MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 20.01.49
>ANSA-BOX/ Ecco la trascrizione del colloquio Trump-Zelensky
ZCZC8998/SXB
ONY21957_SXB_QBXB
R EST S0B QBXB
>ANSA-BOX/ Ecco la trascrizione del colloquio Trump-Zelensky
I passaggi principali del documento di cinque pagine
(ANSA) - NEW YORK, 25 SET - E' contenuta in cinque pagine la
trascrizione della telefonata del 25 luglio scorso fra Donald
Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Cinque pagine in
cui il presidente americano chiede un "favore" su Joe Biden e
che contengono un'annotazione: "La trascrizione non e' letterale.
Diversi fattori possono influenzare l'accuratezza" della
ricostruzione.
Il colloquio, durato dalle 9.03 del mattino alle 9.33, si
tiene mentre Trump e' nella sua residenza. La conversazione
decolla normalmente, con il tycoon che si congratula con
Zelensky per la vittoria alle elezioni. Poi il presidente
americano passa all'attacco. Eccone i passaggi principali.
Trump: "Gli Stati Uniti hanno fatto molto per l'Ucraina. Sono
stati molto buoni, non direi che questo e' reciproco. Fammi un
favore. Qualunque cosa puoi fare, e' molto importante che tu la
faccia, se e' possibile. Mi piacerebbe che il nostro ministro
della Giustizia ti contattasse o contattasse uno dei tuoi per
arrivare fino in fondo a questa storia dell'Ucraina, di
Crowdstrike", la societa' di cyber sicurezza ingaggiata dai
democratici per indagare l'attacco hacker ai server del partito
nel 2016.
ZELENSKY: "Siamo pronti ad aprire una nuova pagina di
cooperazione nei rapporti fra gli Stati Uniti e l'Ucraina. Uno
dei miei assistenti ha parlato di recente con Rudolph Giuliani e
ci auguriamo che Giuliani possa venire a breve. Ho intenzione di
contornarmi di persone competenti e posso assicurare che tutte
le indagini saranno condotte in modo aperto".
Trump: "Un'altra cosa. Si parla molto del figlio di Biden,
del fatto che Biden avrebbe fermato un'indagine. Molti vogliono
vederci chiaro, quindi qualsiasi cosa puoi fare insieme al
ministro della Giustizia sarebbe fantastico".
ZELENSKY: "Il prossimo procuratore generale sara' al 100% un
mio candidato. Lui o lei guardera' alla situazione".
DRZ
25-SET-19 20:01 NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
Translate
mercoledì 25 settembre 2019
>>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 20.11.24
>>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro
ZCZC9130/SXB ONY22807_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro Pompeo annuncia nuove misure. All'Onu naufraga mediazione Macron (dell'inviato Claudio Salvalaggio) (ANSA) - NEW YORK, 25 SET - Il presidente iraniano Hassan Rohani chiude la porta a uno storico incontro con Donald Trump a margine dell'Assemblea generale dell'Onu per rinegoziare il dossier nucleare, vanificando i crescenti sforzi di mediazione di questi ultimi giorni, a partire da quello di Emmanuel Macron. Una mossa, secondo le voci che corrono a Palazzo di Vetro, legata in parte anche al destino improvvisamente incerto di un presidente americano azzoppato da un'indagine di impeachment. "A nome della mia nazione, vorrei annunciare che la nostra risposta a qualsiasi negoziato finche' ci saranno delle sanzioni e' negativa", ha esordito Rohani nel suo intervento davanti ai grandi del mondo, gelando la platea. "Le foto ricordo sono l'ultima tappa di un negoziato, non la prima", ha proseguito il leader iraniano, timoroso che un faccia a faccia con il tycoon si potesse risolvere solo in un colpo diplomatico per gli Usa. Rohani ha dichiarato di essere aperto a discutere "piccoli cambiamenti, aggiunte o modifiche" all'accordo sul nucleare del 2015 ma, ha sottolineato, "per avviare dei colloqui bisogna prima rispettare gli accordi". E togliere le sanzioni, che ha definito una forma di terrorismo economico. Teheran quindi non cambia la sua posizione di un millimetro. Il presidente iraniano propone invece ufficialmente "a tutti i Paesi interessati dagli sviluppi nel Golfo Persico e nello stretto di Hormuz di unirsi alla 'Coalizione della speranza', che si concentra su interessi comuni puntando sul rispetto reciproco, parita' di condizioni, soluzione pacifica delle differenze e sui principi fondamentali di non aggressione e non interferenza negli affari degli altri". E avvisa Riad, dopo gli attacchi ai impianti petroliferi sauditi che gli occidentali attribuiscono a Teheran: "La sicurezza dell'Arabia Saudita sara' garantita solo mettendo fine all'aggressione dello Yemen piuttosto che invitando degli stranieri", un riferimento al rafforzamento delle truppe Usa nel Golfo. Il giorno prima Trump non era stato eccessivamente aggressivo contro l'Iran, ma aveva minacciato ulteriori sanzioni se avesse continuato con il suo "comportamento minaccioso". E oggi il