MERCOLEDÌ 06 MAGGIO 2020 10.34.41
Coronavirus: Toscana, con lockdown falde acquifere piu' alte
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Coronavirus: Toscana, con lockdown falde acquifere piu' alte
Per blocco imprese e stop turismo, studio Cnr e Ateneo Pisa
(ANSA) - PISA, 6 MAG - Falde acquifere piu' alte in Toscana
per effetto del lockdown. E' questo il dato di partenza di uno
studio promosso dall'Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr
di Pisa e che vede coinvolta l'Universita' pisana. L'obiettivo,
si spiega, e' "'fotografare' la situazione delle acque
sotterranee in Toscana al tempo del Coronavirus. Fra gli effetti
della l'emergenza sanitaria c'e' stato infatti il blocco
pressoche' improvviso di molte attivita' industriali e artigianali
idroesigenti, che richiedono cioe' acqua per i loro processi
produttivi, a cui si aggiunge anche una diversa ridistribuzione
dell'acqua potabile dovuta all'assenza di studenti e turisti
nelle principali citta' della regione".
"Grazie ai dati di monitoraggio quantitativo messi a
disposizione del servizio idrologico e geologico della Regione
Toscana, abbiamo gia' osservato un innalzamento delle falde
idriche - spiega Roberto Giannecchini, docente del dipartimento
di scienze della terra di Pisa -: si tratta di un segnale in
controtendenza rispetto alle medie stagionali anche perche' da
settimane sta piovendo molto poco; il nostro obiettivo e' quindi
capire il comportamento delle falde in risposta ad una
situazione indotta come il lockdown, non solo dal punto di vista
quantitativo ma anche qualitativo, e questo anche per
identificare gli effetti a breve-medio dello sfruttamento delle
risorse idriche, talvolta molto intenso, di alcune aree della
Toscana, quali ad esempio le aree di Santa Croce, Bientina,
bassa Val di Cornia, Piana di Lucca, Mortaiolo".
L'indagine verra' realizzata confrontando il monitoraggio
quantitativo delle acque sotterranee con una mappatura delle
attivita' in lockdown e non.(ANSA).
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06-MAG-20 10:34 NNNN