M5s, 'forze dell'ordine strumentalizzate, Piantedosi chiarisca' (ANSA) - ASCOLI PICENO, 29 APR - Il Movimento 5 Stelle di Ascoli Piceno interviene sulla vicenda del 25 Aprile, quando agenti della Polizia locale e della Polizia di Stato hanno identificato la titolare del panificio l'Assalto ai forni, Lorenza Roiati che aveva esposto uno striscione dal contenuto antifascista. E il deputato del M5s Giorgio Fede ha già depositato un'interpellanza urgente chiedendo al ministro Piantedosi di fare piena luce sulla catena di comando che ha portato a questi controlli. "Un controllo che viene contraddetto - incredibilmente - dallo stesso sindaco Marco Fioravanti" accusa il M5S riferendosi al "tardivo video pubblicato sui suoi canali social, nel quale il sindaco ha cercato di giustificare l'accaduto, generando però ancora più confusione. Prima ringrazia le forze dell'ordine, poi le smentisce apertamente, sostenendo che l'intervento sarebbe partito da una generica 'segnalazione'. Ma la realtà, confermata dagli stessi vertici delle forze dell'ordine, è ben diversa: nessuna segnalazione specifica ha innescato i controlli". Il Movimento 5 Stelle si chiede: "chi ha realmente impartito le direttive per questi 'articolati servizi'? Con quale obiettivo? È accettabile che vengano impiegate risorse pubbliche per sorvegliare messaggi che celebrano l'antifascismo? Il sospetto - scrivono i pentastellati - è che vi sia stata una strumentalizzazione politica delle forze dell'ordine è più che fondato. Un fatto grave, che mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni". "Infine, al sindaco Fioravanti - conclude il M5s - chiediamo una sola cosa: verità e coerenza. Smentire pubblicamente la Polizia di Stato e la Polizia locale non è solo un atto grave, è un segnale preoccupante. Cosa sta cercando di nascondere?". (ANSA).
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martedì 29 aprile 2025
+++NON COMPETE ALLA REGIONE CALABRIA VIETARE ALLE IMPRESE FUNEBRI L’ESERCIZIO DEL SERVIZIO DI NOLEGGIO CON CONDUCENTE DI AMBULAN
+++NON COMPETE ALLA REGIONE CALABRIA VIETARE ALLE IMPRESE FUNEBRI L'ESERCIZIO DEL SERVIZIO DI NOLEGGIO CON CONDUCENTE DI AMBULANZA PER TRASPORTO NON URGENTE E PROGRAMMABILE+++ (AGENPARL) - Tue 29 April 2025 Ufficio comunicazione e stampa della Corte costituzionale Comunicato del 29 aprile 2025 NON COMPETE ALLA REGIONE CALABRIA VIETARE ALLE IMPRESE FUNEBRI L'ESERCIZIO DEL SERVIZIO DI NOLEGGIO CON CONDUCENTE DI AMBULANZA PER TRASPORTO NON URGENTE E PROGRAMMABILE La Corte costituzionale, con la sentenza numero 62, depositata oggi, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 7, comma 4, della legge della Regione Calabria 29 novembre 2019, numero 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria), come sostituito dall'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge della Regione Calabria 7 agosto 2023, numero 38, recante «Modifiche e integrazioni alla legge regionale 29 novembre 2019, n. 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria)», nella parte in cui vietava alle imprese funebri l'esercizio del servizio di noleggio con conducente di ambulanza per trasporto non urgente e programmabile. Il divieto in questione era stato censurato dal TAR Calabria – Sezione distaccata di Reggio Calabria, per contrasto con l'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, sotto il profilo competenziale, nonché con gli articoli 3 e 41 della Costituzione, in quanto ritenuto irragionevolmente lesivo della libertà di iniziativa economica e della concorrenza nel mercato del servizio di ambulanza. La Corte costituzionale ha ritenuto fondata, e assorbente, la questione promossa con riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera e) della Costituzione. È stato, in particolare, osservato che la previsione censurata, adottata dalla Regione Calabria nell'esercizio della competenza legislativa concorrente in materia di tutela della salute, ha introdotto per le imprese funebri una barriera all'ingresso nel mercato del servizio di ambulanza generalmente inteso (vale a dire comprensivo sia del trasporto di soccorso, che di quello non urgente e programmabile di pazienti, effettuato mediante servizio di NCC di ambulanza), così interferendo con la materia «tutela della concorrenza», di competenza legislativa esclusiva statale. Sulla base della ratio, della finalità