segretario di Stato Mike Pompeo e' passato ai fatti senza attendere, annunciando sanzioni contro alcune societa' cinesi e loro dirigenti, accusate di importare petrolio iraniano violando l'embargo americano. "Stiamo dicendo alla Cina e a tutti gli altri Paesi: 'Sappiate che puniremo tutte le violazioni delle nostre sanzioni colpendo qualsiasi attivita''", ha ammonito il capo della diplomazia americana in un summit contro la minaccia di un Iran con il nucleare. Va cosi' in frantumi al palazzo di Vetro la mediazione di Macron, il quale fino al giorno prima riteneva che fossero state create "le condizioni di una ripresa rapida dei negoziati". "Sta ora all'Iran e agli Stati Uniti afferrare queste condizioni", aveva sottolineato. Mediazione sostenuta anche da Angela Merkel, che pero' aveva definito "non realistica" la condizione posta da Teheran della revoca delle sanzioni. Anche gli altri Paesi europei, tra cui l'Italia, spingevano per il dialogo ma Rohani oggi si e' lamentato che dall'Europa ha sentito solo "parole bellissime" senza pero' vedere il rispetto dell'impegno preso per compensare il ritiro dall'accordo degli Stati Uniti. Ora il rischio e' quello di una ulteriore escalation nel Golfo, dopo che Francia, Germania e Gran Bretagna hanno accusato Teheran di essere dietro all'attacco al petrolio saudita e chiesto di negoziare un nuovo accordo piu' ampio, come vogliono gli Usa. (ANSA). SAV 25-SET-19 20:10 NNNN
>>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro
ZCZC9130/SXB ONY22807_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro Pompeo annuncia nuove misure. All'Onu naufraga mediazione Macron (dell'inviato Claudio Salvalaggio) (ANSA) - NEW YORK, 25 SET - Il presidente iraniano Hassan Rohani chiude la porta a uno storico incontro con Donald Trump a margine dell'Assemblea generale dell'Onu per rinegoziare il dossier nucleare, vanificando i crescenti sforzi di mediazione di questi ultimi giorni, a partire da quello di Emmanuel Macron. Una mossa, secondo le voci che corrono a Palazzo di Vetro, legata in parte anche al destino improvvisamente incerto di un presidente americano azzoppato da un'indagine di impeachment. "A nome della mia nazione, vorrei annunciare che la nostra risposta a qualsiasi negoziato finche' ci saranno delle sanzioni e' negativa", ha esordito Rohani nel suo intervento davanti ai grandi del mondo, gelando la platea. "Le foto ricordo sono l'ultima tappa di un negoziato, non la prima", ha proseguito il leader iraniano, timoroso che un faccia a faccia con il tycoon si potesse risolvere solo in un colpo diplomatico per gli Usa. Rohani ha dichiarato di essere aperto a discutere "piccoli cambiamenti, aggiunte o modifiche" all'accordo sul nucleare del 2015 ma, ha sottolineato, "per avviare dei colloqui bisogna prima rispettare gli accordi". E togliere le sanzioni, che ha definito una forma di terrorismo economico. Teheran quindi non cambia la sua posizione di un millimetro. Il presidente iraniano propone invece ufficialmente "a tutti i Paesi interessati dagli sviluppi nel Golfo Persico e nello stretto di Hormuz di unirsi alla 'Coalizione della speranza', che si concentra su interessi comuni puntando sul rispetto reciproco, parita' di condizioni, soluzione pacifica delle differenze e sui principi fondamentali di non aggressione e non interferenza negli affari degli altri". E avvisa Riad, dopo gli attacchi ai impianti petroliferi sauditi che gli occidentali attribuiscono a Teheran: "La sicurezza dell'Arabia Saudita sara' garantita solo mettendo fine all'aggressione dello Yemen piuttosto che invitando degli stranieri", un riferimento al rafforzamento delle truppe Usa nel Golfo. Il giorno prima Trump non era stato eccessivamente aggressivo contro l'Iran, ma aveva minacciato ulteriori sanzioni se avesse continuato con il suo "comportamento minaccioso". E oggi il segretario di Stato Mike Pompeo e' passato ai fatti senza attendere, annunciando sanzioni contro alcune societa' cinesi e loro dirigenti, accusate di importare petrolio iraniano violando l'embargo americano. "Stiamo dicendo alla Cina e a tutti gli altri Paesi: 'Sappiate che puniremo tutte le violazioni delle nostre sanzioni colpendo qualsiasi attivita''", ha ammonito il capo della diplomazia americana in un summit contro la minaccia di un Iran con il nucleare. Va cosi' in frantumi al palazzo di Vetro la mediazione di Macron, il quale fino al giorno prima riteneva che fossero state create "le condizioni di una ripresa rapida dei negoziati". "Sta ora all'Iran e agli Stati Uniti afferrare queste condizioni", aveva sottolineato. Mediazione sostenuta anche da Angela Merkel, che pero' aveva definito "non realistica" la condizione posta da Teheran della revoca delle sanzioni. Anche gli altri Paesi europei, tra cui l'Italia, spingevano per il dialogo ma Rohani oggi si e' lamentato che dall'Europa ha sentito solo "parole bellissime" senza pero' vedere il rispetto dell'impegno preso per compensare il ritiro dall'accordo degli Stati Uniti. Ora il rischio e' quello di una ulteriore escalation nel Golfo, dopo che Francia, Germania e Gran Bretagna hanno accusato Teheran di essere dietro all'attacco al petrolio saudita e chiesto di negoziare un nuovo accordo piu' ampio, come vogliono gli Usa. (ANSA). SAV 25-SET-19 20:10 NNNN
Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 17.33.42
Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore
ZCZC7087/SXB OBX20115_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore Ue non e' un menu alla carta,bisogna prendere l'intero pacchetto (ANSA) - BRUXELLES, 25 SET - Sulla Brexit "non vogliamo che si parli di mini-accordi, per esempio sull'aviazione, perche', se ne accettiamo uno, domani ci chiederanno di farne un altro. La strategia di venire a fare shopping sulle cose che piacciono loro non e' accettabile. L'Ue non e' il menu' di un ristorante, bisogna prendere l'intero pacchetto: i vantaggi ma anche gli obblighi". Cosi' il coordinatore della Brexit per il Parlamento Ue, Guy Verhofstadt ad un dibattito alla commissione Affari costituzionali del Pe.(ANSA). Y62-AN 25-SET-19 17:33 NNNN
Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore
ZCZC7087/SXB OBX20115_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore Ue non e' un menu alla carta,bisogna prendere l'intero pacchetto (ANSA) - BRUXELLES, 25 SET - Sulla Brexit "non vogliamo che si parli di mini-accordi, per esempio sull'aviazione, perche', se ne accettiamo uno, domani ci chiederanno di farne un altro. La strategia di venire a fare shopping sulle cose che piacciono loro non e' accettabile. L'Ue non e' il menu' di un ristorante, bisogna prendere l'intero pacchetto: i vantaggi ma anche gli obblighi". Cosi' il coordinatore della Brexit per il Parlamento Ue, Guy Verhofstadt ad un dibattito alla commissione Affari costituzionali del Pe.(ANSA). Y62-AN 25-SET-19 17:33 NNNN
Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.44.43
Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso
ZCZC8134/SXA XCI21532_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso Alla cerimonia Lamorgese, Mulas e Dattilo (ANSA) - ROMA, 25 SET - Giureranno domani alla Scuola centrale antincendio di Capannelle, a Roma, i 223 allievi vigili del fuoco dell'85esimo corso. Alla cerimonia, in programma alle 10.30, parteciperanno il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, il capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Salvatore Mulas e il capo del Corpo Fabio Dattilo. Nei sette mesi di formazione teorico-pratica, gli allievi hanno appreso le conoscenze e le tecniche per poter operare al servizio dei cittadini: sicurezza sui luoghi di lavoro, attivita' di polizia giudiziaria, tecniche di soccorso specifiche come quelle speleo-alpino-fluviali (Saf), di primo soccorso sanitario (Tpss), di auto-protezione in ambiente acquatico (Atp), di intervento in caso di incidente nucleare, batteriologico, chimico e radiologico (Nbcr).(ANSA). COM-GUI 25-SET-19 18:44 NNNN
Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso
ZCZC8134/SXA XCI21532_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso Alla cerimonia Lamorgese, Mulas e Dattilo (ANSA) - ROMA, 25 SET - Giureranno domani alla Scuola centrale antincendio di Capannelle, a Roma, i 223 allievi vigili del fuoco dell'85esimo corso. Alla cerimonia, in programma alle 10.30, parteciperanno il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, il capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Salvatore Mulas e il capo del Corpo Fabio Dattilo. Nei sette mesi di formazione teorico-pratica, gli allievi hanno appreso le conoscenze e le tecniche per poter operare al servizio dei cittadini: sicurezza sui luoghi di lavoro, attivita' di polizia giudiziaria, tecniche di soccorso specifiche come quelle speleo-alpino-fluviali (Saf), di primo soccorso sanitario (Tpss), di auto-protezione in ambiente acquatico (Atp), di intervento in caso di incidente nucleare, batteriologico, chimico e radiologico (Nbcr).(ANSA). COM-GUI 25-SET-19 18:44 NNNN
Roma: bimba di 10 anni minaccia suicidio, salvata da due poliziotte (2)=
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.53.53
Roma: bimba di 10 anni minaccia suicidio, salvata da due poliziotte (2)=
