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venerdì 30 dicembre 2022
VENERDÌ 30 DICEMBRE 2022 12.06.31 DL RAVE. BALDINO (M5S): DAL CENTRODESTRA SOLO IMPUNITÀ DIR0872 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT DL RAVE. BALDINO (M5S): DAL CENTRODESTRA SOLO IMPUNITÀ (DIRE) Roma, 30 dic. - "Il M5S è orgogliosamente opposto e contrapposto a questo governo. Quando sarete chiamati a fare i conti con la vostra coscienza, ci troverete dall'altra parte. Dalla parte della gente onesta". Conclude così Vittoria Baldino, vicepresidente M5S a Montecitorio, il suo intervento sul decreto rave. "Ciò che voi chiamate garantismo - rimarca Baldino, rivolgendosi alla maggioranza - in realtà si chiama impunità. D'altronde nulla c'era da aspettarsi da chi si allea con un condannato per frode fiscale, autore di leggi ad personam votate all'impunità, e all'immunità, per sé e i suoi soci d'affari. Vanno, poi, oltre l'immaginazione le parole del ministro alla Giustizia secondo cui . Un ex magistrato - denuncia Baldino - il ministro della Giustizia, dimostra, così, di non credere minimamente al fondamento giuridico della pena. Se la pena non serve, non serve per nessuno! Se non serve per i corrotti non serve per i rave party, come non serve per le baby gang, per le ong o per gli spacciatori. Questo governo - va avanti Baldino - ha perso l'occasione al suo primo consiglio dei ministri di varare un decreto, condiviso con le opposizioni, per sbarrare la strada a mafie e comitati criminali. Perché l'unica misura che avrebbe dovuto contenere è la nuova normativa sull'ergastolo ostativo. Questa si urgente e necessaria, come già sollecitato dal M5S nella scorsa legislatura. Una normativa ricamata nel solco delle impostazioni dettate dalla Corte Costituzionale per impedire a 30 anni di lotta alla mafia, in memoria di Giovanni Falcone, padre dell'ergastolo ostativo, di cadere nel vuoto. Così sarebbe dovuto essere. Invece avete trasformato questo primo decreto in un incubo". "Questo decreto - prosegue Baldino - scoraggia la scelta di collaborare con la giustizia; introduce una propagandistica fattispecie di reato per reprimere i rave party; demolisce un pilastro della Spazzacorrotti cancellando i reati contro la pubblica amministrazione, come corruzione e concussione, dall'elenco di quelli ostativi ai benefici penitenziari". "Questa modifica - conclude Baldino - inciderà nello scenario della legalità e dell'economia del prossimo futuro in Italia. Va ad eliminare, di fatto, l'effetto deterrente rispetto alle condotte corruttive, sia per i singoli cittadini che per le grandi reti corruttive, impazienti di mettere le mani su appalti pubblici e sui fondi del Pnrr". (Com/Sor/ Dire) 12:05 30-12-22 NNNN
VENERDÌ 30 DICEMBRE 2022 11.34.39 DL RAVE. QUARTINI (M5S): PAESE DEI CITRULLI, RISCHIA ANCHE LA BANDA DI PAESE DIR0817 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT DL RAVE. QUARTINI (M5S): PAESE DEI CITRULLI, RISCHIA ANCHE LA BANDA DI PAESE "DECRETO DA PAESE DI CITRULLI, FORTI CON DEBOLI E GUANTI DI VELLUTO A CORROTTI" (DIRE) Roma, 30 dic. - "State introducendo il reato musicale. Con il reato musicale anche una banda di Paese, se non chiedesse il permesso, potrebbe essere arrestata". È uno dei paradossi del decreto anti rave party sollevato in Aula alla Camera dal deputato M5S Andrea Quartini che, per sottolineare che con la norma è tutto al rovescio, cita Collodi e Pinocchio con il Paese degli "Acchiappa-citrulli". Il deputato toscano sottolinea che con il nuovo reato contro i raduni illegali a scopo musicale o di intrattentimento, si crea il paradosso che "a 51 cacciatori con fucili in un terreno non viene fatto nulla, mentre 51 ragazzi con la chitarra rischiano fino a 6 anni di carcere. Qui siamo veramenre nel 'Paese dei citrulli' - aggiunge - premiate i furbetti, anche con i no vax avete fatto cosi'". L'esponente fiorentino M5S conclude: "Siete accondiscendenti con i forti e arroganti con i deboli. Siete classisti: pugno duro con i deboli e guanti di velluto con i potenti. Giustizialismo e repressione con i giovani nel dl rave e garantismo ai colletti bianchi e ai corrotti. Roba da non credere...". (Mar/ Dire) 11:33 30-12-22 NNNN
