SALUTE. TUMORI, FAVO: TROPPE DIFFERENZE NELL'ACCESSO A TERAPIE
PRESENTATO TERZO RAPPORTO SU CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - Il numero di malati
di cancro in Italia e' in netto aumento, data la copresenza di
una serie di fattori che vanno dall'invecchiamento demografico,
all'avanzamento e alla maggiore diffusione delle tecniche
diagnostiche, alla migliorata efficacia dei trattamenti. La
mortalita' per patologia neoplastica rappresenta in Italia circa
il 28% del totale dei decessi: e' la prima causa di morte
nell'eta' adulta. Rispetto al 1992, quando si fecero le prime
statistiche di questo tipo, il numero di italiani viventi con una
diagnosi di tumore e' quasi raddoppiato. Oggi sono 2 milioni e
250 mila (circa il 4% della popolazione). Quasi 1 milione e 300
mila persone (oltre il 57%) vengono definite lungo-sopravviventi
(hanno cioe' avuto una diagnosi di tumore da piu' di 5 anni). La
quota piu' elevata di lungo-sopravviventi riguarda coloro che
hanno avuto una diagnosi di tumore alla mammella (il 66% del
totale, pari ad oltre 331mila persone nel 2010); segue il tumore
alla vescica, con circa il 60% di lungo-sopravviventi (circa
135mila nel 2010); poi quello al colon-retto con il 54% di
lungo-sopravviventi (vale a dire 161mila nel 2010); infine sono
meno del 40% (circa 28mila nel 2010) i malati con una diagnosi da
almeno 5 anni tra quelli con cancro alla trachea, ai bronchi e
polmoni.
Tutti i farmaci antitumorali autorizzati dall'Aifa, l'Agenzia
italiana del farmaco, devono essere immediatamente disponibili
nel territorio nazionale. L'accordo siglato dalla Conferenza
Stato-Regioni il 18 novembre 2010 ha reso piu' semplici e
immediate le procedure di introduzione per quelli che possiedono
il requisito dell'innovativita' terapeutica (non e' infatti piu'
necessario il preliminare inserimento dei prodotti nei Piani
Terapeutici Regionali, che determinava evidenti disparita'
territoriali). Ma, per superare, le difformita' regionali, e'
necessario fare un ulteriore passo in avanti.
In occasione della VI Giornata nazionale del malato oncologico
che si celebra oggi, organizzata dalla Favo, e' stato presentato
al Senato il 3° Rapporto predisposto dall'osservatorio sulla
condizione assistenziale dei malati oncologici, che evidenzia con
forza la 'tendenza' italiana alla migrazione sanitaria. "In base
a un'indagine condotta dal Censis su 1000 cittadini- spiega Carla
Collicelli, vicedirettore del Censis- il 39,6% ha dichiarato che,
in presenza di una patologia, farebbe ricorso alla sanita' di
un'altra regione, e il dato sale al 48% per il meridione. Il
39,1% ha affermato che sarebbe disposto ad andare all'estero per
curarsi (e il 3% lo ha gia' fatto)".
"L'importante principio introdotto dalla Conferenza
Stato-Regioni va applicato a tutti i farmaci oncologici, non solo
a quelli innovativi- afferma Francesco De Lorenzo, presidente
della Favo- Il Piano oncologico nazionale, recentemente
approvato, considera i tumori una patologia grave, causa di un
terzo di tutti i decessi, e stabilisce che l'assistenza ai malati
oncologici costituisca una priorita' cui si deve far fronte per
ridurre le disparita' regionali. I risparmi, pur necessari, vanno
previsti su altri aspetti, di minore gravita', dell'assistenza
sanitaria".
"Altre discrepanze- affermano Carmelo Iacono e Marco
Venturini, presidente e presidente eletto Aiom- riguardano la
distribuzione di determinati farmaci oncologici orali nelle
farmacie territoriali. L'Aifa ha autorizzato alla fine del 2010
questa modalita' di dispensazione in tutto il territorio, ma
alcune Regioni hanno proposto una moratoria non applicando la
delibera. Noi riteniamo che queste terapie debbano continuare ad
essere distribuite solo nei presidi ospedalieri. La
somministrazione per via orale e' indubbiamente un vantaggio per
il paziente, ma non incide sull'efficacia e sul pericolo di
tossicita' mantenendo necessario il costante controllo da parte
di personale sanitario esperto. Senza dimenticare il rischio
rappresentato da una scarsa aderenza al trattamento da parte del
paziente".
(Wel/ Dire)
15:56 12-05-11
NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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giovedì 19 maggio 2011
salute: caffé protegge da tumore al seno
SALUTE: CAFFE' PROTEGGE DA TUMORE AL SENO
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Le donne che bevono caffe' hanno una
minore possibilita' di ammalarsi di tumore al seno. In
particolare, questa bevanda ha un effetto protettivo per il
cancro al seno negativo al recettore per gli estrogeni, cioe' un
sottotipo di tumore che non risponde al trattamento per ridurre
la produzione di estrogeni, denominato anche ER-negativo. Circa
il 25-30% di tutti i tumori della mammella sono di questo tipo.
Un gruppo di ricercatori svedesi del Karolinska Institutet ha
confrontato gli stili di vita e il consumo di caffe' in due
gruppi di donne della stessa eta', con diagnosi di tumore e
sane. Stando ai risultati della ricerca che e' in via di
pubblicazione sulla rivista ad accesso libero Breast Cancer
Research, le bevitrici di caffe' avevano una minore prevalenza
di tumore del seno rispetto a quelle che ne bevono raramente.
Gli autori hanno considerato anche gli altri fattori di
rischio per l'insorgenza del tumore, come il fumo, l'eta' della
menopausa, l'esercizio fisico, il peso, lo status socioeconomico
e familiarita' per lo stesso tumore. Ponderati questi elementi
e' emerso piu' chiaramente come l'effetto protettivo del caffe'
sul tumore del seno era statisticamente significativo solo per
il tumore del seno ER negativo. (ANSA).
Y63-NAN
12-MAG-11 11:34 NNNN
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Le donne che bevono caffe' hanno una
minore possibilita' di ammalarsi di tumore al seno. In
particolare, questa bevanda ha un effetto protettivo per il
cancro al seno negativo al recettore per gli estrogeni, cioe' un
sottotipo di tumore che non risponde al trattamento per ridurre
la produzione di estrogeni, denominato anche ER-negativo. Circa
il 25-30% di tutti i tumori della mammella sono di questo tipo.
Un gruppo di ricercatori svedesi del Karolinska Institutet ha
confrontato gli stili di vita e il consumo di caffe' in due
gruppi di donne della stessa eta', con diagnosi di tumore e
sane. Stando ai risultati della ricerca che e' in via di
pubblicazione sulla rivista ad accesso libero Breast Cancer
Research, le bevitrici di caffe' avevano una minore prevalenza
di tumore del seno rispetto a quelle che ne bevono raramente.
Gli autori hanno considerato anche gli altri fattori di
rischio per l'insorgenza del tumore, come il fumo, l'eta' della
menopausa, l'esercizio fisico, il peso, lo status socioeconomico
e familiarita' per lo stesso tumore. Ponderati questi elementi
e' emerso piu' chiaramente come l'effetto protettivo del caffe'
sul tumore del seno era statisticamente significativo solo per
il tumore del seno ER negativo. (ANSA).
Y63-NAN
12-MAG-11 11:34 NNNN
salute. tumori, favo: troppe differenze nell'accesso a terapie
SALUTE. TUMORI, FAVO: TROPPE DIFFERENZE NELL'ACCESSO A TERAPIE
PRESENTATO TERZO RAPPORTO SU CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - Il numero di malati
di cancro in Italia e' in netto aumento, data la copresenza di
una serie di fattori che vanno dall'invecchiamento demografico,
all'avanzamento e alla maggiore diffusione delle tecniche
diagnostiche, alla migliorata efficacia dei trattamenti. La
mortalita' per patologia neoplastica rappresenta in Italia circa
il 28% del totale dei decessi: e' la prima causa di morte
nell'eta' adulta. Rispetto al 1992, quando si fecero le prime
statistiche di questo tipo, il numero di italiani viventi con una
diagnosi di tumore e' quasi raddoppiato. Oggi sono 2 milioni e
250 mila (circa il 4% della popolazione). Quasi 1 milione e 300
mila persone (oltre il 57%) vengono definite lungo-sopravviventi
(hanno cioe' avuto una diagnosi di tumore da piu' di 5 anni). La
quota piu' elevata di lungo-sopravviventi riguarda coloro che
hanno avuto una diagnosi di tumore alla mammella (il 66% del
totale, pari ad oltre 331mila persone nel 2010); segue il tumore
alla vescica, con circa il 60% di lungo-sopravviventi (circa
135mila nel 2010); poi quello al colon-retto con il 54% di
lungo-sopravviventi (vale a dire 161mila nel 2010); infine sono
meno del 40% (circa 28mila nel 2010) i malati con una diagnosi da
almeno 5 anni tra quelli con cancro alla trachea, ai bronchi e
polmoni.
