Translate

lunedì 7 ottobre 2019

"Sigilli" ad auto di chi abbandona rifiuti, stretta a Olbia

LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 17.14.19

"Sigilli" ad auto di chi abbandona rifiuti, stretta a Olbia

ZCZC7147/SXA OCA93641_SXA_QBXB U CRO S0A QBXB "Sigilli" ad auto di chi abbandona rifiuti, stretta a Olbia Sindaco annuncia battaglia contro discariche abusive (ANSA) - OLBIA, 7 OTT - Respinge l'attacco dell'opposizione e adotta il pugno di ferro dell'amministrazione contro chi trasporta illegalmente rifiuti. E' un fiume in piena il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, nel sopralluogo nella discarica abusiva davanti al campo nomadi di Sa Corroncedda, alle porte della citta'. Nel mirino c'e' l'emergenza rifiuti, con le decine di discariche sorte come funghi in varie zone della citta'. "Inaspriremo i controlli con la polizia
locale sui camioncini privati e su tutti i cittadini. Se saranno beccati in flagranza mentre trasportano illegalmente rifiuti saranno sanzionati e gli agenti procederanno al sequestro amministrativo dei loro mezzi", annuncia. Nella battaglia Nizzi chiede la collaborazione dei cittadini, dei sindacati e delle associazioni di categoria. Il sindaco conferma anche la misura dello sgombero delle cinque famiglie rom che ancora vivono nel campo di sosta: "Qui non ci sono le condizioni igienico sanitarie per vivere. Troveremo loro una sistemazione temporanea in appartamento o in albergo in attesa di una soluzione definitiva".(ANSA). Y1E-FOI 07-OTT-19 17:13 NNNN 

Tenta di disarmare vigile, collega gli morde braccio

LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 17.24.14

Tenta di disarmare vigile, collega gli morde braccio

ZCZC7288/SXB OMI93853_SXB_QBXB U CRO S0B QBXB Tenta di disarmare vigile, collega gli morde braccio Agenti erano intervenuti per un tentativo di suicidio (ANSA) - MILANO, 7 OTT - Ha cercato di suicidarsi ma, quando e' stato salvato dagli agenti intervenuti, li ha aggrediti tentando di disarmarne uno senza riuscirci per la prontezza di una vigilessa che l'ha morso con forza al braccio. E' accaduto a Rho, alle porte di Milano, ed e' stato reso noto da Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia. L'uomo, un 45enne incensurato, si trovava su un cavalcavia autostradale con l'evidente intento di gettarsi di sotto e sul posto sono arrivati, chiamati dai cittadini, la Polizia
locale e i Carabinieri. Bloccato dall'agente donna e da un carabiniere, anche per via della stazza (pesa oltre cento chili) quando li aggrediti a calci e pugni li ha messi in seria difficolta'. Vista la scena e' quindi intervenuto il secondo vigile, a cui l'uomo ha cercato di sottrarre la pistola dalla fondina, che pero' non si e' aperta grazie alla chiusura di sicurezza. La vigilessa allora lo ha morso facendolo desistere. Infine i tre, con l'aiuto del secondo carabiniere della pattuglia, lo hanno ammanettato e portato all'ospedale di Rho per un Tso.(ANSA). CSN 07-OTT-19 17:23 NNNN 

Giustizia: ministero, mai autorizzate riprese in carcere per fiction Rai =

LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 17.25.39


Giustizia: ministero, mai autorizzate riprese in carcere per fiction Rai =

(AGI) - Roma, 7 ott. - "Nessuna autorizzazione a riprese in carcere e' stata mai concessa dai competenti uffici del ministero della Giustizia ne' per quanto riguarda una recente puntata della fiction di RaiUno "Un passo dal cielo", ambientata in un carcere per adulti, ne' per quanto riguarda una puntata della fiction di Canale 5 "Rosy Abate", rappresentata in un istituto minorile". Lo rende noto l'Ufficio stampa di Via Arenula, replicando alla nota di un sindacato di Polizia Penitenziaria riportata dalle agenzie di stampa. "Quanto si e' visto in tv, in entrambe i casi - spiega il ministero in un comunicato - e' frutto di ricostruzioni fatte dalle produzioni televisive non all'interno di istituti penitenziari, nonche' di sceneggiature che mai sono state sottoposte agli uffici ministeriali". (AGI) Noc 071725 OTT 19 NNNN   

