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martedì 11 novembre 2025

La Perfida Albione, sempre lei al centro del caos

 

USB ringrazia Roger Waters per il sostegno allo sciopero generale del 28 novembre

 

USB ringrazia Roger Waters per il sostegno allo sciopero generale del 28 novembre
 

 

USB ringrazia Roger Waters per il sostegno allo sciopero generale del 28 novembre

 

11 novembre 2025

 

L’Unione Sindacale di Base ringrazia il cantante inglese Roger Waters per il sostegno allo sciopero generale del prossimo 28 novembre, contro la finanziaria di guerra del Governo Meloni e per la fine del genocidio in Palestina. Waters ha pubblicato un video sui propri canali social in cui invita ad unirci per la pace e la libertà della Palestina, come già fatto da Greta Thumberg e Francesca Albanese che parteciperanno alla giornata di persona e saranno con noi a Roma il 29 per la grande manifestazione nazionale.

Il 28 ed il 29 novembre saranno due grandi giornate di lotta per dire no al riarmo e no alla finanziaria di guerra del Governo: vogliamo un salario che parta da almeno duemila euro di paga base per tutte e tutti, riportare l’età della pensione a 62 anni, la garanzia del diritto alla casa ed ai servizi pubblici.

Unione Sindacale di Base

I link al video di Roger Waters sui nostri canali social:

 

https://www.instagram.com/reel/DQ6CIb8ADrQ/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA== 

 

https://www.facebook.com/reel/2439364373148961 

 

https://x.com/usbsindacato/status/1988160597285106151?t=aZlGTIE869K3bzoX3X2ffQ&s=19 

 

==Cofferati, 'ironia del Governo sullo sciopero è fuori luogo'
'Protestare è sacrificio ancora più grande con calo dei salari'
   (ANSA) - ROMA, 11 NOV - "L'ironia del governo sulle modalità
in cui si realizza una forma di protesta che, in una fase di
regresso economico, costringe il lavoratore a rinunciare a una
parte del suo salario è fuori luogo". Lo afferma l'ex segretario
della Cgil Sergio Cofferati in un'intervista a La Repubblica,
sottolineando che con il "calo dei salari molto consistente che
riguarda, sia pure in maniera difforme, tutti i settori", lo
sciopero "è un sacrificio ancora più grande" per i lavoratori.    Per l'ex sindacalista, "la priorità assoluta è il merito
delle politiche economiche e sociali, e se il sindacato non
condivide le scelte del governo, è fisiologico che si opponga
alla loro attuazione, e che indichi le alternative, sostenendole
con iniziative di lotta. Aggiungo che la normale attività
sindacale in un quadro di disagio e di sofferenza economica di
larga parte della popolazione diventa oggettivamente più
difficile".    Cofferati si dice poi "molto preoccupato dal quadro sindacale
che abbiamo di fronte, perché i problemi dei cittadini, dei
lavoratori e dei pensionati dovrebbero riguardare sempre allo
stesso modo tutte le organizzazioni sindacali, che dovrebbero
cercare punti di convergenza, lasciando da parte i punti di
divergenza, per provare tutti insieme a rovesciare le scelte che
ritengono sbagliate. Questo - afferma - presuppone una
piattaforma comune, per concordare le soluzioni più efficaci.
Confesso di non comprendere le ragioni per le quali Cisl e Uil
non chiedono alla Cgil di individuare delle scelte comuni, da
sostenere con le iniziative di lotta che servono in queste
circostanze". (ANSA).
11/11/2025 08:28
Landini, questa Manovra porta il Paese a sbattere
'Va cambiata, stiamo motivando le ragioni alle forze politiche'
   (ANSA) - ROMA, 11 NOV -  "È una manovra che porta il Paese
a sbattere. Stiamo chiedendo di cambiarla". Lo rimarca il
segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine
dell'assemblea nazionale sulla piattaforma "Manutenzioni
ferroviarie", rilanciando lo sciopero generale del 12 dicembre.
Landini, che nel pomeriggio vedrà la segretaria del Pd Elly
Schlein, sottolinea che "in questi giorni stiamo incontrando
tutte le forze politiche, sia di governo che di opposizione. A
tutti stiamo chiedendo e motivando le ragioni per cui è
necessario cambiare la legge di Bilancio. E per quello che ci
riguarda i temi principali si chiamano salario e fisco.  Bisogna
aumentare le risorse, sia per il rinnovo dei contratti pubblici,
sia per estendere la detassazione a tutti i lavoratori, pubblici
e privati, e non solo fino a 28mila euro. Stiamo anche chiedendo
che venga introdotto un meccanismo automatico per cancellare gli
effetti del fiscal drag, che hanno fatto pagare in questi tre
anni 25 miliardi di tasse in più a lavoratori dipendenti e
pensionati", insiste Landini tornando pure sulla proposta di
patrimoniale. "Stiamo chiedendo che i più ricchi,  500.000
persone che hanno una ricchezza netta superiore ai 2 milioni di
euro, diano un contributo di solidarietà dell'1,3%". (ANSA).
11/11/2025 14:31

𝗜 𝗱𝗼𝗹𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮
Il ministro razzista e genocida Itamar Ben-Gvir, che fra i banchi della Knesset distribuisce dolci dopo aver fatto approvare la pena di morte per i palestinesi, ha toccato forze sottili che non controllerà. Nelle culture antiche esiste un confine sacro tra il cibo della vita e quello della morte. Chi mangia dolci per celebrare una condanna o una guerra, prima o poi, mangia cenere. 
Gli Ebrei stessi, nei giorni di lutto, spezzano il pane senza zucchero e si astengono da ogni sapore dolce. In molte tradizioni del Medio Oriente, il dolce accompagna la nascita, il matrimonio, la riconciliazione: mai la vendetta. 
Anche nel mondo cristiano il gesto di chi festeggia il sangue con dolci sarebbe un presagio: chi confonde la festa con il delitto richiama su di sé una catena di conseguenze date dal perturbare e profanare uno stato spirituale generale. Chi offre dolci per celebrare una strage si ritrova perseguitato dai fantasmi delle vittime, costretto a sentire sapore di fiele in ogni boccone. 
Pure nell'Islam, la dolcezza è segno di misericordia, non di trionfo sulla carne altrui: Dio non ama chi si compiace del male. 
In Sardegna si direbbe che questo cialtrone assassino ha aperto s'ora iscassa: l'ora rotta, quella in cui chi ride del dolore altrui chiama la disgrazia su sé stesso. 
«In s'ora iscassa, de su malu su mele/ in bucca si nche torrat fele.» 
(At the hour undone, the honey of sin turns bile on the tongue.)

Guarda "Jeffrey Sachs: “Ecco cosa c’è davvero dietro il piano USA contro Maduro”" su YouTube

Guarda "Angelo D'Orsi: "La conferenza sulla russofobia si farà con buona pace di Calenda e Picierno"" su YouTube

🇮🇹 Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto:

Il ritorno dei territori persi nel 2014 e dopo febbraio 2022 è oggi considerato impossibile da tutti. La Russia non li cederà mai e l'Ucraina non sarà in grado di recuperarli da sola, nemmeno con il nostro aiuto.

La leadership ucraina dovrà decidere quale sia il sacrificio maggiore: cedere i territori o continuare le operazioni militari, che porteranno a un numero ancora maggiore di vittime.

Il ministro ha dimenticato di aggiungere che con la pace finirà l'era di Zelensky, perché perderà il potere, quindi la scelta per il presidente ucraino è ovvia: la guerra e la possibilità di continuare a guadagnare soldi.