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venerdì 20 settembre 2019

Assenteismo: sospesi dipendenti Citta' metropolitana R. Calabria =

VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2019 08.27.46

Assenteismo: sospesi dipendenti Citta' metropolitana R. Calabria =

(AGI) - Reggio Calabria, 20 set. - Tre misure cautelari di sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per assenteismo sono state eseguite nei confronti di alcuni dipendenti della Citta' Metropolitana di Reggio Calabria da agenti del Commissariato di Polizia di Bovalino (RC). La misura cautelare della sospensione per dodici mesi e' stata emessa dal Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 3 dei 6 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di truffa aggravata e continuata, falsa attestazione della presenza in servizio e peculato d'uso continuato. Il provvedimento e' stato emesso a seguito di indagini condotte nei primi mesi di quest'anno sotto il coordinamento della procura della Repubblica, le cui risultanze avrebbero consentito di documentare, anche mediante videoriprese e il monitoraggio satellitare dei veicoli, la sistematica abitudine degli indagati di allontanarsi indebitamente dal luogo di lavoro, traendo in inganno l'ente pubblico di cui sono dipendenti, cosi' conseguendo l'ingiusto profitto della percezione della retribuzione per prestazioni non effettuate. (AGI) Adv (Segue) 200827 SET 19 NNNN
VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2019 08.27.52

Assenteismo: sospesi dipendenti Citta' metropolitana R. Calabria (2)=

(AGI) - Reggio Calabria, 20 set. - Si tratta, in particolare, di cinque cantonieri della Citta' Metropolitana di Reggio Calabria, con il compito principale di vigilanza delle strade provinciali, sorpresi dagli investigatori in frequenti e sistematiche interruzioni del servizio, anche dopo poche ore di lavoro (generalmente un paio), per dedicarsi ad attivita' personali con l'autovettura di servizio. Spesso si recavano in centri commerciali, negozi di abbigliamento, aziende agricole o andavano a prendere i figli a scuola o, semplicemente, tornavano a casa. I fatti sarebbero stati documentati con filmati e foto. E' stato calcolato che i cantonieri indagati hanno complessivamente causato un danno patrimoniale alla Citta' Metropolitana di Reggio Calabria per circa 10.000 euro, corrispondente alla svariate ore di lavoro retribuite ma non effettuate. Nel corso delle investigazioni sono state accertate analoghe condotte fraudolente commesse da una dipendente della Regione Calabria in servizio nella sede di Bovalino del Centro per l'Impiego di Locri, ripresa dalle telecamere mentre, in piu' occasioni, si allontanava dall'ufficio senza attestare l'interruzione del servizio. Il sindaco della Citta' Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata', ha espresso il suo plauso alla magistratura ed alla Polizia di Stato per l'attivita' svolta. (AGI) Adv 200827 SET 19 NNNN   

Carceri: Sappe, topi nella mensa agenti penitenziari a San Cataldo =

VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2019 08.47.42

Carceri: Sappe, topi nella mensa agenti penitenziari a San Cataldo =

(AGI) - Caltanissetta, 20 set. - Topi si aggirano nella sala mensa degli agenti della casa di reclusione di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Una situazione di "degrado e insalubrita'" denunciata dal Sappe, Sindacato autonomo polizia penitenziaria. "Ci si dovrebbe vergognare per come viene lasciato allo sbando il personale di polizia penitenziaria, in condizioni insalubri, indecenti e vergognose: e invece non sembra fregare a nessuno il degrado nel quale lavorano e mangiano gli agenti del carcere di S. Cataldo", accusa Lillo Navarra, segretario per la Sicilia del sindacato, aggiungendo: "Ci e' stato riferito che nella mensa e' stato avvistato qualche topo. A tutela della salute del personale di polizia penitenziaria e di tutti coloro che usufruiscono della mensa, abbiamo chiesto l'immediata chiusura dei locali per la necessaria disinfestazione. Pare infatti che nonostante l'avvistamento dell'animale indesiderato e dopo l'eliminazione dello stesso, i locali sono stati tenuti regolarmente aperti e contestualmente preparati i pasti da offrire al personale". (AGI) Mrg 200847 SET 19 NNNN   

