Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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martedì 7 luglio 2020
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 15.35.54 **FLASH -TERNI: ADOLESCENTI TROVATI MORTI IN CASA, CARABINIERI INDAGANO SU ULTIME ORE E GIRO AMICI- FLASH** = ADN1226 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -TERNI: ADOLESCENTI TROVATI MORTI IN CASA, CARABINIERI INDAGANO SU ULTIME ORE E GIRO AMICI- FLASH** = (Sig/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 07-LUG-20 15:35 NNNN
Coronavirus: Afp, 200.000 morti in Europa ++
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 15.35.49
++ Coronavirus: Afp, 200.000 morti in Europa ++
ZCZC8682/SX4 XAI20189011409_SX4_QBKN B EST S04 QBKN ++ Coronavirus: Afp, 200.000 morti in Europa ++ 2.751.606 i casi. Torna ad essere il continente piu' colpito (ANSA-AFP) - PARIGI, 07 LUG - Sono 200.000 le persone morte in Europa a causa del coronavirus, secondo un calcolo dell'agenzia France Presse basato su dati ufficiali. Due terzi delle vittime sono state registrate in Gran Bretagna, Italia, Francia e Spagna. Con 200.005 morti per 2.751.606 casi, l'Europa torna ad essere il continente piu' colpito dalla pandemia di Covid-19, che ha ucciso 538.418 persone in tutto il mondo. Regno Unito (44.236) e Italia (34.869) sono i paesi europei che hanno avuto piu' morti, seguiti da Francia (29.920) e Spagna (28.388). (ANSA-AFP). GUE 07-LUG-20 15:34 NNNN
++ Coronavirus: Afp, 200.000 morti in Europa ++
ZCZC8682/SX4 XAI20189011409_SX4_QBKN B EST S04 QBKN ++ Coronavirus: Afp, 200.000 morti in Europa ++ 2.751.606 i casi. Torna ad essere il continente piu' colpito (ANSA-AFP) - PARIGI, 07 LUG - Sono 200.000 le persone morte in Europa a causa del coronavirus, secondo un calcolo dell'agenzia France Presse basato su dati ufficiali. Due terzi delle vittime sono state registrate in Gran Bretagna, Italia, Francia e Spagna. Con 200.005 morti per 2.751.606 casi, l'Europa torna ad essere il continente piu' colpito dalla pandemia di Covid-19, che ha ucciso 538.418 persone in tutto il mondo. Regno Unito (44.236) e Italia (34.869) sono i paesi europei che hanno avuto piu' morti, seguiti da Francia (29.920) e Spagna (28.388). (ANSA-AFP). GUE 07-LUG-20 15:34 NNNN
FASE 3: ALBERGATORI JESOLO, SISTEMA CONTROLLI DA NOI FUNZIONA, MA A ROMA? =
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 15.36.00
FASE 3: ALBERGATORI JESOLO, SISTEMA CONTROLLI DA NOI FUNZIONA, MA A ROMA? =
ADN1227 7 CRO 0 ADN CRO RVE FASE 3: ALBERGATORI JESOLO, SISTEMA CONTROLLI DA NOI FUNZIONA, MA A ROMA? = Jesolo (Ve), 7 lug. (Adnkronos) - "In merito ai contagi dei cittadini giunti a Jesolo dal Bangladesh, ci sono ancora informazioni troppo frammentarie per potere esprimere una opinione razionale. Faccio solo due considerazioni. La prima è che il sistema, a Jesolo, ovvero all'interno del territorio dell'Ulss 4 funziona: quelli che dovevano diventare dipendenti sono stati subito bloccati, dopo l'esito del tampone, per cui non hanno mai messo piede nelle nostre strutture e si trovano in isolamento. Dimostra che siamo scrupolosi nel seguire protocolli e indicazioni da parte delle autorità sanitarie". Così il presidente Aja, Associazione albergatori di Jesolo Alberto Maschio commenta la notizia del mini focolaio in città, con la scoperta di dieci cittadini positivi giunti dal Bangladesh . "L'altra considerazione riguarda, però, l'arrivo di queste persone: com'è possibile che da Roma, dove si dice che un bengalese sia risultato positivo dopo avere evidenziato i sintomi, siano potuti arrivare tranquillamente da noi? Dove sono i controlli? Oggi si parla di una task force all'aeroporto di Roma: sembra di essere alle solite, ovvero si interviene solo dopo che il danno è stato fatto. Spero ci si renda conto che ognuno deve fare la propria parte per garantire la sicurezza a tutti; noi come imprenditori continueremo con il nostro atteggiamento attento e scrupoloso. Mi auguro che la stessa cosa venga garantita anche da chi è preposto ai controlli", conclude. (Dac/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 07-LUG-20 15:35 NNNN
FASE 3: ALBERGATORI JESOLO, SISTEMA CONTROLLI DA NOI FUNZIONA, MA A ROMA? =