Tutti i farmaci antitumorali autorizzati dall'Aifa, l'Agenzia
italiana del farmaco, devono essere immediatamente disponibili
nel territorio nazionale. L'accordo siglato dalla Conferenza
Stato-Regioni il 18 novembre 2010 ha reso piu' semplici e
immediate le procedure di introduzione per quelli che possiedono
il requisito dell'innovativita' terapeutica (non e' infatti piu'
necessario il preliminare inserimento dei prodotti nei Piani
Terapeutici Regionali, che determinava evidenti disparita'
territoriali). Ma, per superare, le difformita' regionali, e'
necessario fare un ulteriore passo in avanti.
In occasione della VI Giornata nazionale del malato oncologico
che si celebra oggi, organizzata dalla Favo, e' stato presentato
al Senato il 3° Rapporto predisposto dall'osservatorio sulla
condizione assistenziale dei malati oncologici, che evidenzia con
forza la 'tendenza' italiana alla migrazione sanitaria. "In base
a un'indagine condotta dal Censis su 1000 cittadini- spiega Carla
Collicelli, vicedirettore del Censis- il 39,6% ha dichiarato che,
in presenza di una patologia, farebbe ricorso alla sanita' di
un'altra regione, e il dato sale al 48% per il meridione. Il
39,1% ha affermato che sarebbe disposto ad andare all'estero per
curarsi (e il 3% lo ha gia' fatto)".
"L'importante principio introdotto dalla Conferenza
Stato-Regioni va applicato a tutti i farmaci oncologici, non solo
a quelli innovativi- afferma Francesco De Lorenzo, presidente
della Favo- Il Piano oncologico nazionale, recentemente
approvato, considera i tumori una patologia grave, causa di un
terzo di tutti i decessi, e stabilisce che l'assistenza ai malati
oncologici costituisca una priorita' cui si deve far fronte per
ridurre le disparita' regionali. I risparmi, pur necessari, vanno
previsti su altri aspetti, di minore gravita', dell'assistenza
sanitaria".
"Altre discrepanze- affermano Carmelo Iacono e Marco
Venturini, presidente e presidente eletto Aiom- riguardano la
distribuzione di determinati farmaci oncologici orali nelle
farmacie territoriali. L'Aifa ha autorizzato alla fine del 2010
questa modalita' di dispensazione in tutto il territorio, ma
alcune Regioni hanno proposto una moratoria non applicando la
delibera. Noi riteniamo che queste terapie debbano continuare ad
essere distribuite solo nei presidi ospedalieri. La
somministrazione per via orale e' indubbiamente un vantaggio per
il paziente, ma non incide sull'efficacia e sul pericolo di
tossicita' mantenendo necessario il costante controllo da parte
di personale sanitario esperto. Senza dimenticare il rischio
rappresentato da una scarsa aderenza al trattamento da parte del
paziente".
(Wel/ Dire)
15:56 12-05-11
NNNN
PRESENTATO TERZO RAPPORTO SU CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - Il numero di malati
di cancro in Italia e' in netto aumento, data la copresenza di
una serie di fattori che vanno dall'invecchiamento demografico,
all'avanzamento e alla maggiore diffusione delle tecniche
diagnostiche, alla migliorata efficacia dei trattamenti. La
mortalita' per patologia neoplastica rappresenta in Italia circa
il 28% del totale dei decessi: e' la prima causa di morte
nell'eta' adulta. Rispetto al 1992, quando si fecero le prime
statistiche di questo tipo, il numero di italiani viventi con una
diagnosi di tumore e' quasi raddoppiato. Oggi sono 2 milioni e
250 mila (circa il 4% della popolazione). Quasi 1 milione e 300
mila persone (oltre il 57%) vengono definite lungo-sopravviventi
(hanno cioe' avuto una diagnosi di tumore da piu' di 5 anni). La
quota piu' elevata di lungo-sopravviventi riguarda coloro che
hanno avuto una diagnosi di tumore alla mammella (il 66% del
totale, pari ad oltre 331mila persone nel 2010); segue il tumore
alla vescica, con circa il 60% di lungo-sopravviventi (circa
135mila nel 2010); poi quello al colon-retto con il 54% di
lungo-sopravviventi (vale a dire 161mila nel 2010); infine sono
meno del 40% (circa 28mila nel 2010) i malati con una diagnosi da
almeno 5 anni tra quelli con cancro alla trachea, ai bronchi e
polmoni.
Tutti i farmaci antitumorali autorizzati dall'Aifa, l'Agenzia
italiana del farmaco, devono essere immediatamente disponibili
nel territorio nazionale. L'accordo siglato dalla Conferenza
Stato-Regioni il 18 novembre 2010 ha reso piu' semplici e
immediate le procedure di introduzione per quelli che possiedono
il requisito dell'innovativita' terapeutica (non e' infatti piu'
necessario il preliminare inserimento dei prodotti nei Piani
Terapeutici Regionali, che determinava evidenti disparita'
territoriali). Ma, per superare, le difformita' regionali, e'
necessario fare un ulteriore passo in avanti.
In occasione della VI Giornata nazionale del malato oncologico
che si celebra oggi, organizzata dalla Favo, e' stato presentato
al Senato il 3° Rapporto predisposto dall'osservatorio sulla
condizione assistenziale dei malati oncologici, che evidenzia con
forza la 'tendenza' italiana alla migrazione sanitaria. "In base
a un'indagine condotta dal Censis su 1000 cittadini- spiega Carla
Collicelli, vicedirettore del Censis- il 39,6% ha dichiarato che,
in presenza di una patologia, farebbe ricorso alla sanita' di
un'altra regione, e il dato sale al 48% per il meridione. Il
39,1% ha affermato che sarebbe disposto ad andare all'estero per
curarsi (e il 3% lo ha gia' fatto)".
"L'importante principio introdotto dalla Conferenza
Stato-Regioni va applicato a tutti i farmaci oncologici, non solo
a quelli innovativi- afferma Francesco De Lorenzo, presidente
della Favo- Il Piano oncologico nazionale, recentemente
approvato, considera i tumori una patologia grave, causa di un
terzo di tutti i decessi, e stabilisce che l'assistenza ai malati
oncologici costituisca una priorita' cui si deve far fronte per
ridurre le disparita' regionali. I risparmi, pur necessari, vanno
previsti su altri aspetti, di minore gravita', dell'assistenza
sanitaria".
"Altre discrepanze- affermano Carmelo Iacono e Marco
Venturini, presidente e presidente eletto Aiom- riguardano la
distribuzione di determinati farmaci oncologici orali nelle
farmacie territoriali. L'Aifa ha autorizzato alla fine del 2010
questa modalita' di dispensazione in tutto il territorio, ma
alcune Regioni hanno proposto una moratoria non applicando la
delibera. Noi riteniamo che queste terapie debbano continuare ad
essere distribuite solo nei presidi ospedalieri. La
somministrazione per via orale e' indubbiamente un vantaggio per
il paziente, ma non incide sull'efficacia e sul pericolo di
tossicita' mantenendo necessario il costante controllo da parte
di personale sanitario esperto. Senza dimenticare il rischio
rappresentato da una scarsa aderenza al trattamento da parte del
paziente".
(Wel/ Dire)
15:56 12-05-11
NNNN
salute: allarme pediatra, troppi integratori a bimbi senza pensare a effetti
SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI =
MOLTI ARRIVANO IN OSPEDALE CON REAZIONI ANCHE GRAVI
Tel Aviv, 12 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Troppi
integratori, spacciati come tutti naturali, vengono dati a bambini e
ragazzini, senza preoccuparsi delle conseguenze. In molti casi anche
gravi. E' l'allarme lanciato da Mati Berkovitch, presidente
dell'Israele Society of Pediatric, dal I congresso internazionale
sull'assistenza primaria pediatrica, in corso a Tel Aviv.
