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sabato 8 novembre 2025

Chi vota PD avvelena anche te digli di smettere

Vergogna PD a Torino, ma vergogna immensa!

Grazie all'attività della solita Pina Picierno, sono riusciti ad annullare una conferenza del Prof. Angelo D'Orsi.

Uno degli storici più grandi italiani. Il miglior conoscitore in assoluto su Antonio Gramsci. Un prof. stimato e conosciuto a livello internazionale tanto che le sue opere sono state tradotte in tantissime lingue.

Il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, sempre del PD, ha deciso che questa conferenza ("Russofilia, russofobia, verità" al Polo del 900') andava annullata perché di mezzo ci sta la propaganda di Putin.

Esprimo la mia totale solidarietà al Prof. e il mio totale disprezzo politico per un partito che è diventato il partito della censura. Salvo poi sventolare la bandiera della libertà di stampa e di espressione quando gli torna comodo per fini elettorali. Altro che Partito Democratico...

Vergognatevi! 

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T.me/GiuseppeSalamone
Non è il cugino di Putin a parlare e nemmeno il suo portavoce. Chi parla è il premier belga, Bart De Wever. Leggete con attenzione cosa ha appena detto perché queste parole sono importantissime:

"C'è l'idea di confiscare gli asset russi immobilizzati per darli all'Ucraina. Sto cercando la base giuridica per questa decisione. Non è un dettaglio, nemmeno durante la Seconda guerra mondiale, i beni immobilizzati non furono mai toccati."

Ma non è finita qui, perché adesso viene la parte più rilevante che dimostra quanto siano idioti quelli che spingono per usare illegalmente i beni di Mosca:

"Gli Stati membri devono capire che se prendono i soldi di Putin, lui si riprenderà i nostri soldi. Le aziende di origine europea saranno sequestrate in Russia. Anche il denaro occidentale congelato che si trova in Russia sarà sequestrato. E forse altri Paesi amici della Russia faranno lo stesso. Quindi dobbiamo stare attenti. Potremmo persino aiutarlo invece di punirlo."


Ci rendiamo conto di quello che stanno combinando? Hanno messo le sanzioni per far fallire la Russia: a fallire sono state le nostre aziende, ad affossarsi le nostre economie e a impoverirsi le nostre famiglie. Ora vogliono utilizzare i beni Russi per punire la Russia e a rischiare più di tutti siamo ancora noi. Anche da questo punto di vista pian piano viene fuori che il coltello dalla parte del manico ce l'abbia Mosca.


Poi vengono a dirci che il nemico sia la Russia. Quando il nostro nemico porta un nome chiaro, netto e inequivocabile: Bruxelles e servi!

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1209330041228335&set=a.390859659742048

T.me/GiuseppeSalamone

Guarda "L’Unione Europea, non la Russia o la Cina, è il peggior nemico dei popoli europei | Michele Geraci" su YouTube

USA, le rivelazioni pericolose che scuotono il Deep State - Armando Savini Paolo Borgognone

 












O la faccia o la vita
Di Marco Travaglio

Tutti sanno come finirà l'assedio russo a Pokrovsk: con la resa o con lo sterminio degli ucraini circondati e minoritari (uno contro otto). Come le battaglie di Mariupol, Bakhmut, Avdiivka e il blitz della regione russa di Kursk. Tutti conoscono pure il finale della guerra: la Russia si terrà i territori che voleva (quelli filorussi di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson, più un cuscinetto di confine tra Sumy e Kharkiv) in cambio di quelli occupati in sovrappiù. Che Kiev non avrebbe riavuto i territori perduti lo disse il generale Usa Milley nel novembre 2022, dopo la prima e unica vera controffensiva ucraina. Lo ammisero gli 007 ucraini due anni fa, dopo il tragico flop della seconda. Lo confessò Zelensky 11 mesi fa. Ma nessuno, a Kiev come nell'Ue nella Nato, voleva perdere la faccia: quindi si continuò ad armare e finanziare l'Ucraina senza spiegare ai poveri soldati rimasti vivi che non erano fuggiti dal fronte e dalla leva perché dovessero ancora combattere e morire. La panzana di Putin che vuole l'intera Ucraina è incompatibile con gli appena 180 mila soldati inviati nel 2022 contro un esercito grande il triplo, con le aperture fatte un mese dopo ai negoziati di Istanbul e con la logica (il centro-ovest russofobo, anche se lo avesse occupato, avrebbe faticato a mantenerlo, pieni com'è di armi, mercenari e terroristi neonazisti). Ma fa comodo a chi ha perso la guerra per fingere di averla vinta e giustificare le centinaia di migliaia di vite e di miliardi sacrificati per difendere una causa persa, anziché negoziare e salvare il salvabile.