(AGI) - Roma, 25 set. - Un forte disagio interiore e la sensazione di non essere amata. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, il motivo che avrebbe spinto la bambina a farla finita per sempre. Una condizione di solitudine che la minore, ascoltata dopo il tentato suicidio, non sarebbe riuscita a spiegare pienamente. La bambina, secondo quanto al momento emerso, non aveva particolari problemi scolastici e non era vittima di bullismo. Certo e' che, anche al momento del salvataggio, la bimba ha continuato a manifestare la volonta' di togliersi la vita. Le due poliziotte, tra cui il commissario capo, Maurizia Quattrone della Direzione Centrale Polizia Criminale, sono entrate nell'appartamento e hanno afferrato la bimba, che stava per gettarsi dal terzo piano di un palazzo della Capitale, stringendola a loro. (AGI) Rmc/gim 251853 SET 19 NNNN
Roma: bimba di 10 anni minaccia suicidio, salvata da due poliziotte (2)=
(AGI) - Roma, 25 set. - Un forte disagio interiore e la sensazione di non essere amata. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, il motivo che avrebbe spinto la bambina a farla finita per sempre. Una condizione di solitudine che la minore, ascoltata dopo il tentato suicidio, non sarebbe riuscita a spiegare pienamente. La bambina, secondo quanto al momento emerso, non aveva particolari problemi scolastici e non era vittima di bullismo. Certo e' che, anche al momento del salvataggio, la bimba ha continuato a manifestare la volonta' di togliersi la vita. Le due poliziotte, tra cui il commissario capo, Maurizia Quattrone della Direzione Centrale Polizia Criminale, sono entrate nell'appartamento e hanno afferrato la bimba, che stava per gettarsi dal terzo piano di un palazzo della Capitale, stringendola a loro. (AGI) Rmc/gim 251853 SET 19 NNNN
Realizzato il primo sistema di organi in miniatura
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 16.12.06
Realizzato il primo sistema di organi in miniatura
ZCZC5571/SXB XSP17969_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Realizzato il primo sistema di organi in miniatura (EMBARGO ALLE 19.00) Fegato, pancreas e dotto biliari collegati (EMBARGO ALLE 19.00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - Realizzato il primo sistema composto da tre organi in miniatura o organoidi - fegato, pancreas e dotto biliare - collegati fra di loro. Uno strumento senza precedenti per la ricerca, che permettera' di osservare direttamente il comportamento degli stessi organi. A descriverlo sulla rivista Nature sono i ricercatori dell'ospedale pediatrico di Cincinnati. Invece di far crescere in laboratorio tre mini organi separatamente, i ricercatori, guidati da Takanori Takebe, sono riusciti a farli crescere insieme. "Il collegamento e' la parte piu' importante di questo lavoro. Abbiamo progettato un metodo per produrre i tessuti allo stadio di formazione dei pre-organi, in modo da farli sviluppare naturalmente", commenta Takebe. La parte piu' difficile e' stata quella iniziale. I ricercatori sono partiti da cellule della pelle umana, poi convertite in cellule staminali primitive, successivamente spinte a formare delle 'palline' di cellule - dette sferoidi - che si formano nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale, e col tempo si fondono e trasformano negli organi che alla fine diventano il tratto digestivo. I ricercatori hanno messo poi queste sfere l'una vicino all'altra in uno speciale piatto di laboratorio. "Da qui in poi le cellule sapevano cosa fare", continua Takebe. Hanno infatti iniziato a trasformarsi in altre piu' specializzate e cambiare colore. Dopo 70 giorni, continuavano a moltiplicarsi in tipi di cellule diverse e alla fine i mini organi hanno iniziato a lavorare gli acidi biliari, come se stessero digerendo e filtrando il cibo. Questo risultato offre un'opportunita' senza precedenti di studiare lo sviluppo umano, di avere diagnosi e terapie piu' precisi, e si spera di arrivare in futuro a far crescere tessuti di organo grandi abbastanza da poter essere trapiantati nell'uomo, e poter usare questi sistemi di organi per ridurre l'uso degli animali da laboratorio. (ANSA). Y85-SAM 25-SET-19 16:11 NNNN
Realizzato il primo sistema di organi in miniatura
ZCZC5571/SXB XSP17969_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Realizzato il primo sistema di organi in miniatura (EMBARGO ALLE 19.00) Fegato, pancreas e dotto biliari collegati (EMBARGO ALLE 19.00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - Realizzato il primo sistema composto da tre organi in miniatura o organoidi - fegato, pancreas e dotto biliare - collegati fra di loro. Uno strumento senza precedenti per la ricerca, che permettera' di osservare direttamente il comportamento degli stessi organi. A descriverlo sulla rivista Nature sono i ricercatori dell'ospedale pediatrico di Cincinnati. Invece di far crescere in laboratorio tre mini organi separatamente, i ricercatori, guidati da Takanori Takebe, sono riusciti a farli crescere insieme. "Il collegamento e' la parte piu' importante di questo lavoro. Abbiamo progettato