e dei contenuti della disposizione regionale, ai fini del vaglio della sua legittimità costituzionale sotto il profilo competenziale, la Corte ha distinto nell'ambito del divieto fra quello, imposto alle imprese funebri, di esercitare trasporto di soccorso e quello, parimenti imposto, di esercitare servizio di NCC di ambulanza per trasporto non urgente e programmabile di pazienti. Nel primo caso, la preclusione fissata dal legislatore regionale è diretta a tutelare la tranquillità e il benessere psicologico di soggetti particolarmente vulnerabili – come chi necessita di cure urgenti, i suoi parenti prossimi o gli accompagnatori – e dunque trova il suo fondamento nella materia della tutela della salute, producendo peraltro anche un effetto pro-concorrenziale (impedire forme di coartazione e pressione indebita da parte dall'impresa funebre che eserciti forme di trasporto di soccorso). Nel secondo caso, invece, il divieto di svolgimento di servizio NCC per trasporto non urgente e programmabile non mira alla protezione di un interesse correlato alla tutela della salute o di altro interesse pubblico affidato alla cura della Regione, bensì incide direttamente sulla concorrenza, introducendo una barriera alla libera esplicazione della capacità imprenditoriale ed influendo negativamente anche sulla libera scelta dei cittadini. La Corte costituzionale, inoltre, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale in via consequenziale, per analogo vizio di competenza, del comma 4, dell'articolo 7, della legge della Regione Calabria numero 48 del 2019, anche nella parte in cui vietava l'esercizio di attività funebre ai soggetti che svolgono il solo servizio di NCC con ambulanza per trasporto non urgente e programmabile. Roma, 29 aprile 2025 2025-04-29 10:58:13 4333622 POL Agenparl Italia,Gnews,Politica Interna https://agenparl.eu/2025/04/29/non-compete-alla-regione-calabria-vietare-alle-imprese-funebri-lesercizio-del-servizio-di-noleggio-con-conducente-di-ambulanza-per-trasporto-non-urgente-e-programmabile/
Calabria: Consulta, si' a noleggio ambulanze per imprese funebri
NOVA0118 3 INT 1 NOV REG Calabria: Consulta, si' a noleggio ambulanze per imprese funebri Roma, 29 apr - (Agenzia_Nova) - La Corte costituzionale, con la sentenza numero 62, depositata oggi, ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale dell'articolo 7, comma 4, della legge della regione Calabria 29 novembre 2019, numero 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria), come sostituito dall'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge della regione Calabria 7 agosto 2023, numero 38, recante "Modifiche e integrazioni alla legge regionale 29 novembre 2019, numero 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria)", nella parte in cui vietava alle imprese funebri l'esercizio del servizio di Noleggio con conducente di ambulanza per trasporto non urgente e programmabile. Il divieto in questione era stato censurato dal Tar Calabria - Sezione distaccata di Reggio Calabria, per contrasto con l'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, sotto il profilo competenziale, nonche' con gli articoli 3 e 41 della Costituzione, in quanto ritenuto irragionevolmente lesivo della liberta' di iniziativa economica e della concorrenza nel mercato del servizio di ambulanza. La Corte costituzionale ha ritenuto fondata, e assorbente, la questione promossa con riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera e) della Costituzione. E' stato, in particolare, osservato che la previsione censurata, adottata dalla Regione Calabria nell'esercizio della competenza legislativa concorrente in materia di tutela della salute, ha introdotto per le imprese funebri una barriera all'ingresso nel mercato del servizio di ambulanza generalmente inteso (vale a dire comprensivo sia del trasporto di soccorso, che di quello non urgente e programmabile di pazienti, effettuato mediante servizio di Ncc di ambulanza), cosi' interferendo con la materia "tutela della concorrenza", di competenza legislativa esclusiva statale. (segue) (Rin)
- Borsellino, 'decreto sicurezza ci trasforma in Stato di polizia'