R. STAMPA / PRODI: IL PARTITO DI RENZI È COME LO YOGURT

VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2019 08.53.01


R. STAMPA / PRODI: IL PARTITO DI RENZI È COME LO YOGURT

9CO1000445 4 POL ITA R01 R. STAMPA / PRODI: IL PARTITO DI RENZI È COME LO YOGURT (9Colonne) Roma, 20 set - "Che tragedia, i partiti di un uomo solo" afferma Romano Prodi in un'intervista a Repubblica, ribadendo di essere sempre stato "l'uomo dell'unità" dunque contrario a ogni divisione. Secondo Prodi la l'uscita di Renzi "era assolutamente prevedibile. Ma ugualmente inspiegabile nei tempi. Non si può operare per costruire un governo e immediatamente mettere un'ipoteca sullo stesso governo". "Tuttavia, sotto l'aspetto della tenuta del governo, la scelta di Renzi ha meno importanza di quella che le si attribuisce. Adesso il suo eventuale distacco dal governo sarebbe palese e quindi lo pagherebbe più di prima". Secondo l'ex presidente della Commissione europea, "Il personalismo si fa strada in tutti i partiti ed è una tendenza mondiale. Pensiamo a Trump e Bolsonaro. Il primo esempio, in qualche modo, è stato Berlusconi. Oggi però i personalismi sono ancora più esasperati fino a rischiare il ridicolo". "Dicono che non esiste più differenza tra destra e sinistra. Ed è vero che non c'è più la sinistra tradizionale, ma rimane il grande problema della distribuzione della ricchezza e delle disuguaglianze, che è eterno. Perciò lo si chiami come si vuole, ma il problema delle differenze esiste ancora". A proposito di nomi, Italia Viva come le pare? "Bellissimo nome. Un mio amico lo propose per uno yogurt forse per via dei fermenti vivi. Il problema è che lo yogurt ha una scadenza ravvicinata e questo per un partito può essere un problema". Vuol dire che l'azione solitaria di Renzi durerà poco? "Parlo su serio: attenzione che i partiti personali funzionano la prima volta. Ripeterli crea problemi. Questo vale per tutti, per Renzi e forse anche per Salvini". (red) 200853 SET 19    

Cassazione 2019: in caso di incidente stradale il passeggero non risponde dei reati per l'eventuale fuga e l'omissione di soccorso da parte del conducente



giovedì 19 settembre 2019

Durante i sogni il cervello cancella informazioni superflue

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 11.26.21


Durante i sogni il cervello cancella informazioni superflue

ZCZC1754/SX4 XSP31191_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Durante i sogni il cervello cancella informazioni superflue (EMBARGO ALLE 20.00) Ecco perche' li dimentichiamo subito (EMBARGO ALLE 20.00) (ANSA) - ROMA, 19 SET - Durante i sogni il cervello dimentica attivamente le informazioni superflue e probabilmente anche il ricordo dei sogni stessi. A cancellare e' un piccolo gruppo di cellule nell'ipotalamo, l'area neurale deputata anche al controllo dell'appetito. Resa nota sulla rivista Science, e' la scoperta di un gruppo di scienziati giapponesi e americani, con potenziali implicazioni anche nella cura di malattie quali l'Alzheimer. "Vi siete mai chiesti perche' dimentichiamo gran parte dei nostri sogni?" - afferma il coordinatore dello studio, Thomas Kilduff del centro di ricerca SRI International, Menlo Park, in California. "I nostri risultati suggeriscono che l'attivita' di un ristretto gruppo di neuroni (chiamati cellule MCH) durante la fase REM del sonno controlla se, dopo una buona notte di sonno, ricorderemo ancora nuove informazioni acquisite di recente", spiega. Negli ultimi anni diversi studi hanno indicato il sonno come il momento della giornata in cui il nostro cervello fa 'ordine e pulizia', rimuovendo 'dati' superflui e immagazzinando a lungo termine informazioni importanti. Ma restavano da capire le modalita' di questo processo. Studiando il cervello dei topolini gli esperti si sono accorti che durante la fase REM del sonno (quella in cui e' prodotta la maggior parte dei sogni) la gran parte delle cellule MCH e' attiva. Cosi' gli esperti hanno giocato a spegnere e attivare queste cellule in diverse fasi del sonno vedendo cosa succedeva ai ricordi dei topolini. Ebbene e' emerso che attivando questi neuroni durante la fase REM (ma non durante le altre fasi del sonno) i topolini tendevano a perdere la memoria di informazioni appena acquisite e non ancora consolidate. Viceversa, spegnendo i neuroni MCH nella fase REM la memoria dei topolini per le informazioni appena apprese diveniva molto piu' forte. Secondo gli esperti questi neuroni cancellano attivamente dati superflui dal nostro cervello e lo fanno esclusivamente mentre noi sogniamo.(ANSA). Y27-VI 19-SET-19 11:25 NNNN 

