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TERREMOTO: SCOPERTA CORRELAZIONE CON ANIDRIDE CARBONICA IN APPENNINO =
ADN0484 7 ECO 0 ADN EAM NAZ TERREMOTO: SCOPERTA CORRELAZIONE CON ANIDRIDE CARBONICA IN APPENNINO = Studio Ingv-Unipg ipotizza che l'evoluzione della sismicità nella zona appenninica sia modulata dalla risalita del gas Roma, 27 ago. - (Adnkronos) - C'è una correlazione tra terremoti e anidride carbonica. E' la scoperta fatta da un team di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell'Università di Perugia, che hanno condotto una ricerca secondo la quale nella catena appenninica l'emissione di CO2 di origine profonda appare ben correlata con l'occorrenza e l'evoluzione delle sequenze sismiche dell'ultimo decennio. Lo studio ''Correlation between tectonic CO2 Earth degassing and seismicity is revealed by a ten-year record in the Apennines, Italy'' è stato appena pubblicato su 'Science Advances'. ''Per la prima volta è stata condotta un'analisi dei dati geochimici e geofisici raccolti dal 2009 al 2018 - spiega Giovanni Chiodini, ricercatore dell'Ingv e coordinatore dello studio - Gli esiti di questa ricerca hanno evidenziato una corrispondenza tra le emissioni di CO2 profonda e la sismicità mostrando come, in periodi di elevata attività sismica, si registrino picchi nel flusso di CO2 profonda che man mano diminuiscono al diminuire dell'energia sismica e del numero di terremoti''. (segue) (Mst/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 27-AGO-20 12:37 NNNN GIOVEDÌ 27 AGOSTO 2020 12.37.17
TERREMOTO: SCOPERTA CORRELAZIONE CON ANIDRIDE CARBONICA IN APPENNINO (2) =
ADN0485 7 ECO 0 ADN EAM NAZ TERREMOTO: SCOPERTA CORRELAZIONE CON ANIDRIDE CARBONICA IN APPENNINO (2) = (Adnkronos) - Il nostro pianeta rilascia CO2 di origine profonda prevalentemente dai vulcani; tuttavia tali emissioni avvengono anche in aree sismiche in cui non sono presenti vulcani attivi. In particolare, questo fenomeno risulta più intenso nelle regioni caratterizzate da tettonica estensionale, come l'area degli Appennini. ''Per quanto le relazioni temporali tra il verificarsi di un evento sismico e il rilascio di CO2 siano ancora da studiare - prosegue Chiodini - in questo studio ipotizziamo che l'evoluzione della sismicità nella zona appenninica sia modulata dalla risalita del gas che deriva dalla fusione di porzioni di placca che si immergono nel mantello''. Questa produzione continua di CO2 in profondità e su larga scala favorisce la formazione di serbatoi sovrapressurizzati. (segue) (Mst/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 27-AGO-20 12:37 NNNN GIOVEDÌ 27 AGOSTO 2020 12.37.23
TERREMOTO: SCOPERTA CORRELAZIONE CON ANIDRIDE CARBONICA IN APPENNINO (3) =
ADN0486 7 ECO 0 ADN EAM NAZ TERREMOTO: SCOPERTA CORRELAZIONE CON ANIDRIDE CARBONICA IN APPENNINO (3) = (Adnkronos) - ''La sismicità nelle catene montuose - aggiungono i ricercatori dell'Ingv Francesca Di Luccio e Guido Ventura, co-autori dello studio - potrebbe essere correlata alla depressurizzazione di questi serbatoi e al conseguente rilascio di fluidi che, a loro volta, attivano le faglie responsabili dei terremoti''. Lo studio è stato condotto attraverso il campionamento di sorgenti ad alta portata (decine di migliaia di litri al secondo) situate nelle vicinanze delle zone epicentrali dei terremoti verificatisi in Italia centrale tra il 2009 e il 2018. ''Tali campionamenti hanno permesso di caratterizzare l'origine della CO2 disciolta nell'acqua delle falde acquifere e di quantificare l'entità della CO2 profonda'', spiega Carlo Cardellini, ricercatore del Dipartimento di Fisica e Geologia dell'Università di Perugia, anche lui nel team di ricercatori coinvolti nella scoperta. (segue) (Mst/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 27-AGO-20 12:37 NNNN GIOVEDÌ 27 AGOSTO 2020 12.37.23
TERREMOTO: SCOPERTA CORRELAZIONE CON ANIDRIDE CARBONICA IN APPENNINO (4) =
ADN0487 7 ECO 0 ADN EAM NAZ TERREMOTO: SCOPERTA CORRELAZIONE CON ANIDRIDE CARBONICA IN APPENNINO (4) = (Adnkronos) - ''La stretta relazione tra il rilascio di CO2 e l'entità dei terremoti, unitamente ai risultati di precedenti indagini sismologiche, indica che i terremoti dell'Appennino registrati nel decennio analizzato sono associati alla risalita di CO2 profonda. È interessante rimarcare il fatto che le quantità di CO2 coinvolte sono dello stesso ordine di quelle emesse durante le eruzioni vulcaniche (circa 1,8 milioni di tonnellate)'', conclude Chiodini. I risultati dello studio forniscono, dunque, delle evidenze su come i fluidi derivati dalla fusione di placca nel mantello svolgano un ruolo importante nella genesi dei terremoti, aprendo nuovi orizzonti nella valutazione delle emissioni di CO2 a scala globale. Questo lavoro dimostra e ricorda, infine, come il moderno studio dei terremoti necessiti di un approccio multidisciplinare in cui integrare dati geochimici, geofisici e geodinamici. La forte emissione di CO2 è stata riscontrata associata alla risalita di acqua (piana di San Vittorino, Rieti). L'emissione è ubicata a circa 30 chilometri dall'epicentro del terremoto dell'Aquila di aprile 2009. (Mst/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 27-AGO-20 12:37 NNNN