ADN1227 7 CRO 0 ADN CRO RVE FASE 3: ALBERGATORI JESOLO, SISTEMA CONTROLLI DA NOI FUNZIONA, MA A ROMA? = Jesolo (Ve), 7 lug. (Adnkronos) - "In merito ai contagi dei cittadini giunti a Jesolo dal Bangladesh, ci sono ancora informazioni troppo frammentarie per potere esprimere una opinione razionale. Faccio solo due considerazioni. La prima è che il sistema, a Jesolo, ovvero all'interno del territorio dell'Ulss 4 funziona: quelli che dovevano diventare dipendenti sono stati subito bloccati, dopo l'esito del tampone, per cui non hanno mai messo piede nelle nostre strutture e si trovano in isolamento. Dimostra che siamo scrupolosi nel seguire protocolli e indicazioni da parte delle autorità sanitarie". Così il presidente Aja, Associazione albergatori di Jesolo Alberto Maschio commenta la notizia del mini focolaio in città, con la scoperta di dieci cittadini positivi giunti dal Bangladesh . "L'altra considerazione riguarda, però, l'arrivo di queste persone: com'è possibile che da Roma, dove si dice che un bengalese sia risultato positivo dopo avere evidenziato i sintomi, siano potuti arrivare tranquillamente da noi? Dove sono i controlli? Oggi si parla di una task force all'aeroporto di Roma: sembra di essere alle solite, ovvero si interviene solo dopo che il danno è stato fatto. Spero ci si renda conto che ognuno deve fare la propria parte per garantire la sicurezza a tutti; noi come imprenditori continueremo con il nostro atteggiamento attento e scrupoloso. Mi auguro che la stessa cosa venga garantita anche da chi è preposto ai controlli", conclude. (Dac/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 07-LUG-20 15:35 NNNN
SCHEDA = Cybercrime: "Money muling",cos'e' e come difendersi =
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 13.47.44
= SCHEDA = Cybercrime: "Money muling",cos'e' e come difendersi =
(AGI) - Roma, 7 lug. - Una pratica illegale. Che favorisce il traffico di droga, la tratta degli esseri umani e le frodi online. E che rischia di mettere nei guai, anche penali, chi ne diventa protagonista a sua insaputa. Si chiama "Money muling" uno dei cyber fenomeni criminali in piu' rapida espansione in tutto il mondo, consistente nel riciclaggio di denaro proveniente da attivita' illecite (in particolar modo frodi informatiche, attacchi ai sistemi bancari e campagne di phishing). Per ripulire il 'denaro sporco' cosi' ottenuto la criminalita' si serve di persone disposte a trasferirlo a proprio nome, spesso in altri Paesi, attraverso conti correnti, carte di credito ed altri strumenti di pagamento. Il tutto in cambio di una commissione media del 10% sull'importo. Queste persone - in gergo 'money mules' ('mulo' veniva chiamato originariamente chi trasportava magari senza saperlo esplosivi, armi, droghe) - non di rado appartengono a organizzazioni criminali o agiscono spinti dal bisogno ma spesso sono vittime inconsapevoli, attirate in trappola con vari espedienti. L'esca preferita sono annunci online o via social, con offerte di lavoro apparentemente normali, ma a volte vengono costruiti siti clone di societa' famose o vengono utilizzati indirizzi web simili all'originale per mascherare la truffa: a caderci sono piu' gli uomini che le donne, con un'eta' media compresa tra i 18 e i 34 anni e una larga incidenza di disoccupati, studenti e persone in difficolta' economiche o da poco arrivate nel nostro Paese. Prestando attenzione ad alcuni segnali, e' possibile difendersi: la polizia raccomanda di diffidare di email o contatti inaspettati via social o whatsapp contenenti proposte di 'soldi facili' ma anche di offerte di impiego troppo generiche. A volte - altro campanello di allarme - l'offerta specifica che sara' utilizzato il conto corrente dell'aspirante lavoratore per effettuare transazioni di denaro, mentre quasi sempre le email sospette contengono vistosi errori grammaticali o di sintassi e provengono da indirizzi riconducibili a societa' di service provider e non al dominio di una societa' specifica: in quest'ultimo caso non si deve mai cliccare sui link ma cercare informazioni piu' precise sulla societa' ed evitare di fornire le proprie coordinate bancarie. (AGI) Bas 071346 LUG 20 NNNN
= SCHEDA = Cybercrime: "Money muling",cos'e' e come difendersi =
(AGI) - Roma, 7 lug. - Una pratica illegale. Che favorisce il traffico di droga, la tratta degli esseri umani e le frodi online. E che rischia di mettere nei guai, anche penali, chi ne diventa protagonista a sua insaputa. Si chiama "Money muling" uno dei cyber fenomeni criminali in piu' rapida espansione in tutto il mondo, consistente nel riciclaggio di denaro proveniente da attivita' illecite (in particolar modo frodi informatiche, attacchi ai sistemi bancari e campagne di phishing). Per ripulire il 'denaro sporco' cosi' ottenuto la criminalita' si serve di persone disposte a trasferirlo a proprio nome, spesso in altri Paesi, attraverso conti correnti, carte di credito ed altri strumenti di pagamento. Il tutto in cambio di una commissione media del 10% sull'importo. Queste persone - in gergo 'money mules' ('mulo' veniva chiamato