RICERCA: RICOSTRUITO 'IDENTIKIT' DI UN NOSTRO MISTERIOSO PROGENITORE

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 19.52.00


RICERCA: RICOSTRUITO 'IDENTIKIT' DI UN NOSTRO MISTERIOSO PROGENITORE =

ADN1679 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: RICOSTRUITO 'IDENTIKIT' DI UN NOSTRO MISTERIOSO PROGENITORE = Homo di Denisova ha un volto e un corpo grazie all'analisi del Dna Roma, 19 set. (AdnKronos Salute/WP) - Nessuno ci aveva messo gli occhi sopra per decine di migliaia di anni. Ora un gruppo di scienziati è riuscito a dare un volto e un corpo all'Homo di Denisova, utilizzando preziose informazioni genetiche. Di questi misteriosi ominidi, infatti, finora erano arrivate a noi solo poche ossa, a differenza dei loro parenti stretti, i Neanderthal. Tutti i resti confermati di Homo di Denisova - parte di un mignolo, mezza mascella, alcuni denti - potrebbero riposare comodamente in una scatola da scarpe. Nonostante ciò però, questo elusivo ominide ha lasciato un segno indelebile sull'evoluzione della nostra stessa specie. I Denisovani si separarono dai nostri antenati circa 700.000 anni fa, ma centinaia di migliaia di anni dopo, si accoppiarono: così il loro Dna esiste ancora oggi nelle popolazioni umane. Un team di studiosi, tra Israele e Spagna, senza uno scheletro su cui lavorare, ha ricreato l'anatomia dell'Homo di Denisova a partire da resti di Dna. Gli scienziati, guidati dai genetisti David Gokhman e Liran Carmel, hanno stimato gli attributi fisici dell'ominide in base ai geni. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 19:52 NNNN
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 19.52.06

RICERCA: RICOSTRUITO 'IDENTIKIT' DI UN NOSTRO MISTERIOSO PROGENITORE (2) =

ADN1680 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: RICOSTRUITO 'IDENTIKIT' DI UN NOSTRO MISTERIOSO PROGENITORE (2) = (AdnKronos Salute/WP) - Il risultato, descritto su 'Cell', è uno scheletro caratterizzato da una grande gabbia toracica, fronte bassa e bacino largo. Il teschio è più largo di quello di un moderno essere umano, come se fosse delicatamente allungato all'altezza degli zigomi. L'illustratrice scientifica Maayan Harel, lavorando con gli scienziati, ha usato le informazioni per scolpire una testa femminile di Denisovano e dipingere un volto. "Ci sono molte informazioni nella metilazione del Dna", ha spiegato Carmel: il suo team ha identificato 56 tratti ben al di fuori della gamma degli esseri umani moderni o dei Neanderthal. Trentaquattro di questi tratti descrivono caratteristiche anatomiche del cranio. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 19:52 NNNN 

RAI: VERTICI IRRITATI PER ECCESSO CRONACA NERA RAI1 =

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 19.52.30


RAI: VERTICI IRRITATI PER ECCESSO CRONACA NERA RAI1 =

ADN1683 7 POL 0 ADN POL NAZ RAI: VERTICI IRRITATI PER ECCESSO CRONACA NERA RAI1 = Roma, 19 set. (AdnKronos) - A quanto si apprende i vertici della Rai sarebbero molto irritati per lo spazio eccessivo dato alla cronaca nera da parte di Rai1 dove spesso i fatti sarebbero trattati senza le dovute cautele. (Ver/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 19:52 NNNN 

== Rai: Salini,contrarieta' per toni intervista Vespa,faremo chiarezza =

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 19.53.13


== Rai: Salini,contrarieta' per toni intervista Vespa,faremo chiarezza =

(AGI) - Roma, 19 set. - L'amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, condivide "la forte contrarieta' suscitata dai toni dell'intervista realizzata da Bruno Vespa alla signora Lucia Panigalli" e nel prendere atto che lo stesso Vespa si e' scusato per gli equivoci, assicura che "saranno svolti tutti gli approfondimenti necessari per fare chiarezza sulla vicenda". In una nota stampa Salini ribadisce che "la Rai e tutte le sue strutture - a cominciare da Porta a Porta - devono aderire alla linea editoriale dell'azienda che condanna fermamente la violenza - di qualsiasi natura, in ogni forma e modo - e che considera la difesa e la tutela dei diritti delle donne un principio imprescindibile e indiscutibile della Rai, su cui non sono mai tollerabili equivoci". (AGI) Vic 191953 SET 19 NNNN   