VENERDÌ 30 DICEMBRE 2022 11.26.56 SICUREZZA: REATI AUMENTATI DEL 3% MA AL DI SOTTO DEI LIVELLI PRE-PANDEMICI = ADN0288 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SICUREZZA: REATI AUMENTATI DEL 3% MA AL DI SOTTO DEI LIVELLI PRE-PANDEMICI = Roma, 30 dic. (Adnkronos) - Da gennaio a novembre scorso sono aumentati del 3% i reati rispetto allo stesso periodo del 2021. E' quanto evidenziato nel corso della conferenza al Viminale, presenti il capo della Polizia Lamberto Giannini e il Prefetto Vittorio Rizzi, sul bilancio di un anno di attività operativa. Un incremento che non è, comunque, tale da raggiungere i livelli pre-pandemici: i dati relativi ai primi 11 mesi del 2022 si sono, infatti, attestati su valori inferiori a quelli del 2019. Lo spostamento sulle piattaforme digitali che ha riguardato ogni aspetto della quotidianità (dallo stile di vita, al lavoro, allo studio, al divertimento) ha evidentemente interessato anche i modus operandi criminali. Dopo l'impennata dei reati informatici (come il phishing, gli spyware, i ransomware e il social engineering) registrata nel 2021, si assiste nel 2022 ad una loro prima lieve flessione (-15%), che dovrà essere confermata con il consolidamento dei dati, ma che potrebbe indicare il rafforzamento delle strutture informatiche e dell'attività di contrasto delle forze di Polizia nel segno di quella che viene definita come resilienza cibernetica. (Sil/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-DIC-22 11:26 NNNN
VENERDÌ 30 DICEMBRE 2022 11.42.20
GDF, RECLUTAMENTO 3 ALLIEVI TRA CONGIUNTI "VITTIME DEL DOVERE"
9CO1351548 4 CRO ITA R01 GDF, RECLUTAMENTO 3 ALLIEVI TRA CONGIUNTI "VITTIME DEL DOVERE" (9Colonne) Roma, 30 dic - Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 102 del 27 dicembre 2022 è stata pubblicata la procedura di selezione per il reclutamento di 3 allievi finanzieri del contingente ordinario della Guardia di Finanza, riservata al coniuge e ai figli superstiti, nonché ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di polizia, deceduto o reso permanentemente invalido al servizio, con invalidità non inferiore all'80% della capacità lavorativa. Possono partecipare i cittadini italiani che, alla scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto il 18mo anno di età e non abbiano superato il giorno di compimento del 24mo anno di età e, altresì, siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l'iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea. La domanda di partecipazione alla procedura reclutativa dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all'indirizzo "https:concorsi.gdf.gov.it", seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, devono munirsi di uno degli strumenti di autenticazione quali il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o il Sistema di identificazione digitale "Entra con CIE" con l'impiego della carta d'identità elettronica (CIE) rilasciata dal Comune di residenza. Ulteriori informazioni sul concorso potranno essere reperite sul portale attivo all'indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it e tramite l'APP Mobile "GdF Concorsi" disponibile sui servizi di distribuzione digitale Google Play e App Store oppure scansionando con il proprio dispositivo mobile il QR code presente sul citato portale. (redm) 301142 DIC 22
