LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 13.08.15
Sigarette elettroniche: Iss, nessun piano per "stretta" su e-cig =
(AGI) - Roma, 16 set. - In relazione a notizie di stampa,
l'Istituto Superiore di Sanita' precisa che "non esiste alcun
Piano ISS in cui e' prevista "una stretta in arrivo sulle
e-cig".
L'Istituto - si legge in una nota - in quanto organo
tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale supporta
la definizione di piani e azioni riguardanti la Salute Pubblica
a sostegno di Regioni e Ministero della Salute.
Qualsiasi strategia o sviluppo di un Piano nazionale non
puo' che vedere l'ISS operare a supporto di essi".
Le dichiarazioni dell'esperta dell'Iss Roberta Pacifici sui
rischi della sigaretta elettronica, precisa ancora l'Istituto,
"non si riferiscono ad alcun piano nazionale o regionale ma
riguardano la posizione piu' volte espressa dall'Istituto
sull'opportunita' di attuare allo stato attuale delle
conoscenze un principio di cautela riguardo l'utilizzo di
questi dispositivi". (AGI)
Pgi
161308 SET 19
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Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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lunedì 16 settembre 2019
RICERCA: CURA SPERIMENTALE PROTEGGE CONTRO IL RAFFREDDORE
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 20.18.25
RICERCA: CURA SPERIMENTALE PROTEGGE CONTRO IL RAFFREDDORE =
ADN1480 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: CURA SPERIMENTALE PROTEGGE CONTRO IL RAFFREDDORE = Roma, 16 set. (AdnKronos Salute) - Affligge ogni anno milioni di persone, ma ora un team di ricercatori americani ritiene di aver messo a punto un approccio sperimentale in grado di proteggere contro il raffreddore. Invece di provare ad attaccare direttamente il virus, i ricercatori hanno preso di mira una proteina essenziale all'interno delle nostre cellule, che permette al microrganismo di replicarsi. Un approccio innovativo che ha fornito una "protezione completa" negli esperimenti condotti su topi e cellule polmonari umane. Lo studio è descritto su 'Nature Microbiology' da ricercatori della Stanford University e dell'University of California a San Francisco, che spiegano di non essere ancora pronti per un trial sull'uomo. La maggior parte dei raffreddori è causata dai rinovirus, ma ce ne sono circa 160 tipi diversi e mutano così facilmente da diventare rapidamente resistenti ai farmaci. Così si è pensato di smettere di 'bersagliare' i microrganismi, concentrandosi sull'ospite e cercando di rendere il nostro corpo inospitale. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-19 20:18 NNNN
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 20.18.25
RICERCA: CURA SPERIMENTALE PROTEGGE CONTRO IL RAFFREDDORE (2) =
ADN1481 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: CURA SPERIMENTALE PROTEGGE CONTRO IL RAFFREDDORE (2) = (AdnKronos Salute) - Gli scienziati hanno usato l'editing genetico per ottenere questo risultato, prima su cellule umane in coltura, poi su topolini. La mancanza del gene 'chiave' ha protetto "completamente i topi dall'infezione virale", ha detto alla Bbc Jan Carette, di Stanford, uno degli autori dello studio. Per il resto gli animali sono risultati sani. Ma occorrono ancora ulteriori ricerche prima di poter sperimentare questo approccio nell'uomo. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-19 20:18 NNNN
RICERCA: CURA SPERIMENTALE PROTEGGE CONTRO IL RAFFREDDORE =
ADN1480 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: CURA SPERIMENTALE PROTEGGE CONTRO IL RAFFREDDORE = Roma, 16 set. (AdnKronos Salute) - Affligge ogni anno milioni di persone, ma ora un team di ricercatori americani ritiene di aver messo a punto un approccio sperimentale in grado di proteggere contro il raffreddore. Invece di provare ad attaccare direttamente il virus, i ricercatori hanno preso di mira una proteina essenziale all'interno delle nostre cellule, che permette al microrganismo di replicarsi. Un approccio innovativo che ha fornito una "protezione completa" negli esperimenti condotti su topi e cellule polmonari umane. Lo studio è descritto su 'Nature Microbiology' da ricercatori della Stanford University e dell'University of California a San Francisco, che spiegano di non essere ancora pronti per un trial sull'uomo. La maggior parte dei raffreddori è causata dai rinovirus, ma ce ne sono circa 160 tipi diversi e mutano così facilmente da diventare rapidamente resistenti ai farmaci. Così si è pensato di smettere di 'bersagliare' i microrganismi, concentrandosi sull'ospite e cercando di rendere il nostro corpo inospitale. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-19 20:18 NNNN