Pillole e sciroppi, venduti come integratori, vengono utilizzati
per placare le coliche gassose dei neonati o la tosse nei piu'
grandicelli, ma anche per dimagrire. Questi prodotti, spiega il
pediatra, "sono poco valutati scientificamente. Vengono spacciati come
prodotti naturali, ma contengono moltissimi ingredienti, non tutti
noti e non tutti naturali. In alcuni contro le coliche dei neonati -
avverte - c'e' un 20% d'alcol, in altri per la tosse un sedativo che
non puo' essere somministrato ai bimbi piccoli".
Non si tratta, dunque, di sostanze naturali e innocue. E si
possono correre non pochi rischi. "Riceviamo dagli stessi cittadini -
prosegue - numerose segnalazioni di reazioni avverse da integratori
nei bambini. In alcuni casi anche gravi. E nell'ospedale in cui lavoro
io, molti bambini arrivano in gravi condizioni. Vediamo numerosi i
casi di tossicita' epatica". (Segue)
(Mad/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 14:27
NNNN
SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Alcune settimane fa - racconta
il pediatra israeliano - e' arrivato in ospedale un ragazzo di 15
anni, ricoverato per insufficienza renale transitoria e problemi
cardiaci. Prendeva un dimagrante che doveva essere tutto naturale,
aveva perso 6 kg in 6 settimane". L'adolescente si e' ripreso, ma "le
analisi hanno evidenziato nelle capsule la presenza di 23 mg e di 32
mg di sibutramina, 3 volte la dose consueta" di questo anoressizzante,
ritirato dal commercio in diversi Paesi.
Esprime preoccupazione sull'uso, a volte abuso, di questi
prodotti e sulle conseguenze anche il farmacologo Achille Caputi.
"C'e' un problema di controlli e non c'e' un sistema di monitoraggio
sugli effetti collaterali. Questi prodotti non sono sottoposti agli
stessi test dei farmaci e non conosciamo gli effetti di alcune
sostanze nell'interazione con i medicinali ne' le conseguenze del
fatto che vengono assunti da persone sane", sottolinea il past
president della Societa' italiana di farmacologia.
(Mad/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 14:52
NNNN
MOLTI ARRIVANO IN OSPEDALE CON REAZIONI ANCHE GRAVI
Tel Aviv, 12 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Troppi
integratori, spacciati come tutti naturali, vengono dati a bambini e
ragazzini, senza preoccuparsi delle conseguenze. In molti casi anche
gravi. E' l'allarme lanciato da Mati Berkovitch, presidente
dell'Israele Society of Pediatric, dal I congresso internazionale
sull'assistenza primaria pediatrica, in corso a Tel Aviv.
Pillole e sciroppi, venduti come integratori, vengono utilizzati
per placare le coliche gassose dei neonati o la tosse nei piu'
grandicelli, ma anche per dimagrire. Questi prodotti, spiega il
pediatra, "sono poco valutati scientificamente. Vengono spacciati come
prodotti naturali, ma contengono moltissimi ingredienti, non tutti
noti e non tutti naturali. In alcuni contro le coliche dei neonati -
avverte - c'e' un 20% d'alcol, in altri per la tosse un sedativo che
non puo' essere somministrato ai bimbi piccoli".
Non si tratta, dunque, di sostanze naturali e innocue. E si
possono correre non pochi rischi. "Riceviamo dagli stessi cittadini -
prosegue - numerose segnalazioni di reazioni avverse da integratori
nei bambini. In alcuni casi anche gravi. E nell'ospedale in cui lavoro
io, molti bambini arrivano in gravi condizioni. Vediamo numerosi i
casi di tossicita' epatica". (Segue)
(Mad/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 14:27
NNNN
SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Alcune settimane fa - racconta
il pediatra israeliano - e' arrivato in ospedale un ragazzo di 15
anni, ricoverato per insufficienza renale transitoria e problemi
cardiaci. Prendeva un dimagrante che doveva essere tutto naturale,
aveva perso 6 kg in 6 settimane". L'adolescente si e' ripreso, ma "le
analisi hanno evidenziato nelle capsule la presenza di 23 mg e di 32
mg di sibutramina, 3 volte la dose consueta" di questo anoressizzante,
ritirato dal commercio in diversi Paesi.
Esprime preoccupazione sull'uso, a volte abuso, di questi
prodotti e sulle conseguenze anche il farmacologo Achille Caputi.
"C'e' un problema di controlli e non c'e' un sistema di monitoraggio
sugli effetti collaterali. Questi prodotti non sono sottoposti agli
stessi test dei farmaci e non conosciamo gli effetti di alcune
sostanze nell'interazione con i medicinali ne' le conseguenze del
fatto che vengono assunti da persone sane", sottolinea il past
president della Societa' italiana di farmacologia.
(Mad/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 14:52
NNNN
“ Dispositivi di protezione individuale: Indicazioni operative per l’applicazione del D.Lgs 81/08 in ambito di vigilanza”, a cura di A. Messineo (Direttore, Dipartimento di Prevenzione ASL RM H), S. Sanna, A. Imperatore, S. Villarini e M. Leone (Servizio Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ASL RM H), relazione che si è tenuta al 73° Congresso Nazionale SIMLII “La Medicina del Lavoro quale elemento migliorativo per la tutela e sicurezza del Lavoratore e delle attività dell’Impresa”,
uranio: gip tribunale pone sotto sequestro poligono quirra mentre procura dispone sequestro di sorgenti acqua e pozzi. Usate armi con uranio impoverito
URANIO: GIP TRIBUNALE PONE SOTTO SEQUESTRO POLIGONO QUIRRA
MENTRE PROCURA DISPONE SEQUESTRO DI SORGENTI ACQUA E POZZI
(ANSA) - NUORO, 12 MAG - Il Gip del Tribunale di Lanusei,
Paola Murru, ha emesso un decreto di sequestro preventivo
dell'intero Poligono di terra di Quirra e di Capo San Lorenzo
ravvisando il reato di disastro ambientale. In pratica viene
interdetta completamente ogni attivita' agropastorale
all'interno dell'area e pertanto devono essere allontanati dal
perimetro tutti i capi di bestiame che vi pascolano. Inoltre a
parere del giudice esisterebbero prove che le esercitazioni e
l'attivita' svoltasi sinora provochino gravi danni alla salute
degli uomini e degli animali.
Il magistrato ha disposto, comunque, che puo' essere
effettuata nel poligono una attivita' militare, industriale e
commerciale, preventivamente autorizzata dal Ministero della
Difesa.
Intanto va avanti l'inchiesta della Procura della Repubblica
di Lanusei che indaga sulla presenza di uranio impoverito nel
Poligono di Perdasdefogu-Salto di Quirra a seguito delle morti
di allevatori della zona e di malformazioni di animali. In
queste ore il procuratore della Repubblica, Domenico Fiordalisi,
ha disposto il sequestro probatorio di tutte le sorgenti, i
canali, pozzi e condutture che si allacciano all'acquedotto di
Quirra in quanto - ha spiegato il Procuratore - esistono prove
inconfutabili che l'animale nato anni fa con due teste e' nato
all'interno di Quirra. Secondo il magistrato tutta l'acqua della
zona avrebbe subito contaminazioni di nanoparticelle provenienti
dai vari brillamenti di munizionamento eseguiti in questi anni
nel poligono.
L'area interessata ai sequestri, che vengono eseguiti dagli
agenti del Corpo forestale e della Squadra Mobile della Questura
di Nuoro, comprende vari ettari di territorio. (ANSA).
E04-AR
12-MAG-11 10:54 NNNN
POLIGONO QUIRRA: GIP LANUSEI, AREA CONTAMINATA; SALUTE A RISCHIO =
(AGI) - Nuoro, 12 mag. - "Sussiste il fumus del delitto di
disastro ambientale, quantomeno colposo, posto in essere con
plurime condotte, da militari che hanno accettato il rischio di
contaminare in modo grave l'ambiente" nel poligono di Quirra,
dove da anni viene autorizzato il pascolo degli animali da
allevamento destinati al consumo umano. E' una delle
motivazioni centrali sottolineate dal gip di Lanusei, Paola
Murru, nel decreto con cui ha disposto il sequestro preventivo
dell'intero poligono sperimentale interforze del Salto di
Quirra, il piu' grande d'Europa, che si estende per 12mila
ettari fra le province di Cagliari e Ogliastra.
