VENERDÌ 17 APRILE 2020 19.38.17
PE, CHIUSA LA PLENARIA: MASSICCIO PACCHETTO PER LA RIPRESA (RIEPILOGO) (1)
9CO1060216 4 POL ITA R01 PE, CHIUSA LA PLENARIA: MASSICCIO PACCHETTO PER LA RIPRESA (RIEPILOGO) (1) (9Colonne) Bruxelles, 17 apr - Sì ai recovery bond garantiti dal bilancio UE e a un massiccio pacchetto di ripresa e ricostruzione da finanziare con un aumento del bilancio a lungo termine. Oggi il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioraza le misure di sostegno dell'UE per affrontare la pandemia, misure che non dovrebbero tuttavia comportare la mutualizzazione del debito esistente, ma concentrarsi sugli investimenti futuri. Il Green Deal e la trasformazione digitale dovrebbero essere al centro del rilancio. L'Eurocamera ha chiesto un sistema europeo permanente di riassicurazione dell'indennità di disoccupazione e l'istituzione di un Fondo di solidarietà dell'UE per il coronavirus di almeno 50 miliardi di euro. Questo fondo sosterrebbe gli sforzi finanziari intrapresi dai settori sanitari in tutti i Paesi UE durante l'attuale crisi, così come gli investimenti futuri per rendere i sistemi sanitari più resistenti e concentrati su coloro che ne hanno più bisogno. I deputati hanno quindi domandato un aumento della produzione UE di prodotti chiave come farmaci, ingredienti farmaceutici, dispositivi medici, attrezzature e materiali, per essere meglio preparati a futuri shock globali; hanno inoltre insistito sul fatto che le frontiere interne devono essere tenute aperte per garantire la circolazione di medicinali, dpi, dispositivi medici, alimenti e beni di prima necessità, con il mercato unico dell'UE che rappresenta la chiave per una risposta immediata. (SEGUE) 171938 APR 20 VENERDÌ 17 APRILE 2020 19.40.59
PE, CHIUSA LA PLENARIA: MASSICCIO PACCHETTO PER LA RIPRESA (RIEPILOGO) (2)
9CO1060217 4 POL ITA R01 PE, CHIUSA LA PLENARIA: MASSICCIO PACCHETTO PER LA RIPRESA (RIEPILOGO) (2) (9Colonne) Bruxelles, 17 apr - Sottolineata la necessità di un approccio coordinato per il post confinamento, al fine di evitare una recrudescenza del virus, con l'esortazione rivolta ai Paesi dell'UE a sviluppare congiuntamente criteri per l'abolizione della quarantena e altre misure di emergenza; chiesta anche alla Commissione europea una strategia di uscita efficace che includa test su larga scala e dispositivi di protezione personale per il maggior numero possibile di cittadini. Forti le preoccupazioni espresse riguardo le misure adottate dal governo ungherese per prolungare a tempo indeterminato lo stato di emergenza del Paese, per governare per decreto senza limiti di tempo e per indebolire il controllo parlamentare. Anche la Polonia sotto osservazione: giudicata illegale la decisione di Varsavia di modificare il codice elettorale e di far svolgere le presidenziali nel mezzo di una pandemia. Su Ungheria a Poloani gli eurodeputati hanno passato la palla alla Commissione, che ora dovrà valutare se le misure dei due Paesi sono in linea con i trattati UE e avvalersi di tutti gli strumenti e delle sanzioni, anche di bilancio, disponibili. Attenzione anche sulle fake news, con la richiesta dell'istituzione di un canale di informazione europea per garantire che tutti i cittadini abbiano accesso a notizie accurate e verificate. Inoltre, sono stati invitati i social media ad adottare in modo proattivo misure necessarie per fermare la disinformazione e i discorsi di odio legati al coronavirus. (Peg / UE) 171941 APR 20