VENERDÌ 30 DICEMBRE 2022 12.39.28
Polizia: omicidi, l'Italia è tra i Paesi più sicuri
Polizia: omicidi, l'Italia è tra i Paesi più sicuri Polizia: omicidi, l'Italia è tra i Paesi più sicuri E' seconda solo a Norvegia e Svizzera Roma, 30 dic. (askanews) - Nel 1990 gli omicidi in Italia erano 3.012 e negli ultimi 15 la curva è in costante calo (erano 632 nel 2007). Confrontando il dato degli omicidi volontari in Europa, secondo l'indagine effettuata dall'Istituto EUROSTAT , l'Italia appare uno dei Paesi più sicuri con uno delle più bassi rapporti tra numero degli omicidi e popolazione. È quanto è emerso dalla conferenza stampa di fine anno della Direzione centrale della Polizia criminale. Confrontando il numero degli omicidi per 100.000 abitanti, su 32 Paesi presi in esame, l'Italia con un tasso dello 0, 6% risulta il paese più sicuro, seconda solo a Norvegia e Svizzera. La Germania ha un tasso dello 0,9%, il Regno Unito (Inghilterra e Galles) il doppio dell'Italia (1,2%) e la Francia più del doppio (1,4%). Tendenza confermata anche dai dati 2021 resi disponibili dagli Esperti italiani per la sicurezza, raffrontando gli omicidi volontari su 100.000 abitanti nelle città europee più rappresentative con l'aggiunta di realtà metropolitane degli Stati Uniti e del Canada: statistiche in cui Milano e Roma sono tra le realtà più sicure con un tasso dello 0.6% (seconde solo a Madrid e Oporto). A parte il dato impressionante delle città americane, con un tasso di 32,7% per Washington e di 29,1% per Chicago, Bruxelles è al vertice delle città europee per incidenza di reati sanguinari con un tasso del 14,8% (Birmingham 13%, Parigi 4,6%i in base al dato 2020). Se il tasso di incidenza degli omicidi rispetto alla popolazione è un dato di per sé già molto eloquente, anche i valori assoluti possono aiutare a fornire un quadro più comprensibile del fenomeno. A fronte dei 26 omicidi a Roma (su di una popolazione di oltre 4, 2 milioni di abitanti) e di 19 a Milano (su oltre 3,2 milioni di abitanti), Bruxelles ha 179 omicidi (su di una popolazione di 1,2 milioni di abitanti), Parigi ne registra 100 (su 2,1 milioni di abitanti). Dei 26 omicidi in provincia di Roma, 16 si sono verificati nell'area comunale con un'incidenza che rimane dello 0,6% rispetto alla popolazione. Sav 20221230T123917Z
VENERDÌ 30 DICEMBRE 2022 12.33.39 Polizia: nel 2022 +15,7% violenze sessuali, -10,3% stalking Polizia: nel 2022 +15,7% violenze sessuali, -10,3% stalking Polizia: nel 2022 +15,7% violenze sessuali, -10,3% stalking Calano del 3,9% i maltrattamenti in famiglia Roma, 30 dic. (askanews) - Riguardo i reati spia della violenza di genere, confrontando i primi 10 mesi del 2022 con quelli del 2021, si assiste ad una diminuzione del 10,3% degli atti persecutori o stalking, del 3,9% dei maltrattamenti in famiglia mentre si rileva un aumento del 15,7% delle violenze sessuali. È quanto è emerso dalla conferenza stampa di fine anno della Direzione centrale della Polizia criminale. Sav 20221230T123334Z
VENERDÌ 30 DICEMBRE 2022 12.29.45 Polizia: nel 2022 +19,7% furti e +18,2% rapine Polizia: nel 2022 +19,7% furti e +18,2% rapine Polizia: nel 2022 +19,7% furti e +18,2% rapine Dato comunque inferiore a quello del periodo pre-pandemia Roma, 30 dic. (askanews) - Nei primi dieci mesi del 2022 si registra quest'anno un aumento del 19,7% dei furti rispetto al 2021, con un dato che in valori assoluti è comunque inferiore a quello del periodo pre-pandemia: era di 887.905 nei primi 10 mesi del 2019, di 782.391 nei primi 10 mesi del 2022 (653.889 nei primi 10 mesi del 2021). È quanto è emerso dalla conferenza stampa di fine anno della Direzione centrale della Polizia criminale. Nei primi dieci mesi del 2022 crescono anche le rapine del 18,2% rispetto allo stesso periodo del 2021: dato che costituisce una media tra le varie forme di rapina, che vedono un +20,7% per quelle commesse nella pubblica via. Sav 20221230T122936Z