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 20.18.25
RICERCA: CURA SPERIMENTALE PROTEGGE CONTRO IL RAFFREDDORE (2) =
ADN1481 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: CURA SPERIMENTALE PROTEGGE CONTRO IL RAFFREDDORE (2) = (AdnKronos Salute) - Gli scienziati hanno usato l'editing genetico per ottenere questo risultato, prima su cellule umane in coltura, poi su topolini. La mancanza del gene 'chiave' ha protetto "completamente i topi dall'infezione virale", ha detto alla Bbc Jan Carette, di Stanford, uno degli autori dello studio. Per il resto gli animali sono risultati sani. Ma occorrono ancora ulteriori ricerche prima di poter sperimentare questo approccio nell'uomo. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-19 20:18 NNNN
Thailandia: morte 86 tigri dopo sequestro in un famoso tempio =
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 20.43.06
Thailandia: morte 86 tigri dopo sequestro in un famoso tempio =
(AGI/AFP) - Bangkok, 16 set. - Decine di tigri sono morte dopo essere state confiscate, a causa delle ripetute denunce di maltrattamenti, a un tempio thailandese che le usava come attrazione turistica. Dei 147 felini, tolti dalle autorita' thailandesi al tempio Wat Pha Luang Ta Bua a Kanchanaburi nell'ovest del Paese, sono 86 quelli che non ce l'hanno fatto, probabilmente a causa di un'anomalia genetica legata alla consanguineita'. Le tigri erano state trasferite in due parchi nella vicina provincia di Ratchaburi. "E' possibile che i decessi siano correlati a consanguineita', sono state riscontrate anomalie genetiche che colpiscono il corpo e il sistema immunitario", ha dichiarato Pattarapol Maneeon, un responsabile del parco nazionale della Thailandia. Molti soffrivano di paralisi della lingua, problemi respiratori e mancanza di appetito, che era fatale. Molti di loro "erano gia' in uno stato di stress dopo il loro trasporto e il loro cambiamento di habitat, i problemi di salute sono apparsi in seguito", ha detto un altro responsabile, Sunthorn Chaiwattana. Ma alcuni difensori degli animali hanno messo in dubbio la qualita' delle cure fornite alle tigri dalla loro cattura da parte delle autorita'. "Onestamente, chi avrebbe la capacita' di prendersi cura di cosi' tante tigri in contemporanea?" ha denunciato Edwin Wiek, fondatore della Ong "Wildlife Friends Foundation Thailand". Gabbie troppo piccole, che promuovono la diffusione di malattie, "non sono al livello di cio' che era necessario per cosi' tante tigri", ha lamentato. La Thailandia attira decine di milioni di visitatori all'anno e il turismo faunistico e' un enorme successo, spesso a spese del benessere degli animali. I turisti possono scegliere di cavalcare elefanti, giocare con macachi o posare per selfie con le tigri. A volte questi animali sono incatenati, trascurati e costretti a esibirsi. (AGI) Bra 162042 SET 19 NNNN
Thailandia: morte 86 tigri dopo sequestro in un famoso tempio =
(AGI/AFP) - Bangkok, 16 set. - Decine di tigri sono morte dopo essere state confiscate, a causa delle ripetute denunce di maltrattamenti, a un tempio thailandese che le usava come attrazione turistica. Dei 147 felini, tolti dalle autorita' thailandesi al tempio Wat Pha Luang Ta Bua a Kanchanaburi nell'ovest del Paese, sono 86 quelli che non ce l'hanno fatto, probabilmente a causa di un'anomalia genetica legata alla consanguineita'. Le tigri erano state trasferite in due parchi nella vicina provincia di Ratchaburi. "E' possibile che i decessi siano correlati a consanguineita', sono state riscontrate anomalie genetiche che colpiscono il corpo e il sistema immunitario", ha dichiarato Pattarapol Maneeon, un responsabile del parco nazionale della Thailandia. Molti soffrivano