Il giudice, accogliendo integralmente circostanze e
valutazioni espresse dal procuratore Domenico Fiordalisi che
conduce un'inchiesta per disastro ambientale e omicidio
plurimo, parla di "imponente contaminazione dell'area", in
grado di provocare un pericolo per l'incolumita' fisica di un
numero indeterminato di persone, quantomeno attraverso la
catena alimentare. Con il sequestro, quindi, la magistratura ha
imposto il divieto assoluto di attivita' agropastorali,
ritenute "pericolose attualmente per la salute umana e animale,
se svolte sui terreni del poligono".
Relazioni di esperti interpellati dalla procura di Lanusei,
documenti, testimonianze e materiale raccolti da gennaio dalla
Squadra mobile di Nuoro e dal corpo forestale della Regione,
attestano "numerose distruzioni di bombe e munizioni obsolete
senza cautele per la salute, che hanno disperso nell'ambiente
nanoparticelle metalliche estremamente nocive per la salute,
perche' una volta inalate non possono essere eliminate
dall'organismo", ma entrano in profondita' nei singoli tessuti.
La contaminazione dell'area si deve anche ad altre due
attivita': l'interramento sistematico di rifiuti militari
pericolosi in vaste aree del poligono e l'"uso di sostanze
nocive come l'uranio impoverito, che ha contaminato un animale
da allevamento", il Napalm, il cadmio e il tungsteno. L'animale
in questione e' un agnello a due teste, nelle cui ossa il
consulente tecnico della procura, Massimo Zucchetti, ordinario
di fisica al Politecnico di Torino, ha certificato la presenza
di uranio impoverito. Da quanto accertato dal corpo forestale
regionale di Lanusei e di Ulassai (Ogliastra), l'agnello aveva
pascolato nella zona di "Monte Cardiga" a Perdasdefogu, nella
zona del poligono". (AGI)
Rob (Segue)
121353 MAG 11
NNNN
POLIGONO QUIRRA: GIP LANUSEI, AREA CONTAMINATA; SALUTE A RISCHIO (2)=
(AGI) - Nuoro, 12 mag. - Ventitre allevatori, che pascolavano
il bestiame nel poligono, hanno riscontrato aborti e
malformazioni negli animali e sette pastori hanno dichiarato
patologie tumorali diagnosticate a se stessi o a familiari.
Agli atti ci sono anche numerose denunce di familiari di
persone che, dopo aver frequentato l'area di Quirra, si sono
ammalate di linfomi e tumori e sono poi decedute.
Come confermato dall'ufficiale tecnico dell'aeronautica,
ingegner Giancarlo Carrusci, nell'ottobre 1988 nel poligono e'
stato sparato un missile con testata di guerra all'uranio
impoverito, esploso nell'area demaniale controllata dalla sala
operativa di Perdasdefogu. Sopralluoghi del corpo forestale e
della polizia scientifica di Nuoro hanno poi verificato la
presenza di rifiuti militari accumulati da anni in superficie o
interrati: solo alcune aree finora sono state scoperte dai
forestali che stanno scavando con una ruspa in localita' Is
Pibiris ed estraendo centinaia di rifiuti militari come
copertoni di camion, pezzi di amianto, rifiuti elettronici
ricchi di metalli nocivi, oggetti metallici ingombranti di ogni
tipo, batterie esauste altamente pericolose per l'ambiente.
Da documenti e testimonianze risulta, inoltre, che
nell'area demaniale del poligono a Perdasdefogu sono stati
interrati fusti pieni di materiale nocivo, anche Napalm, e
residui di grosse esplosioni "con le quali venivano distrutte,
senza alcuna cautela per la salute umana e animale, tutte le
munizioni e le bombe obsolete d'Italia negli anni '90 e '90",
in particolare "tutti gli avanzi di magazzino della Seconda
guerra mondiale", trasportate con colonne di camion a
Perdasdefogu.
"La stessa attivita' ordinaria militare", si legge nel
decreto di sequestro, "ha aggravato il quadro di inquinamento
ambientale; nel corso degli anni sul terreno sono stati
dispersi i residui di numerosi missili e razzi con varie
quantita' di particelle altamente nocive come il cadmio e il
tungsteno". Analisi chimico-tossicologiche su alcuni reperti a
campione hanno rivelato che sono disseminate sul terreno
sostanze tossiche come cadmio, rame, piombo e soprattutto
antimonio in misura superiore ai cosiddetti "valori soglia".
Nell'inchiesta sono indagati per disastro ambientale, il
generale Tobia Santacroce, 65 anni, residente a Firenze, e, per
falso in atto pubblico, due chimici piemontesi che ai primi
dell'anno hanno attestato la non anormalita' nella presenza di
particelle metalliche nei polmoni e negli altri organi di ovini
nel poligono, se paragonati a quelli riscontrati nelle
immediate vicinanze. Ma questi ultimi, secondo una relazione
di veterinari dell'Enea, non potevano essere presi come
parametro, in quanto presentavano le stesse patologie e gravi
malformazioni di quelli che pascolavano all'interno del
poligono, proprio per l'inquinamento dell'aria provocato dalle
attivita' militari. (AGI)
Rob
Rob
121438 MAG 11
NNNNZCZC
AGI0341 3 CRO 0 R01 /
(Rif. RCA0023)
POLIGONO QUIRRA: GIP LANUSEI, AREA CONTAMINATA; SALUTE A RISCHIO (3)=
(AGI) - Nuoro, 12 mag. - Santacroce e' indagato anche per
l'omicidio di pastori che frequentavano il poligono, deceduti
fra il 1970 e il 2011. Il disastro ambientale di cui e'
accusato, assieme ad altre persone ancora da identificare, si
deve a "gigantesche esplosioni" con cui e' stato fatto brillare
munizionamento e bombe obsolete provenienti da tutta Italia e
all'interramento di numerosi rifiuti. L'inquinamento finora
accertato riguarda anche fondali marini attorno alla base di
Capo San Lorenzo, sempre compresa nel gigantesco perimetro del
poligono sperimentale.
Dalla relazione dei veterinari delle Asl di Lanusei e
Cagliari risulta che numerosi animali allevati dentro o vicino
alla base di Perdasdefogu hanno presentato gravi malformazioni
genetiche: oltre all'agnello a due teste, sono documentati
animali con sei zampe o con occhi dietro le orecchie.(AGI)
Rob
121427 MAG 11
NNNN
URANIO: QUIRRA; GIP, USATE ARMI CON URANIO IMPOVERITO
(V. 'URANIO: GIP TRIBUNALE...' DELLE 10:55 CIRCA)
(ANSA) - NUORO, 12 MAG - Il 25 ottobre 1988 nel Poligono di
Quirra fu sparato un missile con una testata all'uranio
impoverito, particella poi trovata nelle ossa di un agnello a
due teste nato in quella zona. E' quanto si legge nel decreto di
sequestro preventivo dell'intera base sarda emesso oggi dal Gip
del Tribunale di Lanusei, Paola Murru.
Nella stessa zona - si rileva dal provvedimento - sono
accumulati rifiuti militari con sostanze nocive (cadmio, rame,
piombo, antimonio) e molti di questi sono stati interrati, in
particolare fusti di Napalm. Inoltre, risultano 23 gli
allevatori che hanno registrato aborti e malformazioni nel
bestiame: animali a sei zampe, con gli occhi dietro le orecchie
o a due teste. Numerosi poi i pastori con tumori e linfomi,
molti dei quali morti nel frattempo. Nel decreto si riprende la
posizione processuale degli unici - finora - tre indagati
nell'inchiesta, riportando gli atti della Procura con documenti
e testimonianze. Si tratta di Tobia Santacroce, 66 anni,
generale in pensione, accusato di disastro ambientale colposo e
omicidio volontario doloso per aver fatto brillare dal 1980
munizioni e bombe obsolete, interrando poi nella base di Quirra
i rifiuti militari; e di due chimici, Gilberto Nobile, 60 anni,
di Vercelli, e Gabriella Fasciani, di 48, di Torino, indagati
per falso ideologico in atto pubblico: avrebbero attestato la
non anomalia di particelle metalliche presenti nei polmoni e
negli organi di ovini da loro analizzati.
