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mercoledì 25 settembre 2019

= Brexit: bufera su ministro Cox, "questo Parlamento e' morto" =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 16.39.53

= Brexit: bufera su ministro Cox, "questo Parlamento e' morto" =

(AGI) - Londra, 27 set. - "Questo Parlamento e' una vergogna, e' morto e non ha diritto di occupare questi seggi". E' stato un attacco durissimo quello lanciato dall'attorney general, Geoffrey Cox, a nome del governo conservatore di Boris Johnson, nella prima seduta della camera dei Comuni dopo la sospensione ('prorogation') voluta dal primo ministro ma giudicata illegale dalla Corte Suprema. Cox ha denunciato che i Comuni sono "troppo codardi" per andare al voto anticipato e non hanno proposte alternative per realizzare la Brexit. Anzi, a suo dire stanno boicottando l'uscita stessa del Regno Unito dalla Ue. Cox ha chiesto cosi' di andare alle urne, ma con una legge specifica per la cui approvazione basterebbe una maggioranza semplice, a differenza di una mozione del governo, che richiede un quorum dei due terzi e gia' rivelatasi uno strumento fallimentare, perche' bocciata due volte a Westminster. Le parole di Cox non sono ovviamente passate inosservate ai Comuni, dove c'e' chi ha chiesto le dimissioni del ministro. L'intervento che, pero', ha fatto piu' furore e' stato quello del laburista Barry Sherman, diventato presto trend topic su Twitter. Il deputato beckbencher ha tuonato furioso contro Cox accusandolo di "non aver mostrato neppure un po' di vergogna", dopo che "il governo ha cinicamente manipolato lo strumento della sospensione per chiudere la Camera e impedirle di lavorare come un'assemblea democratica". Sui social l'intervento di Sherman e' stato descritto come quello "piu' infuriato mai visto ai Comuni". (AGI) All 251639 SET 19 NNNN   

SCHEDA = Clima: l'agonia dei ghiacciai, dal 1961 perse 10 mld tonnellate

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 16.19.24


= SCHEDA = Clima: l'agonia dei ghiacciai, dal 1961 perse 10 mld tonnellate =

(AGI/PAGELLA POLITICA) - Roma, 25 set. - Il rischio crollo del ghiacciaio Planpincieux, sul Monte Bianco, riporta all'attenzione generale il dramma dei ghiacciai, ormai una vera e propria "specie" in via di estinzione. I dati sono emblematici: dal 1961 al 2016 sono state perse quasi 10 miliardi di tonnellate di ghiaccio, con un ritmo crescente negli ultimi anni. E' l'effetto del riscaldamento globale, che secondo la stragrande maggioranza degli scienziati dipende dal fattore umano, e che sta portando a un deterioramento generale della criosfera del pianeta. Il 29 luglio l'astronauta italiano Luca Parmitano, dalla Stazione spaziale internazionale, ha lanciato un grido d'allarme contro il riscaldamento globale. Tra le altre cose, Parmitano ha affermato: "i deserti avanzano e i ghiacciai si sciolgono: sono passati appena sei anni dalla mia prima missione (Volare), ma e' bastato affacciarmi alla "cupola" per constatare profondi e drammatici cambiamenti". Ma qual e' la situazione in concreto? Quanto si sono sciolti i ghiacciai negli ultimi decenni? IL GHIACCIO SULLA TERRA Il National Snow and Ice Data Center (Nsidc), centro di raccolta dati sui ghiacci che fa parte dell'Universita' del Colorado, riporta una serie di fatti e cifre sulla situazione attuale. Oggi sono 15 milioni i chilometri quadrati coperti dai ghiacci sulla Terra, circa il 10% delle terre emerse. Questa massa di ghiaccio racchiude il 69% dell'acqua dolce del pianeta e - se si sciogliesse integralmente - il livello del mare salirebbe di 70 metri. Il grosso di questa massa di ghiaccio - si legge in uno studio accademico del 2018 in proposito - si trova nello strato glaciale (ice sheet) che ricopre l'Antartide e la Groenlandia. Se questo si sciogliesse integralmente, potrebbe essere responsabile di un innalzamento dei mari fino a 58,3 (Antartide) e 7,4 metri (Groenlandia). Gli altri ghiacciai, quelli di montagna come il Planpincieux per intenderci, sono molto piu' piccoli e potenzialmente responsabili di "appena" 41 cm di innalzamento dei mari. Tuttavia, come ha spiegato un team di scienziati guidati dall'Universita' di Zurigo in un articolo pubblicato ad aprile 2019 su Nature, proprio lo scioglimento dei ghiacciai di montagna e' responsabile di circa il 30% dell'innalzamento del livello dei mari nel periodo 1961-2016, quando si sono sciolti 9.625 miliardi di tonnellate di ghiaccio. (AGI) Red/Pgi (Segue) 251618 SET 19 NNNN
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 16.19.30