di paralisi della lingua, problemi respiratori e mancanza di appetito, che era fatale. Molti di loro "erano gia' in uno stato di stress dopo il loro trasporto e il loro cambiamento di habitat, i problemi di salute sono apparsi in seguito", ha detto un altro responsabile, Sunthorn Chaiwattana. Ma alcuni difensori degli animali hanno messo in dubbio la qualita' delle cure fornite alle tigri dalla loro cattura da parte delle autorita'. "Onestamente, chi avrebbe la capacita' di prendersi cura di cosi' tante tigri in contemporanea?" ha denunciato Edwin Wiek, fondatore della Ong "Wildlife Friends Foundation Thailand". Gabbie troppo piccole, che promuovono la diffusione di malattie, "non sono al livello di cio' che era necessario per cosi' tante tigri", ha lamentato. La Thailandia attira decine di milioni di visitatori all'anno e il turismo faunistico e' un enorme successo, spesso a spese del benessere degli animali. I turisti possono scegliere di cavalcare elefanti, giocare con macachi o posare per selfie con le tigri. A volte questi animali sono incatenati, trascurati e costretti a esibirsi. (AGI) Bra 162042 SET 19 NNNN
BREXIT: BETTEL, 'SPETTA A LONDRA RISOLVERE PROBLEMI CHE HA CREATO' =
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 17.41.29
BREXIT: BETTEL, 'SPETTA A LONDRA RISOLVERE PROBLEMI CHE HA CREATO' =
ADN1149 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: BETTEL, 'SPETTA A LONDRA RISOLVERE PROBLEMI CHE HA CREATO' = Duro il premier lussemburghese, 'rinvio solo se c'è un buon motivo' Lussemburgo, 16 set. (AdnKronos/dpa) - Spetta al Regno Unito presentare delle soluzioni per impedire una BREXIT senza accordo e risolvere i "problemi" che sono stati creati a Londra. A dirlo è il premier lussemburghese Xavier Bettel, dopo l'incontro col collega britannico Boris Johnson, che in Lussemburgo ha avuto un colloquio anche con il presidente uscente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. "Ci serve qualcosa di più delle parole. Ci serve un testo sul quale lavorare il prima possibile, se vogliamo rispettare la scadenza di ottobre", ha detto Bettel ai giornalisti presenti e alla folla di manifestanti che si era radunata davanti al suo ufficio, costringendo Johnson a disertare la conferenza stampa. "Una proroga (della BREXIT) può essere un'opzione solo se ha uno scopo", ha aggiunto il premier lussemburghese, per il quale l'attuale incertezza per i cittadini britannici e per quelli Ue è un "incubo". (segue) (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-19 17:41 NNNN
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 17.41.35
BREXIT: BETTEL, 'SPETTA A LONDRA RISOLVERE PROBLEMI CHE HA CREATO' (2) =
ADN1150 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: BETTEL, 'SPETTA A LONDRA RISOLVERE PROBLEMI CHE HA CREATO' (2) = (AdnKronos/dpa) - "Non si può tenere in ostaggio il futuro per vantaggi di partito", ha aggiunto Bettel. Johnson, che avrebbe dovuto partecipare alla conferenza stampa congiunta col collega lussemburghese, ha preferito non prendere parte all'evento, lasciando la sede dell'incontro subito dopo il colloquio con Bettel. Secondo quanto è trapelato, lo staff del rpemier britannico avrebbe chiesto di spostare all'interno dell'edificio la conferenza stampa, per evitare le contestazioni in corso, ma avrebbe ricevuto un garbato diniego da parte dell'ospite lussemburghese. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-19 17:41 NNNN
BREXIT: BETTEL, 'SPETTA A LONDRA RISOLVERE PROBLEMI CHE HA CREATO' =
ADN1149 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: BETTEL, 'SPETTA A LONDRA RISOLVERE PROBLEMI CHE HA CREATO' = Duro il premier lussemburghese, 'rinvio solo se c'è un buon motivo' Lussemburgo, 16 set. (AdnKronos/dpa) - Spetta al Regno Unito presentare delle soluzioni per impedire una BREXIT senza accordo e risolvere i "problemi" che sono stati creati a Londra. A dirlo è il premier lussemburghese Xavier Bettel, dopo l'incontro col collega britannico Boris Johnson, che in Lussemburgo ha avuto un colloquio anche con il presidente uscente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. "Ci serve qualcosa di più delle parole. Ci serve un testo sul quale lavorare il prima possibile, se vogliamo rispettare la scadenza di ottobre", ha detto Bettel ai giornalisti presenti e alla folla di manifestanti che si era radunata davanti al suo ufficio, costringendo Johnson a disertare la conferenza stampa. "Una proroga (della BREXIT) può essere un'opzione solo se ha uno scopo", ha aggiunto il premier lussemburghese, per il quale l'attuale incertezza per i cittadini britannici e per quelli Ue è un "incubo". (segue) (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-19 17:41 NNNN
