INTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO
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ALFANO, REATO PUBBLICARLE SE IRRILEVANTI - BERSANI, SI'
CONFRONTO MA
SU NOSTRA PROPOSTA
Roma, 24 giu. - (Adnkronos) - E' sempre alta la
tensione nei
palazzi della politica per l'inchiesta P4. E riparte il pressing
del
Pdl sulle intercettazioni. Dopo l'affondo di ieri (''sono
irrilevanti
penalmente''), il ministro della Giustizia Angelino Alfano torna
a
farsi sentire con piu' forza: ''Oltre ad essere moralmente sbagliata,
la
pubblicazione delle intercettazioni penalmente irrilevanti e' anche
un reato
da perseguire.Queste gettano un certo disdoro a chi nulla ha
a che fare con
l'inchiesta. Ma nessuno si fa carico di riparare al
torto''. Da Bruxelles
Silvio Berlusconi rincara la dose: ''Non e'
un
Paese civile quello in cui non c'e' garanzia dell'inviolabilita'
delle
conversazioni telefoniche che poi appaiono sui giornali senza
che
abbiano un risvolto penale''.
Parole che provocano la reazione del
procuratore di Napoli
Giovandomenico Lepore: ''Io vorrei vedere un po' di
indignazione per i
contenuti -dice ai microfoni di 'Radio 24'- invece si
cerca di
delegittimare i magistrati dicendo che cerchiamo pubblicita', il
che
non e' vero''. Il magistrato tira in ballo il Guardasigilli: ''La
sua
uscita e' dettata da una motivazione politica''. Il governo, per
ora,
va avanti: non con un decreto legge, ma ripartendo magari dal
ddl
all'esame della commissione Giustizia di Montecitorio. Cosi'
si
possono gettare le basi di ''una buona legge'' da approvare
''entro
l'estate''.
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini detta i
tempi: ''Spero
che ci sia la possibilita' di farla entro agosto'' e ''sarebbe
un
bell'esempio se tutte le forze politiche si mettessero
insieme
d'accordo'' e la approvassero ''con urgenza''. Il Pd, per bocca
di
Pierluigi Bersani, e' pronto a discutere, ma con un intervento
''a
monte'', cioe' non sulla stampa. ''Che Alfano, non proceda per
decreto
-precisa il leader Democrat- mi pare nella logica delle cose.
Noi
abbiamo una posizione, abbiamo presentato gia' da tempo un ddl
che
porta il problema alla fonte, con meccanismi per cui non
vengano
divulgate intercettazioni che non ha senso divulgare, che
incidono
sulla privacy senza avere attinenza con le indagini''.
''Nessun
bavaglio all'informazione e nessun aiuto ai criminali'', tuona
l'Idv.
(segue)
(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03
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INTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (2)
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FRATTINI, NO A DECRETO, MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE CONCORDINO
LEGGE
ENTRO AGOSTO
(Adnkronos) - Il primo esponente del governo a parlare
e',
dunque, Alfano, che frena sul ricorso al dl: ''Abbiamo scelto
un
percorso tre anni fa. Non intendiamo fare un decreto legge
ne'
orientare la prua in una direzione diversa da quella del ddl che il
29
luglio scorso era stato discusso alla Camera''. Gli fa eco
Frattini:
''Ormai i buoi sono usciti dalla stalla. Comunque, credo che ci
voglia
una buona legge e sarebbe un bell'esempio per il Parlamento
se
maggioranza e opposizione la concordassero in tempi brevi''. Secondo
il
ministro degli Esteri il confronto potrebbe partire ''dalla
proposta gia'
depositata in Parlamento dalla sinistra, proposta che
non venne mai
approvata, ma che ha elementi molto buoni''.
Sull'opportunita' o meno del
decreto legge, il responsabile
della Farnesina osserva: ''Le modalita' le
decideranno i partiti e i
gruppi parlamentari. Oggi quello che occorre
all'Italia e' fare
chiarezza su questa materia. Si potrebbero riprendere
quindi le norme
sulla privacy contenute nell'ordinamento europeo. Bastano
quelle e la
legge e' fatta''. Dal Consiglio Ue sbotta il premier: ''Credo di
dire
una banalita'. Non e' vita quella di alzare il telefono e non
poter
parlare liberamente, senza che queste telefonate sia intercettate
e
vederle apparire sulla stampa, anche se non hanno nessun,
nessun
risvolto penale. Io credo che su questo siano tutti
d'accordo'',
sottolinea ancora.
Sottolinea Fabrizio Cicchitto,
capogruppo del Pdl alla Camera:
''Si puo' andare avanti sul filone del ddl
all'esame di Montecitorio.
Io credo che se gia' si applicassero le leggi oggi
vigenti una parte
di queste intercettazioni sono assolutamente illegali. Alla
Camera
siamo arrivati ad un testo meno incisivo del Senato, che
avrebbe
comunque avuto un risultato: queste intercettazioni che gia'
sono
illegali, lo sarebbero ancora di piu'''.
(segue)
(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03
NNNNINTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (3)
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FORMIGONI, OK NORME BIPARTISAN - UDC, RIFORMA SI PUO' FARE MA
NON
ORA
(Adnkronos) - Anche Maurizio Paniz, parlamentare e capogruppo
Pdl
della Giunta per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio,
rilancia:
''Ancora una volta il ministro della Giustizia detta la
linea in maniera
efficace e onta quei detrattori che continuano a
pensare e dire che lavora al
ministero solo part-time!. Si approvi
finalmente il ddl sulle
intercettazioni!''. Per Anna Maria Bernini,
portavoce vicario del partito,
''le intercettazioni sono ormai
l'equivalente di un genere letterario, una
agora' mediatica senza
limiti che prescinde dall'ipotesi di reato che le ha
legittimate''.
