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venerdì 5 novembre 2010

SICUREZZA: SINDACATI PS, MARONI VUOLE TRASFORMARCI IN IMPIEGATI

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SICUREZZA: SINDACATI PS, MARONI VUOLE TRASFORMARCI IN IMPIEGATI =
(AGI) - Roma, 5 nov. - Proclamazione dello "stato di
mobilitazione generale". Che, "in caso di deleteria
perseveranza del governo, sicuramente portera' ad una clamorosa
protesta di piazza". I sindacati di polizia Siulp, Sap,
Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl Polizia di Stato e Coisp hanno deciso
di scendere "sul piede di guerra" dopo la riunione con il
dipartimento della pubblica sicurezza: all'ordine del giorno,
"la recente direttiva del gabinetto del ministro Maroni con la
quale i poliziotti vengono equiparati a tutti gli altri
pubblici impiegati".
Con tale direttiva - spiegano - "si pretende di far
funzionare la polizia solo dalle 8 del mattino alle 18 di sera,
esattamente come qualsiasi altro ufficio pubblico,
disconoscendo di fatto la richiesta di sicurezza da parte dei
cittadini che e' articolata nelle 24 ore. Nonche' la
specificita' del lavoro degli appartenenti al comparto
sicurezza, i quali sono obbligati per legge a rivestire la
qualifica di agente ed ufficiale di polizia giudiziaria e di
pubblica sicurezza permanentemente nell'arco delle 24 ore".
In pratica, "si vorrebbe da un lato rivendicare il dovere
del poliziotto di lavorare sempre e comunque h 24, dall'altro
di 'chiudere la polizia' alle 18 di sera. Non e' un episodio
isolato: questo governo con piu' atti gravi precisi e
concordanti ha in mente di distruggere la specificita' del
lavoro dei poliziotti, assimilandoli a tutti gli effetti agli
impiegati".
"A risentirne - lamenta il 'cartello' di organizzazioni -
sara' sicuramente il livello di sicurezza garantito con grandi
sacrifici personali (da oltre due anni a titolo gratuito) dei
poliziotti, dei carabinieri e tutti gli appartenenti al
comparto sicurezza. Una scelta questa irresponsabile e
irrazionale, tanto piu' grave se si tiene conto di come e di
quanto il governo in carica assume tutti i meriti positivi
della lotta al crimine e alla mafia, che tanti sacrifici costa
a quei poliziotti che in cambio ricevono solo umiliazioni,
schiaffi e tanta demotivazione".
Amara la conclusione: "ancora una volta il governo dopo
aver preso precisi impegni in sede di approvazione del decreto
Tremonti, sembra non voler mantenere la parola data alle donne
e agli uomini in divisa. Mentre a parole, riconosce la
specificita' correlata ai rischi e ai disagi del lavoro in
polizia, nei fatti continua con metodo e con costanza a
disconoscere qualsiasi beneficio, sia pur simbolico, ad essa
collegato". (AGI)
Bas
051915 NOV 10

NNNN

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