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 17.41.35
BREXIT: BETTEL, 'SPETTA A LONDRA RISOLVERE PROBLEMI CHE HA CREATO' (2) =
ADN1150 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: BETTEL, 'SPETTA A LONDRA RISOLVERE PROBLEMI CHE HA CREATO' (2) = (AdnKronos/dpa) - "Non si può tenere in ostaggio il futuro per vantaggi di partito", ha aggiunto Bettel. Johnson, che avrebbe dovuto partecipare alla conferenza stampa congiunta col collega lussemburghese, ha preferito non prendere parte all'evento, lasciando la sede dell'incontro subito dopo il colloquio con Bettel. Secondo quanto è trapelato, lo staff del rpemier britannico avrebbe chiesto di spostare all'interno dell'edificio la conferenza stampa, per evitare le contestazioni in corso, ma avrebbe ricevuto un garbato diniego da parte dell'ospite lussemburghese. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-19 17:41 NNNN
>>>ANSA/ Johnson vede Juncker, un'altra fumata nera sulla Brexit
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 19.36.32
>>>ANSA/ Johnson vede Juncker, un'altra fumata nera sulla Brexit
ZCZC8529/SXB OBX99080_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Johnson vede Juncker, un'altra fumata nera sulla Brexit E Boris inseguito dai contestatori diserta la conferenza stampa (di Patrizia Antonini) (ANSA) - BRUXELLES, 16 SET - "Incontro amichevole", pranzo "costruttivo". Ma al di la' dei convenevoli di rito, il primo faccia a faccia tra Boris Johnson e Jean Claude Juncker, a Lussemburgo, si e' concluso con l'ennesima fumata nera sulla Brexit. Al pranzo di lavoro, dove si sono consumate lumache, salmone e formaggi, il premier britannico non ha portato le "proposte concrete" alternative al 'backstop' di cui Londra va parlando da settimane, e che Bruxelles attende ormai con una certa impazienza. E nonostante i due leader si siano salutati con l'accordo di mettere il turbo al negoziato, per il momento sul tavolo non c'e' niente su cui trattare. Lo ha sottolineato il premier lussemburghese Xavier Bettel al termine del suo di incontro con Johnson, in una conferenza stampa in solitario, disertata dall'inquilino di Downing Street perche' infastidito dal rumore di un nutrito gruppo di manifestanti anti-Brexit. Il podio vuoto accanto a quello di Bettel e' diventato rapidamente un simbolo Oltremanica: l'immagine di un Johnson che fugge, per i pro-remain, o di una Ue che maltratta il primo ministro del Regno Unito, secondo la lettura dei pro-Brexit. "Non credo fosse corretto" partecipare a un conferenza stampa destinata "chiaramente" ad essere disturbata "da molto rumore", ha spiegato il premier Tory, rincorso per tutto il giorno da un centinaio di manifestanti che lo hanno fischiato, urlandogli "vergogna", "pussa via", "ferma il colpo di stato", e intonando appelli al capo negoziatore dell'Ue Michel Barnier (che ha accompagnato Juncker) a salvare la Gran Bretagna. Ma BoJo, che domani affrontera' una nuova giornata difficile con la questione della sospensione del Parlamento in arrivo alla Corte suprema, ha insistito: ci sono "chance" per un accordo, ma occorre "accelerare" il lavoro negoziale per superare la clausola del backstop sul confine irlandese che manterrebbe il Regno Unito in qualche modo "sotto il controllo" dell'Ue. Intanto l'opposizione britannica e' tornata alla carica, con la richiesta scritta a Johnson di rendere pubbliche le proposte di cui il leader ha parlato ripetutamente, senza fino ad ora averle messe nere su bianco. "I negoziati continueranno ad alta velocita'", ha promesso Juncker, ma "e' responsabilita' del Regno Unito proporre soluzioni operative sotto il profilo legale compatibili con l'Accordo di divorzio", che per ora non sono state presentate. E se il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg a margine del Consiglio Affari generali dell'Ue ha parlato con una certa disinvoltura di una Brexit senza accordo inevitabile se Londra non mettera' sul tappeto nuove iniziative, a lanciare l'allarme e' stata BusinessEurope, la Confindustria europea, che col direttore generale Markus Beyrer ha sollecitato ad "escludere una Brexit no deal" perche' le sue conseguenze andrebbero ben oltre la data di divorzio e "sarebbero un disastro". Mancano 45 giorni alla scadenza, il tempo stringe, occorre usarlo con saggezza.(ANSA). AN 16-SET-19 19:36 NNNN
