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giovedì 19 maggio 2011
uranio: gip tribunale pone sotto sequestro poligono quirra mentre procura dispone sequestro di sorgenti acqua e pozzi. Usate armi con uranio impoverito
URANIO: GIP TRIBUNALE PONE SOTTO SEQUESTRO POLIGONO QUIRRA
MENTRE PROCURA DISPONE SEQUESTRO DI SORGENTI ACQUA E POZZI
(ANSA) - NUORO, 12 MAG - Il Gip del Tribunale di Lanusei,
Paola Murru, ha emesso un decreto di sequestro preventivo
dell'intero Poligono di terra di Quirra e di Capo San Lorenzo
ravvisando il reato di disastro ambientale. In pratica viene
interdetta completamente ogni attivita' agropastorale
all'interno dell'area e pertanto devono essere allontanati dal
perimetro tutti i capi di bestiame che vi pascolano. Inoltre a
parere del giudice esisterebbero prove che le esercitazioni e
l'attivita' svoltasi sinora provochino gravi danni alla salute
degli uomini e degli animali.
Il magistrato ha disposto, comunque, che puo' essere
effettuata nel poligono una attivita' militare, industriale e
commerciale, preventivamente autorizzata dal Ministero della
Difesa.
Intanto va avanti l'inchiesta della Procura della Repubblica
di Lanusei che indaga sulla presenza di uranio impoverito nel
Poligono di Perdasdefogu-Salto di Quirra a seguito delle morti
di allevatori della zona e di malformazioni di animali. In
queste ore il procuratore della Repubblica, Domenico Fiordalisi,
ha disposto il sequestro probatorio di tutte le sorgenti, i
canali, pozzi e condutture che si allacciano all'acquedotto di
Quirra in quanto - ha spiegato il Procuratore - esistono prove
inconfutabili che l'animale nato anni fa con due teste e' nato
all'interno di Quirra. Secondo il magistrato tutta l'acqua della
zona avrebbe subito contaminazioni di nanoparticelle provenienti
dai vari brillamenti di munizionamento eseguiti in questi anni
nel poligono.
L'area interessata ai sequestri, che vengono eseguiti dagli
agenti del Corpo forestale e della Squadra Mobile della Questura
di Nuoro, comprende vari ettari di territorio. (ANSA).
E04-AR
12-MAG-11 10:54 NNNN
POLIGONO QUIRRA: GIP LANUSEI, AREA CONTAMINATA; SALUTE A RISCHIO =
(AGI) - Nuoro, 12 mag. - "Sussiste il fumus del delitto di
disastro ambientale, quantomeno colposo, posto in essere con
plurime condotte, da militari che hanno accettato il rischio di
contaminare in modo grave l'ambiente" nel poligono di Quirra,
dove da anni viene autorizzato il pascolo degli animali da
allevamento destinati al consumo umano. E' una delle
motivazioni centrali sottolineate dal gip di Lanusei, Paola
Murru, nel decreto con cui ha disposto il sequestro preventivo
dell'intero poligono sperimentale interforze del Salto di
Quirra, il piu' grande d'Europa, che si estende per 12mila
ettari fra le province di Cagliari e Ogliastra.
Il giudice, accogliendo integralmente circostanze e
valutazioni espresse dal procuratore Domenico Fiordalisi che
conduce un'inchiesta per disastro ambientale e omicidio
plurimo, parla di "imponente contaminazione dell'area", in
grado di provocare un pericolo per l'incolumita' fisica di un
numero indeterminato di persone, quantomeno attraverso la
catena alimentare. Con il sequestro, quindi, la magistratura ha
imposto il divieto assoluto di attivita' agropastorali,
ritenute "pericolose attualmente per la salute umana e animale,
se svolte sui terreni del poligono".
Relazioni di esperti interpellati dalla procura di Lanusei,
documenti, testimonianze e materiale raccolti da gennaio dalla
Squadra mobile di Nuoro e dal corpo forestale della Regione,
attestano "numerose distruzioni di bombe e munizioni obsolete
senza cautele per la salute, che hanno disperso nell'ambiente
nanoparticelle metalliche estremamente nocive per la salute,
perche' una volta inalate non possono essere eliminate
dall'organismo", ma entrano in profondita' nei singoli tessuti.
