio che saputo del
flop di ascolti della prima puntata e della conseguente
chiusura da parte della Rai del programma, si e' lasciato
andare a una lunga risata. (AGI)
Red/Pat
191213 MAG 11