= SCHEDA = Clima: l'agonia dei ghiacciai, dal 1961 perse 10 mld tonnellate (2)=

(AGI) - Roma, 25 set. - Secondo Daniele Cat Berro, ricercatore presso la Societa' Meteorologica Italiana, "lo scioglimento dei ghiacciai di montagna, negli anni recenti, e' l'elemento che ha contribuito maggiormente all'innalzamento del livello dei mari, poco piu' dello scioglimento dei ghiacci in Groenlandia. Ognuno di questi due elementi ha causato un innalzamento di circa un millimetro all'anno dei mari, mentre lo scioglimento dei ghiacci dell'Antartide e l'innalzamento della temperatura degli oceani [aumentando la temperatura di un liquido ne aumenta anche il volume n.d.r.] per circa 1,5 millimetri". Secondo Cat Berro, "e' pacifico per tutti gli esperti della materia che il riscaldamento degli ultimi decenni in particolare dipenda dall'uomo. Se fosse per la sola attivita' solare, negli ultimi anni avremmo dovuto assistere addirittura ad un abbassamento delle temperature. Invece sono in costante aumento". Il fenomeno e' dunque reale, recente e causato quasi certamente dall'uomo. QUANTO SI STANNO SCIOGLIENDO I GHIACCIAI? Lo scioglimento dei ghiacciai di montagna ha avuto negli ultimi anni un ritmo di 335 miliardi di tonnellate perse ogni anno. A queste possiamo aggiungere - come riporta la Nasa - quasi 300 miliardi di tonnellate perse ogni anno dallo strato glaciale della Groenlandia e quasi 130 miliardi da quello dell'Antartide. E il ritmo di scioglimento si sta facendo sempre piu' rapido. A livello generale, l'Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change, che fa parte delle Nazioni Unite) riporta che negli ultimi decenni "c'e' un generale declino in tutti i componenti della criosfera". A partire da un componente essenziale per l'ecosistema e che rischia di avere un ruolo drammatico di fronte al riscaldamento globale: il permafrost. Lo strato di roccia o terreno che rimane sempre ghiacciato nelle zone artiche, e' stato interessato da un aumento di circa due gradi centigradi dal 1980 (+0,3 gradi nel solo decennio 2007-2016), perdendo in spessore circa 90 cm in media. Il disgelo del permafrost e' considerato molto pericoloso, in quanto capace di liberare nell'atmosfera gas serra che al momento sono invece intrappolati nel suolo ghiacciato e dunque di aumentare ulteriormente le temperature del pianeta in una sorta di circolo vizioso. Insomma, il pianeta ha la febbre, e a pagarne le conseguenze sono in prima linea i ghiacciai. Il permafrost, i ghiacci del Polo Nord, gli strati di ghiaccio di Antartide e Groenlandia, la superficie coperta da neve: tutti questi ambienti sono interessati, e danneggiati, dall'aumento delle temperature. I ghiacciai di montagna tuttavia sono quelli che al momento stanno maggiormente contribuendo - col loro scioglimento - all'innalzamento del livello dei mari. Per questo la loro agonia, ammoniscono gli esperti, deve preoccupare tutti noi. (AGI) Red/Pgi 251618 SET 19 NNNN   

PA, CORTE CONTI PROROGA QUESTIONARIO SU ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 13.24.38


PA, CORTE CONTI PROROGA QUESTIONARIO SU ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE

