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domenica 9 novembre 2025

 


 


 



 

Ucraina: Lavrov, uso assett russi congelati è inganno e rapina

Ucraina: Lavrov, uso assett russi congelati è inganno e rapina Roma, 9 nov. (LaPresse) - "Il cinismo con cui la Commissione europea interpreta la Carta delle Nazioni Unite e altre norme giuridiche internazionali, comprese le disposizioni sull'immunità sovrana e l'inviolabilità degli asset delle banche centrali, ha smesso da tempo di sorprendere. Tali azioni costituiscono un vero e proprio inganno e una rapina. A quanto pare, gli istinti di lunga data dei colonizzatori e dei pirati si sono risvegliati negli europei. Non importa come sia orchestrato il piano per estorcere denaro ai russi, non esiste un modo legale per farlo". Così il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista a Ria Novosti, a proposito dell'ipotesi di uso degli asset russi congelati a sostegno dell'Ucraina. "La confisca delle nostre riserve auree e valutarie non salverà i protetti di Kiev dell''Europa unita'. È chiaro che il regime non sarà in grado di ripagare alcun debito e non ripagherà mai i suoi prestiti.Considerando ciò, non tutti nell'Unione europea sono disposti ad adottare ciecamente tali misure, che comportano anche gravi rischi per la reputazione dell'eurozona come polo economico. La Russia risponderà in modo appropriato a qualsiasi azione predatoria, nel rispetto del principio di reciprocità, degli interessi nazionali e della necessità di risarcire i danni causati. Bruxelles e altre capitali occidentali potrebbero ancora tornare in sé e abbandonare l'avventura pianificata", ha aggiunto Lavrov. EST NG01 scp 091126 NOV 25  

Maxi-stipendi Pa,in arrivo la circolare,'opportuno soprassedere'

Maxi-stipendi Pa,in arrivo la circolare,'opportuno soprassedere' Media, stretta governo, aumenti non automatici, solo con risorse (ANSA) - ROMA, 09 NOV - Arriva la stretta del governo sui maxi stipendi della Pa. E' oramai pronta e potrebbe arrivare in settimana la circolare predisposta dal ministro della Pa, Paolo Zangrillo, con la quale si regolamenterà la materia dopo che, con una sentenza della Consulta, è saltato il tetto di 240mila euro . Sarà chiesto alle amministrazioni pubbliche di 'soprassedere' agli adeguamenti delle retribuzioni, che potranno scattare solo se saranno previste specifiche risorse. L'indiscrezione con i contenuti del testo della circolare viene oggi rilanciata in un articolo dai quotidiani La Repubblica e Il Corriere della Sera. "In vista delle prossime misure normative sulla materia, da adottarsi in esecuzione della citata sentenza - si legge nel testo della circolare che secondo i quotidiani è al centro del confronto tra Palazzo Chigi e il ministero competente - si ritiene opportuno, al fine di evitare disparità di trattamento, ovvero riconoscimenti non in linea con le iniziative che saranno adottate, soprassedere allo stato alla rideterminazione del trattamento economico che, in ogni caso, potrebbe avvenire solo in presenza di risorse destinabili allo scopo nell'ambito di quelle stanziate per le retribuzioni del personale". La circolare fornirebbe anche "chiarimenti applicativi" della sentenza, con la possibilità di alcune esenzioni. Ma l'elenco specifico sarà stilato in una seconda fase, con il dpcm. Allo studio ci sarebbe un elenco con 12 incarichi, tra cui - spiegano sempre fonti di governo al lavoro sul dossier, a titolo di esempio - i massimi vertici di forze dell'ordine e forze armate - carabinieri, polizia, esercito - ma anche il capo della protezione civile. Questi sarebbero incarichi che, qualora volessero, potrebbero deliberare l'adeguamento. Per tutti gli altri, nessun automatismo. Su questi aspetti Repubblica ha ascoltato anche il ministro Zangrillo: "su questo io e Giorgetti siamo in linea e porteremo a breve la nostra proposta a Chigi. Stiamo lavorando su un'ipotesi di intervento che, nel rispetto delle prerogative contrattuali, individui criteri idonei a evitare un indiscriminato e ingiustificabile appiattimento verso l'alto delle retribuzioni". L'obiettivo, aggiunge il ministro al quotidiano, è agganciare la retribuzione "al merito, alla produttività ed alle responsabilità richieste dai diversi incarichi dirigenziali", ma "non si tratta di stabilire degli aumenti e non ce ne saranno nell'immediato". (ANSA). 

