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venerdì 24 giugno 2011

INTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO = ALFANO, REATO PUBBLICARLE SE IRRILEVANTI - BERSANI, SI' CONFRONTO MA SU NOSTRA PROPOSTA

INTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO =
ALFANO, REATO PUBBLICARLE SE IRRILEVANTI - BERSANI, SI'
CONFRONTO MA SU NOSTRA PROPOSTA

Roma, 24 giu. - (Adnkronos) - E' sempre alta la tensione nei
palazzi della politica per l'inchiesta P4. E riparte il pressing del
Pdl sulle intercettazioni. Dopo l'affondo di ieri (''sono irrilevanti
penalmente''), il ministro della Giustizia Angelino Alfano torna a
farsi sentire con piu' forza: ''Oltre ad essere moralmente sbagliata,
la pubblicazione delle intercettazioni penalmente irrilevanti e' anche
un reato da perseguire.Queste gettano un certo disdoro a chi nulla ha
a che fare con l'inchiesta. Ma nessuno si fa carico di riparare al
torto''. Da Bruxelles Silvio Berlusconi rincara la dose: ''Non e' un
Paese civile quello in cui non c'e' garanzia dell'inviolabilita' delle
conversazioni telefoniche che poi appaiono sui giornali senza che
abbiano un risvolto penale''.

Parole che provocano la reazione del procuratore di Napoli
Giovandomenico Lepore: ''Io vorrei vedere un po' di indignazione per i
contenuti -dice ai microfoni di 'Radio 24'- invece si cerca di
delegittimare i magistrati dicendo che cerchiamo pubblicita', il che
non e' vero''. Il magistrato tira in ballo il Guardasigilli: ''La sua
uscita e' dettata da una motivazione politica''. Il governo, per ora,
va avanti: non con un decreto legge, ma ripartendo magari dal ddl
all'esame della commissione Giustizia di Montecitorio. Cosi' si
possono gettare le basi di ''una buona legge'' da approvare ''entro
l'estate''.

Il ministro degli Esteri, Franco Frattini detta i tempi: ''Spero
che ci sia la possibilita' di farla entro agosto'' e ''sarebbe un
bell'esempio se tutte le forze politiche si mettessero insieme
d'accordo'' e la approvassero ''con urgenza''. Il Pd, per bocca di
Pierluigi Bersani, e' pronto a discutere, ma con un intervento ''a
monte'', cioe' non sulla stampa. ''Che Alfano, non proceda per decreto
-precisa il leader Democrat- mi pare nella logica delle cose. Noi
abbiamo una posizione, abbiamo presentato gia' da tempo un ddl che
porta il problema alla fonte, con meccanismi per cui non vengano
divulgate intercettazioni che non ha senso divulgare, che incidono
sulla privacy senza avere attinenza con le indagini''. ''Nessun
bavaglio all'informazione e nessun aiuto ai criminali'', tuona l'Idv.
(segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03

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INTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (2) =
FRATTINI, NO A DECRETO, MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE CONCORDINO
LEGGE ENTRO AGOSTO

(Adnkronos) - Il primo esponente del governo a parlare e',
dunque, Alfano, che frena sul ricorso al dl: ''Abbiamo scelto un
percorso tre anni fa. Non intendiamo fare un decreto legge ne'
orientare la prua in una direzione diversa da quella del ddl che il 29
luglio scorso era stato discusso alla Camera''. Gli fa eco Frattini:
''Ormai i buoi sono usciti dalla stalla. Comunque, credo che ci voglia
una buona legge e sarebbe un bell'esempio per il Parlamento se
maggioranza e opposizione la concordassero in tempi brevi''. Secondo
il ministro degli Esteri il confronto potrebbe partire ''dalla
proposta gia' depositata in Parlamento dalla sinistra, proposta che
non venne mai approvata, ma che ha elementi molto buoni''.

Sull'opportunita' o meno del decreto legge, il responsabile
della Farnesina osserva: ''Le modalita' le decideranno i partiti e i
gruppi parlamentari. Oggi quello che occorre all'Italia e' fare
chiarezza su questa materia. Si potrebbero riprendere quindi le norme
sulla privacy contenute nell'ordinamento europeo. Bastano quelle e la
legge e' fatta''. Dal Consiglio Ue sbotta il premier: ''Credo di dire
una banalita'. Non e' vita quella di alzare il telefono e non poter
parlare liberamente, senza che queste telefonate sia intercettate e
vederle apparire sulla stampa, anche se non hanno nessun, nessun
risvolto penale. Io credo che su questo siano tutti d'accordo'',
sottolinea ancora.