9CO1001659 4 ECO ITA R01 PA, CORTE CONTI PROROGA QUESTIONARIO SU ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE (9Colonne) Roma, 25 set - La Sezione delle autonomie della Corte dei conti comunica di aver prorogato al 30 ottobre il termine, inizialmente fissato al 30 settembre, per l'invio del "Questionario per la valutazione dello stato di attuazione del piano triennale per l'informatica nella PA" da parte di oltre 8mila Amministrazioni territoriali (https://questionariotd.corteconti.it), elaborato con il contributo del Team per la Trasformazione Digitale nell'ambito del protocollo stipulato con il Commissario per l'attuazione dell'Agenda digitale. Obiettivo della trasformazione digitale è quello di migliorare la qualità e la quantità dei servizi resi al cittadino e fornire al Parlamento una fotografia sullo stato di attuazione negli enti interessati. Al momento le adesioni al questionario hanno superato il 60% delle Amministrazioni coinvolte (Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Province autonome): la proroga è stata decisa per acquisire l'adesione degli enti ancora inadempienti e per consentire a quelli già registrati di inviare il questionario in compilazione. (red) 251324 SET 19 

Brexit: ovazione deputati a ripresa dei lavori in Parlamento

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 12.54.31

Brexit: ovazione deputati a ripresa dei lavori in Parlamento

ZCZC2905/SXB XAI14661_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Brexit: ovazione deputati a ripresa dei lavori in Parlamento Lo speaker Bercow apre la seduta con un 'bentornati' (ANSA) - LONDRA, 25 SET - Un'ovazione di numerosi deputati, salita in particolare dai banchi delle opposizioni, ha salutato oggi la riapertura formale del Parlamento britannico dopo la sospensione iniziata due settimane fa per volere del governo Tory di Boris Johnson. "Bentornati al vostro posto di lavoro", ha esordito lo speaker John Bercow - battitore libero proveniente dal Partito Conservatore, ma da tempo ai ferri corti con Johnson e pronto a dimettersi il 31 ottobre solo dopo che la Camera avra' avuto voce in capitolo contro un'eventuale Brexit no deal - prima di dare il via a una giornata molto intensa. Sono previste numerosissime richieste d'interrogazioni urgenti, poi una serie di statement ministeriali e quindi uno statement dello stesso primo ministro, atteso salvo accelerazioni non prima del pomeriggio avanzato. Il Parlamento di Westminster e' rimasto chiuso dal 9 settembre a oggi sulla base della sospensione (prorogation) che il governo avrebbe voluto far durare fino al 14 ottobre, ma che e' stata dichiarata illegale e annullata ieri dalla Corte Suprema.(ANSA). LR 25-SET-19 12:53 NNNN

Brexit: riapre il Parlamento, nel mirino procuratore generale Cox =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 12.44.56

Brexit: riapre il Parlamento, nel mirino procuratore generale Cox =

(AGI) - Londra, 25 set. - Il Parlamento britannico ha riaperto i battenti dopo la sentenza della Corte Suprema che ha decretato illegale la sua sospensione. Nel mirino delle opposizioni c'e' Geoffrey Cox, il procuratore generale che aveva assicurato al governo la legalita' dell'iniziativa. La deputata Joanna Cherry del partito nazionalista scozzese ha annunciato che gli chiedera' conto della sua opinione. Prenderanno la parola anche il ministro Michael Gove per aggiornare i parlamentari sui preparativi per la Brexit e il ministro degli Esteri, Dominc Raab, sul dossier Iran. Atteso nel pomeriggio, intorno alle 16.30 ora locale (le 17.30 in Italia), l'intervento del premier britannico Boris Johnson. (AGI) Sca 251244 SET 19 NNNN