Borsellino, 'decreto sicurezza ci trasforma in Stato di polizia' Collegamento con gli studenti del 'Buonarroti' a Trento (ANSA) - TRENTO, 29 APR - "Voi giovani siete la mia unica speranza di poter arrivare alla verità e alla giustizia, che è quello per cui combatto da 30 anni". Lo ha detto Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992, in videocollegamento con gli studenti dell'Itt Buonarroti di Trento. "In questo momento - ha aggiunto Borsellino - sto combattendo una lotta terribile con un decreto legge che si chiama decreto sicurezza. Oltre a togliere le libertà a tutte le persone, facendo diventare il nostro Stato come uno Stato di polizia, perché aumenta le pene per le manifestazioni anche legittime, contiene anche l'articolo 31, che dà ai servizi segreti, che a mio avviso hanno avuto un ruolo in tutte le stragi nel nostro Paese da Portella della Ginestra in poi, la possibilità di non rispondere del loro operato di fronte alla legge". Nell'aula magna dell'Istituto era presente anche la nipote di Paolo Borsellino, Roberta Gatani, autrice del libro "Cinquantasette giorni", che racconta il periodo intercorso tra la strage di Capaci e la strage di via d'Amelio e che è nato in occasione del 30/o e del 31/o anniversario delle stragi del 1992. Il libro è stato scritto, ha spiegato, perché "si stanno piano piano cancellando quei giorni che vanno dalla strage di Capaci a quella di via d'Amelio". "Cancellando questi 57 giorni - ha aggiunto Gatani - cancelliamo la grandezza di quest'uomo: la sua passione e il suo senso del dovere, ma anche la sua paura. Era un uomo che amava la vita e che avrebbe sicuramente fatto a meno di morire. Ma cancellando questi 57 giorni cancelliamo anche le responsabilità di tutte le persone che in quei 57 giorni non hanno fatto nulla. Perché in realtà davvero non è stato fatto nulla per provare a salvare Paolo Borsellino". Insieme a Borsellino e Gatani, è stato ospite dell'incontro anche Walter Ferrari, portavoce del Comitato lavoratori porfido. Il "Progetto legalità" dell'Itt Buonarroti, ha spiegato la docente referente, Lucia Sciumbata, è attivo da più di quattro anni. "Vogliamo portare avanti il concetto di legalità cercando di risvegliare gli animi delle nuove generazioni", ha detto all'ANSA. "Anni fa abbiamo ospitato Fiammetta Borsellino, mentre quest'anno abbiamo incontrato anche Pietro Grasso e Sara Loffredi, autrice del libro 'La casa di Paolo'". (ANSA)
Cina-Russia: Wang a Lavrov, fiducia e sostegno tra Pechino e Mosca rimarranno immutati
NOVA0012 3 EST 1 NOV Cina-Russia: Wang a Lavrov, fiducia e sostegno tra Pechino e Mosca rimarranno immutati Pechino, 29 apr - (Agenzia_Nova) - A dispetto dei cambiamenti nel panorama internazionale, la fiducia e il sostegno reciproco tra Cina e Russia non cambieranno. Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel colloquio tenuto ieri, 28 aprile, con l'omologo russo, Sergej Lavrov, a Rio de Janeiro, in Brasile, a margine della riunione con gli omologhi del gruppo Brics. Secondo il ministro cinese, "attualmente la partita tra unilateralismo e multilateralismo e' feroce e la competizione tra il mantenimento dell'egemonia e il relativo contrasto si sta sviluppando in tutto il mondo". "L'unita' e la cooperazione dei Paesi Brics stanno dimostrando un valore strategico sempre piu' importante. In qualita' di membri fondatori dei Brics, Cina e Russia dovrebbero rafforzare il coordinamento e la cooperazione all'interno del gruppo, approfondire l'unita' e la cooperazione tra i vasti Paesi in via di sviluppo e le economie emergenti", ha aggiunto. (Cip)
L'uso delle cellule totipotenti. La medicina rigenerativa
L'uso delle cellule totipotenti. La medicina rigenerativa (AGENPARL) - Tue 29 April 2025 https://www.aduc.it/articolo/uso+cellule+totipotenti+medicina+rigenerativa_39160.php -------------------------- L'uso delle cellule totipotenti. La medicina rigenerativa Ci potremmo essere. Con un investimento di circa 700 milioni di euro destinati alla medicina rigenerativa, il governo giapponese ha da tempo, puntato su questo settore di ricerca e ha accelerato le procedure di approvazione delle relative terapie. Il Giappone ha promosso la ricerca sulle terapie con cellule staminali totipotenti indotte (IPS), una tecnologia che può rivoluzionare il mondo delle cure per malattie oggi ritenute incurabili. Il professor Shin'ya Yamanaka, dell'Università di Tokyo, ha scoperto che le cellule IPS, possono essere riprogrammate in uno stato simile a quelle embrionali, permettendo loro di trasformarsi in qualsiasi tipo di tessuto