La contaminazione dell'area si deve anche ad altre due
attivita': l'interramento sistematico di rifiuti militari
pericolosi in vaste aree del poligono e l'"uso di sostanze
nocive come l'uranio impoverito, che ha contaminato un animale
da allevamento", il Napalm, il cadmio e il tungsteno. L'animale
in questione e' un agnello a due teste, nelle cui ossa il
consulente tecnico della procura, Massimo Zucchetti, ordinario
di fisica al Politecnico di Torino, ha certificato la presenza
di uranio impoverito. Da quanto accertato dal corpo forestale
regionale di Lanusei e di Ulassai (Ogliastra), l'agnello aveva
pascolato nella zona di "Monte Cardiga" a Perdasdefogu, nella
zona del poligono". (AGI)
Rob (Segue)
121353 MAG 11
NNNN
POLIGONO QUIRRA: GIP LANUSEI, AREA CONTAMINATA; SALUTE A RISCHIO (2)=
(AGI) - Nuoro, 12 mag. - Ventitre allevatori, che pascolavano
il bestiame nel poligono, hanno riscontrato aborti e
malformazioni negli animali e sette pastori hanno dichiarato
patologie tumorali diagnosticate a se stessi o a familiari.
Agli atti ci sono anche numerose denunce di familiari di
persone che, dopo aver frequentato l'area di Quirra, si sono
ammalate di linfomi e tumori e sono poi decedute.
Come confermato dall'ufficiale tecnico dell'aeronautica,
ingegner Giancarlo Carrusci, nell'ottobre 1988 nel poligono e'
stato sparato un missile con testata di guerra all'uranio
impoverito, esploso nell'area demaniale controllata dalla sala
operativa di Perdasdefogu. Sopralluoghi del corpo forestale e
della polizia scientifica di Nuoro hanno poi verificato la
presenza di rifiuti militari accumulati da anni in superficie o
interrati: solo alcune aree finora sono state scoperte dai
forestali che stanno scavando con una ruspa in localita' Is
Pibiris ed estraendo centinaia di rifiuti militari come
copertoni di camion, pezzi di amianto, rifiuti elettronici
ricchi di metalli nocivi, oggetti metallici ingombranti di ogni
tipo, batterie esauste altamente pericolose per l'ambiente.
Da documenti e testimonianze risulta, inoltre, che
nell'area demaniale del poligono a Perdasdefogu sono stati
interrati fusti pieni di materiale nocivo, anche Napalm, e
residui di grosse esplosioni "con le quali venivano distrutte,
senza alcuna cautela per la salute umana e animale, tutte le
munizioni e le bombe obsolete d'Italia negli anni '90 e '90",
in particolare "tutti gli avanzi di magazzino della Seconda
guerra mondiale", trasportate con colonne di camion a
Perdasdefogu.
"La stessa attivita' ordinaria militare", si legge nel
decreto di sequestro, "ha aggravato il quadro di inquinamento
ambientale; nel corso degli anni sul terreno sono stati
dispersi i residui di numerosi missili e razzi con varie
quantita' di particelle altamente nocive come il cadmio e il
tungsteno". Analisi chimico-tossicologiche su alcuni reperti a
campione hanno rivelato che sono disseminate sul terreno
sostanze tossiche come cadmio, rame, piombo e soprattutto
antimonio in misura superiore ai cosiddetti "valori soglia".