>ANSA-BOX/ Ancora violenza su poliziotti, 4 feriti a Venezia

LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 18.05.40

>ANSA-BOX/ Ancora violenza su poliziotti, 4 feriti a Venezia

ZCZC7928/SXB OVE94653_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >ANSA-BOX/ Ancora violenza su poliziotti, 4 feriti a Venezia Arrestato aggressore, era in attesa di perizia psichiatrica (ANSA) - VENEZIA, 7 OTT - Dopo la tragedia di Trieste continuano gli episodi di violenza e aggressioni ai danni di agenti di polizia. L'ultima segnalazione viene da Venezia, dove quattro poliziotti, in episodi diversi, sono stati feriti da un uomo in escandescenze, un soggetto noto alle forze dell'ordine e con problemi di carattere psichiatrico. I fatti sono avvenuti alla stazione ferroviaria di Santa Lucia, nel centro storico lagunare, nel giro di due giorni. Protagonista un trentacinquenne di origini romene, senza fissa dimora, di corporatura robusta. Almeno una decina di volte le segnalazioni da parte delle forze dell'ordine, per litigi all'interno dei bar delle stazioni di Venezia e Mestre. Venerdi' scorso l'uomo ha colpito un agente della polizia ferroviaria, a Santa Lucia, che stava cercando di identificarlo, e con l'aiuto di tre guardie giurate e' riuscito a fermarlo. Per tutti e quattro il litigio si e' risolto con qualche lesione. Arrestato, l'aggressore e' stato poi scarcerato nel processo con rito direttissimo, in attesa di perizia psichiatrica. Ieri il secondo episodio violento, sempre allo scalo ferroviario lagunare, con quattro agenti della Polfer intervenuti per fermare le intemperanze. Uno dei essi ha subito la frattura a un polso, gli altri hanno riportato lesioni meno gravi tra 15 e 5 giorni di prognosi. Arrestato nuovamente, restera' in carcere fino alla convalida e al processo per direttissima. Inevitabili le polemiche e le richieste di rinforzi agli agenti, anche per questi episodi dopo il duplice omicidio alla Questura di Trieste. "Subito il taser per le forze dell'ordine", chiede il deputato leghista Alex Bazzaro, che ricorda come "la sua fase di sperimentazione, avvenuta grazie a Matteo Salvini quando era Ministro dell'Interno, e' finita da un bel pezzo". Per Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia
Coisp, "attendiamo dal governo un segnale chiaro: servono iniziative concrete per proteggere il lavoro e l'incolumita' delle donne e degli uomini appartenenti alle Forze dell'Ordine". BUO 07-OTT-19 18:05 NNNN 

++ Polizia diffonde video sparatoria Questura Trieste ++

LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 18.37.25

++ Polizia diffonde video sparatoria Questura Trieste ++

ZCZC8529/SXB OTS95242_SXB_QBXB B CRO S0B QBXB ++ Polizia diffonde video sparatoria Questura Trieste ++ (ANSA) - TRIESTE, 7 OTT - La Polizia ha diffuso alcune immagini della sparatoria avvenuta venerdi' in Questura a Trieste. (ANSA). FMS 07-OTT-19 18:36 NNNN

Atti di Polizia Giudiziaria 2019

ISERNIA: STRETTA AD USO TELEFONINI ALLA GUIDA =




LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 15.17.11


ISERNIA: STRETTA AD USO TELEFONINI ALLA GUIDA =

ADN0799 7 CRO 0 ADN CRO RMO ISERNIA: STRETTA AD USO TELEFONINI ALLA GUIDA = Roma, 7 ott. (AdnKronos) - Stretta ad Isernia dei servizi straordinari di controllo mirati alla repressione dell'uso scorretto dei telefoni cellulari e degli smartphone alla guida, che oggi rappresentano motivo di grave distrazione ed una delle principali cause di incidenti stradali. Sul campo un dispositivo composto da tre pattuglie della Squadra Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ed una della Sezione Polizia Stradale, coordinato direttamente dal Dirigente dell'Upgsp, che nel corso della sola mattinata ha rilevato e contestato una decina di infrazioni per uso del telefono alla guida. I contravventori sono risultati essere per lo più di sesso maschile e di età compresa tra i 25 e i 60 anni. I controlli hanno interessato le principali arterie cittadine. Ogni violazione comporta una sanzione amministrativa di 165 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Inoltre, è prevista la sospensione della patente alla seconda violazione nel biennio. L'attenzione sul fenomeno è, pertanto, ai massimi livelli da parte della Polizia
di Stato, anche alla luce del recente incremento del numero degli incidenti stradali, che non consente di abbassare la guardia non solo sul fronte dei controlli, ma anche su quello della comunicazione: far comprendere l'importanza di mantenere una condotta di guida sempre attenta e prudente è altrettanto importante che predisporre un'attività di controllo e di repressione. (Rol/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 07-OTT-19 15:17 NNNN 

