MERCOLEDÌ 06 MAGGIO 2020 10.46.02
Spazio: scoperta atmosfera ferrosa in pianeta caldo come stella =
(AGI) - Roma, 6 mag. - E' caldo come una stella ma non e' una stella. E' infatti un pianeta extrasolare. La sua sigla e' KELT-9b e si trova a 650 anni luce da noi, in direzione della costellazione del Cigno. Un nuovo, accurato studio realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) insieme a colleghi di universita' ed enti di ricerca italiani, olandesi e svizzeri ha permesso di rivelare per la prima volta l'emissione di radiazione da atomi di ferro neutro presenti nell'atmosfera di KELT-9b. I risultati, in corso di pubblicazione sulla rivista The Astrophysical Journal Letters, sono stati ottenuti grazie alle misure dello spettrografo HARPS-N installato al Telescopio Nazionale Galileo dell'Inaf sulle Isole Canarie. Questo studio permettera' di comprendere meglio le relazioni tra gli esopianeti e le loro stelle madri ma anche come i pianeti estremi simili a KELT-9b possano formarsi ed evolvere. (AGI) Sci/Gip (Segue) 061045 MAG 20 NNNN
MERCOLEDÌ 06 MAGGIO 2020 10.46.09
Spazio: scoperta atmosfera ferrosa in pianeta caldo come stella =
(AGI) - Roma, 6 mag. - E' caldo come una stella ma non e' una stella. E' infatti un pianeta extrasolare. La sua sigla e' KELT-9b e si trova a 650 anni luce da noi, in direzione della costellazione del Cigno. Un nuovo, accurato studio realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) insieme a colleghi di universita' ed enti di ricerca italiani, olandesi e svizzeri ha permesso di rivelare per la prima volta l'emissione di radiazione da atomi di ferro neutro presenti nell'atmosfera di KELT-9b. I risultati, in corso di pubblicazione sulla rivista The Astrophysical Journal Letters, sono stati ottenuti grazie alle misure dello spettrografo HARPS-N installato al Telescopio Nazionale Galileo dell'Inaf sulle Isole Canarie. Questo studio permettera' di comprendere meglio le relazioni tra gli esopianeti e le loro stelle madri ma anche come i pianeti estremi simili a KELT-9b possano formarsi ed evolvere. (AGI) Sci/Gip (Segue) 061045 MAG 20 NNNN
Spazio: scoperta atmosfera ferrosa in pianeta caldo come stella (2)=
(AGI) - Roma, 6 mag. - KELT-9b e' al momento il pianeta gigante
piu' caldo in orbita sincrona che si conosca nella nostra
Galassia, un "gioviano caldo" secondo la classificazione degli
astronomi. Il suo lato perennemente illuminato raggiunge una
temperatura di oltre 4 mila gradi. Questa temperatura e' quella
tipica di stelle classificate come "nane di tipo K" o "nane
arancioni", dal colore della luce che emettono. La differenza
fondamentale e' pero' nella massa: le stelle hanno una massa
abbastanza grande da riuscire a innescare reazioni nucleari nel
loro interno, a cui si deve l'origine delle loro alte
temperature superficiali; KELT-9b invece e' un pianeta
centinaia di volte meno massiccio di una stella, e quindi
raggiunge un'elevata temperatura atmosferica semplicemente
perche' viene irradiato da vicino dalla sua stella ospite, una
stella bianca di tipo A, la cui temperatura in superficie tocca
i 10 mila gradi.