Particolari emergono anche dal decreto del procuratore
Domenico Fiordalisi con il quale dispone il sequestro probatorio
di sorgenti, corsi d'acqua, canali, pozzi, sistema di accumulo e
condotte idriche che raggiungono il bacino idrografico di
Villaputzu fino agli allacci dell'abitato e della frazione di
Quirra. Secondo la testimonianza resa lo scorso 5 maggio da una
residente di Villaputzu malata di tumore, la sua patologia e
quella di altri compaesani sarebbe stata causata proprio
dall'acqua usata in casa e proveniente dalle sorgenti a monte
del Salto di Quirra. Il geologo Priamo Farci ha poi accertato
che effettivamente le particelle nocive generate da test o
esercitazioni militari possono arrivare nella rete idrica di
Villaputzu e Quirra. Da qui il sequestro per impedire
manomissioni alle condotte e accertare le eventuali
responsabilita' di chi ha fatto confluire acque contaminate nei
bacini potabili. (ANSA).
E04-FO
12-MAG-11 17:19 NNNN
ANSA/ URANIO: SOTTO SEQUESTRO TUTTO IL POLIGONO DI QUIRRA
PER GIP E' DISASTRO AMBIENTALE, SIGILLI ANCHE A SORGENTI E POZZI
(ANSA) - NUORO, 12 MAG - I dodicimila ettari del Poligono
militare di Quirra e di Capo San Lorenzo, il piu' vasto
d'Europa, sono stati posti sotto sequestro dal gip del Tribunale
di Lanusei, Paola Murru, che ha ravvisato il reato di disastro
ambientale. La Procura, contestualmente, ha messo i sigilli
anche su sorgenti e pozzi presenti nell'area della base perche'
l'acqua avrebbe subito contaminazioni da nano-particelle a causa
delle ripetute esplosioni di ordigni durante le esercitazioni e
i test svoltisi in questi anni.
E' l'ultimo sviluppo dell'inchiesta - la prima penale in
Sardegna - aperta dal procuratore Domenico Fiordalisi per
accertare la presenza di uranio impoverito ed eventuali
connessioni con le morti per tumore e le malformazioni
registrate sugli animali, in particolare un agnello nato con due
teste e sul quale sono state trovate tracce di elementi
radioattivi. Il decreto di sequestro preventivo firmato oggi dal
gip, che autorizza solo le attivita' militari disposte dal
ministero della Difesa, porta come immediata conseguenza
l'interdizione di ogni attivita' agropastorale all'interno
dell'area, a cominciare dal pascolo del bestiame. Immediata la
protesta di Coldiretti: ''E' un sopruso - dicono i vertici
dell'associazione - che avra' effetti devastanti. Oltre 10mila
capi di bestiame non potranno piu' pascolare in quella zona''.
Ma secondo il giudice esistono le prove per affermare che le
esercitazioni hanno provocato gravi danni alla salute degli
uomini e degli animali.
Da questo presupposto parte l'inchiesta di Fiordalisi, che ha
disposto il sequestro probatorio di tutte le sorgenti, canali,
pozzi e condutture che si allacciano all'acquedotto che alimenta
il comune di Villaputzu e la frazione di Quirra: c'e' assoluta
certezza, ha spiegato il procuratore, che l'agnello con due
teste e' nato all'interno del perimetro di Quirra, di
conseguenza anche l'acqua potrebbe aver subito contaminazioni di
nano-particelle provenienti dalle esplosioni del munizionamento.
E la stessa acqua finita nella rete potabile sarebbe la causa
anche di alcuni tumori registrati tra gli abitanti di Villaputzu
e Quirra.
Sfogliando il decreto del gip, che riprende documenti e
testimonianze acquisiti dalla Procura, emerge chiaramente che il
25 ottobre 1988 nel Poligono fu sparato un missile con una
testata da guerra all'uranio impoverito, che tra i rifiuti
interrati ci sono sostanze con cadmio, piombo, antimonio e
napalm e che tra gli animali malformati ci sono capi con sei
zampe, con gli occhi dietro le orecchie e, appunto, a due teste.
Un altro filone di indagine riguarda le morti sospette. La
Procura ha disposto la riesumazione di una ventina di salme tra
pastori e militari: su tre corpi sono gia' state completate le
autopsie e i tessuti prelevati vengono analizzati in un
laboratorio specializzato per verificare la presenza di
particelle Alfa, emesse dall'uranio impoverito.
L'inchiesta ha portato sinora all'iscrizione nel registro
degli indagati di tre persone: Tobia Santacroce, 66 anni,
generale in pensione, ex comandante dell'Ufficio inquadramento,
accusato di disastro ambientale colposo e omicidio volontario
doloso; e due chimici, Gilberto Nobile, 60 anni, di Vercelli, e
Gabriella Fasciani, di 48, di Torino, indagati per falso
ideologico in atto pubblico: avrebbero attestato la non anomalia
di particelle metalliche presenti nei polmoni e negli organi di
ovini da loro analizzati.
Il sequestro e' ''una svolta importante che puo' finalmente
portare all'individuazione della verita' sull'uso dell'uranio
impoverito nelle esercitazioni militari'', dice Angelo Bonelli,
presidente dei Verdi, mentre Falco Accame, presidente
dell'Anavafaf, un' associazione che assiste i familiari delle
vittime arruolate nelle Forze armate, parla di un provvedimento
''salutare, che se fosse stato adottato 30 o 40 anni fa avrebbe
evitato molte vittime''. La Coldiretti, invece, definisce
l'iniziativa giudiziaria ''un sopruso che avra' effetti
devastanti sul tessuto agropastorale dell'intero territorio'',
perche' ''66 allevatori riceveranno l'ordinanza di sgombero per
oltre 10mila capi di bestiame''.
Per il Governo, il ministro degli Esteri, Franco Frattini,
oggi a Cagliari, ha detto che la posizione ''e' quella del
ministro la Russa''. Il quale, solo due giorni fa, dopo aver
sottolineato che la Difesa ''ha dato la massima collaborazione
alla magistratura'', ha dichiarato che e' interesse delle stesse
Forze armate tutelare la salute dei propri militari e dei
civili. (ANSA).
AR-CT/SV
12-MAG-11 19:16 NNNN
POLIGONO QUIRRA: TUMORI, NANOPARTICELLE IN ACQUA POSSIBILE CAUSA =
(AGI) - Nuoro, 12 mag. - Potrebbe essere l'acqua contaminata da
nanoparticelle, proveniente da una zona a monte dell'area del
poligono di Quirra dove negli anni sono state fatte brillare
munizioni e bombe obsolete, la causa dell'elevato numero di
linfomi e altri tumori diagnosticati a persone che l'hanno
bevuta nella zona attorno alla base posta oggi sotto sequestro.
Attorno a quest'ipotesi lavora il procuratore di Lanusei,
Domenico Fiordalisi, che oggi ha firmato il decreto di
sequestro probatorio dei corsi d'acqua nel bacino idrografico
del Rio Quirra e delle condotte idriche che dal poligono giungo
all'abitato di Villaputzu e nella frazione di Quirra. Sono
sotto sequestro anche sorgenti, canali, pozzetti naturali o
artificiali di raccolta delle acque che dall'area a monte dei
brillamenti militari nella zona di Torre Gigli e Accu Perda
Majori, all'interno della base, confluiscono nello stesso
bacino del rio Quirra fino agli allacci idrici dell'abitato di
Villaputzu e Quirra.
Obiettivo del provvedimento e' "impedire la manomissione
delle condotte e dei corsi d'acqua, almeno fino al
completamento delle operazioni di accertamento sui luoghi" e
all'acquisizione di testimonianze di persone intervenute per
far conclure le acque nei bacini potabili dell'abitato. Secondo
una relazione presentata ieri dal geologo Priamo Farci e
acquisita dalla procura, le particelle nocive generate dalle
aree delle esercitazioni e sperimentazioni militari nel
poligono possono giungere nella rete idrica dei centri abitati
di Quirra e Villaputzu. Forestale e Squadra mobile di Nuoro
dovranno posizionare nei prossimi giorni cartelli per segnalare
il provvedimento di sequestro. Dagli accertamenti emerge, anche
che l'agnello a due teste esaminato durante l'inchiesta ha
bevuto acqua contaminata nelle fosse dei brillamenti.
Altri 380 ettari saranno presto oggetto di un nuovo decreto
ispettivo della Procura, con verifiche fino a cinque metri di
profondita'.