= Mafia: Santino Di Matteo, giudici lascino Brusca in carcere =

LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 12.50.35


= Mafia: Santino Di Matteo, giudici lascino Brusca in carcere =

(AGI) - Roma, 7 ott. - "Che cosa mi aspetto? Mi aspetto che il presidente di sezione dopo aver letto le carte, chiuda il fascicolo, domandi 'ma di che cosa parliamo?' e decida di lasciarlo dov'e'. In carcere". Santino Di Matteo, ex mafioso e collaboratore di giustizia, ha sentito stamane alla tv del ricorso in Cassazione
presentato da Giovanni Brusca, l'uomo che 23 anni fa gli fece uccidere il figlio. Giuseppe, 15 anni ancora da compiere. Strangolato e gettato nell'acido. Brusca chiede da tempo gli arresti domiciliari. E dopo aver collezionato una lunga serie di 'no', fa leva su un parere favorevole formulato di recente dalla procura nazionale antimafia. "Ma che razza di uomo e' - dice all'AGI Di Matteo - uno che uccide, come ha fatto lui, un bambino? Uno che uccide, come ha fatto lui, una donna incinta? E' incredibile che si possa solo pensare di fargli scontare a casa il resto della pena" (altri due anni, ndr). Quella casa dove Brusca, in occasione dei tanti permessi premio sinora goduti, trova il figlio ormai grande: "me li immagino, seduti sul divano, o a tavola, uno di fronte all'altro - continua Di Matteo - E non riesco a capire come il figlio possa non chiedergli 'ma che uomo sei?', possa non dirgli in faccia 'mi fai schifo'. Errare e' umano, perseverare e' diabolico. Io ho fatto i miei errori, ne ho pagato il conto, sara' il Signore a giudicarmi. Ma una cosa e' ammazzare quelli come te in quella che era una 'guerra' di mafia, una cosa e' prendersela con un ragazzo che non c'entra niente o addirittura con un bambino ancora nel ventre della madre. E' da vigliacchi. Da bastardi. Chi lo fa merita di essere dimenticato, ignorato, buttato nel primo tombino. Non premiato". Il contributo delle dichiarazioni rilasciate da Brusca di cui parla la procura antimafia? "Anche su questo ci sarebbe da ridire. Non e' mai stato veramente attendibile, ha fatto confusione, non ha detto davvero niente di nuovo. Quando qualche anno fa l'ho incontrato in un processo, a Como, ho afferrato il microfono e gliel'ho tirato addosso. Era l'unica cosa che potevo fare". Furono gli agenti di polizia a evitare che entrassero in contatto. La difesa di Brusca sostiene che piu' volte il killer di Capaci ha chiesto perdono alle sue vittime. Ma pure questo lascia indifferente Di Matteo. "Brusca e' un bugiardo. Lo e' sempre stato. E nessuno gli crede dopo quello che ha fatto". (AGI) Bas 071250 OTT 19 NNNN   

= Mafia: Maria Falcone, Brusca spietato e ambiguo merita solo carcere =




LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 12.11.01


= Mafia: Maria Falcone, Brusca spietato e ambiguo merita solo carcere =

(AGI) - Palermo, 7 ott. - "Fermo restando l'assoluto rispetto per le decisioni che prendera' la Cassazione, voglio ricordare che i magistrati si sono gia' espressi negativamente due volte sulla richiesta di domiciliari presentata dai legali di Giovanni Brusca. Il tribunale di sorveglianza di Roma
, solo ad aprile scorso, negandogli la scarcerazione, ha avanzato pesantissimi dubbi sul suo reale ravvedimento. Mi limito a citare la motivazione del provvedimento in cui il tribunale, testualmente, ha scritto che non si ravvisava in Brusca 'un mutamento profondo e sensibile della personalita' tale da indurre un diverso modo di sentire e agire in armonia con i principi accolti dal consorzio civile'". Lo sottolinea Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone e presidente della Fondazione che porta il nome del magistrato assassinato dalla mafia, in merito alla notizia della richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali di Giovanni Brusca, l'uomo che innesco' l'esplosione che uccise Falcone e la scorta. "Ricordo ancora - aggiunge - che Giovanni Brusca proprio grazie alla collaborazione con la giustizia ha potuto beneficiare di premialita' importanti: oltre a evitare l'ergastolo per le decine di omicidi che ha commesso - tra questi cito solo quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell'acido a 15 anni- ha usufruito di 80 permessi. Il suo passato criminale, l'efferatezza e la spietatezza delle sue condotte e il controverso percorso nel collaborare con la giustizia che ha avuto luci e ombre, come e' stato sottolineato nel tempo da piu' autorita' giudiziarie, - conclude - lo rendono un personaggio ancora ambiguo e non meritevole di ulteriori benefici". (AGI) Mrg 071210 OTT 19 NNNN   

MAFIE. BRUSCA CHIEDE DI SCONTARE LA PENA AI DOMICILIARI




LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 11.29.32

 MAFIE. BRUSCA CHIEDE DI SCONTARE LA PENA AI DOMICILIARI

DIR0435 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MAFIE. BRUSCA CHIEDE DI SCONTARE LA PENA AI DOMICILIARI RICHIESTA AVANZATA ALLA CORTE DI CASSAZIONE (DIRE) Palermo, 7 ott. - Giovanni Brusca, condannato per la strage di Capaci del 23 maggio 1992 in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, ha fatto ricorso alla Corte di CASSAZIONE per chiedere di scontare la pena residua ai domiciliari. Lo scrive il 'Corriere della Sera' che da' notizia del ricorso avanzato dai legali dell'ex boss, oggi collaboratore di giustizia, contro la decisione del Tribunale di sorveglianza che ha negato i domiciliari. (Sac/Dire) 11:27 07-10-19 NNNN