CORTE COSTITUZIONALE: NON E' ILLEGGITTIMO RISTORO DANNI A PRODUZIONI CASEARIE DOP E IGP SISMA 2012

(roma) , (agra press) - "non e' in contrasto con la costituzione la disciplina contenuta nell'articolo 3, comma 1, lettera b-bis), del decreto-legge numero 74 del 2012, come convertito, che ha riconosciuto ai produttori di dop (denominazione di origine protetta) e di igp (indicazione geografica protetta) il ristoro dei danni subiti dal prodotto in fase di maturazione, in conseguenza del sisma che, nel mese di maggio 2012, ha colpito le province di bologna, modena, ferrara, mantova, reggio emilia e rovigo'. e' quanto ha stabilito la corte costituzionale con la sentenza numero 164 (shorturl.at/oRNJp), depositata oggi". lo rende noto un comunicato della corte costituzionale, che cosi' prosegue: "la disposizione in oggetto e' denunciata dal consiglio di stato per contrasto con gli articoli 3 e 41 della costituzione nella parte in cui ha disposto un trattamento differenziato per le produzioni casearie dop, riconoscendo ad esse soltanto i danni al prodotto in fase di maturazione. secondo il giudice rimettente, la differenziazione con le altre imprese casearie sarebbe priva di giustificazione, e comunque irragionevole, con conseguente compressione della liberta' di iniziativa economica delle imprese escluse e alterazione del mercato di riferimento. diversamente da quanto prospettato dal consiglio di stato, non sussiste omogeneita' tra le produzioni poste a raffronto. i prodotti dop sono connotati da qualita' particolari, la cui reputazione e' dovuta sia all'ambiente geografico d'origine, sia alle specifiche modalita' di produzione, la cui scrupolosa osservanza e' garantita da controlli penetranti e sanzioni significative, in attuazione della disciplina di matrice comunitaria, che e' finalizzata a proteggere il marchio, assicurando, allo stesso tempo, al consumatore la qualita' del prodotto che si identifica con quel marchio. la complessita' del processo produttivo dop si traduce, dunque, in onere economico per l'impresa produttrice, che soltanto all'esito di tale processo, comprensivo della fase di maturazione, potra' vendere il prodotto come dop, in quanto corrispondente alle caratteristiche legate al marchio. in questa prospettiva, risulta chiaro il senso dell'intervento legislativo oggetto di censura. i lavori preparatori della legge di conversione del decreto-legge numero 74 del 2012 hanno evidenziato che l'impatto negativo del sisma sui prodotti in fase di maturazione e' stato particolarmente rilevante per i produttori dop (e igp), anche per le ricadute sull'accesso al credito bancario. gia' all'epoca del sisma, infatti, ai sensi della legge numero 122 del 2001, i produttori dop (e igp) potevano ricorrere al c.d. pegno rotativo, per effetto del quale i prodotti concessi in pegno vengono sostituiti, quando avviati alla vendita, con altrettanti di valore equivalente, in modo da assicurare la copertura del credito e garantire la prosecuzione dell'attivita' produttiva. il trattamento differenziato disposto dal legislatore, limitatamente al solo segmento dei danni subiti dal prodotto in fase di maturazione, risulta dunque giustificato. la scelta non appare arbitraria, ne' irragionevole ne' sproporzionata, tenuto conto della rilevanza nazionale della produzione dop (e igp) interessata dagli effetti del sisma, a fronte di un intervento complessivo - quello disposto con l'articolo 3, comma, 1, lettera a) e b), del decreto-legge numero 74 del 2012 - che ha fornito sostegno a tutte le imprese operanti nei territori colpiti. corollario della rilevata non omogeneita' e' l'inesistenza di un mercato comune tra le produzioni dop e quelle prive di riconoscimento, sicche' la concessione del contributo all'una e non anche all'altra categoria di imprese produttrici non puo' costituire fattore di alterazione della concorrenza". 04/11/2025 13:02:00 