originariamente chi trasportava magari senza saperlo esplosivi, armi, droghe) - non di rado appartengono a organizzazioni criminali o agiscono spinti dal bisogno ma spesso sono vittime inconsapevoli, attirate in trappola con vari espedienti. L'esca preferita sono annunci online o via social, con offerte di lavoro apparentemente normali, ma a volte vengono costruiti siti clone di societa' famose o vengono utilizzati indirizzi web simili all'originale per mascherare la truffa: a caderci sono piu' gli uomini che le donne, con un'eta' media compresa tra i 18 e i 34 anni e una larga incidenza di disoccupati, studenti e persone in difficolta' economiche o da poco arrivate nel nostro Paese. Prestando attenzione ad alcuni segnali, e' possibile difendersi: la polizia raccomanda di diffidare di email o contatti inaspettati via social o whatsapp contenenti proposte di 'soldi facili' ma anche di offerte di impiego troppo generiche. A volte - altro campanello di allarme - l'offerta specifica che sara' utilizzato il conto corrente dell'aspirante lavoratore per effettuare transazioni di denaro, mentre quasi sempre le email sospette contengono vistosi errori grammaticali o di sintassi e provengono da indirizzi riconducibili a societa' di service provider e non al dominio di una societa' specifica: in quest'ultimo caso non si deve mai cliccare sui link ma cercare informazioni piu' precise sulla societa' ed evitare di fornire le proprie coordinate bancarie. (AGI) Bas 071346 LUG 20 NNNN
IL PUNTO = Australia,nuovo lockdown per 5 milioni a Melbourne =
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 14.36.41
= IL PUNTO = Australia,nuovo lockdown per 5 milioni a Melbourne =
(AGI) - Milano, 7 lug. - Oltre 5 milioni di persone dovranno tornare a chiudersi a casa a Melbourne, la seconda citta' australiana, dopo una nuova fiammata di contagi da coronavirus. Da mezzanotte e per 6 settimane, scattera' un nuovo "lockdown" per i cittadini della capitale dello stato di Victoria, nel sud est del paese. La decisione, annunciata dal premier dello Stato, Daniel Andrews, e' stata presa dopo che nelle ultime 24 ore si sono registrati 191 nuovi contagi (sui 199 di tutto il paese), un incremento record su base giornaliera. Le autorita' australiane avevano gia' deciso di isolare lo Stato di Victoria, chiudendo le frontiere con il Nuovo Galles del Sud per la prima volta in cento anni, nel tentativo di contenere il preoccupante riacutizzarsi della diffusione del virus. La maggior parte degli studenti torneranno a seguire le lezioni con la didattica a distanza mentre bar e ristoranti potranno solo effettuare il servizio da asporto. Secondo Andrews e' questa la sola alternativa per evitare migliaia di altri casi di Covid-19, come ha spiegato alla stampa. Dalla mezzanotte scorsa intanto, polizia e esercito sorvegliano decine di punti di passaggio fra i due stati, e per i controlli sono utilizzati anche droni e aerei. Gia' la scorsa settimana alcuni quartieri di Melbourne erano stati isolati, coinvolgendo circa 300 mila abitanti della citta'. Dall'inizio della pandemia, si tratta della misura piu' rigida decisa in Australia: nel paese, dove vivono circa 25 milioni di persone, si sono finora registrati 8.755 casi di coronavirus e le vittime accertate finora sono 106. Intanto, la banca centrale australiana ha lasciato invariati i suoi tassi di interesse allo 0,25% e si e' mantenuta cautamente ottimista sulle riaperture dell'economia. "Le condizioni, si sono stabilizzate di recente e la recessione e' meno grave del previsto", ha detto il governatore Philip Lowe, ricordando comunque che il paese sta attraversando la peggiore crisi dagli anni Trenta. "Le ore totali di lavoro in Australia - ha aggiunto - hanno continuato a diminuire a maggio, ma il calo e' stato notevolmente inferiore rispetto ad aprile e meno di quanto si pensasse in precedenza. C'e' stato anche un aumento della spesa al dettaglio in risposta al declino dei contagi e all'allentamento delle restrizioni nella maggior parte del Paese". Ora, le previsioni della banca centrale dovranno essere riviste alla luce del nuovo lockdown. (AGI)All/Ven (Segue) 071436 LUG 20 NNNN
= IL PUNTO = Australia,nuovo lockdown per 5 milioni a Melbourne =
