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mercoledì 19 marzo 2025

GIORNALISTI: INPS, RETRIBUZIONI UOMINI +16% RISPETTO A DONNE, PENSIONI +47,9% =

LAB0054 7 LAV 0 LAB LAV NAZ GIORNALISTI: INPS, RETRIBUZIONI UOMINI +16% RISPETTO A DONNE, PENSIONI +47,9% = Roma, 19 mar. (Labitalia) - La retribuzione media dei giornalisti è pari a circa 59mila euro, con un gender pay gap ancora significativo: gli uomini guadagnano in media il 16% in più rispetto alle donne. Mentre per i trattamenti pensionistici il divario arriva addirittura al 47,9%. I dati sono contenuti ne report dell'Inps 'Lo stato del giornalismo italiano. La retribuzione media annua dei giornalisti maschi è stata di 62.661 euro nel 2023, contro i 54.016 euro delle giornaliste. Il divario si mantiene in tutte le fasce d'età, con differenze che diventano più marcate oltre i 50 anni. Per quanto riguarda i trattamenti pensionistici: in media le pensioni degli uomini raggiungono i 71mila euro, quelle delle donne 48mila euro. Passando ai lavoratori autonomi, il 70% di loro guadagna meno di 25mila euro all'anno. Il confronto tra fasce d'età mostra una netta prevalenza di giornalisti autonomi rispetto ai subordinati in tutte le categorie. Il dato, tuttavia, restituisce una distribuzione molto sbilanciata tra freelance e cococo. Questa disparità, che pone un tema rispetto alle tutele dei giornalisti autonomi, è ancor più evidente guardando alla retribuzione, quasi doppia per un freelance rispetto a un cococo. Da sottolineare come, sulla base delle evidenze si registri, in corrispondenza del passaggio da Inpgi a Inps (2023), un aumento di circa il 4% di giornalisti dipendenti e come, per quanto riguarda le categorie professionali, l'80% dei dipendenti sia professionista, mentre il restante 20% sia diviso tra pubblicisti e praticanti. L'Istituto rileva che su 103.581 giornalisti iscritti all'Ordine, nel 2023 sono 17.179 quelli che versano contributi all'Inps, 25.791 quelli all'Inpgi. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 19-MAR-25 10:41  

Fiumicino, viaggi più accessibili per passeggeri non vedenti

Fiumicino, viaggi più accessibili per passeggeri non vedenti Grazie a supporto app Be My Eyes con Adr (ANSA) - ROMA, 19 MAR - All'aeroporto di Fiumicino, grazie all'attivazione della app "Be My Eyes", migliora per i passeggeri non vedenti ed ipovedenti l'accessibilità ai viaggi aerei. "Be My Eyes", la app che connette persone non vedenti e ipovedenti con aziende e volontari normovedenti tramite video in diretta e intelligenza artificiale, ha siglato una partnership "rivoluzionaria" con Aeroporti di Roma per mettere la sua tecnologia a disposizione degli oltre 49 milioni di passeggeri che ogni anno transitano al Leonardo da Vinci, uno dei soli 12 aeroporti al mondo a 5 stelle SkyTrax che, nel 2024 ha ricevuto per l'ottava volta consecutiva l'Aci World Best Airport Award per la qualità dei servizi offerti ai viaggiatori. Adr potenzia quindi ulteriormente il livello di accessibilità grazie a una tecnologia all'avanguardia a supporto degli utenti non vedenti e ipovedenti dell'aeroporto, "garantendo loro un'esperienza di viaggio più inclusiva e fluida" e integrando la piattaforma Service Connect™ di Be My Eyes nei suoi servizi di accessibilità, così che i viaggiatori non vedenti e ipovedenti possano accedere all'assistenza in tempo reale utilizzando un servizio integrato di intelligenza artificiale avanzata e addetti dedicati tramite l'app Be My Eyes: per orientarsi nel terminal, ottenere informazioni sui voli o individuare i servizi, i passeggeri possono ora ricevere un supporto immediato e personalizzato premendo semplicemente un pulsante. (ANSA). 

Migranti, Silvestri (M5s): modello Albania rinnegato da Ue

Migranti, Silvestri (M5s): modello Albania rinnegato da Ue Migranti, Silvestri (M5s): modello Albania rinnegato da Ue "Da quando Meloni è al governo già arrivati in 230 mila" Roma, 19 mar. (askanews) - "Meloni rivendica risultati sull'immigrazione, ma agli italiani farà piacere sapere che da quando è al governo sono entrati in Italia più di 230 mila migranti, quasi 80 mila in più di quando era ministro Lamorgese di cui chiedeva ogni giorno le dimissioni, invece il ministro Piantedosi è ancora seduto nei banchi del suo governo. E' riuscita anche a dire che l'Europa ci sta seguendo sul progetto Albania, ma evidentemente non ha letto o non ha capito le dichiarazioni del Commissario europeo all'immigrazione Brunner che ha detto che gli hub di rimpatrio previsti dal nuovo regolamento Ue sono completamente diversi dai modelli Ruanda e Albania". Lo ha dichiarato il deputato del M5s Francesco Silvestri, intervenuto in aula sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Sam 20250319T103922Z  

Ddl sicurezza: Damante (M5s), con art. 31 deriva antidemocratica

Ddl sicurezza: Damante (M5s), con art. 31 deriva antidemocratica Roma, 19 mar. (LaPresse) - "Con l'approvazione in commissione Affari Costituzionali e Giustizia dell'art. 31 del ddl Sicurezza si procede a grandi passi verso uno stato di polizia". E' quanto afferma in una nota la senatrice M5s, Ketty Damante. "Ampliare i poteri e permettere l'ingresso dei servizi segreti all'interno della pubblica amministrazione e, in particolare, nelle università - aggiunge - mina le stesse basi della democrazia, schiacciando il dissenso". "Schedature di massa come all'epoca dell'Ovra fascista, delazioni, accesso a banche dati, raccolta impropria di informazioni sui cittadini senza alcun controllo democratico, con agenti provocatori infiltrati ci portano dritti dritti verso uno deriva securitaria. Insieme alla riforma della giustizia, questo governo sta smantellando mattone dopo mattone i pilastri della nostra democrazia", conclude. POL NG01 gar 191013 MAR 25  

 

Tar 2025- Il tema degli scatti di anzianità e della loro eventuale revoca da parte dell'Amministrazione, come evidenziato nel brano, è di notevole importanza per il personale della Polizia di Stato e per il funzionamento della Pubblica Amministrazione in generale. La legge, in questo contesto, non solo stabilisce delle norme, ma lascia anche ampio margine di discrezionalità all’Amministrazione, permettendo una gestione più flessibile e contestualizzata delle risorse economiche. Il riferimento all’art. 75, comma 3, del D.P.R. n. 335/1982 è particolarmente significativo, poiché sottolinea come la possibilità di concedere tre scatti stipendiali in alternativa alla promozione per meriti straordinari non sia automatica. La scelta di riconoscere tali scatti dipende dalla valutazione dell’Amministrazione, che deve considerare vari fattori, tra cui il merito del dipendente e le esigenze di bilancio. Questo implica un equilibrio delicato tra il riconoscimento del valore dei lavoratori e la responsabilità dell'ente pubblico di gestire le risorse in modo sostenibile.

 


 

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