La propaganda occidentale, come le sanzioni, danneggia chi la fa e crede alle balle che racconta. Tanto a morire sono solo gli ucraini. L'unico a dire la verità ("Zelensky non ha più carte") è Trump, il più grande bugiardo del mondo che però è l'unico in Occidente a non rischiare la faccia: la guerra non l'ha mica voluta lui. Tutti gli altri fischiettano, raccontando coi loro trombettieri che Pokrovsk resiste (come Mariupol, Bakhmut, Avdiivka). Ma già si preparano a minimizzarne la caduta come la volpe con l'uva: "Tanto è solo un cumulo di macerie". Fingono di non sapere che i russi non assediano Pokrovsk da 14 mesi perché attratti dalle bellezze del luogo: ma perché la città è l'ultimo avamposto della Maginot a ferro di cavallo che la Nato dal 2014 ha creato in Donbass per evitare che gli indipendentisti e poi i russi dilagassero nelle grandi steppe indifese dell'Ucraina centrale. Oltre quella linea non ci sono più ostacoli verso Dnipro e la Capitale. Questo Zelensky e i vertici di Nato e Ue lo sanno benissimo. Se si decidessero a dirlo e ad agire di conseguenza salverebbero migliaia di vite. Ma la loro priorità è un'altra, quella di sempre: salvare la faccia e la poltrona.

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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 45^ settimana del 2025

 

 



venerdì 7 novembre 2025

E' MORTO UNO STRONZO















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Germania: Csu accusa AfD di tradimento per visita deputati in Russia

Germania: Csu accusa AfD di tradimento per visita deputati in Russia Francoforte (Germania), 7 nov. (LaPresse) - Il segretario generale della Csu, Martin Huber, accusa il partito dell'ultradestra tedesca dell'AfD di tradimento. "I parlamentari dell'AfD si recano in Russia per discutere con il Cremlino della questione degli interessi russi. Questo è tradimento", ha dichiarato al quotidiano Handelsblatt. Huber ha affermato che l'AfD è da tempo diventata "il portavoce di Mosca". "Chiunque permetta ai tirapiedi di Putin di dettare le proprie politiche non è un patriota, ma un burattino e un rischio per il nostro Paese", ha aggiunto. Anche l'esperto di politica estera della Cdu, Roderich Kiesewetter, ha reagito con indignazione. Ha definito la Russia uno "stato terrorista" e ha affermato che i politici dell'AfD si stanno deliberatamente trasformando in strumenti della guerra ibrida contro la Germania e l'Europa con il loro viaggio. La Russia sta specificamente sostenendo "la creazione di partiti del Cremlino come l'AfD" al fine di indebolire la democrazia tedesca, ha dichiarato Kiesewetter. La questione riguarda un viaggio programmato dai membri del Bundestag Steffen Kotré e Rainer Rothfuss, dal presidente dell'AfD della Sassonia Joerg Urban e dal membro del Parlamento europeo Hans Neuhoff alla conferenza dei cosiddetti stati Brics nella località turistica russa di Sochi sul Mar Nero. Il gruppo parlamentare dell'AfD sostiene il viaggio e, secondo un portavoce, ne coprirà anche i costi. L'obiettivo è mantenere aperti i canali di comunicazione con la Russia, analogamente a quanto avviene con i repubblicani statunitensi e la cerchia del presidente statunitense Donald Trump. EST NG01 mlc 071117 NOV 25  

Ucraina: Trump ribadisce, "incontro con Putin vorrei si tenesse a Budapest"

Ucraina: Trump ribadisce, "incontro con Putin vorrei si tenesse a Budapest"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 7 nov - L'eventuale incontro con il presidente russo Vladimir Putin "vorrei che si tenesse in Ungheria, a Budapest". Lo ha ribadito il presidente statunitense, Donald Trump, parlando ai giornalisti durante il pranzo bilaterale alla Casa Bianca con Viktor Orban, il primo ministro ungherese. Trump ha spiegato di non aver voluto organizzare ancora un incontro "perché non penso sarebbe successo nulla". "Ma se dovessimo farlo, vorrei che fosse a Budapest", ha aggiunto.

AAA-Pca



(RADIOCOR) 07-11-25 19:39:33 (0637) 5 NNNN



 

Ucraina: Trump ribadisce, "incontro con Putin vorrei si tenesse a Budapest"

Ucraina: Trump ribadisce, "incontro con Putin vorrei si tenesse a Budapest"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 7 nov - L'eventuale incontro con il presidente russo Vladimir Putin "vorrei che si tenesse in Ungheria, a Budapest". Lo ha ribadito il presidente statunitense, Donald Trump, parlando ai giornalisti durante il pranzo bilaterale alla Casa Bianca con Viktor Orban, il primo ministro ungherese. Trump ha spiegato di non aver voluto organizzare ancora un incontro "perché non penso sarebbe successo nulla". "Ma se dovessimo farlo, vorrei che fosse a Budapest", ha aggiunto.

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(RADIOCOR) 07-11-25 19:39:33 (0637) 5 NNNN