(AGI) - Milano, 7 lug. - Oltre 5 milioni di persone dovranno tornare a chiudersi a casa a Melbourne, la seconda citta' australiana, dopo una nuova fiammata di contagi da coronavirus. Da mezzanotte e per 6 settimane, scattera' un nuovo "lockdown" per i cittadini della capitale dello stato di Victoria, nel sud est del paese. La decisione, annunciata dal premier dello Stato, Daniel Andrews, e' stata presa dopo che nelle ultime 24 ore si sono registrati 191 nuovi contagi (sui 199 di tutto il paese), un incremento record su base giornaliera. Le autorita' australiane avevano gia' deciso di isolare lo Stato di Victoria, chiudendo le frontiere con il Nuovo Galles del Sud per la prima volta in cento anni, nel tentativo di contenere il preoccupante riacutizzarsi della diffusione del virus. La maggior parte degli studenti torneranno a seguire le lezioni con la didattica a distanza mentre bar e ristoranti potranno solo effettuare il servizio da asporto. Secondo Andrews e' questa la sola alternativa per evitare migliaia di altri casi di Covid-19, come ha spiegato alla stampa. Dalla mezzanotte scorsa intanto, polizia e esercito sorvegliano decine di punti di passaggio fra i due stati, e per i controlli sono utilizzati anche droni e aerei. Gia' la scorsa settimana alcuni quartieri di Melbourne erano stati isolati, coinvolgendo circa 300 mila abitanti della citta'. Dall'inizio della pandemia, si tratta della misura piu' rigida decisa in Australia: nel paese, dove vivono circa 25 milioni di persone, si sono finora registrati 8.755 casi di coronavirus e le vittime accertate finora sono 106. Intanto, la banca centrale australiana ha lasciato invariati i suoi tassi di interesse allo 0,25% e si e' mantenuta cautamente ottimista sulle riaperture dell'economia. "Le condizioni, si sono stabilizzate di recente e la recessione e' meno grave del previsto", ha detto il governatore Philip Lowe, ricordando comunque che il paese sta attraversando la peggiore crisi dagli anni Trenta. "Le ore totali di lavoro in Australia - ha aggiunto - hanno continuato a diminuire a maggio, ma il calo e' stato notevolmente inferiore rispetto ad aprile e meno di quanto si pensasse in precedenza. C'e' stato anche un aumento della spesa al dettaglio in risposta al declino dei contagi e all'allentamento delle restrizioni nella maggior parte del Paese". Ora, le previsioni della banca centrale dovranno essere riviste alla luce del nuovo lockdown. (AGI)All/Ven (Segue) 071436 LUG 20 NNNN
STRAGE REGGIO EMILIA, FASSINO: RICORDIAMO CADUTI PER NOSTRA LIBERTA'
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 13.46.55
STRAGE REGGIO EMILIA, FASSINO: RICORDIAMO CADUTI PER NOSTRA LIBERTA'
9CO1083921 4 POL ITA R01 STRAGE REGGIO EMILIA, FASSINO: RICORDIAMO CADUTI PER NOSTRA LIBERTA' (9Colonne) Roma, 7 lug - "7 luglio 1960 Reggio Emilia polizia e carabinieri sparano sulla folla che protesta contro il governo Tambroni, monocolore DC sostenuto dai fascisti del MSI. Muoiono Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Marino Serri, Afro Tondelli, Emilio Reverberi. Caduti per la nostra libertà. Ricordiamoli". Così il deputato del Pd Piero Fassino su Twitter. (red) 071346 LUG 20
STRAGE REGGIO EMILIA, FASSINO: RICORDIAMO CADUTI PER NOSTRA LIBERTA'
9CO1083921 4 POL ITA R01 STRAGE REGGIO EMILIA, FASSINO: RICORDIAMO CADUTI PER NOSTRA LIBERTA' (9Colonne) Roma, 7 lug - "7 luglio 1960 Reggio Emilia polizia e carabinieri sparano sulla folla che protesta contro il governo Tambroni, monocolore DC sostenuto dai fascisti del MSI. Muoiono Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Marino Serri, Afro Tondelli, Emilio Reverberi. Caduti per la nostra libertà. Ricordiamoli". Così il deputato del Pd Piero Fassino su Twitter. (red) 071346 LUG 20
ROMA: CONTROLLI PERMESSI DISABILI, POLIZIA LOCALE RITIRA OLTRE 130 CONTRASSEGNI DA INIZIO ANNO =
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 11.20.21
ROMA: CONTROLLI PERMESSI DISABILI, POLIZIA LOCALE RITIRA OLTRE 130 CONTRASSEGNI DA INIZIO ANNO =
ADN0393 7 CRO 0 ADN CRO RLA ROMA: CONTROLLI PERMESSI DISABILI, POLIZIA LOCALE RITIRA OLTRE 130 CONTRASSEGNI DA INIZIO ANNO = Roma, 7 lug. (Adnkronos) - Sono oltre 130 i permessi per disabili ritirati dall'inizio dell'anno dalla Polizia Locale di Roma Capitale in quanto scaduti, esposti in fotocopia o utilizzati nonostante il decesso del titolare. Già prima del lockdown per l'emergenza epidemiologica la Polizia Locale di Roma Capitale ha intensificato l'attività di controllo finalizzata a reprimere gli abusi commessi a danno di chi ha una reale esigenza. I controlli sono ripresi a pieno ritmo e solo negli ultimi giorni sono stati 25 i contrassegni ritirati nell'area del Policlinico. Occupare un posto riservato ai disabili senza averne titolo, utilizzare contrassegni falsi o farne un uso scorretto sono alcune delle condotte illecite che vengono perseguite dagli agenti, in particolare in alcune aree dove maggiore è l'esigenza di salvaguardare chi si vede negato un diritto. Le pattuglie del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) sono impegnate in un'attenta opera di vigilanza, che viene svolta non solo presso gli ingressi del Policlinico Umberto I, dove sono stati rilevati diversi casi di utilizzo illegale del pass, ma anche nelle zone circostanti al nosocomio e ad altri ospedali capitolini, per verificare gli abusi commessi negli spazi riservati alla sosta delle persone con disabilità. (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 07-LUG-20 11:20 NNNN
