""Il sindaco di Adro, dopo essere stato costretto a rimuovere i simboli leghisti dall’edificio scolastico (anche senza ricevere ordini da Bossi), perde anche il ricorso contro una sentenza del Tribunale del Lavoro di Brescia che gli impone di cancellare alcune norme discriminatorie contenute nei regolamenti comunali (fondo affitti e bonus bebè). La sentenza faceva seguito al ricorso presentato dalla CGIL di Brescia, dall'ASGI (Associazione studi giuridici sull'immigrazione), e dalla Fondazione Piccini. Nella sentenza il giudice ordinava al Comune di Adro di eliminare gli articoli discriminatori dai suoi regolamenti, di riaprire i termini per la presentazione delle domande e che il tutto avvenisse con l'adeguata pubblicizzazione (anche attraverso i quotidiani locali). Il giudice aveva anche condannato il Comune di Adro al pagamento delle «spese di lite» in complessivi 2.270 euro oltre rimborso spese (50 euro), diritti (920 euro) e onorari (1.300 euro). La sentenza con cui il giudice respinge il ricorso del Comune fa peraltro riferimento esplicito (ed è la prima volta rispetto a ricorsi simili) al fatto che è lo stesso articolo 41 del Testo Unico sull'immigrazione a vietare differenziazioni nelle prestazioni sociali fornite da un'Amministrazione. Fatta questa precisazione il giudice sottolinea, inoltre, che la pretesa (del Comune di Adro) di voler rispondere con tali delibere ai “diversi bisogni dei cittadini” è del tutto fuori luogo dal momento che queste sono misure assistenziali finalizzate a fornire sostegno economico per le spese di affitto o in occasione di nascite o di adozioni. Ne consegue, secondo la sentenza, che “richiedere il possesso della cittadinanza di uno Stato della Comunità Europea per poter beneficiare di provvidenze assistenziali, rappresenta una discriminazione diretta, certamente vietata, in quanto crea per i cittadini extracomunitari una situazione di svantaggio legata solo alla loro nazionalità”.
Il 5 novembre, in tribunale, ci sarà l'udienza sul ricorso presentato dal Camera del Lavoro ed FLC CGIL contro il Comune di Adro e il ministero della Pubblica Istruzione per i Soli delle Alpi nella scuola.
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