CONSULTA: UNC, 'INCOSTITUZIONALI OBBLIGHI IMPOSTI A NCC, SALVINI DEVE DIMETTERSI' =

LAB0266 7 LAV 0 LAB LAV NAZ CONSULTA: UNC, 'INCOSTITUZIONALI OBBLIGHI IMPOSTI A NCC, SALVINI DEVE DIMETTERSI' = Roma, 4 nov. (Labitalia) - "Il ministro Savini deve dimettersi dato che, in violazione delle precedente sentenza della Consulta n. 56 del 2020 e di innumerevoli sentenze del Tar, pur di fare un regalo alla lobby dei tassisti, ha continuato imperterrito a considerarsi al di sopra della Costituzione, cercando, con un atto amministrativo, che a differenza di una legge non richiede la firma e, quindi, il controllo, del Presidente della Repubblica, di aggirare quelle sentenze, limitando alcune libertà espressamente garantite dalla Costituzione, come la libertà di iniziativa economica (art. 41)". Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori nel giorno in cui la Consulta ha dichiarato incostituzionale il decreto interministeriale numero 226 del 2024 che introduceva il vincolo temporale di almeno venti minuti tra la prenotazione e l'inizio del servizio Ncc, per i casi in cui questo non inizi dalla rimessa. "Era chiaro e lampante che prevedere con un decreto che, se non si parte dalla rimessa, tra una corsa e l'altra devono passare 20 minuti, una siesta obbligatoria assurda, e che la partenza deve coincidere con l'arrivo del servizio precedente, era un modo di far rientrare dalla finestra l'obbligo di rientrare in rimessa già bocciato dalla Consulta - prosegue Dona - E' ridicolo stabilire che se si arriva in un comune, non si può ripartire per una nuova corsa nemmeno da un comune confinante, e, anche se si riparte dallo stesso comune, non si può nemmeno andare a dormire e viaggiare la mattina dopo riposati, visto che l'unica eccezione è riservata ai servizi svolti entro le 4 del mattino. E pensare che Salvini dovrebbe preoccuparsi della sicurezza stradale". "E' inaccettabile che un ministro, pur di raggiungere i suoi scopi, si consideri al di sopra delle leggi. Per questo chiediamo che si dimetta", conclude Dona. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 04-NOV-25 15:50  

MO: HAMAS, NON CONOSCIAMO CONCETTO RESA O CONSEGNA A NEMICO, MEDIATORI TROVINO SOLUZIONE =

ADN0104 7 EST 0 ADN EST NAZ MO: HAMAS, NON CONOSCIAMO CONCETTO RESA O CONSEGNA A NEMICO, MEDIATORI TROVINO SOLUZIONE = Gaza City, 9 nov. (Adnkronos) - Israele deve assumersi la "piena responsabilità" degli scontri a Rafah con i combattenti di Hamas, che si stanno "difendendo" in un'area sotto il controllo israeliano. E' quanto afferma l'ala militare di Hamas in una dichiarazione: "Il nemico deve capire che le Brigate Qassam non riconoscono il concetto di resa o di consegna al nemico", si legge nella dichiarazione riportata da Al Jazeera. "Mettiamo i mediatori di fronte alle loro responsabilità, e devono trovare una soluzione per garantire la continuazione del cessate il fuoco, impedendo al nemico di usare falsi pretesti per violarlo e sfruttarlo per colpire civili innocenti a Gaza", affermano ancora i miliziani che chiedono inoltre l'invio di ulteriori squadre tecniche e attrezzature per contribuire al recupero dei corpi rimanenti. "Il processo di recupero dei corpi durante la fase precedente si è svolto in condizioni estremamente complesse e difficili, eppure abbiamo adempiuto ai nostri obblighi previsti dall'accordo". (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 09-NOV-25 10:40  

ROMA: GUIDA AUTO NOLEGGIO RUBATA, NON SI FERMA ALL'ALT E PROVOCA INCIDENTE, DENUNCIATO 14ENNE =

ADN0105 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ROMA: GUIDA AUTO NOLEGGIO RUBATA, NON SI FERMA ALL'ALT E PROVOCA INCIDENTE, DENUNCIATO 14ENNE = Roma, 9 nov. - (Adnkronos) - Lo scorso pomeriggio, verso le 14, un'autovettura a noleggio, Fiat Enjoy, non si è fermata all'alt imposto dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, impegnati in controlli alla circolazione stradale in via Tuscolana, e ha tentato la fuga per poi scontrarsi contro un'autovettura ferma ad un semaforo rosso. L'incidente non ha provocato feriti. I carabinieri hanno raggiunto il veicolo e hanno scoperto che alla guida vi era un 14enne, nato a Roma, di origini straniere e già noto alle forze dell'ordine, che ha anche opposto resistenza. Dagli accertamenti, l'autovettura è risultata rubata. Il 14enne è stato denunciato e affidato al tutore. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Roma Capitale per i rilievi del caso. (Red-Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 09-NOV-25 10:42