ROMA: CONTROLLI PERMESSI DISABILI, POLIZIA LOCALE RITIRA OLTRE 130 CONTRASSEGNI DA INIZIO ANNO =
ADN0393 7 CRO 0 ADN CRO RLA ROMA: CONTROLLI PERMESSI DISABILI, POLIZIA LOCALE RITIRA OLTRE 130 CONTRASSEGNI DA INIZIO ANNO = Roma, 7 lug. (Adnkronos) - Sono oltre 130 i permessi per disabili ritirati dall'inizio dell'anno dalla Polizia Locale di Roma Capitale in quanto scaduti, esposti in fotocopia o utilizzati nonostante il decesso del titolare. Già prima del lockdown per l'emergenza epidemiologica la Polizia Locale di Roma Capitale ha intensificato l'attività di controllo finalizzata a reprimere gli abusi commessi a danno di chi ha una reale esigenza. I controlli sono ripresi a pieno ritmo e solo negli ultimi giorni sono stati 25 i contrassegni ritirati nell'area del Policlinico. Occupare un posto riservato ai disabili senza averne titolo, utilizzare contrassegni falsi o farne un uso scorretto sono alcune delle condotte illecite che vengono perseguite dagli agenti, in particolare in alcune aree dove maggiore è l'esigenza di salvaguardare chi si vede negato un diritto. Le pattuglie del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) sono impegnate in un'attenta opera di vigilanza, che viene svolta non solo presso gli ingressi del Policlinico Umberto I, dove sono stati rilevati diversi casi di utilizzo illegale del pass, ma anche nelle zone circostanti al nosocomio e ad altri ospedali capitolini, per verificare gli abusi commessi negli spazi riservati alla sosta delle persone con disabilità. (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 07-LUG-20 11:20 NNNN
FASE 3: PSICHIATRA DI GIANNANTONIO, 'TSO OPZIONE GIUSTA PER CHI RIFIUTA CURE'** =
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 11.03.40
**FASE 3: PSICHIATRA DI GIANNANTONIO, 'TSO OPZIONE GIUSTA PER CHI RIFIUTA CURE'** =
ADN0337 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FASE 3: PSICHIATRA DI GIANNANTONIO, 'TSO OPZIONE GIUSTA PER CHI RIFIUTA CURE'** = Di Giannantonio (Sip),' concordo con Zaia deve prevalere l'interesse della sanità pubblica' Roma, 7 lug. (Adnkronos Salute) - Il trattamento sanitario obbligatorio "non è un'esclusiva della salute mentale e tantomeno della psichiatria. Nello specifico di Covid-19 vediamo come vi possano essere, in modo consapevole e inconsapevole, dei comportamenti di negazione, sottovalutazione, cancellazione, diminuzione dei rischi legati all'essere infetti. Rischi per stessi e per gli altri. Ebbene, di fronte a questa situazione deve prevalere l'interesse della sanità pubblica. Non è possibile infatti consentire la propagazione dell'infezione. Il Tso può quindi essere una opzione quando, di fronte alla positività, c'è il rifiuto del trattamento e dell'isolamento". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Massimo Di Giannantonio, professore ordinario di psichiatria all'università 'D'Annunzio' di Chieti-Pescara e presidente eletto della Società italiana di psichiatria (Sip). Il presidente eletto degli psichiatri si dice "d'accordo con il governatore del Veneto Zaia" che ha proposto il Tso a chi rifiuta le cure, dopo il caso clamoroso dell'imprenditore vicentino. "In molti altri settori della medicina vi può essere l'intervento del Tso, che riguarda la difesa e la protezione della vita del paziente che per una serie di ragioni complesse può non essere in grado di scegliere la strada più corretta per salvare gli interessi prioritari: la difesa della vita e la protezione e salvaguardia della vita dell'altro - ricorda Di Giannantonio - Ad esempio, il Tso nel campo delle malattie infettive serve ad evitare che un paziente grave possa trasmettere, con o senza la propria la volontà, la malattia. Si tratta di un presidio complessivo generale di medicina moderna in grado di intervenire sul paziente quando la malattia rappresenta un grave pericolo per il proseguimento della sua esistenza". (Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 07-LUG-20 11:03 NNNN