un metodo per produrre i tessuti allo stadio di formazione dei pre-organi, in modo da farli sviluppare naturalmente", commenta Takebe. La parte piu' difficile e' stata quella iniziale. I ricercatori sono partiti da cellule della pelle umana, poi convertite in cellule staminali primitive, successivamente spinte a formare delle 'palline' di cellule - dette sferoidi - che si formano nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale, e col tempo si fondono e trasformano negli organi che alla fine diventano il tratto digestivo. I ricercatori hanno messo poi queste sfere l'una vicino all'altra in uno speciale piatto di laboratorio. "Da qui in poi le cellule sapevano cosa fare", continua Takebe. Hanno infatti iniziato a trasformarsi in altre piu' specializzate e cambiare colore. Dopo 70 giorni, continuavano a moltiplicarsi in tipi di cellule diverse e alla fine i mini organi hanno iniziato a lavorare gli acidi biliari, come se stessero digerendo e filtrando il cibo. Questo risultato offre un'opportunita' senza precedenti di studiare lo sviluppo umano, di avere diagnosi e terapie piu' precisi, e si spera di arrivare in futuro a far crescere tessuti di organo grandi abbastanza da poter essere trapiantati nell'uomo, e poter usare questi sistemi di organi per ridurre l'uso degli animali da laboratorio. (ANSA). Y85-SAM 25-SET-19 16:11 NNNN
Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.27.03
Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni
ZCZC1931/SXB XSP13327_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (EMBARGO ALLE 19,00) Sono vasetti di terracotta con un beccuccio (EMBARGO ALLE 19,00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - Scoperti i biberon piu' antichi del mondo: sono vasetti di terracotta con un piccolo beccuccio e a volte modellati in modo artistico, con la forma di animali fantastici. Sono stati utilizzati per nutrire i neonati con latte di animali a partire dal 5.000 avanti Cristo, quindi dal Neolitico, fino all'Eta' del Bronzo e all'Eta' del Ferro. Trovati anni fa in molte sepolture in Europa finora sono stati oggetti misteriosi, e il loro uso e' stato scoperto solo adesso, grazie all'analisi dei loro residui. Pubblicata sulla rivista Nature, la scoperta si deve ai ricercatori guidati Julie Dunne, dell'universita' britannica di Bristol. Questi vasetti hanno il diametro compreso tra 5 e 10 centimetri e quindi sono abbastanza piccoli da adattarsi alle mani di un bambino, inoltre hanno un beccuccio stretto attraverso il quale puo' scorrere un liquido. Tuttavia, in mancanza di prove dirette per la loro funzione, se ne ignorava l'effettivo uso. Per scoprirlo i ricercatori hanno analizzato i residui presenti in tre di questi vasetti scoperti in tombe di bambini in Baviera. Due sono stati trovati in una necropoli della prima eta' del ferro datata tra l'800 e il 450 avanti Cristo e uno in una necropoli della tarda eta' del bronzo, datata tra il 1200 e l'800 avanti Cristo. L'analisi chimica dei residui ha identificato gli acidi grassi del latte. Due dei biberon preistorici contenevano residui di latte di animali ruminanti, come mucche, pecore e capre, mentre un altro conteneva residui di latte misto, probabilmente di maiale e umano. Y75-MAR 25-SET-19 11:26 NNNN
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.46.49
Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (2)
ZCZC2106/SXB XSP13543_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (2) (EMBARGO ALLE 19,00) (EMBARGO ALLE 19,00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - La presenza di questi residui nei vasetti conferma che questi oggetti erano usati per nutrire i bambini con latte animale durante lo svezzamento. "Questi piccoli e suggestivi vasetti ci forniscono preziose informazioni su come i bambini sono stati nutriti migliaia di anni fa, fornendo un collegamento con le madri e i bambini del passato" rileva Dunne. "Vasetti simili - ha aggiunto - compaiono anche in altre culture preistoriche, come quella di Roma e dell'antica Grecia. Sarebbe bello condurre uno studio geografico piu' ampio per vedere se servivano allo stesso scopo". (ANSA). Y75-MAR 25-SET-19 11:46 NNNN
Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni
ZCZC1931/SXB XSP13327_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (EMBARGO ALLE 19,00) Sono vasetti di terracotta con un beccuccio (EMBARGO ALLE 19,00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - Scoperti i biberon piu' antichi del mondo: sono vasetti di terracotta con un piccolo beccuccio e a volte modellati in modo artistico, con la forma di animali fantastici. Sono stati utilizzati per nutrire i neonati con latte di animali a partire dal 5.000 avanti Cristo, quindi dal Neolitico, fino all'Eta' del Bronzo e all'Eta' del Ferro. Trovati anni fa in molte sepolture in Europa finora sono stati oggetti misteriosi, e il loro uso e' stato scoperto solo adesso, grazie all'analisi dei loro residui. Pubblicata sulla rivista Nature, la scoperta si deve ai ricercatori guidati Julie Dunne, dell'universita' britannica di Bristol. Questi vasetti hanno il diametro compreso tra 5 e 10 centimetri e quindi sono abbastanza piccoli da adattarsi alle mani di un bambino, inoltre hanno un beccuccio stretto attraverso il quale puo' scorrere un liquido. Tuttavia, in mancanza di prove dirette per la loro funzione, se ne ignorava l'effettivo uso. Per scoprirlo i ricercatori hanno analizzato i residui presenti in tre di questi vasetti scoperti in tombe di bambini in Baviera. Due sono stati trovati in una necropoli della prima eta' del ferro datata tra l'800 e il 450 avanti Cristo e uno in una necropoli della tarda eta' del bronzo, datata tra il 1200 e l'800 avanti Cristo. L'analisi chimica dei residui ha identificato gli acidi grassi del latte. Due dei biberon preistorici contenevano residui di latte di animali ruminanti, come mucche, pecore e capre, mentre un altro conteneva residui di latte misto, probabilmente di maiale e umano. Y75-MAR 25-SET-19 11:26 NNNN
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.46.49
Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (2)
ZCZC2106/SXB XSP13543_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (2) (EMBARGO ALLE 19,00) (EMBARGO ALLE 19,00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - La presenza di questi residui nei vasetti conferma che questi oggetti erano usati per nutrire i bambini con latte animale durante lo svezzamento. "Questi piccoli e suggestivi vasetti ci forniscono preziose informazioni su come i bambini sono stati nutriti migliaia di anni fa, fornendo un collegamento con le madri e i bambini del passato" rileva Dunne. "Vasetti simili - ha aggiunto - compaiono anche in altre culture preistoriche, come quella di Roma e dell'antica Grecia. Sarebbe bello condurre uno studio geografico piu' ampio per vedere se servivano allo stesso scopo". (ANSA). Y75-MAR 25-SET-19 11:46 NNNN
Salute: fegato, pancreas e dotti biliari, creato sistema a 3 organoidi =
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 14.39.08
Salute: fegato, pancreas e dotti biliari, creato sistema a 3 organoidi =
(AGI) - Londra, 25 set. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE 19) - Per la prima volta al mondo e' stato creato in laboratorio un sistema a tre organoidi: fegato, pancreas e dotti biliari. Tutti collegati fra loro. A riuscirci e' stato un gruppo di ricercatori del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, pubblicato sulla rivista Nature. Gli organoidi, cresciuti da cellule staminali, sono minuscole formazioni in 3D di tessuto umano che svolgono effettivamente le funzioni di piu' tipi di cellule presenti in organi di dimensioni standard. Di per se', gli organoidi umani forniscono gia' uno strumento sofisticato per la ricerca. Ma questo progresso consentiro' agli scienziati di studiare come funzionano i tessuti umani in concerto. Questo importante passo in avanti potrebbe iniziare a ridurre la necessita' di studi sui farmaci basati sugli animali, accelerare il concetto di medicina di precisione e un giorno portare a tessuti trapiantabili coltivati in laboratori. "La connettivita' e' la parte piu' importante del lavoro", afferma Takanori Takebe, che ha guidato lo studio. "Quello che abbiamo fatto e' stato progettare un metodo per produrre tessuti in fase di formazione pre-organo in modo che possano svilupparsi in modo naturale. Stiamo massimizzando - aggiunge - la nostra capacita' di creare organi piu' simili a quelli del corpo". (AGI) Red/Pgi 251438 SET 19 NNNN
Salute: fegato, pancreas e dotti biliari, creato sistema a 3 organoidi =
(AGI) - Londra, 25 set. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE 19) - Per la prima volta al mondo e' stato creato in laboratorio un sistema a tre organoidi: fegato, pancreas e dotti biliari. Tutti collegati fra loro. A riuscirci e' stato un gruppo di ricercatori del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, pubblicato sulla rivista Nature. Gli organoidi, cresciuti da cellule staminali, sono minuscole formazioni in 3D di tessuto umano che svolgono effettivamente le funzioni di piu' tipi di cellule presenti in organi di dimensioni standard. Di per se', gli organoidi umani forniscono gia' uno strumento sofisticato per la ricerca. Ma questo progresso consentiro' agli scienziati di studiare come funzionano i tessuti umani in concerto. Questo importante passo in avanti potrebbe iniziare a ridurre la necessita' di studi sui farmaci basati sugli animali, accelerare il concetto di medicina di precisione e un giorno portare a tessuti trapiantabili coltivati in laboratori. "La connettivita' e' la parte piu' importante del lavoro", afferma Takanori Takebe, che ha guidato lo studio. "Quello che abbiamo fatto e' stato progettare un metodo per produrre tessuti in fase di formazione pre-organo in modo che possano svilupparsi in modo naturale. Stiamo massimizzando - aggiunge - la nostra capacita' di creare organi piu' simili a quelli del corpo". (AGI) Red/Pgi 251438 SET 19 NNNN
CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 14.22.58
CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO
DIR1150 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO (DIRE) Roma, 25 set. - "Io non posso parlare di questi fatti per l'ovvia ragione che sono componente della sezione disciplinare e se ne parlo vengo ricusato. Pero' non siamo proprio uguali perche' con orgoglio devo dire una cosa: i nostri che sono stati coinvolti in queste vicende si sono dimessi tutti, io di parlamentari che si dimettono faccio fatica a ricordarne". Lo ha detto Piercamillo Davigo, presidente della II Sezione Penale presso la Corte suprema di cassazione e membro togato del Csm, nella puntata di ieri sera 'Di Martedi'' su La7, rispondendo a una domanda sullo scandalo relativo al cosiddetto 'caso Palamara' che ha travolto il Consiglio Superiore della Magistratura nell'ambito dell'inchiesta sui tentativida parte della politica di condizionamento dei vertici delle Procure di Roma e Perugia. La corruzione e' ancora mezzo per finanziare la politica? "Credo di si'" risponde Davigo precisando che vista l'abolizione del contributo pubblico, ora "la politica viene finanziata con mezzi diversi dal contributo statale e spesso con finanziamenti non indicati e non indicabili". (Mar/ Dire) 14:21 25-09-19 NNNN
CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO
DIR1150 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO (DIRE) Roma, 25 set. - "Io non posso parlare di questi fatti per l'ovvia ragione che sono componente della sezione disciplinare e se ne parlo vengo ricusato. Pero' non siamo proprio uguali perche' con orgoglio devo dire una cosa: i nostri che sono stati coinvolti in queste vicende si sono dimessi tutti, io di parlamentari che si dimettono faccio fatica a ricordarne". Lo ha detto Piercamillo Davigo, presidente della II Sezione Penale presso la Corte suprema di cassazione e membro togato del Csm, nella puntata di ieri sera 'Di Martedi'' su La7, rispondendo a una domanda sullo scandalo relativo al cosiddetto 'caso Palamara' che ha travolto il Consiglio Superiore della Magistratura nell'ambito dell'inchiesta sui tentativida parte della politica di condizionamento dei vertici delle Procure di Roma e Perugia. La corruzione e' ancora mezzo per finanziare la politica? "Credo di si'" risponde Davigo precisando che vista l'abolizione del contributo pubblico, ora "la politica viene finanziata con mezzi diversi dal contributo statale e spesso con finanziamenti non indicati e non indicabili". (Mar/ Dire) 14:21 25-09-19 NNNN
>>>ANSA/ Due poliziotte salvano bimba 10 anni da suicidio a Roma
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.04.37
>>>ANSA/ Due poliziotte salvano bimba 10 anni da suicidio a Roma
ZCZC7559/SXB XCI19346_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Due poliziotte salvano bimba 10 anni da suicidio a Roma Carabiniere in canoa salva donna che si era buttata nel Tevere (ANSA) - ROMA, 25 SET - Quando hanno visto il capannello di persone sotto una palazzina al centro di Roma hanno avvertito che stava succedendo qualcosa di grave cosi' si sono fermate per controllare. E' bastato alzare lo sguardo per vedere che su un balcone al terzo piano c'era una bambina che si sporgeva dalla ringhiera e alle sue spalle un'anziana che si sbracciava. Le due poliziotte, libere dal servizio, non ci hanno pensato un attimo: hanno raggiunto l'appartamento riuscendo ad afferrare in tempo la bambina di soli 10 anni che voleva lanciarsi nel vuoto, gridando e piangendo. E' accaduto stamattina intorno alle 8 in un quartiere centrale. "E' una cosa che mi portero' dentro per tutta la vita" ha raccontato il commissario capo Maurizia Quattrone della Direzione Centrale Polizia Criminale. "Io ero in auto mentre la collega del commissariato di zona a piedi quando entrambe siamo state attratte da quel capannello di persone che guardavano verso l'alto. Qualcosa mi ha detto che c'era una situazione di grave da gestire - ha ricordato - Quando abbiamo visto la bambina che si sporgeva dal balcone siamo immediatamente intervenute. La nostra premura era di metterla in salvo, cosi' l'abbiamo afferrata. Poi l'abbiamo portata dentro casa dove l'ho tenuta in braccio a lungo per calmarla e consolarla in attesa dei soccorsi". In casa con la