VENERDÌ 30 DICEMBRE 2022 12.20.07 Polizia: nel 2022 309 omicidi, 122 vittime donne (+3%) Polizia: nel 2022 309 omicidi, 122 vittime donne (+3%) Polizia: nel 2022 309 omicidi, 122 vittime donne (+3%) -6% i delitti commessi in ambito familiare/affettivo Roma, 30 dic. (askanews) - Dall'inizio dell'anno al 28 dicembre 2022 in Italia si sono stati registrati 309 omicidi, con 122 vittime donne, di cui 100 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. È quanto è emerso nella conferenza stampa di fine anno della Direzione centrale della Polizia criminale. Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, si nota un aumento del 3% con 11 persone morte in più (si passa da 299 a 309), così come nel numero delle vittime di genere femminile, che da 118 diventano 122 (+3%). Una diminuzione si rileva, invece, per i delitti commessi in ambito familiare/affettivo, che da 146 scendono a 137 (-6%), flessione che, in tale ambito, attiene anche al numero delle vittime di genere femminile, che passano da 102 a 100 (-2%). Rispetto allo stesso periodo del 2021 risulta in flessione sia il numero di omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 77 scendono a 65 (-16%), sia le relative vittime donne, che passano da 69 a 59 (-14%). Sav 20221230T121958Z
VENERDÌ 30 DICEMBRE 2022 12.07.03
**SICUREZZA: 4.446 PERSONE PROTETTE IN ITALIA, 1346 SONO MINORI TUTELATI** =
ADN0366 7 CRO 0 ADN CRO RLA **SICUREZZA: 4.446 PERSONE PROTETTE IN ITALIA, 1346 SONO MINORI TUTELATI** = Roma, 30 dic. (Adnkronos) - Nel 2022 la popolazione protetta in Italia è di 4.446 persone, con una flessione del 7% dei collaboratori di giustizia (892 a fronte dei 949 del 2021) e un numero invariato di testimoni (56). Elemento di spicco nell'analisi della popolazione protetta è il numero dei minori tutelati: 1.346, pari al 30% dell'intera popolazione sotto protezione. Solo il 7% dei collaboratori sono donne (42 a fronte degli 850 uomini), mentre spesso sono loro figure fondamentali per l'inizio della collaborazione dei loro congiunti. La percentuale sale al 47% tra i testimoni (18 donne e 38 maschi), con scelte di coraggio e affrancamento dall'omertà, considerato che spesso le donne che testimoniano sono anche vittime. A fornire il dato è, nel corso della conferenza al Viminale sul consuntivo dell'attività operativa delle Forze di Polizia nel corso del 2022, è il Prefetto Vittorio Rizzi. Il 33% dei collaboratori di giustizia appartiene alla camorra, 21% a cosa nostra, il 21% alle mafie pugliesi, il 17% alla 'ndrangheta e il restante 9% alle altre mafie. Relativamente ai testimoni di giustizia per il 39% riferiscono fatti di 'ndrangheta, il 23% di camorra, il 13% di cosa nostra, il 13% di mafie pugliesi, il 13% di altre mafie. Ulteriore dato significativo è quello che riguarda la popolazione protetta straniera (51 collaboratori e 4 testimoni). Rispetto agli stranieri, la maggioranza sono non comunitari (61% dei collaboratori e il 75% dei testimoni). L'analisi delle percentuali ci riporta alla consistente collaborazione fornita da coloro che provengono da particolari aree geografiche: notevole è la presenza di nigeriani tra i collaboratori, mentre i testimoni non comunitari provengono soprattutto dal Bangladesh, Marocco e Ucraina. (Sil/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-DIC-22 12:07 NNNN