Nell'inchiesta sono indagati per disastro ambientale, il
generale Tobia Santacroce, 65 anni, residente a Firenze, e, per
falso in atto pubblico, due chimici piemontesi che ai primi
dell'anno hanno attestato la non anormalita' nella presenza di
particelle metalliche nei polmoni e negli altri organi di ovini
nel poligono, se paragonati a quelli riscontrati nelle
immediate vicinanze. Ma questi ultimi, secondo una relazione
di veterinari dell'Enea, non potevano essere presi come
parametro, in quanto presentavano le stesse patologie e gravi
malformazioni di quelli che pascolavano all'interno del
poligono, proprio per l'inquinamento dell'aria provocato dalle
attivita' militari. (AGI)
Rob
Rob
121438 MAG 11
NNNNZCZC
AGI0341 3 CRO 0 R01 /
(Rif. RCA0023)
POLIGONO QUIRRA: GIP LANUSEI, AREA CONTAMINATA; SALUTE A RISCHIO (3)=
(AGI) - Nuoro, 12 mag. - Santacroce e' indagato anche per
l'omicidio di pastori che frequentavano il poligono, deceduti
fra il 1970 e il 2011. Il disastro ambientale di cui e'
accusato, assieme ad altre persone ancora da identificare, si
deve a "gigantesche esplosioni" con cui e' stato fatto brillare
munizionamento e bombe obsolete provenienti da tutta Italia e
all'interramento di numerosi rifiuti. L'inquinamento finora
accertato riguarda anche fondali marini attorno alla base di
Capo San Lorenzo, sempre compresa nel gigantesco perimetro del
poligono sperimentale.
Dalla relazione dei veterinari delle Asl di Lanusei e
Cagliari risulta che numerosi animali allevati dentro o vicino
alla base di Perdasdefogu hanno presentato gravi malformazioni
genetiche: oltre all'agnello a due teste, sono documentati
animali con sei zampe o con occhi dietro le orecchie.(AGI)
Rob
121427 MAG 11
NNNN
URANIO: QUIRRA; GIP, USATE ARMI CON URANIO IMPOVERITO
(V. 'URANIO: GIP TRIBUNALE...' DELLE 10:55 CIRCA)
(ANSA) - NUORO, 12 MAG - Il 25 ottobre 1988 nel Poligono di
Quirra fu sparato un missile con una testata all'uranio
impoverito, particella poi trovata nelle ossa di un agnello a
due teste nato in quella zona. E' quanto si legge nel decreto di
sequestro preventivo dell'intera base sarda emesso oggi dal Gip
del Tribunale di Lanusei, Paola Murru.
Nella stessa zona - si rileva dal provvedimento - sono
accumulati rifiuti militari con sostanze nocive (cadmio, rame,
piombo, antimonio) e molti di questi sono stati interrati, in
particolare fusti di Napalm. Inoltre, risultano 23 gli
allevatori che hanno registrato aborti e malformazioni nel
bestiame: animali a sei zampe, con gli occhi dietro le orecchie
o a due teste. Numerosi poi i pastori con tumori e linfomi,
molti dei quali morti nel frattempo. Nel decreto si riprende la
posizione processuale degli unici - finora - tre indagati
nell'inchiesta, riportando gli atti della Procura con documenti
e testimonianze. Si tratta di Tobia Santacroce, 66 anni,
generale in pensione, accusato di disastro ambientale colposo e
omicidio volontario doloso per aver fatto brillare dal 1980
munizioni e bombe obsolete, interrando poi nella base di Quirra
i rifiuti militari; e di due chimici, Gilberto Nobile, 60 anni,
di Vercelli, e Gabriella Fasciani, di 48, di Torino, indagati
per falso ideologico in atto pubblico: avrebbero attestato la
non anomalia di particelle metalliche presenti nei polmoni e
negli organi di ovini da loro analizzati.
Particolari emergono anche dal decreto del procuratore
Domenico Fiordalisi con il quale dispone il sequestro probatorio
di sorgenti, corsi d'acqua, canali, pozzi, sistema di accumulo e
condotte idriche che raggiungono il bacino idrografico di
Villaputzu fino agli allacci dell'abitato e della frazione di
Quirra. Secondo la testimonianza resa lo scorso 5 maggio da una
residente di Villaputzu malata di tumore, la sua patologia e
quella di altri compaesani sarebbe stata causata proprio
dall'acqua usata in casa e proveniente dalle sorgenti a monte
del Salto di Quirra. Il geologo Priamo Farci ha poi accertato
che effettivamente le particelle nocive generate da test o
esercitazioni militari possono arrivare nella rete idrica di
Villaputzu e Quirra. Da qui il sequestro per impedire
manomissioni alle condotte e accertare le eventuali
responsabilita' di chi ha fatto confluire acque contaminate nei
bacini potabili. (ANSA).