>>>ANSA/ Johnson vede Juncker, un'altra fumata nera sulla Brexit
ZCZC8529/SXB OBX99080_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Johnson vede Juncker, un'altra fumata nera sulla Brexit E Boris inseguito dai contestatori diserta la conferenza stampa (di Patrizia Antonini) (ANSA) - BRUXELLES, 16 SET - "Incontro amichevole", pranzo "costruttivo". Ma al di la' dei convenevoli di rito, il primo faccia a faccia tra Boris Johnson e Jean Claude Juncker, a Lussemburgo, si e' concluso con l'ennesima fumata nera sulla Brexit. Al pranzo di lavoro, dove si sono consumate lumache, salmone e formaggi, il premier britannico non ha portato le "proposte concrete" alternative al 'backstop' di cui Londra va parlando da settimane, e che Bruxelles attende ormai con una certa impazienza. E nonostante i due leader si siano salutati con l'accordo di mettere il turbo al negoziato, per il momento sul tavolo non c'e' niente su cui trattare. Lo ha sottolineato il premier lussemburghese Xavier Bettel al termine del suo di incontro con Johnson, in una conferenza stampa in solitario, disertata dall'inquilino di Downing Street perche' infastidito dal rumore di un nutrito gruppo di manifestanti anti-Brexit. Il podio vuoto accanto a quello di Bettel e' diventato rapidamente un simbolo Oltremanica: l'immagine di un Johnson che fugge, per i pro-remain, o di una Ue che maltratta il primo ministro del Regno Unito, secondo la lettura dei pro-Brexit. "Non credo fosse corretto" partecipare a un conferenza stampa destinata "chiaramente" ad essere disturbata "da molto rumore", ha spiegato il premier Tory, rincorso per tutto il giorno da un centinaio di manifestanti che lo hanno fischiato, urlandogli "vergogna", "pussa via", "ferma il colpo di stato", e intonando appelli al capo negoziatore dell'Ue Michel Barnier (che ha accompagnato Juncker) a salvare la Gran Bretagna. Ma BoJo, che domani affrontera' una nuova giornata difficile con la questione della sospensione del Parlamento in arrivo alla Corte suprema, ha insistito: ci sono "chance" per un accordo, ma occorre "accelerare" il lavoro negoziale per superare la clausola del backstop sul confine irlandese che manterrebbe il Regno Unito in qualche modo "sotto il controllo" dell'Ue. Intanto l'opposizione britannica e' tornata alla carica, con la richiesta scritta a Johnson di rendere pubbliche le proposte di cui il leader ha parlato ripetutamente, senza fino ad ora averle messe nere su bianco. "I negoziati continueranno ad alta velocita'", ha promesso Juncker, ma "e' responsabilita' del Regno Unito proporre soluzioni operative sotto il profilo legale compatibili con l'Accordo di divorzio", che per ora non sono state presentate. E se il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg a margine del Consiglio Affari generali dell'Ue ha parlato con una certa disinvoltura di una Brexit senza accordo inevitabile se Londra non mettera' sul tappeto nuove iniziative, a lanciare l'allarme e' stata BusinessEurope, la Confindustria europea, che col direttore generale Markus Beyrer ha sollecitato ad "escludere una Brexit no deal" perche' le sue conseguenze andrebbero ben oltre la data di divorzio e "sarebbero un disastro". Mancano 45 giorni alla scadenza, il tempo stringe, occorre usarlo con saggezza.(ANSA). AN 16-SET-19 19:36 NNNN
Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 20.04.56
Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta
ZCZC8736/SXB XAI99229_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta Avevano status di rifugiate.Hanno cercato usare passaporti falsi (ANSA) - LA VALLETTA, 16 SET - Due donne africane, arrivate lo scorso anno a Malta con un barcone, avevano ottenuto lo status di rifugiate ma sono state arrestate all'aeroporto internazionale per aver cercato di lasciare il Paese con documenti falsi. Angel Ake, di 35 anni, e Julia Kindega Bassahe, 31, originarie della Costa d'Avorio, sono state fermate dalla polizia poco prima di imbarcarsi su un volo per Berlino. Nel processo per direttissima, il loro avvocato, Maretin Fenech, ha affermato che le due donne avevano intenzione di rifarsi una vita in Germania. L'accusa ha sottolineato che le donne avevano un tetto ed erano in attesa della concessione del passaporto e dei permessi di residenza previsti per i rifugiati, documenti che avrebbero permesso loro di lasciare Malta in piena legalita'. Il tribunale ha condannato le due ivoriane a sei mesi di prigione. (ANSA). GLD 16-SET-19 20:04 NNNN
Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta
ZCZC8736/SXB XAI99229_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta Avevano status di rifugiate.Hanno cercato usare passaporti falsi (ANSA) - LA VALLETTA, 16 SET - Due donne africane, arrivate lo scorso anno a Malta con un barcone, avevano ottenuto lo status di rifugiate ma sono state arrestate all'aeroporto internazionale per aver cercato di lasciare il Paese con documenti falsi. Angel Ake, di 35 anni, e Julia Kindega Bassahe, 31, originarie della Costa d'Avorio, sono state fermate dalla polizia poco prima di imbarcarsi su un volo per Berlino. Nel processo per direttissima, il loro avvocato, Maretin Fenech, ha affermato che le due donne avevano intenzione di rifarsi una vita in Germania. L'accusa ha sottolineato che le donne avevano un tetto ed erano in attesa della concessione del passaporto e dei permessi di residenza previsti per i rifugiati, documenti che avrebbero permesso loro di lasciare Malta in piena legalita'. Il tribunale ha condannato le due ivoriane a sei mesi di prigione. (ANSA). GLD 16-SET-19 20:04 NNNN
DECISIONE 17 luglio 2019 , n. 1217 Decisione di esecuzione (UE) 2019/1217 della Commissione, del 17 luglio 2019, relativa alle norme armonizzate per i dispositivi individuali di galleggiamento - giubbotti di salvataggio elaborate a sostegno della direttiva 89/686/CEE del Consiglio - Pubblicato nel n. L 192 del 18 luglio 2019 (19CE1816)
DECISIONE 17 luglio 2019 , n. 1217Decisione di esecuzione (UE) 2019/1217 della Commissione, del 17 luglio 2019, relativa alle norme armonizzate per i dispositivi individuali di galleggiamento - giubbotti di salvataggio elaborate a sostegno della direttiva 89/686/CEE del Consiglio - Pubblicato nel n. L 192 del 18 luglio 2019 (19CE1816)
REGOLAMENTO 12 luglio 2019 , n. 1213 Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1213 della Commissione, del 12 luglio 2019, che stabilisce disposizioni dettagliate a garanzia di condizioni uniformi ai fini dell'attuazione dell'interoperabilita' e della compatibilita' delle apparecchiature di pesatura installate a bordo dei veicoli a norma della direttiva 96/53/CE del Consiglio - Pubblicato nel n. L 192 del 18 luglio 2019 (19CE1812)
REGOLAMENTO 12 luglio 2019 , n. 1213Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1213 della Commissione, del 12 luglio 2019, che stabilisce disposizioni dettagliate a garanzia di condizioni uniformi ai fini dell'attuazione dell'interoperabilita' e della compatibilita' delle apparecchiature di pesatura installate a bordo dei veicoli a norma della direttiva 96/53/CE del Consiglio - Pubblicato nel n. L 192 del 18 luglio 2019 (19CE1812)
DECISIONE 12 luglio 2019 , n. 1206 Decisione di esecuzione (UE) 2019/1206 della Commissione, del 12 luglio 2019, che modifica l'allegato E, parte 1, della direttiva 92/65/CEE del Consiglio per quanto riguarda il certificato sanitario per gli scambi di cani, gatti e furetti [notificata con il numero C(2019) 5210] - Pubblicato nel n. L 190 del 16 luglio 2019 (19CE1805)
DECISIONE 12 luglio 2019 , n. 1206Decisione di esecuzione (UE) 2019/1206 della Commissione, del 12 luglio 2019, che modifica l'allegato E, parte 1, della direttiva 92/65/CEE del Consiglio per quanto riguarda il certificato sanitario per gli scambi di cani, gatti e furetti [notificata con il numero C(2019) 5210] - Pubblicato nel n. L 190 del 16 luglio 2019 (19CE1805)
Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 16.01.34
Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter
ZCZC5321/SXB OMI95537_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter Era stato trovato con un manganello assieme ad ultras laziali (ANSA) - MILANO, 16 SET - Il Tar della Lombardia ha sospeso l'efficacia del Daspo che era stato emesso a carico di uno dei leader dei Boys della curva interista, Claudio Morra, che era stato trovato in possesso di un manganello telescopico durante i controlli degli agenti della Digos dopo che, il 24 aprile scorso, un gruppo di ultras degli Irriducibili della Lazio avevano mostrato uno striscione con la scritta "Onore a Benito Mussolini" in corso Buenos Aires, a Milano, nei pressi del punto dove venne esposto il corpo del Duce. Pochi giorni dopo, infatti, la Questura di Milano aveva emesso anche 8 Daspo nei confronti di altrettanti tifosi laziali, oltre quello a carico di Morra controllato in via Tocqueville, mentre era in compagnia proprio degli ultras biancocelesti (le tifoserie sono gemellate). Quel giorno si giocava Milan-Lazio. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dei legali dell'ultra', gli avvocati Giovanni Adami e Mirko Perlino, contro il Daspo, che gli vietava l'ingresso in tutti gli stadi per tre anni, emesso per "pericolosita' sociale". Per i giudici della prima sezione del Tar milanese (presidente Italo Caso) il Daspo era stato emesso senza che vi fosse "il necessario legame spaziale tra il luogo della condotta e i luoghi connessi all'evento sportivo", ossia Morra (anche denunciato per possesso di "strumenti atti ad offendere") era stato individuato non vicino allo stadio, ma in un'altra zona della citta'. Sospesa l'efficacia del provvedimento, i giudici hanno fissato l'udienza per trattare il merito al prossimo 22 aprile. Nel frattempo, nell'inchiesta penale sullo striscione diversi ultras laziali sono indagati per "manifestazione fascista", tra cui uno dei capi degli Irriducibili della curva laziale, Claudio Corbolotti.(ANSA). GRG 16-SET-19 16:01 NNNN
Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter
ZCZC5321/SXB OMI95537_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter Era stato trovato con un manganello assieme ad ultras laziali (ANSA) - MILANO, 16 SET - Il Tar della Lombardia ha sospeso l'efficacia del Daspo che era stato emesso a carico di uno dei leader dei Boys della curva interista, Claudio Morra, che era stato trovato in possesso di un manganello telescopico durante i controlli degli agenti della Digos dopo che, il 24 aprile scorso, un gruppo di ultras degli Irriducibili della Lazio avevano mostrato uno striscione con la scritta "Onore a Benito Mussolini" in corso Buenos Aires, a Milano, nei pressi del punto dove venne esposto il corpo del Duce. Pochi giorni dopo, infatti, la Questura di Milano aveva emesso anche 8 Daspo nei confronti di altrettanti tifosi laziali, oltre quello a carico di Morra controllato in via Tocqueville, mentre era in compagnia proprio degli ultras biancocelesti (le tifoserie sono gemellate). Quel giorno si giocava Milan-Lazio. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dei legali dell'ultra', gli avvocati Giovanni Adami e Mirko Perlino, contro il Daspo, che gli vietava l'ingresso in tutti gli stadi per tre anni, emesso per "pericolosita' sociale". Per i giudici della prima sezione del Tar milanese (presidente Italo Caso) il Daspo era stato emesso senza che vi fosse "il necessario legame spaziale tra il luogo della condotta e i luoghi connessi all'evento sportivo", ossia Morra (anche denunciato per possesso di "strumenti atti ad offendere") era stato individuato non vicino allo stadio, ma in un'altra zona della citta'. Sospesa l'efficacia del provvedimento, i giudici hanno fissato l'udienza per trattare il merito al prossimo 22 aprile. Nel frattempo, nell'inchiesta penale sullo striscione diversi ultras laziali sono indagati per "manifestazione fascista", tra cui uno dei capi degli Irriducibili della curva laziale, Claudio Corbolotti.(ANSA). GRG 16-SET-19 16:01 NNNN
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