Un'altro sequestro probatorio era stato disposto quattro
giorni fa dal procuratore Fiordalisi su un'area di 16 ettari,
dopo gli uomini del corpo forestale avevano scoperto ruspe al
lavoro per interrare materiali su un'area interessata ai
brillamenti, giusto poco prima di un sopralluogo annunciato
della commissione parlamentare sull'uranio impoverito,
intenzionata ad affidare a un proprio consulente analisi dopo
prelievi di campioni di terreno. Il provvedimento e'
giustificato dalla necessita' di evitare il pericolo
dell'inquinamento delle prove. (AGI)
Rob
Rob
121920 MAG 11
NNNN
salute: boom fibrillazione fra giovani, colpa di stress, poco sonno e droghe
SALUTE: BOOM FIBRILLAZIONE FRA GIOVANI, COLPA DI STRESS, POCO SONNO E DROGHE =
Roma, 12 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una 'bomba a
orologeria' che se, fino a ieri sembrava essere appannaggio degli over
70, "oggi sta registrando un continuo e preoccupante aumento fra i
piu' giovani, facendo prevedere un raddoppio dei casi nei prossimi
decenni". A puntare il dito sulla fibrillazione atriale nei giovani e'
Alessandro Capucci, direttore della Clinica di cardiologia
dell'Universita' politecnica della Marche ad Ancona. Sotto accusa
stress, poco sonno, alcol e sostanze stupefacenti.
In Europa la fibrillazione atriale colpisce circa sei milioni di
persone, in Italia 700 mila con 60 mila nuovi casi l'anno. Autorevoli
evidenze come il Framingham Heart Study (Usa) dimostrano che nel corso
della vita un individuo su quattro va incontro a questo problema, a
causa di fattori quali invecchiamento generale, diabete, ipertensione,
obesita' e patologie cardiovascolari. "A questi dati di comorbilita'
si aggiungono nuove cause, tipiche dello stile di vita sregolato di
oggi e messe in luce da nuovi studi", prosegue Capucci.
"Il sonno irregolare, per esempio, tipico dei giovani ma anche
di chi fa una vita frenetica e stressante, e' responsabile di aritmie
notturne per apnee di tipo centrale. Ma non dobbiamo dimenticare l'
uso di sostanze illecite come la cocaina che mette sotto stress il
cuore. Riteniamo dunque - conclude l'esperto - che esista un ampio
'sommerso' di casi non diagnosticati, il che espone queste persone al
rischio di ictus, che per i pazienti con fibrillazione atriale e'
superiore di cinque volte rispetto alla popolazione generale".
(Red-Mal/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 19:10
NNNN
Roma, 12 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una 'bomba a
orologeria' che se, fino a ieri sembrava essere appannaggio degli over
70, "oggi sta registrando un continuo e preoccupante aumento fra i
piu' giovani, facendo prevedere un raddoppio dei casi nei prossimi
decenni". A puntare il dito sulla fibrillazione atriale nei giovani e'
Alessandro Capucci, direttore della Clinica di cardiologia
dell'Universita' politecnica della Marche ad Ancona. Sotto accusa
stress, poco sonno, alcol e sostanze stupefacenti.
In Europa la fibrillazione atriale colpisce circa sei milioni di
persone, in Italia 700 mila con 60 mila nuovi casi l'anno. Autorevoli
evidenze come il Framingham Heart Study (Usa) dimostrano che nel corso
della vita un individuo su quattro va incontro a questo problema, a
causa di fattori quali invecchiamento generale, diabete, ipertensione,
obesita' e patologie cardiovascolari. "A questi dati di comorbilita'
si aggiungono nuove cause, tipiche dello stile di vita sregolato di
oggi e messe in luce da nuovi studi", prosegue Capucci.
"Il sonno irregolare, per esempio, tipico dei giovani ma anche
di chi fa una vita frenetica e stressante, e' responsabile di aritmie
notturne per apnee di tipo centrale. Ma non dobbiamo dimenticare l'
uso di sostanze illecite come la cocaina che mette sotto stress il
cuore. Riteniamo dunque - conclude l'esperto - che esista un ampio
'sommerso' di casi non diagnosticati, il che espone queste persone al
rischio di ictus, che per i pazienti con fibrillazione atriale e'
superiore di cinque volte rispetto alla popolazione generale".
(Red-Mal/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 19:10
NNNN
salute: allarme pediatra, troppi integratori a bimbi senza pensare a effetti
SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI =
MOLTI ARRIVANO IN OSPEDALE CON REAZIONI ANCHE GRAVI
Tel Aviv, 12 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Troppi
integratori, spacciati come tutti naturali, vengono dati a bambini e
ragazzini, senza preoccuparsi delle conseguenze. In molti casi anche
gravi. E' l'allarme lanciato da Mati Berkovitch, presidente
dell'Israele Society of Pediatric, dal I congresso internazionale
sull'assistenza primaria pediatrica, in corso a Tel Aviv.
Pillole e sciroppi, venduti come integratori, vengono utilizzati
per placare le coliche gassose dei neonati o la tosse nei piu'
grandicelli, ma anche per dimagrire. Questi prodotti, spiega il
pediatra, "sono poco valutati scientificamente. Vengono spacciati come
prodotti naturali, ma contengono moltissimi ingredienti, non tutti
noti e non tutti naturali. In alcuni contro le coliche dei neonati -
avverte - c'e' un 20% d'alcol, in altri per la tosse un sedativo che
non puo' essere somministrato ai bimbi piccoli".
Non si tratta, dunque, di sostanze naturali e innocue. E si
possono correre non pochi rischi. "Riceviamo dagli stessi cittadini -
prosegue - numerose segnalazioni di reazioni avverse da integratori
nei bambini. In alcuni casi anche gravi. E nell'ospedale in cui lavoro
io, molti bambini arrivano in gravi condizioni. Vediamo numerosi i
casi di tossicita' epatica". (Segue)
(Mad/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 14:27
NNNN
SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Alcune settimane fa - racconta
il pediatra israeliano - e' arrivato in ospedale un ragazzo di 15
anni, ricoverato per insufficienza renale transitoria e problemi
cardiaci. Prendeva un dimagrante che doveva essere tutto naturale,
aveva perso 6 kg in 6 settimane". L'adolescente si e' ripreso, ma "le
analisi hanno evidenziato nelle capsule la presenza di 23 mg e di 32
mg di sibutramina, 3 volte la dose consueta" di questo anoressizzante,
ritirato dal commercio in diversi Paesi.
Esprime preoccupazione sull'uso, a volte abuso, di questi
prodotti e sulle conseguenze anche il farmacologo Achille Caputi.
"C'e' un problema di controlli e non c'e' un sistema di monitoraggio
sugli effetti collaterali. Questi prodotti non sono sottoposti agli
stessi test dei farmaci e non conosciamo gli effetti di alcune
sostanze nell'interazione con i medicinali ne' le conseguenze del
fatto che vengono assunti da persone sane", sottolinea il past
president della Societa' italiana di farmacologia.
(Mad/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 14:52
NNNN
MOLTI ARRIVANO IN OSPEDALE CON REAZIONI ANCHE GRAVI
Tel Aviv, 12 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Troppi
integratori, spacciati come tutti naturali, vengono dati a bambini e
ragazzini, senza preoccuparsi delle conseguenze. In molti casi anche
gravi. E' l'allarme lanciato da Mati Berkovitch, presidente
dell'Israele Society of Pediatric, dal I congresso internazionale
sull'assistenza primaria pediatrica, in corso a Tel Aviv.
Pillole e sciroppi, venduti come integratori, vengono utilizzati
per placare le coliche gassose dei neonati o la tosse nei piu'
grandicelli, ma anche per dimagrire. Questi prodotti, spiega il
pediatra, "sono poco valutati scientificamente. Vengono spacciati come
prodotti naturali, ma contengono moltissimi ingredienti, non tutti
noti e non tutti naturali. In alcuni contro le coliche dei neonati -
avverte - c'e' un 20% d'alcol, in altri per la tosse un sedativo che
non puo' essere somministrato ai bimbi piccoli".
Non si tratta, dunque, di sostanze naturali e innocue. E si
possono correre non pochi rischi. "Riceviamo dagli stessi cittadini -
prosegue - numerose segnalazioni di reazioni avverse da integratori
nei bambini. In alcuni casi anche gravi. E nell'ospedale in cui lavoro
io, molti bambini arrivano in gravi condizioni. Vediamo numerosi i
casi di tossicita' epatica". (Segue)
(Mad/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 14:27
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SALUTE: ALLARME PEDIATRA, TROPPI INTEGRATORI A BIMBI SENZA PENSARE A EFFETTI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Alcune settimane fa - racconta
il pediatra israeliano - e' arrivato in ospedale un ragazzo di 15
anni, ricoverato per insufficienza renale transitoria e problemi
cardiaci. Prendeva un dimagrante che doveva essere tutto naturale,
aveva perso 6 kg in 6 settimane". L'adolescente si e' ripreso, ma "le
analisi hanno evidenziato nelle capsule la presenza di 23 mg e di 32
mg di sibutramina, 3 volte la dose consueta" di questo anoressizzante,
ritirato dal commercio in diversi Paesi.