bambina c'era la nonna, poi e' arrivata anche la madre che era uscita per andare a lavoro. La bambina e' stata portata in ospedale per verificare se avesse bisogno di cure. Avviata anche una segnalazione alla Procura dei minori. "Nella tragedia di quella situazione, la gioia piu' grande e' che si sia salvata" ha aggiunto. E il salvataggio della bambina e' il secondo in poche ore nella Capitale. Ieri sera una donna di 52 anni che voleva farla finita lanciandosi nel Tevere e' stata salvata da un carabiniere libero dal servizio. Il militare, che in quel momento si stava allenando con la canoa sul fiume, ha sentito un tonfo all'altezza di Ponte Nenni e poi ha visto emergere dall'acqua il corpo di una donna in stato di semi-incoscienza. Cosi' il militare, che presta servizio alla centrale operativa del Gruppo di Roma, l'ha raggiunta con la canoa e, una volta afferrata per un braccio, l'ha portata a riva remando piano piano fino alla banchina dove si trova un locale. Alcuni dipendenti lo hanno aiutato a tirarla a riva ed e' stato dato l'allarme. Sul posto il 118 e i carabinieri della stazione Flaminia. La donna e' stata portata in ospedale. A casa e' stato anche trovato un biglietto di addio. "Sono cresciuto sul Tevere per la passione che ho per questo sport - racconta il carabiniere - e gia' 15 anni fa mi era capitato di salvare una donna che aveva tentato il suicidio. Ieri non ho esitato ad avvicinarmi alla signora quando ho capito che era in difficolta'. Non mi sento un eroe, ho fatto solo il mio dovere". (ANSA). YF1-ST 25-SET-19 18:03 NNNN
>>>ANSA/ Due poliziotte salvano bimba 10 anni da suicidio a Roma
ZCZC7559/SXB XCI19346_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Due poliziotte salvano bimba 10 anni da suicidio a Roma Carabiniere in canoa salva donna che si era buttata nel Tevere (ANSA) - ROMA, 25 SET - Quando hanno visto il capannello di persone sotto una palazzina al centro di Roma hanno avvertito che stava succedendo qualcosa di grave cosi' si sono fermate per controllare. E' bastato alzare lo sguardo per vedere che su un balcone al terzo piano c'era una bambina che si sporgeva dalla ringhiera e alle sue spalle un'anziana che si sbracciava. Le due poliziotte, libere dal servizio, non ci hanno pensato un attimo: hanno raggiunto l'appartamento riuscendo ad afferrare in tempo la bambina di soli 10 anni che voleva lanciarsi nel vuoto, gridando e piangendo. E' accaduto stamattina intorno alle 8 in un quartiere centrale. "E' una cosa che mi portero' dentro per tutta la vita" ha raccontato il commissario capo Maurizia Quattrone della Direzione Centrale Polizia Criminale. "Io ero in auto mentre la collega del commissariato di zona a piedi quando entrambe siamo state attratte da quel capannello di persone che guardavano verso l'alto. Qualcosa mi ha detto che c'era una situazione di grave da gestire - ha ricordato - Quando abbiamo visto la bambina che si sporgeva dal balcone siamo immediatamente intervenute. La nostra premura era di metterla in salvo, cosi' l'abbiamo afferrata. Poi l'abbiamo portata dentro casa dove l'ho tenuta in braccio a lungo per calmarla e consolarla in attesa dei soccorsi". In casa con la bambina c'era la nonna, poi e' arrivata anche la madre che era uscita per andare a lavoro. La bambina e' stata portata in ospedale per verificare se avesse bisogno di cure. Avviata anche una segnalazione alla Procura dei minori. "Nella tragedia di quella situazione, la gioia piu' grande e' che si sia salvata" ha aggiunto. E il salvataggio della bambina e' il secondo in poche ore nella Capitale. Ieri sera una donna di 52 anni che voleva farla finita lanciandosi nel Tevere e' stata salvata da un carabiniere libero dal servizio. Il militare, che in quel momento si stava allenando con la canoa sul fiume, ha sentito un tonfo all'altezza di Ponte Nenni e poi ha visto emergere dall'acqua il corpo di una donna in stato di semi-incoscienza. Cosi' il militare, che presta servizio alla centrale operativa del Gruppo di Roma, l'ha raggiunta con la canoa e, una volta afferrata per un braccio, l'ha portata a riva remando piano piano fino alla banchina dove si trova un locale. Alcuni dipendenti lo hanno aiutato a tirarla a riva ed e' stato dato l'allarme. Sul posto il 118 e i carabinieri della stazione Flaminia. La donna e' stata portata in ospedale. A casa e' stato anche trovato un biglietto di addio. "Sono cresciuto sul Tevere per la passione che ho per questo sport - racconta il carabiniere - e gia' 15 anni fa mi era capitato di salvare una donna che aveva tentato il suicidio. Ieri non ho esitato ad avvicinarmi alla signora quando ho capito che era in difficolta'. Non mi sento un eroe, ho fatto solo il mio dovere". (ANSA). YF1-ST 25-SET-19 18:03 NNNN
Iscriviti a:
Commenti (Atom)