del corpo umano. Sono state, quindi, studiate per il trattamento di diverse malattie consentendo la riparazione di tessuti danneggiati della retina (per la cecità), del cuore (per le malattie cardiache) e del sistema nervoso (per le malattie degenerative). A differenza delle cellule staminali embrionali, le IPS non richiedono la distruzione di embrioni, evitando così problematiche etiche. Possono, inoltre, derivare direttamente dal paziente diminuendo il rigetto autoimmunitario ed eliminando la prescrizione di farmaci immunosoppressori. Studi clinici hanno dimostrato che, dopo il trapianto di cellule IPS, sono stati riscontrati miglioramenti nei sintomi di pazienti affetti dal morbo di Parkinson, da lesioni al midollo spinale, da degenerazione maculare, da atrofia muscolare spinale, da sclerosi laterale amiotrofica, da Alzheimer e Huntington (malattia neurodegenerativa). Come funzionano questi tipi di intervento? I ricercatori hanno trasformato le cellule IPS in "strisce di retina", poi impiantate nell'occhio, "fogli di muscolo cardiaco", inseriti nel cuore e "aggregati di neuroni", da includere nel tessuto nervoso per ripristinare le funzioni cerebrali compromesse. La rigenerazione cerebrale è, allo stesso tempo, un campo promettente ma complesso. Il professor Jun Takahashi, dell'Università di Tokyo, ha condotto studi clinici durante i quali milioni di cellule IPS, indotte a comportarsi come progenitori neurali, sono stati iniettati nel cervello dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson. I risultati hanno mostrato miglioramenti significativi nei sintomi (come la riduzione del tremore) e una maggiore indipendenza. Stessi risultati per le lesioni spinali con recupero della mobilità. La rigenerazione del tessuto nervoso presenta sfide significative dovute alla complessità anatomica e alla limitata capacità rigenerativa dei neuroni. La ricerca continua a esplorare soluzioni innovative con l'uso di biomateriali e tecniche di ingegneria tessutale per facilitare la crescita e la connessione degli assoni, fibre nervose che si estendono dai neuroni e conducono gli stimoli ad altre cellule nervose, ai muscoli e alle ghiandole. Tali ricerche sono state pubblicata sulle riviste scientifiche "Cell", "Lancet" e riprese da "Nature". Restano comunque i problemi legati ai costi elevati, alla necessità di studi clinici su larga scala e alle preoccupazioni sulla sicurezza a lungo termine. Se il Giappone - che vede concentrate nei suoi istituti un terzo delle ricerche mondiali sulle cellule IPS - riuscirà a superare questi ostacoli potrebbe diventare il primo paese al mondo ad approvare terapie basate sulle cellule totipotenti in grado cambiare la vita delle persone, di quanti le curano e dell'intero sistema di assistenza sociale. (Articolo pubblicato sul quotidiano LaRagione del 29 Aprile 2025) Primo Mastrantoni, presidente comitato tecnico-scientifico di Aduc COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC URL: http://www.aduc.it ============ 2025-04-29 09:38:12 4333505 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/04/29/luso-delle-cellule-totipotenti-la-medicina-rigenerativa/
L'Aquila: gioca con arma papa' e si ferisce piede,indaga polizia =
AGI0002 3 CRO 0 RAQ / L'Aquila: gioca con arma papa' e si ferisce piede,indaga polizia = (AGI) - L'Aquila, 29 apr. - Nessun colpo di pistola esploso da un fantomatico uomo a bordo di un'auto scura, bensi' un gioco tra ragazzini che avrebbe potuto avere un finale tragico. Gli agenti di polizia della Squadra volante e della mobile dell'Aquila hanno risolto il caso del ferimento di un 14enne all'Aquila, nel tardo pomeriggio di ieri, trasportato dalla mamma al Pronto soccorso per una ferita a un piede. Il ragazzino, infatti, aveva raccontato alla mamma e lei successivamente alla Polizia, che il figlio in compagnia di un suo amico fermi con le loro biciclette nella frazione di Cese di Preturo, erano stati raggiunti da un'auto scura dalla quale un uomo avrebbe abbassato il finestrino per sparare. Mentre il 14enne e' stato sottoposto a un intervento chirurgico tutte le forze dell'ordine della citta' hanno dato la caccia alla 'fantomatica' auto. Ma con il passare delle ore l'ipotesi e' naufrata e avrebbe preso corpo quella di un gioco finito male.(AGI)Aq1/Mav 290813 APR 25
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