Brexit, Ft: dopo sentenza Corte qualunque premier si dimetterebbe

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 10.44.02


Brexit, Ft: dopo sentenza Corte qualunque premier si dimetterebbe

Brexit, Ft: dopo sentenza Corte qualunque premier si dimetterebbe Il quotidiano affonda: Parlamento sfiduci premier, nuove elezioni Roma, 25 set. (askanews) - Dopo la sentenza della Corte suprema britannica, che ha giudicato illegittima la decisione del primo ministro di Londra Boris Johnson di sospendere il Parlamento per cinque settimane, "qualsiasi premier con un briciolo di rispetto per la democrazia britannica e le responsabilità del suo ufficio si dimetterebbe". Così, in un editoriale non firmato, il Financial Times sferra oggi un duro attacco al capo del governo di Londra che, rientrando in tutta fretta da New York - dove ha partecipato all'Assemblea generale delle Nazioni unite - prenderà parte ai lavori previsti a Westminster. Johnson ha già annunciato l'intenzione di non compiere alcun passo indietro e per questo - secondo il prestigioso quotidiano finanziario - il Parlamento dovrebbe "far passare un voto di sfiducia del premier" e "utilizzare il proprio diritto di formare un governo provvisorio che possa assicurare un'estensione della data della Brexit del 31 ottobre e organizzare elezioni generali". "I giudici hanno parlato", si conclude nell'editoriale. "Ora i cittadini dovrebbero esprimere la loro opinione. E' così che funziona la democrazia costituzionale britannica". Coa 20190925T104345Z

Brexit: riapre Camera, ministro evoca 'golpe costituzionale'

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.28.23

Brexit: riapre Camera, ministro evoca 'golpe costituzionale'

ZCZC1939/SXB XAI13393_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Brexit: riapre Camera, ministro evoca 'golpe costituzionale' Polemica per parole contro verdetto Corte attribuite a Rees-Mogg (ANSA) - LONDRA, 25 SET - E' polemica sul ministro brexiteer Jacob Rees-Mogg, titolare dei rapporti con il Parlamento nella sua influente veste di Leader of the House, chiamato in causa dai media per aver bollato come "un golpe costituzionale" la pronuncia con cui ieri la Corte Suprema ha dichiarato "illegale e nulla" la sospensione prolungata di Westminster voluta dal premier Boris Johnson nel pieno della crisi sulla Brexit. La frase attribuita a Rees-Mogg agita oggi la prima seduta della Camera dei Comuni riaperta in forza del verdetto della Corte. E sarebbe stata pronunciata durante il Consiglio dei Ministri volante convocato in videoconferenza ieri da Johnson da New York, poco prima che il premier Tory britannico intervenisse di fronte all'assemblea generale dell'Onu. Un altro ministro, Michael Gove, ha ammesso che nel corso della riunione vi sono state "parole accese", ma ha assicurato di non riconoscersi "in quel linguaggio", ribadendo la posizione ufficiale del governo e di Johnson: "Rispetto per i giudici, ma "rispettoso dissenso" dal contenuto e dalle motivazioni del verdetto di ieri. (ANSA). LR 25-SET-19 11:27 NNNN

DRONI: A RIETI SPERIMENTAZIONE EUROPEA DIODE, DIMOSTRATORE TUTTO ITALIANO =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 12.22.41


DRONI: A RIETI SPERIMENTAZIONE EUROPEA DIODE, DIMOSTRATORE TUTTO ITALIANO =

ADN0408 7 ECO 0 ADN ECO NAZ DRONI: A RIETI SPERIMENTAZIONE EUROPEA DIODE, DIMOSTRATORE TUTTO ITALIANO = Roma, 25 set. (AdnKronos) - Le zone della provincia di Rieti fanno da scenario a Diode, D-Flight Internet of Drone Environment, il progetto europeo di sperimentazione della gestione e controllo del volo simultaneo di velivoli a pilotaggio remoto. Il progetto fa parte dell'European Network of U-Space Demonstrators, lanciato dalla Commissione Europea il 19 ottobre 2018 e co-finanziato dalla Sesar Joint Undertaking, il Centro per la ricerca e lo sviluppo del Cielo unico europeo. Diode è coordinato da Enav, la Società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, in collaborazione con un partenariato di aziende italiane di eccellenza: Techno Sky, Leonardo, Telespazio, e-Geos, Ids Ingegneria Dei Sistemi, Poste Italiane, AiviewGroup, Nais ed EuroUsc Italia. L'obiettivo di Diode è quello di dimostrare la capacità di gestire il volo simultaneo di molteplici droni nell'area U-Space (lo spazio aereo al di sotto dei 120 metri definito dall'Ue per il volo dei droni) con un adeguato livello di sicurezza e salvaguardia, fornendo un contributo all'evoluzione della roadmap italiana per lo sviluppo dei servizi e alla stessa regolamentazione dello U-Space. Nella due giorni di sperimentazione finale i droni, suddivisi in due scenari comprendenti sei differenti missioni, sorvoleranno simultaneamente il cielo reatino e, per la prima volta in Italia, in prossimità di una zona Atz (Aerodrome Traffic Zone), ovvero l'aeroporto di Rieti. Diode Project ha il patrocinio del Comune di Rieti, il supporto tecnico di Enac e la collaborazione di Prefettura, Questura, Protezione Civile, Carabinieri e Polizia Locale. Durante i due giorni della sperimentazione sarà allestito un Info Point presso il Comune di Rieti in Piazza Vittorio Emanuele II, dove esperti del settore e referenti del progetto risponderanno a tutte le curiosità di quanti sono interessati agli sviluppi del mondo dei droni e del loro volo in sicurezza. (Mcc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-19 12:22 NNNN