E04-FO
12-MAG-11 17:19 NNNN
ANSA/ URANIO: SOTTO SEQUESTRO TUTTO IL POLIGONO DI QUIRRA
PER GIP E' DISASTRO AMBIENTALE, SIGILLI ANCHE A SORGENTI E POZZI
(ANSA) - NUORO, 12 MAG - I dodicimila ettari del Poligono
militare di Quirra e di Capo San Lorenzo, il piu' vasto
d'Europa, sono stati posti sotto sequestro dal gip del Tribunale
di Lanusei, Paola Murru, che ha ravvisato il reato di disastro
ambientale. La Procura, contestualmente, ha messo i sigilli
anche su sorgenti e pozzi presenti nell'area della base perche'
l'acqua avrebbe subito contaminazioni da nano-particelle a causa
delle ripetute esplosioni di ordigni durante le esercitazioni e
i test svoltisi in questi anni.
E' l'ultimo sviluppo dell'inchiesta - la prima penale in
Sardegna - aperta dal procuratore Domenico Fiordalisi per
accertare la presenza di uranio impoverito ed eventuali
connessioni con le morti per tumore e le malformazioni
registrate sugli animali, in particolare un agnello nato con due
teste e sul quale sono state trovate tracce di elementi
radioattivi. Il decreto di sequestro preventivo firmato oggi dal
gip, che autorizza solo le attivita' militari disposte dal
ministero della Difesa, porta come immediata conseguenza
l'interdizione di ogni attivita' agropastorale all'interno
dell'area, a cominciare dal pascolo del bestiame. Immediata la
protesta di Coldiretti: ''E' un sopruso - dicono i vertici
dell'associazione - che avra' effetti devastanti. Oltre 10mila
capi di bestiame non potranno piu' pascolare in quella zona''.
Ma secondo il giudice esistono le prove per affermare che le
esercitazioni hanno provocato gravi danni alla salute degli
uomini e degli animali.
Da questo presupposto parte l'inchiesta di Fiordalisi, che ha
disposto il sequestro probatorio di tutte le sorgenti, canali,
pozzi e condutture che si allacciano all'acquedotto che alimenta
il comune di Villaputzu e la frazione di Quirra: c'e' assoluta
certezza, ha spiegato il procuratore, che l'agnello con due
teste e' nato all'interno del perimetro di Quirra, di
conseguenza anche l'acqua potrebbe aver subito contaminazioni di
nano-particelle provenienti dalle esplosioni del munizionamento.
E la stessa acqua finita nella rete potabile sarebbe la causa
anche di alcuni tumori registrati tra gli abitanti di Villaputzu
e Quirra.
Sfogliando il decreto del gip, che riprende documenti e
testimonianze acquisiti dalla Procura, emerge chiaramente che il
25 ottobre 1988 nel Poligono fu sparato un missile con una
testata da guerra all'uranio impoverito, che tra i rifiuti
interrati ci sono sostanze con cadmio, piombo, antimonio e
napalm e che tra gli animali malformati ci sono capi con sei
zampe, con gli occhi dietro le orecchie e, appunto, a due teste.
Un altro filone di indagine riguarda le morti sospette. La
Procura ha disposto la riesumazione di una ventina di salme tra
pastori e militari: su tre corpi sono gia' state completate le
autopsie e i tessuti prelevati vengono analizzati in un
laboratorio specializzato per verificare la presenza di
particelle Alfa, emesse dall'uranio impoverito.
L'inchiesta ha portato sinora all'iscrizione nel registro
degli indagati di tre persone: Tobia Santacroce, 66 anni,
generale in pensione, ex comandante dell'Ufficio inquadramento,
accusato di disastro ambientale colposo e omicidio volontario
doloso; e due chimici, Gilberto Nobile, 60 anni, di Vercelli, e
Gabriella Fasciani, di 48, di Torino, indagati per falso
ideologico in atto pubblico: avrebbero attestato la non anomalia
di particelle metalliche presenti nei polmoni e negli organi di
ovini da loro analizzati.
