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mercoledì 4 maggio 2011

Comunicato Stampa - "3 maggio 2011 - Camera dei Deputati, la maggioranza di governo approva l’ennesima pugnalata alle spalle dei poliziotti! Adesso si passa al Senato della Repubblica ma la protesta dei poliziotti sarà eclatante coma mai!!"





COMUNICATO STAMPA
del 4 maggio 2011
alla cortese attenzione
delle testate stampa e organi d’informazione


OGGETTO:  3 maggio 2011 - Camera dei Deputati, la maggioranza di governo approva l’ennesima pugnalata alle spalle dei poliziotti!
                     Adesso si passa al Senato della Repubblica ma la protesta dei poliziotti sarà eclatante coma mai!!

XVI LEGISLATURA - Resoconto stenografico dell'Assemblea - Seduta n. 470 di martedì 3 maggio 2011
«Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 marzo 2011, n. 27, recante misure urgenti per la corresponsione di assegni una tantum al personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco » (4220-A):
Presenti                               471
Votanti                                252
Astenuti                              219
Maggioranza                       127
Hanno votato sì                  
252.
ADESSO BASTA!!!
No a trattamenti economici fissi ma assegni "una tantum": questa la ''condizione'' posta dalla Commissione Bilancio della Camera dei deputati nel parere al decreto sulla corresponsione di riconoscimenti al personale del Comparto Sicurezza e Difesa.
In precedenza le Commissioni I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e IV (Difesa), avevano approvato un emendamento, fortemente voluto da queste OO.SS. SIAP, SILP per la CGIL, COISP e ANFP, presentato dagli stessi Relatori (membri del Pdl) e quindi - di certo - condiviso della maggioranza di Governo, con il quale si modificavano le parole “una tantum” con le seguenti: “perequativi individuali, aventi la stessa natura giuridica dell'emolumento corrispondente”.
La sostituzione dell’assegno una tantum con un trattamento fisso e continuativo ha visto però una vergognosa marcia indietro da parte della maggioranza, dapprima - come si è detto - in seno alla Commissione Bilancio e poi da parte dei deputati della maggioranza di governo durante la trattazione del decreto-legge in Assemblea.
Abbiamo già detto che non ci sono parole adatte per manifestare l’amarezza e lo sdegno per gli atteggiamenti che la maggioranza riserva agli Operatori della sicurezza.
Per raccontare quindi quanto il Governo sta facendo ancora una volta contro i poliziotti, prendiamo in prestito le parole proferite (secondo l’ordine di intervento) da molti onorevoli deputati che durante l’Assemblea, che ha portato all’approvazione del decreto-legge in argomento, hanno cercato di contrastare le nefandezze in esso contenute e che, con i loro partiti, non l’hanno giustamente votato.
 si tratta sostanzialmente della smentita di tante promesse e di tante chiacchiere che sono state fatte in questo periodo … non credo che il modo di agire del Governo possa essere considerato rispettoso per il personale di cui stiamo discutendo, personale nei confronti del quale siamo tutti pronti a parlare con enfasi e a tributare elogi per le importanti funzioni svolte quando si parla di operazioni contro le organizzazioni criminose, delle missioni internazionali per il ripristino o il mantenimento della pace, degli interventi di protezione civile a favore delle popolazioni colpite da eventi naturali ma che, invece, siamo portati a dimenticare in situazioni di normalità. …  Un Paese civile non mortifica le sue Forze armate e le forze di sicurezza come state facendo voi, non le costringe a manifestare continuamente, non le esaspera sino a spingerle a manifestare dinanzi alla residenza privata del Premier per avere in cambio - come con questo provvedimento - una carità penosa, anziché il riconoscimento di un sacrosanto diritto… un puro obolo nei confronti del comparto delle Forze armate, delle forze di polizia e del Corpo dei vigili del fuoco … Si è evocata la specificità .. ma non c'è nessuna specificità …. più che un provvedimento una tantum mi sembra sia un provvedimento «una manciam» nel senso che, calpestando la dignità propria di quegli elementi che si riferiscono alla specificità di alcuni comparti quali quello delle Forze armate, della polizia e dei vigili del fuoco, stiamo calpestando le loro professionalità, competenze, storia, prospettiva e voglia di far bene … ancora una volta, gli togliete qualcosa! Non so come vi presenterete davanti alle organizzazioni sindacali senza avere minimamente mantenuto gli impegni che vi siete posti … create, all'interno della stessa amministrazione, dipendenti che andranno in pensione con una certa indennità e dipendenti che dovranno andare in pensione con un'altra indennità perché naturalmente non è pensionabile … rappresenta davvero un'elemosina per il personale di questo comparto risparmiateci, almeno nel provvedimento in esame, l'ennesimo ordine del giorno perché non bisogna ancora prendere in giro chi difende la sicurezza dei cittadini e del Paese e che per farlo, a volte, è costretto persino al sacrificio della vita … elargite una mancia, state facendo un'autentica schifezza … è, ancora una volta, una presa in giro al comparto sicurezza e al comparto delle forze armate che voi avete sempre sostenuto essere un comparto indispensabile per la tutela dei diritti dei cittadini di questo Paese e ancora oggi lo state negando, ancora una volta lo state tradendo … Avete fatto e fate la vostra propaganda, potendo contare unicamente sulla dedizione al dovere della truppa, alla quale, sino ad oggi, avete riservato un trattamento a dir poco vergognoso. Infatti, li avete illusi e maltrattati sotto ogni aspetto, dal lavoro alla dignità che meritano, restringendone i diritti e tagliando indiscriminatamente gli stipendi, per arrivare ad affossare anche quella stessa promessa di riordino delle carriere sulla quale avete fatto incetta di voti e di fiducia … si prevedono pochi fondi e non pensionabili … credo che voi non abbiate ben compreso né cosa avete fatto prima, né cosa avete fatto con il decreto n. 112, né quello che avete combinato poi successivamente adottando questa norma, né quello che avete combinato dopo cercando di risolvere questa norma, né quello che avete combinato oggi cercando di risolvere quello che avevate risolto e stravolgendo di nuovo tutto, ripartendo da capo abrogando quello che avevate approvato prima … Quindi, da una parte date, dall'altra togliete, dall'altra mettete, poi togliete, poi ridate. Bisogna mettercela tutta se si vuole essere buoni con voi e cercare di non dire cose insensate e approssimative … Voi avete messo in un cassetto - ogni volta ritirandola fuori come promessa negli incontri con le organizzazioni sindacali - la specificità di cui vi siete riempiti la bocca, illudendo e raccontando bugie alle forze dell'ordine e alle Forze armate…
Le OO.SS. SIAP, SILP per la CGIL, COISP e ANFP ringraziano quindi il governo per l’ennesima presa in giro e lo rassicurano su una cosa: ci vedrà in piazza, di continuo ed anche durante le imminenti tornate elettorali, a testimoniare ai cittadini la sua assoluta pochezza ed il forte  disinteresse nei confronti di chi garantisce la sicurezza di tutti e dell’intero Paese.
Con gentile preghiera di pubblicazione e diffusione

Siap-Anfp
Silp-Cgil
Coisp
Anfp
firma-tiani
firma-giardullo
firma-maccari
Tiani
Giardullo
Maccari
Letizia

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