''Il ministro Alfano ha tutto il diritto di denunciare
le
storture di un fenomeno abnorme ed al di fuori di ogni minima regola
di
convivenza democratica'', sottolinea il senatore Pdl, Francesco
Casoli. Anche
Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia,
confida in una legge
realizzata ''in spirito di collaborazione
bipartisan, che sia ovviamente
equilibrata, che non impedisca ma
regolamenti le intercettazioni e
soprattutto la loro diffusione".
Fare una legge in questo momento, nel
pieno dell'inchiesta P4,
"non sarebbe un errore politico" osserva il
governatore lombardo,
spiegando pero' che "ovviamente tutto dipenderebbe dal
contenuto di
questa legge di cui si e' parlato lungamente''. Per l'Udc parla
Roberto Rao, capogruppo in commissione giustizia di Montecitorio: ''
La
riforma del sistema delle intercettazioni va fatta in un clima
condiviso.
Certamente non puo' essere quella proposta dal governo, ne
puo' essere
affrontata ora". (segue)
(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11
19:03
NNNNINTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (4)
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ROMANO, SONO INEFFICACI E USATE COME ARMA REPRESSIONE - FLI,
SONO
UTILI ALLA DEMOCRAZIA
(Adnkronos) - Per Saverio Romano, leader del Pid e
tra i
promotori dei 'responsabili', ''le intercettazioni telefoniche,
cosi'
come vengono usate oggi, senza adeguata regolamentazione, sono
costose
e spesso inefficaci ai fini processuali. Vengono utilizzate come
arma
di pressione, a volte di ricatto, per demolire vite e carriere
delle
persone che si vedono sbattute come mostri nelle prime pagine
dei
giornali''.
''E' necessaria -avverte il ministro dell'Agricoltura-
una norma
che regolamenti l'uso e l'abuso di questo importante mezzo di
indagine
per farlo rientrare nei tempi nei modi e nei luoghi stabiliti
e
toglierlo dalla troppa contiguita'coi mezzi di comunicazione''.Di
avviso
contrario e' Fli, che per bocca del vicepresidente vicario dei
deputati,
sottolinea: ''Le intercettazioni nella vicenda P4 saranno
penalmente
irrilevanti, ma una volta pubblicate, se non scadono nel
gossip e riguardano
questioni di interesse pubblico, sono utili alla
democrazia italiana perche'
consentono ai cittadini di sapere,
giudicare e controllare".
''Ogni
volta che escono sui giornali i resoconti delle
cosiddette intercettazioni
inutili -gli fa eco Giuseppe Consolo,
deputato di Fli e vice presidente della
Giunta per le Autorizzazioni
di Montecitorio- la classe politica e
particolarmente la maggioranza
di turno, si straccia le vesti invocando,
peraltro giusti, interventi
di legge. Le legislature passano ma i
provvedimenti concreti non si
vedono''.
(segue)
(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03
NNNNINTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (5)
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PD, NON DIVULGARE QUELLE ININFLUENTI PER INDAGINI - IDV, NO A
LEGGI
BAVAGLIO
(Adnkronos) - Il Pd non ci sta. Anna Finocchiaro, capogruppo
al
Senato, mette i puntini sulle 'i': ''Il decreto sulle
intercettazioni
non esiste, non c'e' possibilita', e' inutile che ne
parlino''. E
ancora: ''Non si invochi bavaglio a stampa, manca legge civile
perche'
c'e' chi punta a ostacolare indagini e informazione''. Secondo
il
senatore Vincenzo Vita ''e' angosciante assistere a un'altra
puntata
del teatro dell'assurdo. Ogni qualvolta viene fuori la trascrizione
di
intercettazioni imbarazzanti per il governo e le sue zone
periferiche,
scatta la voglia forcaiola di censura". Nel suo intervento
finale alla
direzione del Pd Bersani non ha dubbi: ''Le intercettazioni non
vanno
pubblicate se sono irrilevanti. Non vanno divulgate quelle
ininfluenti
per le indagini''.
"Il ministro Alfano probabilmente e'
male informato e, comunque,
disinforma", avverte il senatore Casson che
aggiunge: "Secondo il
codice quando un atto del procedimento, comprese le
intercettazioni
telefoniche, viene messo a disposizione dell'indagato e del
suo
difensore cessa il segreto d'indagine. Quindi, gli atti utilizzati
dal
giudice di Napoli per le misure cautelari possono, anzi a mio
parere
devono, essere pubblicati".
L'Idv e' categorico con Donadi:
''No a leggi bavaglio. E'
assurdo che il centrodestra pensi ad una legge
sulle intercettazioni
quando le priorita' del Paese sono ben altre, a partire
dalla crisi
economica e sociale che sta attanagliando l'Italia. Mentre le
imprese
chiudono e si bruciano ogni giorno posti di lavoro -conclude
il
presidente dei deputati del partito- Berlusconi
impone ai suoi sherpa
di lavorare ad una legge che favorisce solo la Casta ,
i mafiosi ed i
criminali. Siamo sconcertati di fronte a tanta
arrogante
irresponsabilita'''.
(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11
19:03
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