Fegato grasso, anche un batterio intestinale tra le cause

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 12.52.15


Fegato grasso, anche un batterio intestinale tra le cause

ZCZC3109/SX4 XSP32754_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Fegato grasso, anche un batterio intestinale tra le cause (EMBARGO ALLE 17.00) (EMBARGO ALLE 17.00) (ANSA) - ROMA, 19 SET - Il fegato grasso, un problema sempre piu' diffuso che puo' degenerare in disfunzioni epatiche e tumore, e' causato anche da un batterio intestinale che produce grosse quantita' di alcol, klebsiella pneumonia. Resa nota sulla rivista Cell Metabolism, la scoperta si deve a un team di ricercatori cinesi capitanato da Jing Yuan presso il Capital Institute of Pediatrics. Il fegato grasso (o piu' propriamente la steatoepatite non alcolica) colpisce qualcosa come un adulto su 4 nel mondo. Per quanto sia collegato in parte al sovrappeso, la sua origine resta sconosciuta. La disfunzione puo' degenerare in cirrosi epatica e cancro del fegato. Gli esperti cinesi stavano studiando un paziente con una rara malattia, detta sindrome da fermentazione intestinale. Questi pazienti letteralmente 'si ubriacano senza bere', perche' mangiando cibi ricchi di zucchero producono grosse quantita' di alcol nel tratto digerente. Il paziente osservato, pero', non presentava traccia dei lieviti di solito associati a questa malattia. Esaminandone le feci e' emersa, invece, la presenza nel suo intestino di diversi ceppi di Klebsiella pneumonia in grado di produrre grandi quantita' di alcol. Cosi' lo studio si e' spostato su due gruppi di individui, con o senza fegato grasso. Ebbene, nell'intestino di oltre il 60% dei pazienti con fegato grasso vi erano parecchi ceppi di questo batterio alcol-produttore, praticamente assenti nel gruppo di controllo sano. Secondo gli esperti klebsiella Pneumonia e' responsabile di almeno una quota di tutti i casi di fegato grasso.(ANSA). Y27-VI 19-SET-19 12:51 NNNN 

Cordone ombelicale conservato all'estero da 40mila famiglie

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 17.42.18


Cordone ombelicale conservato all'estero da 40mila famiglie

ZCZC7131/SX4 XSP38220_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Cordone ombelicale conservato all'estero da 40mila famiglie Centro nazionale sangue, nessuna prova su utilita' senza malattie (ANSA) - ROMA, 19 SET - Sono oltre 40 mila, ma il numero e' sottostimato, le famiglie italiane che negli ultimi dieci anni hanno deciso di far conservare in una banca del sangue estera il cordone ombelicale raccolto al momento del parto. I numeri vengono forniti dalle regioni ma, spiegano al Centro nazionale Sangue, sono frammentari e sicuramente sono piu' alti di quelli comunicati. Si aggirano invece intorno alle 50 mila le cosiddette donazioni autologhe, ossia i prelievi di sangue cordonale (come quello conservato della banca svizzera al centro di un caso che sembra coinvolgere 15 mila famiglie) che, secondo i casi previsti dal decreto ministeriale del 2009, possono essere utilizzati per il neonato stesso con una patologia al momento della nascita o diagnosticata in epoca prenatale, o a un consanguineo con una malattia in corso o pregressa per il quale risulti appropriato l'utilizzo di cellule staminali da sangue cordonale. "In assenza di patologie, la raccolta autologa di sangue cordonale per un futuro utilizzo non ben specificato in Italia non e' prevista", spiega il direttore del Centro nazionale Sangue Giancarlo Liumbruno. "Ecco perche' le famiglie decidono di fare la conservazione all'estero", continua, "ma la realta' e' che non c'e' al momento alcuna evidenza scientifica dell'utilita' di mettere da parte sangue cordonale per possibili future patologie, cioe' per un utilizzo profilattico". In Italia i punti di prelievo sono 270 e si trovano nei reparti di ostetricia. Le banche cordonali sono 18 in dieci regioni e le sacche possono essere conservate per dieci anni. All'estero, dove il servizio e' a pagamento, la conservazione puo' durare per sempre. Il Decreto del Ministero della Salute del 2009 prevede che sia possibile raccogliere e conservare le cellule staminali del cordone ombelicale donate per uso altruistico, cioe' a fini solidaristici, presso strutture pubbliche e secondo criteri riconosciuti dalla comunita' scientifica internazionale. Secondo l'Accordo Stato Regioni del 29 aprile 2010, e' in vigore la possibilita' di esportare a proprie spese, il campione di sangue prelevato dal cordone ombelicale ad uso autologo per la conservazione presso banche estere. Il nulla osta all'esportazione viene rilasciato dalla Regione o Provincia autonoma competente per territorio secondo le modalita' previste dalla norma. (ANSA). LOG 19-SET-19 17:41 NNNN