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sabato 7 dicembre 2024
Caso Magrin: basta, vergognatevi! Se un lavoratore muore di freddo è un omicidio di Stato In un Paese che si definisce civile, la morte di una persona per il freddo non può essere considerata una fatalità. Marco Magrin, pur avendo un lavoro regolare, non riusciva a far fronte all'affitto ed era costretto a vivere in condizioni di estrema povertà.
La morte di Marco Magrin lavoratore senzatetto di Treviso: una vergogna e una condanna per governo e istituzioni italiane. La morte di Marco non è una fatalità, ma l’inevitabile conseguenza di un sistema che lascia i più vulnerabili alla mercé della speculazione immobiliare, della negligenza istituzionale e dell’avidità finanziaria.
Dalla Georgia alla Siria, l'ascesa del baratro Mentre il nuovo esecutivo europeo si prepara a sostituire gli USA nel confronto con la Federazione Russa, il maidan georgiano avviene in contemporanea con l'attacco su larga scala dei gruppi filoturchi di Idlib in Siria, con l'aviazione americana che aiuta i jihadisti. Siamo alla roulette russa da parte dell'Occidente, in piena frenesia distruttiva.
Genocidio a Gaza, il nuovo negazionismo occidentale L'uso del termine "genocidio" per descrivere la crisi a Gaza ha trovato sempre più consenso tra accademici, istituzioni e osservatori internazionali. Tuttavia, nonostante le prove schiaccianti e il grido d'allarme di chi è impegnato realmente a porre fine a questo disastro, gran parte dell'Occidente continua a minimizzare, giustificare o negare le atrocità commesse, alimentando un negazionismo che evidenzia profonde contraddizioni morali e politiche.
Ucraina e Siria: gli USA vogliono l’apocalisse? ft. Giorgio Bianchi Puntata tutta dedicata agli esteri qui su Ottolina Tv con al centro la Siria e l’Ucraina, per capire il grande gioco che si sta tenendo a livello globale. Perché la Siria si è scaldata in questo momento? Come colleghiamo le vicende siriane a quelle ucraine e in che modo Russia e Stati Uniti gestiranno il prossimo futuro? Ne parliamo con un ospite di eccezione dal forum euroasiatico di Verona negli Emirati Arabi Uniti. Sarà con il nostro Gabriele Germani Giorgio Bianchi.
"Berlinguer, la grande ambizione", la desolante delusione di una sconfitta politica "Tuttavia, proprio per l'onestà che contraddistingue tutta la pellicola – la precisione puntuale e davvero ammirevole della ricostruzione dei luoghi e delle ambientazioni, senza trascurare l'immagine del padre premuroso e del dirigente politico amato e disponibile al confronto con gli iscritti e i militanti, includendo anche meritori momenti corali e di partecipazione popolare – quello di Segre è un film totalmente triste, drammatico e tragico e per queste ragioni alla fine anche un poco cupo e lugubre..."
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