"Il nostro lavoro parte dalla domanda di quali sarebbero le
differenze tra l'atmosfera di KELT-9b e quella che avrebbe una
stella con la stessa temperatura", spiega Lorenzo Pino,
dell'Inaf di Firenze e ora in forza all'Universita' di
Amsterdam, nei Paesi Bassi, primo autore dell'articolo che
descrive la scoperta. (AGI)
Sci/Gip (Segue)
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Spazio: scoperta atmosfera ferrosa in pianeta caldo come stella (3)=
(AGI) - Roma, 6 mag. - "Per rispondere a questa domanda e'
necessario analizzare la luce emessa dal pianeta, ma e' una
cosa molto difficile in generale, perche' - dal nostro punto di
vista - la luce del pianeta e' una piccolissima frazione della
luce emessa dalla stella madre. Eppure ci siamo riusciti,
osservando il sistema KELT-9 con lo spettrografo ad alta
risoluzione HARPS-N, montato al Telescopio Nazionale Galileo".
Queste osservazioni spettroscopiche di alta precisione
consentono di identificare i segnali relativi a diversi
elementi chimici nell'atmosfera del pianeta. In particolare,
migliaia di minuscole "righe spettrali" possono essere
riconosciute e sommate utilizzando una tecnica di "correlazione
incrociata", applicata per la prima volta allo studio di
pianeti extrasolari da astronomi olandesi. I ricercatori
italiani, olandesi e svizzeri che hanno collaborato alla
ricerca, hanno scoperto che il pianeta assorbe parte della luce
della stella madre grazie alla presenza di atomi di ferro nella
sua atmosfera, proprio come se si trattasse di una stella "nana
arancione". (AGI)
Sci/Gip (Segue)
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MERCOLEDÌ 06 MAGGIO 2020 10.46.02
Spazio: scoperta atmosfera ferrosa in pianeta caldo come stella (4)=
(AGI) - Roma, 6 mag. - "Diversamente da una stella pero',
l'atmosfera gassosa del pianeta mostra una 'inversione
termica', ovvero un aumento della temperatura piuttosto che una
diminuzione, salendo sopra una certa altezza" prosegue Pino.
"Cio' e' dovuto proprio all'assorbimento della luce della
stella e al conseguente riscaldamento degli strati atmosferici
piu' esterni". Qualcosa di simile in pratica succede anche
nell'atmosfera della Terra, dove gli atomi di ozono hanno un
effetto simile a quelli di ferro in KELT-9b: tale fenomeno
determina la formazione della stratosfera terrestre. "KELT-9 e
il suo pianeta costituiscono uno dei sistemi extrasolari sui
quali si concentra l'attenzione di molti gruppi di ricerca
internazionali ed e' motivo d'orgoglio vedere come l'uso della
nostra strumentazione sia stato fondamentale per questo
lavoro", commenta Ennio Poretti, direttore del TNG. "Tali
osservazioni sono state effettuate nell'ambito di un programma
di lungo termine guidato da Giuseppina Micela dell'Inaf di
Palermo, al quale partecipano circa 75 ricercatori italiani del
consorzio GAPS, Global Architecture of Planetary Systems, molti
dei quali sono co-autori dell'articolo", sottolinea Antonio
Maggio, che attualmente guida il Consiglio direttivo del
consorzio. In futuro, combinando questo tipo di osservazioni
spettroscopiche da Terra con misure dallo spazio, ad esempio
tramite il Telescopio Spaziale Hubble (HST), sara' anche
possibile misurare per la prima volta l'abbondanza del ferro
nell'atmosfera di un pianeta extrasolare. Questo tipo di misure
sono molto comuni nel caso delle stelle, ma assolutamente
innovative nel campo degli studi delle atmosfere esoplanetarie,
sviluppati soltanto a partire dal 2002. D'altra parte, il ferro
e' un indicatore fondamentale della "metallicita'" delle
stelle, un parametro che ne determina la loro storia evolutiva.
Lo stesso si potra' fare tra qualche anno con i sistemi
planetari, utilizzando nel lungo termine anche il James Webb
Space Telescope, successore di HST, e ARIEL - un satellite
scientifico europeo che include un'importante partecipazione
italiana. Questi studi ci consentiranno quindi di comprendere
il problema della formazione dei pianeti extra-solari, a
cominciare dai "gioviani caldi". (AGI)
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