Il sequestro e' ''una svolta importante che puo' finalmente
portare all'individuazione della verita' sull'uso dell'uranio
impoverito nelle esercitazioni militari'', dice Angelo Bonelli,
presidente dei Verdi, mentre Falco Accame, presidente
dell'Anavafaf, un' associazione che assiste i familiari delle
vittime arruolate nelle Forze armate, parla di un provvedimento
''salutare, che se fosse stato adottato 30 o 40 anni fa avrebbe
evitato molte vittime''. La Coldiretti, invece, definisce
l'iniziativa giudiziaria ''un sopruso che avra' effetti
devastanti sul tessuto agropastorale dell'intero territorio'',
perche' ''66 allevatori riceveranno l'ordinanza di sgombero per
oltre 10mila capi di bestiame''.
Per il Governo, il ministro degli Esteri, Franco Frattini,
oggi a Cagliari, ha detto che la posizione ''e' quella del
ministro la Russa''. Il quale, solo due giorni fa, dopo aver
sottolineato che la Difesa ''ha dato la massima collaborazione
alla magistratura'', ha dichiarato che e' interesse delle stesse
Forze armate tutelare la salute dei propri militari e dei
civili. (ANSA).
AR-CT/SV
12-MAG-11 19:16 NNNN
POLIGONO QUIRRA: TUMORI, NANOPARTICELLE IN ACQUA POSSIBILE CAUSA =
(AGI) - Nuoro, 12 mag. - Potrebbe essere l'acqua contaminata da
nanoparticelle, proveniente da una zona a monte dell'area del
poligono di Quirra dove negli anni sono state fatte brillare
munizioni e bombe obsolete, la causa dell'elevato numero di
linfomi e altri tumori diagnosticati a persone che l'hanno
bevuta nella zona attorno alla base posta oggi sotto sequestro.
Attorno a quest'ipotesi lavora il procuratore di Lanusei,
Domenico Fiordalisi, che oggi ha firmato il decreto di
sequestro probatorio dei corsi d'acqua nel bacino idrografico
del Rio Quirra e delle condotte idriche che dal poligono giungo
all'abitato di Villaputzu e nella frazione di Quirra. Sono
sotto sequestro anche sorgenti, canali, pozzetti naturali o
artificiali di raccolta delle acque che dall'area a monte dei
brillamenti militari nella zona di Torre Gigli e Accu Perda
Majori, all'interno della base, confluiscono nello stesso
bacino del rio Quirra fino agli allacci idrici dell'abitato di
Villaputzu e Quirra.
Obiettivo del provvedimento e' "impedire la manomissione
delle condotte e dei corsi d'acqua, almeno fino al
completamento delle operazioni di accertamento sui luoghi" e
all'acquisizione di testimonianze di persone intervenute per
far conclure le acque nei bacini potabili dell'abitato. Secondo
una relazione presentata ieri dal geologo Priamo Farci e
acquisita dalla procura, le particelle nocive generate dalle
aree delle esercitazioni e sperimentazioni militari nel
poligono possono giungere nella rete idrica dei centri abitati
di Quirra e Villaputzu. Forestale e Squadra mobile di Nuoro
dovranno posizionare nei prossimi giorni cartelli per segnalare
il provvedimento di sequestro. Dagli accertamenti emerge, anche
che l'agnello a due teste esaminato durante l'inchiesta ha
bevuto acqua contaminata nelle fosse dei brillamenti.
Altri 380 ettari saranno presto oggetto di un nuovo decreto
ispettivo della Procura, con verifiche fino a cinque metri di
profondita'.
Un'altro sequestro probatorio era stato disposto quattro
giorni fa dal procuratore Fiordalisi su un'area di 16 ettari,
dopo gli uomini del corpo forestale avevano scoperto ruspe al
lavoro per interrare materiali su un'area interessata ai
brillamenti, giusto poco prima di un sopralluogo annunciato
della commissione parlamentare sull'uranio impoverito,
intenzionata ad affidare a un proprio consulente analisi dopo
prelievi di campioni di terreno. Il provvedimento e'
giustificato dalla necessita' di evitare il pericolo
dell'inquinamento delle prove. (AGI)
Rob
Rob
121920 MAG 11
NNNN
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