Esprime preoccupazione sull'uso, a volte abuso, di questi
prodotti e sulle conseguenze anche il farmacologo Achille Caputi.
"C'e' un problema di controlli e non c'e' un sistema di monitoraggio
sugli effetti collaterali. Questi prodotti non sono sottoposti agli
stessi test dei farmaci e non conosciamo gli effetti di alcune
sostanze nell'interazione con i medicinali ne' le conseguenze del
fatto che vengono assunti da persone sane", sottolinea il past
president della Societa' italiana di farmacologia.
(Mad/Pn/Adnkronos)
12-MAG-11 14:52
NNNN
Sgarbi in prima serata, chi l'ha visto? Flop e la Rai lo sospende subito - Rai/Pd: Bene flop Sgarbi,indecente monologo contro energie pulite - SGARBI: LEGAMBIENTE, INCREDIBILE SPOT CONTRO RINNOVABILI - ENERGIA. LEGAMBIENTE: CON MONOLOGO SGARBI ATTACCO A RINNOVABILI VERGOGNA: ACCUSE SENZA CONTRADDITORIO MENTRE REFERENDUM OSCURATI.
RAI: SOSPESA LA TRASMISSIONE DI VITTORIO SGARBI** =
Roma, 19 mag. (Adnkronos) - "La Direzione di Rai1, considerati i
dati di ascolto di 'Ora ci tocca anche Sgarbi', ha deciso di
sospendere la trasmissione". Lo riferisce in una nota l'ufficio stampa
Rai. "La decisione - si legge nel comunicato - e' stata comunicata al
Professor Sgarbi che l'ha condivisa".
(Spe/Zn/Adnkronos)
19-MAG-11 11:10
NNNN
RAI. SENATORI PD: BENE FLOP SGARBI, INDECENTE SU ENERGIE PULITE
(DIRE) Roma, 19 mag. - "Ieri sera nella prima puntata del suo
programma 'Il mio canto libero' su Rai 1 Vittorio Sgarbi si e'
prodotto in un monologo di attacco alle energie pulite, pieno
zeppo di affermazioni false e di accuse del tutto inventate.
Tutto cio' e' inaccettabile e indecente, tanto piu' perche' ad
ospitare questo spettacolo di quart'ordine, che ha registrato un
flop clamoroso, e' stato il servizio pubblico radiotelevisivo.
Accanto a lui gli ha fatto da spalla il giornalista Carlo Vulpio,
inanellando una serie di giudizi apodittici e male assortiti sul
fatto che le energie rinnovabili sarebbero il male assoluto". Lo
dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco
Ferrante, che hanno presentato in merito un'interrogazione
urgente al ministro Romani.
"Possiamo capire- aggiungono i senatori del Pd- che Sgarbi,
mentre emergono sue frequentazioni siciliane non proprio
edificanti, come quella con Giuseppe Giammarinaro, il quale
secondo la Divisione anticrimine di Trapani avrebbe condizionato
l'attivita' amministrativa del comune di Salemi di cui Sgarbi e'
sindaco, cerchi di recuperare un po' di immagine con un
campionario delle sue abituali sparate. Possiamo comprenderlo,
ma- concludono Ferrante e Della Seta- non capiamo perche' mai la
Rai debba prestarsi a questo gioco, che ne umilia il ruolo di
servizio pubblico chiamato a garantire un' informazione completa
e non faziosa".
(Com/Vid/ Dire)
10:54 19-05-11
NNNNSGARBI: GIULIETTI, FLOP PROBLEMA AZIENDALE PIU' CHE POLITICO =
(AGI) - Roma, 19 mag. - Il nuovo programma su Raiuno di
Vittorio Sgarbi "una delle trasmissioni piu' pubblicizzate
degli ultimi giorni, ha ottenuto ieri in prima serata l'8,28 di
share. Come volevasi dimostrare non e' solo un problema
'politico', ma e' clamorosamente un problema aziendale". Lo ha
dichiarato in una nota il portavoce di Articolo21, Giuseppe
Giulietti, sottolineando: "Non osiamo pensare cosa sarebbe
accaduto a qualsiasi altro se in prima serata avesse avuto lo
stesso risultato. Per fortuna che la Rai e' stata salvata da
altri programmi a cominciare da 'Chi l'ha visto' che su Raitre
ha registrato praticamente il doppio degli ascolti". (AGI)
Com/Gav
191104 MAG 11
NNNNSgarbi in prima serata, chi l'ha visto? Flop e la Rai lo sospende subito
Solo 2 milioni di spettatori su Raiuno per 'Ci tocca anche Vittorio Sgarbi'
ROMA - Giorni di spot, una prima serata: 2 milioni di spettatori
e l'immediata sospensione. E' stato un flop di ascolti il debutto
di Vittorio Sgarbi ieri su Raiuno con il suo nuovo programma 'Ci
tocca anche Vittorio Sgarbi'. No, non ci tocca piu', perche' ha
ottenuto un ascolto di 2 milioni 64 mila telespettatori, pari
all'8,27% di share. E la Direzione di Raiuno, considerati i dati
di ascolto, ha deciso di sospendere la trasmissione. "La
decisione e' stata comunicata al Professor Sgarbi che l'ha
condivisa", si legge in una nota di Viale Mazzini.
19 maggio 2011
(Pic/ Dire)
11:14 19-05-11
RAI: SENATORI PD, INDECENTE MONOLOGO SGARBI CONTRO ENERGIE PULITE =
Roma, 19 mag. (Adnkronos) - "Ieri sera nella prima puntata del
suo programma 'Il mio canto libero' su Rai 1 Vittorio Sgarbi si e'
prodotto in un monologo di attacco alle energie pulite, pieno zeppo di
affermazioni false e di accuse del tutto inventate.Tutto cio' e'
inaccettabile e indecente, tanto piu' perche' ad ospitare questo
spettacolo di quart' ordine, che ha registrato un flop clamoroso, e'
stato il servizio pubblico radiotelevisivo". Lo dichiarano i senatori
del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato
in merito un'interrogazione urgente al ministro Romani.
"Accanto a lui - aggiungono i senatori del Pd - gli ha fatto da
spalla il giornalista Carlo Vulpio, inanellando una serie di giudizi
apodittici e male assortiti sul fatto che le energie rinnovabili
sarebbero il male assoluto. Possiamo capire che Sgarbi, mentre
emergono sue frequentazioni siciliane non proprio edificanti, come
quella con Giuseppe Giammarinaro, il quale secondo la Divisione
anticrimine di Trapani avrebbe condizionato l'attivita' amministrativa
del comune di Salemi di cui Sgarbi e' sindaco, cerchi di recuperare un
po' di immagine con un campionario delle sue abituali sparate".
"Possiamo comprenderlo, ma - concludono Ferrante e Della Seta -
non capiamo perche' mai la Rai debba prestarsi a questo gioco, che ne
umilia il ruolo di servizio pubblico chiamato a garantire un'
informazione completa e non fazioso".
(Spe/Col/Adnkronos)
19-MAG-11 11:19
NNNN
RAI: PIGNATIELLO (PDCI), BENE SOSPENSIONE PROGRAMMA SGARBI
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Bene la decisione della direzione
Rai di sospendere la trasmissione. Il flop di ascolti - un vero
e proprio regalo alla concorrenza - unito all'impazzimento
informativo che l'ha caratterizzata, non poteva meritare altro
trattamento. Il servizio pubblico deve fare altro''. Cosi'
Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale
del PdCI-Federazione della sinistra.
(ANSA).
PH
19-MAG-11 11:30 NNNN
Rai/Pd: Bene flop Sgarbi,indecente monologo contro energie pulite
Senatori: "Interrogazione a Romani sul futuro delle rinnovabili"
Roma, 19 mag. (TMNews) - "Ieri sera nella prima puntata del suo
programma `Il mio canto libero` su Rai 1 Vittorio Sgarbi si è
prodotto in un monologo di attacco alle energie pulite, pieno
zeppo di affermazioni false e di accuse del tutto inventate.