Vigilantes spara in aria e salva donna aggredita da un dogo argentino =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 12.05.15

Vigilantes spara in aria e salva donna aggredita da un dogo argentino =

(AGI) - Lucca, 25 set. - E' servito un colpo di pistola sparato in aria da una guardia giurata per salvare una donna che in un parco pubblico di Lucca e' stata aggredita insieme al suo cane da un dogo argentino di grossa taglia. L'episodio e' accaduto nella serata di ieri nel parco di Sant'Anna, non lontano dal centro storico di Lucca. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il dogo argentino stava vagando liberamente all'interno del parco, quando ha aggredito un altro cane che passeggiava al guinzaglio della padrona. La proprietaria, 48 anni, nel cercare di difendere il proprio cane, e' caduta per terra e, mentre teneva in braccio il proprio animale, si e' vista salire addosso il dogo argentino che cercava di strapparle il cane dalle mani a morsi. Nel panico generale, una guardia giurata fuori servizio ha tentato di liberare la donna dalla morsa del grosso molosso. In un primo momento urlando, poi prendendo a calci il cane, ma invano. A quel punto, con la donna ostaggio del cane, ha deciso di esplodere in aria un colpo di pistola. L'esplosione ha finalmente spaventato il dogo, che si e' staccato dalla signora ed e' stato tenuto a bada dalla guardia giurata fino a quando non e' giunto il padrone del cane. Nel frattempo la donna si e' fatta medicare al pronto soccorso per le ferite alle braccia (per lei 10 giorni di prognosi) mentre il cane aggredito e' stato portato dal veterinario. Nei confronti del possessore del dogo argentino, un cittadino cubano di 30 anni, e' scattata una denuncia per lesioni colpose oltre ad una serie di sanzioni amministrative per l'omessa custodia di animali. (AGI) Lu2/Ett 251204 SET 19 NNNN

ISERNIA: CONTROLLI CONTRO CELLULARI ALLA GUIDA, OLTRE 16 INFRAZIONI =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 10.06.20

ISERNIA: CONTROLLI CONTRO CELLULARI ALLA GUIDA, OLTRE 16 INFRAZIONI =

ADN0170 7 CRO 0 ADN CRO RMO ISERNIA: CONTROLLI CONTRO CELLULARI ALLA GUIDA, OLTRE 16 INFRAZIONI = Operazione 'Focus on the road' Isernia, 25 set. - (AdnKronos) - La Polizia Stradale di Isernia ha attuato l'operazione 'Focus on the road' (concentrarsi sulla strada) attuata su tutte le principali arterie della provincia, mentre nel centro di Isernia, su iniziativa fortemente voluta dal Questore Roberto Pellicone, i controlli sono stati svolti congiuntamente dalla Polizia Stradale e da personale dell'Ufficio Prevenzione Generale, con risultati ad un tempo lusinghieri e preoccupanti. In una sola mattinata sono state contestate ben 16 infrazioni per uso del telefonino o dello smartphone alla guida. Ogni violazione comporta una sanzione amministrativa di 165 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Inoltre è prevista la sospensione della patente alla seconda violazione nel biennio. Lo scopo dell'operazione denominata ''Focus on the Road'' (concentrarsi sulla strada) è quello di contrastare una delle principali cause degli incidenti stradali, sviluppando nel contempo la coscienza e la consapevolezza che nello stesso momento tutte le Forze di Polizia Stradale dell'Unione Europea stanno operando con le medesime modalità e con obiettivi comuni. (Giz-Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-19 10:06 NNNN