**FASE 3: PSICHIATRA DI GIANNANTONIO, 'TSO OPZIONE GIUSTA PER CHI RIFIUTA CURE'** =
ADN0337 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FASE 3: PSICHIATRA DI GIANNANTONIO, 'TSO OPZIONE GIUSTA PER CHI RIFIUTA CURE'** = Di Giannantonio (Sip),' concordo con Zaia deve prevalere l'interesse della sanità pubblica' Roma, 7 lug. (Adnkronos Salute) - Il trattamento sanitario obbligatorio "non è un'esclusiva della salute mentale e tantomeno della psichiatria. Nello specifico di Covid-19 vediamo come vi possano essere, in modo consapevole e inconsapevole, dei comportamenti di negazione, sottovalutazione, cancellazione, diminuzione dei rischi legati all'essere infetti. Rischi per stessi e per gli altri. Ebbene, di fronte a questa situazione deve prevalere l'interesse della sanità pubblica. Non è possibile infatti consentire la propagazione dell'infezione. Il Tso può quindi essere una opzione quando, di fronte alla positività, c'è il rifiuto del trattamento e dell'isolamento". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Massimo Di Giannantonio, professore ordinario di psichiatria all'università 'D'Annunzio' di Chieti-Pescara e presidente eletto della Società italiana di psichiatria (Sip). Il presidente eletto degli psichiatri si dice "d'accordo con il governatore del Veneto Zaia" che ha proposto il Tso a chi rifiuta le cure, dopo il caso clamoroso dell'imprenditore vicentino. "In molti altri settori della medicina vi può essere l'intervento del Tso, che riguarda la difesa e la protezione della vita del paziente che per una serie di ragioni complesse può non essere in grado di scegliere la strada più corretta per salvare gli interessi prioritari: la difesa della vita e la protezione e salvaguardia della vita dell'altro - ricorda Di Giannantonio - Ad esempio, il Tso nel campo delle malattie infettive serve ad evitare che un paziente grave possa trasmettere, con o senza la propria la volontà, la malattia. Si tratta di un presidio complessivo generale di medicina moderna in grado di intervenire sul paziente quando la malattia rappresenta un grave pericolo per il proseguimento della sua esistenza". (Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 07-LUG-20 11:03 NNNN
IMMEDIAPRESS/ANCHE NEL LAZIO RIAPRONO LE SALE SLOT: ECCO COME FUNZIONA =
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 10.15.41
IMMEDIAPRESS/ANCHE NEL LAZIO RIAPRONO LE SALE SLOT: ECCO COME FUNZIONA =
ADN0255 7 ECO 0 ADN ECO NAZ IMMEDIAPRESS/ANCHE NEL LAZIO RIAPRONO LE SALE SLOT: ECCO COME FUNZIONA = (Milano, 7 luglio 2020) - Dopo la riapertura di negozi, ristoranti e locali, dal primo luglio ripartono anche ballo all'aperto, sale slot e sale bingo. È il contenuto della nuova ordinanza della Regione Lazio, datata 20 giugno 2020. La nuova apertura di sale bingo e slot laziali scatta a circa due settimane di distanza da quella delle sale scommesse, che hanno seguito la ripresa del campionato di Serie A. La Regione è stata l'ultima in Italia a far ripartire il settore del gioco (nelle altre le sale slot hanno riaperto tra il 15 e il 19 giugno), dopo un prolungato periodo di lockdown. Quasi quattro mesi di chiusura durante i quali il canale online è stato l'unico per vivere il piacere del gioco. E oggi resta una valida alternativa alle sale slot tradizionali. Un mercato ricco di proposte, di cui fanno parte slot online e tutti i principali giochi da casinò, dove orientarsi può richiedere il supporto di portali specializzati. Come dimostrano le recensioni delle migliori slot online su CasinoHex, guida digitale di riferimento nel settore dei casinò online del nostro Paese. Le linee guida per la riapertura di sale slot e bingo Oltre che un'ulteriore opportunità di svago per i cittadini, la riattivazione del settore del gioco rappresenta un vantaggio per l'erario. È un'industria che genera ogni anno entrate per 10 miliardi di euro. Ma come funzionerà la riapertura? Le linee guida sono ormai definite e includono sanificazione degli apparecchi, distanze di sicurezza e registrazione delle presenze. Entrando nello specifico, sia nelle sale slot, che nelle sale giochi e bingo, è prevista la rilevazione della temperatura corporea. Vietato l'accesso se supera i 37,5°C. Per le postazioni di gioco sono disposte pulizia e disinfezione costante, così come per le aree comuni, ogni volta che arriva un nuovo cliente. E per ridurre il rischio di contagio, sono eliminate dai locali riviste e materiale informativo che potrebbe essere usato da più persone. L'attività ha inoltre il compito di conservare il registro delle presenze per 30 giorni, assicurando ai clienti il rispetto della normativa sulla privacy. Gli ingressi vanno contingentati in modo da rispettare sempre le distanze di sicurezza. Come si legge nell'ordinanza della Regione Lazio, infatti, è necessario stare ad almeno un metro dagli altri (fatta eccezione per i conviventi). Altro obbligo del