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venerdì 1 ottobre 2010

"...soppressione del Centro di coordinamento dei servizi cinofili della pubblica sicurezza di Nettuno (Roma), si individua Ladispoli (Roma) come sede ove costituire il Centro di coordinamento dei servizi a cavallo e cinofili della polizia di Stato;...."

Atto Senato

Interpellanza 2-00261
presentata da
ELIO LANNUTTI
mercoledì 22 settembre 2010, seduta n.427
LANNUTTI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:
con decreto a firma del Capo della Polizia trasmesso con nota dell'Ufficio per le relazioni sindacali del Dipartimento della pubblica sicurezza n. 557/RS/01/58 del 14 febbraio 2008 relativo al nuovo assetto organizzativo dei servizi ippomontati e cinofili della polizia di Stato, si determina la soppressione del Centro di coordinamento dei servizi cinofili della pubblica sicurezza di Nettuno (Roma), si individua Ladispoli (Roma) come sede ove costituire il Centro di coordinamento dei servizi a cavallo e cinofili della polizia di Stato;
il Centro di coordinamento dei servizi cinofili della polizia è il più antico reparto della polizia di Nettuno, ove è attualmente collocato dal 1950;
gli istruttori del Centro di Nettuno preparano e formano i conduttori cinofili per tutti i settori di servizio della polizia: prevenzione generale e tutela dell'ordine pubblico; antidroga; antiesplosivo; ricerca e soccorso;
i suddetti istruttori sono tutti stanziali con le rispettive famiglie a Nettuno o in località limitrofe e non si sono resi disponibili ad un eventuale trasferimento presso il costituendo Centro di Ladispoli, distante oltre 120 chilometri;
considerato che:
risulta che i fondi stimati per la realizzazione del Centro di Ladispoli sono quantificati in circa 7.500.000 euro; risulta inoltre che presso il costituendo Centro sono in corso di realizzazione solo uffici e strutture di ricovero per cani;
nella sede di Ladispoli non sono state previste nuove strutture alloggiative e la palazzina in uso a Ladispoli non è assolutamente sufficiente per il personale cinofilo che dovrà prendere servizio in quella sede;
la vecchia struttura alloggiativa di Ladispoli è priva di locali per il benessere del personale; oltre ad essere assolutamente insufficiente per le esigenze dei cinofili, è anche priva di ogni criterio di sicurezza per gli alloggiati e l'attuale ristrutturazione si limita solo ad una sostituzione degli infissi;
le strutture di Ladispoli sono prive dei supporti didattici e di ogni altro materiale di nuova concezione necessario per lo svolgimento delle attività formative;
considerato inoltre che:
con una spesa minima (500.000 euro circa) si potrebbe ristrutturare la palazzina dei cinofili ed il canile già esistenti presso l'Istituto per ispettori di Nettuno, in modo che il personale frequentatore dei corsi possa usufruire delle strutture alloggiative e di benessere presenti ed attive presso il predetto istituto;
la permanenza del Centro cinofili a Nettuno potrà assicurare, anche in futuro, l'esperienza degli istruttori nella formazione dei conduttori cinofili ed evitare, così, una dispersione del patrimonio professionale e culturale acquisito con anni di esperienza;
il Centro cinofili di Nettuno da anni non riceve nuove assegnazioni di personale e, soprattutto, non ottiene i materiali necessari per le attività d'ufficio (tranne le spese necessarie ed improcrastinabili per il mantenimento dei quadrupedi) come: computer, materiali didattici, libri, carta ed altro;
sarebbe opportuno individuare per il Centro cinofili di Nettuno il relativo "centro di spesa" necessario per il suo funzionamento, dato che attualmente tutti gli uffici del Dipartimento e della Direzione centrale per gli istituti di istruzione si sono dichiarati incompetenti;
viste le contingenti condizioni economiche del Paese, considerata l'opera di razionalizzazione della spesa pubblica e di riduzione degli sprechi nella pubblica amministrazione posta in essere dal Governo, sarebbe più logico e razionale far permanere il suddetto Centro presso la sede di Nettuno con un impegno di spesa di circa 500.000 euro da destinare al solo riadeguamento e ristrutturazione del Centro piuttosto che affrontare una spesa di circa 7.500.000 euro per la realizzazione del Centro di Ladispoli;
è difficile comprendere le ragioni di economicità su cui si fonda la previsione del trasferimento del Centro presso la sede di Ladispoli, viste anche le enormi spese che l'Amministrazione sarebbe costretta a sostenere per il trasferimento del personale, del quadro istruttori e per il riadeguamento della formazione;
con una ponderata ottica di razionalizzazione delle risorse pubbliche, potrebbe la nascente struttura di Ladispoli, opportunamente ridimensionata, ottimizzata e riqualificata, essere adibita ad allevamento e alla gestione dei cani riformati;
il Centro coordinamento servizi cinofili di Nettuno, con una giusta riqualificazione e misurata ristrutturazione, potrà continuare ad essere un sicuro punto di riferimento per tutta la comunità locale e nazionale in ragione dell'addestramento e la formazione dei conduttori e dei cani di polizia,
si chiede di sapere quali iniziative, alla luce dei fatti esposti in premessa, intenda assumere il Ministro in indirizzo al fine di razionalizzare le risorse economiche dello Stato, considerato l'aggravio di costo per la realizzazione della nuova struttura presso la sede di Ladispoli e, nel contempo, come intenda fronteggiare i disagi causati al personale della Polizia di Stato e alle rispettive famiglie.
(2-00261)

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