Tutto ciò è inaccettabile e indecente, tanto più perché ad
ospitare questo spettacolo di quart`ordine, che ha registrato un
flop clamoroso, è stato il servizio pubblico radiotelevisivo.
Accanto a lui gli ha fatto da spalla il giornalista Carlo Vulpio,
inanellando una serie di giudizi apodittici e male assortiti sul
fatto che le energie rinnovabili sarebbero il male assoluto". Lo
dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco
Ferrante, che hanno presentato in merito un`interrogazione
urgente al ministro Romani.
"Possiamo capire - aggiungono i senatori del Pd - che Sgarbi,
mentre emergono sue frequentazioni siciliane non proprio
edificanti, come quella con Giuseppe Giammarinaro, il quale
secondo la Divisione anticrimine di Trapani avrebbe condizionato
l`attività amministrativa del comune di Salemi di cui Sgarbi è
sindaco, cerchi di recuperare un po` di immagine con un
campionario delle sue abituali sparate. Possiamo comprenderlo, ma
- concludono Ferrante e Della Seta - non capiamo perché mai la
Rai debba prestarsi a questo gioco, che ne umilia il ruolo di
servizio pubblico chiamato a garantire un` informazione completa
e non faziosa."
Gic
191134 mag 11
NNNNRAI: MILANA (API): FLOP SGARBI ULTIMO REGALO DI MASI
(DIRE) Roma, 19 mag. - "Il flop di Sgarbi e' l'ultimo regalo di
Masi". Lo dice il parlamentare di Alleanza per l'Italia e membro
della commissione di Vigilanza Rai, Riccardo Milana.
"Ci chiediamo quanto sia costato agli italiani l'una tantum di
Sgarbi, neanche aperta e gia' sospesa per ascolti piu' che
modesti- aggiunge- e' la cronaca di un fiasco annunciato, non
c'era bisogno di questo spreco di soldi dei contribuenti o
dell'impietoso verdetto dell'Auditel per evitare questa brutta
figura alla Rai".
"Al cachet del conduttore si aggiunge il danno economico dei
mancati introiti pubblicitari per una trasmissione andata ben al
di sotto della media di rete, che non ha nemmeno assolto al ruolo
di servizio pubblico poiche' non ha aggiunto nulla alla cultura
dei cittadini. Una polpetta avvelenata del suo predecessore, cui
il nuovo direttore generale ha fatto bene a porre rimedio"
conclude Milana.
(Com/Vid/ Dire)
11:43 19-05-11
Rai/ Aiart: Ok sospensione Sgarbi ma quanto è costato?
Borgomeo: "Il tempo dei telepredicatori è finito"
Roma, 19 mag. (TMNews) - Luca Borgomeo, presidente dell`
associazione di telespettatori cattolici Aiart, si chiede "quanto
è stato speso per un programma bloccato ancor prima di nascere?
Uno spettacolo - osserva in una nota - per tanti versi noioso,
con pochi spunti originali. Il tempo dei telepredicatori è
finito".
"La nuova direzione della Rai inizia col piede giusto. Va bene
dunque la sospensione, anche se rimane il rammarico per i soldi
spesi dei contribuenti - continua Borgomeo - Sgarbi rimane un
eccellente critico, ma il programma ci è sembrato un fiume di
parole che ha convinto".
Red/BarENERGIA. LEGAMBIENTE: CON MONOLOGO SGARBI ATTACCO A RINNOVABILI
VERGOGNA: ACCUSE SENZA CONTRADDITORIO MENTRE REFERENDUM OSCURATI.
(DIRE) Roma, 19 mag. - "Quello che e' avvenuto ieri sera su Rai
Uno nella trasmissione di Sgarbi e' grave e vergognoso per un
paese civile e democratico. In un periodo particolare come
questo, a pochi giorni dalla consultazione referendaria sul
nucleare, il servizio pubblico televisivo che ad oggi trascura
completamente l'argomento, concede uno spazio sulla rete
principale ad un monologo falso e feroce sui danni che eolico e
solare fotovoltaico infliggerebbero al Paese a tutto vantaggio
della criminalita', come se il settore delle rinnovabili fosse
esclusivamente un business della mafia. Tutto questo, senza prove
e senza contraddittorio". Cosi' Vittorio Cogliati Dezza,
presidente nazionale di Legambiente, commenta l'attacco alle
rinnovabili avvenuto ieri sera nella trasmissione di Vittorio
Sgarbi su Rai Uno.
"Ci rivolgeremo all'Autorita' per le garanzia nelle
comunicazioni (Agcom) per far valere il diritto dei cittadini ad
una corretta e motivata informazione sull'energia- continua
Cogliati Dezza- perche' l'orrendo sistema della macchina del
fango, che ieri sera e' andato in scena, se getta discredito su
chi lo usa produce un grave danno al senso civico del nostro
paese e non puo' essere avallato dal servizio pubblico nazionale".
La criminalita' organizzata "cerca di mettere le mani ovunque
ci siano possibilita' di sviluppare economie- conclude- ed e' per
questo che Legambiente, cui si deve anche la creazione del
termine ormai di uso comune Ecomafie, e' sempre stata in prima
linea contro ogni tipo di abuso e illegalita' ambientale, anche a
rischio dell'incolumita' per molti dei suoi rappresentanti che
quotidianamente combattono l'illegalita' vera sul territorio".
(Com/Ran/Dire)
11:52 19-05-11
191146 mag 11
SGARBI: LEGAMBIENTE, INCREDIBILE SPOT CONTRO RINNOVABILI =
(AGI) - Roma, 19 mag. - "Quello che e' avvenuto su Rai Uno
nella trasmissione di Sgarbi e' grave e vergognoso per un paese
civile e democratico. In un periodo particolare come questo, a
pochi giorni dalla consultazione referendaria sul nucleare, il
Servizio pubblico televisivo, che ad oggi trascura
completamente l'argomento, concede uno spazio sulla rete
principale ad un monologo falso e feroce sui danni che eolico e
solare fotovoltaico infliggerebbero al Paese a tutto vantaggio
della criminalita', come se il settore delle rinnovabili fosse
esclusivamente un business della mafia. Tutto questo, senza
prove e senza contraddittorio". Lo dice Vittorio Cogliati
Dezza, presidente nazionale di Legambiente, che aggiunge: "Ci
rivolgeremo all'Autorita' per le garanzia nelle comunicazioni
(Agcom) per far valere il diritto dei cittadini ad una corretta
e motivata informazione sull'energia, perche' l'orrendo sistema
della macchina del fango, che ieri sera e' andato in scena, se
getta discredito su chi lo usa produce un grave danno al senso
civico del nostro paese e non puo' essere avallato dal servizio
pubblico nazionale".
"La criminalita' organizzata - ha concluso Cogliati Dezza -
cerca di mettere le mani ovunque ci siano possibilita' di
sviluppare economie. Ed e' per questo che Legambiente, cui si
deve anche la creazione del termine ormai di uso comune
ecomafie, e' sempre stata in prima linea contro ogni tipo di
abuso e illegalita' ambientale, anche a rischio
dell'incolumita' per molti dei suoi rappresentanti che
quotidianamente combattono l'illegalita' vera sul territorio".
(AGI)
Cav
191152 MAG 11
NNNN
SGARBI: FASSINA (PD), ORA CHI PAGA CONTRATTO? =
(AGI) - Roma, 19 mag. - "Prendiamo atto che la Rai ha sospeso
per disastroso flop la trasmissione di Vittorio Sgarbi. A
questo punto pero' la domanda e' una sola: chi paga? Chi paga
il contratto di Sgarbi, fortissimamente voluto da Berlusconi e
Mauro Masi? Nessuno creda di poter mettere in conto agli
italiani anche questo ennesimo, scellerato modo di amministrare
il servizio pubblico". Lo dice Stefano Fassina, Responsabile
Economia Segreteria del Pd. (AGI)
Red/Pat
191203 MAG 11
SGARBI: TRAVAGLIO, SPERO SI VERIFICHI QUANTO HA PERSO RAI =
(AGI) - Roma, 19 mag. - Spero che adesso sia verificato quanto
il costosissimo programma di Sgarbi in prima serata su Rai1
abbia fatto perdere alla Rai. Lo ha detto al quotidiano online
'affaritaliani.it' Marco Travaglio. "La verita' e' che non
tutti possono fare tutto", conclude Travaglio che saputo del
flop di ascolti della prima puntata e della conseguente
chiusura da parte della Rai del programma, si e' lasciato
andare a una lunga risata. (AGI)
Red/Pat
191213 MAG 11
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