gestore è mettere a disposizione dei clienti guanti monouso, e usare la segnaletica a terra per il distanziamento interpersonale. Opzionale invece l'installazione di divisori in plexiglas tra le sedute. Le condizioni per la riapertura fissate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Prima ancora degli enti locali, a consentire la ripartenza del settore gioco è stata l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha pubblicato la Determinazione Direttoriale con le condizioni per la riapertura delle sale slot e bingo. Condizione indispensabile perché una sala slot o una sala bingo possa ripartire è l'accertamento della compatibilità tra l'attività svolta e lo stato della situazione epidemiologica. Valutazioni che sono lasciate a Regioni e Provincie Autonome, cui spetta anche il compito di individuare i protocolli e definire delle linee guida per la riduzione dei contagi effettivamente applicabili nel territorio. Naturalmente ogni disposizione regionale deve seguire indicazioni e principi validi a livello nazionale. Anche nel Lazio possono quindi ripartire solo sale slot, giochi e bingo che hanno ottenuto l'autorizzazione dalla Regione. E ciò si applica a tutti gli altri esercizi che offrono slot machine e gli altri giochi tipici di queste sale. Quanto alla raccolta dei giochi pubblici, è possibile solo per le attività che hanno aderito ai provvedimenti della Regione previsti dal D.P.C.M. dell'11 giugno 2020. I controlli sul gioco pubblico sono affidati alle Direzioni Territoriali dell'ADM. Queste hanno inoltre il compito di far rispettare le misure di contenimento e prevenzione specificate nei protocolli adottati dalle Regioni. In caso di violazioni, i gestori delle sale vanno incontro a diffide e sospensioni dell'attività. La severità delle misure varia a seconda della gravità dell'infrazione, ma l'attenzione alle norme è fondamentale, specialmente in questo particolare contesto sociale, per non avere brutte sorprese. Stando alla Determinazione Direttoriale della Direzione Generale ADM del 12 giugno, basta non separare correttamente i percorsi di entrata ed uscita per rischiare la chiusura fino a un massimo di 3 giorni. Chiaramente si tratta di disposizioni nazionali. Applicate non solo nel Lazio ma nell'intero Paese, che ha ufficialmente ridato il via al gioco. Anche se non definitivamente. La Provincia di Bolzano rimarrà gambling free fino al 15 luglio, giorno in cui anche nel capoluogo trentino si apriranno di nuovo le porte di sale slot e bingo. Immediapress è un servizio di diffusione di comunicati stampa in testo originale redatto direttamente dall'ente che lo emette. L'Adnkronos e Immediapress non sono responsabili per i contenuti dei comunicati trasmessi (Imm/Fattoretto) ISSN 2465 - 1222 07-LUG-20 10:15 NNNN
IMMEDIAPRESS/ANCHE NEL LAZIO RIAPRONO LE SALE SLOT: ECCO COME FUNZIONA =
ADN0255 7 ECO 0 ADN ECO NAZ IMMEDIAPRESS/ANCHE NEL LAZIO RIAPRONO LE SALE SLOT: ECCO COME FUNZIONA = (Milano, 7 luglio 2020) - Dopo la riapertura di negozi, ristoranti e locali, dal primo luglio ripartono anche ballo all'aperto, sale slot e sale bingo. È il contenuto della nuova ordinanza della Regione Lazio, datata 20 giugno 2020. La nuova apertura di sale bingo e slot laziali scatta a circa due settimane di distanza da quella delle sale scommesse, che hanno seguito la ripresa del campionato di Serie A. La Regione è stata l'ultima in Italia a far ripartire il settore del gioco (nelle altre le sale slot hanno riaperto tra il 15 e il 19 giugno), dopo un prolungato periodo di lockdown. Quasi quattro mesi di chiusura durante i quali il canale online è stato l'unico per vivere il piacere del gioco. E oggi resta una valida alternativa alle sale slot tradizionali. Un mercato ricco di proposte, di cui fanno parte slot online e tutti i principali giochi da casinò, dove orientarsi può richiedere il supporto di portali specializzati. Come dimostrano le recensioni delle migliori slot online su CasinoHex, guida digitale di riferimento nel settore dei casinò online del nostro Paese. Le linee guida per la riapertura di sale slot e bingo Oltre che un'ulteriore opportunità di svago per i cittadini, la riattivazione del settore del gioco rappresenta un vantaggio per l'erario. È un'industria che genera ogni anno entrate per 10 miliardi di euro. Ma come funzionerà la riapertura? Le linee guida sono ormai definite e includono sanificazione degli apparecchi, distanze di sicurezza e registrazione delle presenze. Entrando nello specifico, sia nelle sale slot, che nelle sale giochi e bingo, è prevista la rilevazione della temperatura corporea. Vietato l'accesso se supera i 37,5°C. Per le postazioni di gioco sono disposte pulizia e disinfezione costante, così come per le aree comuni, ogni volta che arriva un nuovo cliente. E per ridurre il rischio di contagio, sono eliminate dai locali riviste e materiale informativo che potrebbe essere usato da più persone. L'attività ha inoltre il compito di conservare il registro delle presenze per 30 giorni, assicurando ai clienti il rispetto della normativa sulla privacy. Gli ingressi vanno contingentati in modo da rispettare sempre le distanze di sicurezza. Come si legge nell'ordinanza della Regione Lazio, infatti, è necessario stare ad almeno un metro dagli altri (fatta eccezione per i conviventi). Altro obbligo del gestore è mettere a disposizione dei clienti guanti monouso, e usare la segnaletica a terra per il distanziamento interpersonale. Opzionale invece l'installazione di divisori in plexiglas tra le sedute. Le condizioni per la riapertura fissate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Prima ancora degli enti locali, a consentire la ripartenza del settore gioco è stata l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha pubblicato la Determinazione Direttoriale con le condizioni per la riapertura delle sale slot e bingo. Condizione indispensabile perché una sala slot o una sala bingo possa ripartire è l'accertamento della compatibilità tra l'attività svolta e lo stato della situazione epidemiologica. Valutazioni che sono lasciate a Regioni e Provincie Autonome, cui spetta anche il compito di individuare i protocolli e definire delle linee guida per la riduzione dei contagi effettivamente applicabili nel territorio. Naturalmente ogni disposizione regionale deve seguire indicazioni e principi validi a livello nazionale. Anche nel Lazio possono quindi ripartire solo sale slot, giochi e bingo che hanno ottenuto l'autorizzazione dalla Regione. E ciò si applica a tutti gli altri esercizi che offrono slot machine e gli altri giochi tipici di queste sale. Quanto alla raccolta dei giochi pubblici, è possibile solo per le attività che hanno aderito ai provvedimenti della Regione previsti dal D.P.C.M. dell'11 giugno 2020. I controlli sul gioco pubblico sono affidati alle Direzioni Territoriali dell'ADM. Queste hanno inoltre il compito di far rispettare le misure di contenimento e prevenzione specificate nei protocolli adottati dalle Regioni. In caso di violazioni, i gestori delle sale vanno incontro a diffide e sospensioni dell'attività. La severità delle misure varia a seconda della gravità dell'infrazione, ma l'attenzione alle norme è fondamentale, specialmente in questo particolare contesto sociale, per non avere brutte sorprese. Stando alla Determinazione Direttoriale della Direzione Generale ADM del 12 giugno, basta non separare correttamente i percorsi di entrata ed uscita per rischiare la chiusura fino a un massimo di 3 giorni. Chiaramente si tratta di disposizioni nazionali. Applicate non solo nel Lazio ma nell'intero Paese, che ha ufficialmente ridato il via al gioco. Anche se non definitivamente. La Provincia di Bolzano rimarrà gambling free fino al 15 luglio, giorno in cui anche nel capoluogo trentino si apriranno di nuovo le porte di sale slot e bingo. Immediapress è un servizio di diffusione di comunicati stampa in testo originale redatto direttamente dall'ente che lo emette. L'Adnkronos e Immediapress non sono responsabili per i contenuti dei comunicati trasmessi (Imm/Fattoretto) ISSN 2465 - 1222 07-LUG-20 10:15 NNNN
Coronavirus: Lazio, 6 positivi in aereo da Dacca, "stop voli" =
MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 10.47.44
= Coronavirus: Lazio, 6 positivi in aereo da Dacca, "stop voli" =
(AGI) - Roma, 7 lug. - Nel volo speciale Dacca - Roma autorizzato da Enav "gia' 6 tamponi positivi ai test effettuati ieri, che si completeranno durante la mattinata di oggi. Alcuni passeggeri avevano anche alterazione della temperatura". Lo rende noto l'unita' di crisi della Regione Lazio, precisando che "si chiede la sospensione dei voli da Dacca in quanto non garantiscono i livelli di sicurezza". (AGI)Pgi 071047 LUG 20 NNNN
= Coronavirus: Lazio, 6 positivi in aereo da Dacca, "stop voli" =
(AGI) - Roma, 7 lug. - Nel volo speciale Dacca - Roma autorizzato da Enav "gia' 6 tamponi positivi ai test effettuati ieri, che si completeranno durante la mattinata di oggi. Alcuni passeggeri avevano anche alterazione della temperatura". Lo rende noto l'unita' di crisi della Regione Lazio, precisando che "si chiede la sospensione dei voli da Dacca in quanto non garantiscono i livelli di sicurezza". (AGI)Pgi 071047 LUG 20 NNNN
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