Sottolinea Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera:
''Si puo' andare avanti sul filone del ddl all'esame di Montecitorio.
Io credo che se gia' si applicassero le leggi oggi vigenti una parte
di queste intercettazioni sono assolutamente illegali. Alla Camera
siamo arrivati ad un testo meno incisivo del Senato, che avrebbe
comunque avuto un risultato: queste intercettazioni che gia' sono
illegali, lo sarebbero ancora di piu'''. (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03

NNNNINTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (3) =
FORMIGONI, OK NORME BIPARTISAN - UDC, RIFORMA SI PUO' FARE MA
NON ORA

(Adnkronos) - Anche Maurizio Paniz, parlamentare e capogruppo
Pdl della Giunta per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio,
rilancia: ''Ancora una volta il ministro della Giustizia detta la
linea in maniera efficace e onta quei detrattori che continuano a
pensare e dire che lavora al ministero solo part-time!. Si approvi
finalmente il ddl sulle intercettazioni!''. Per Anna Maria Bernini,
portavoce vicario del partito, ''le intercettazioni sono ormai
l'equivalente di un genere letterario, una agora' mediatica senza
limiti che prescinde dall'ipotesi di reato che le ha legittimate''.

''Il ministro Alfano ha tutto il diritto di denunciare le
storture di un fenomeno abnorme ed al di fuori di ogni minima regola
di convivenza democratica'', sottolinea il senatore Pdl, Francesco
Casoli. Anche Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia,
confida in una legge realizzata ''in spirito di collaborazione
bipartisan, che sia ovviamente equilibrata, che non impedisca ma
regolamenti le intercettazioni e soprattutto la loro diffusione".

Fare una legge in questo momento, nel pieno dell'inchiesta P4,
"non sarebbe un errore politico" osserva il governatore lombardo,
spiegando pero' che "ovviamente tutto dipenderebbe dal contenuto di
questa legge di cui si e' parlato lungamente''. Per l'Udc parla
Roberto Rao, capogruppo in commissione giustizia di Montecitorio: ''
La riforma del sistema delle intercettazioni va fatta in un clima
condiviso. Certamente non puo' essere quella proposta dal governo, ne
puo' essere affrontata ora". (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03

NNNNINTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (4) =
ROMANO, SONO INEFFICACI E USATE COME ARMA REPRESSIONE - FLI,
SONO UTILI ALLA DEMOCRAZIA

(Adnkronos) - Per Saverio Romano, leader del Pid e tra i
promotori dei 'responsabili', ''le intercettazioni telefoniche, cosi'
come vengono usate oggi, senza adeguata regolamentazione, sono costose
e spesso inefficaci ai fini processuali. Vengono utilizzate come arma
di pressione, a volte di ricatto, per demolire vite e carriere delle
persone che si vedono sbattute come mostri nelle prime pagine dei
giornali''.

''E' necessaria -avverte il ministro dell'Agricoltura- una norma
che regolamenti l'uso e l'abuso di questo importante mezzo di indagine
per farlo rientrare nei tempi nei modi e nei luoghi stabiliti e
toglierlo dalla troppa contiguita'coi mezzi di comunicazione''.Di
avviso contrario e' Fli, che per bocca del vicepresidente vicario dei
deputati, sottolinea: ''Le intercettazioni nella vicenda P4 saranno
penalmente irrilevanti, ma una volta pubblicate, se non scadono nel
gossip e riguardano questioni di interesse pubblico, sono utili alla
democrazia italiana perche' consentono ai cittadini di sapere,
giudicare e controllare".

''Ogni volta che escono sui giornali i resoconti delle
cosiddette intercettazioni inutili -gli fa eco Giuseppe Consolo,
deputato di Fli e vice presidente della Giunta per le Autorizzazioni
di Montecitorio- la classe politica e particolarmente la maggioranza
di turno, si straccia le vesti invocando, peraltro giusti, interventi
di legge. Le legislature passano ma i provvedimenti concreti non si
vedono''. (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03

NNNNINTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (5) =
PD, NON DIVULGARE QUELLE ININFLUENTI PER INDAGINI - IDV, NO A
LEGGI BAVAGLIO

(Adnkronos) - Il Pd non ci sta. Anna Finocchiaro, capogruppo al
Senato, mette i puntini sulle 'i': ''Il decreto sulle intercettazioni
non esiste, non c'e' possibilita', e' inutile che ne parlino''. E
ancora: ''Non si invochi bavaglio a stampa, manca legge civile perche'
c'e' chi punta a ostacolare indagini e informazione''. Secondo il
senatore Vincenzo Vita ''e' angosciante assistere a un'altra puntata
del teatro dell'assurdo. Ogni qualvolta viene fuori la trascrizione di
intercettazioni imbarazzanti per il governo e le sue zone periferiche,
scatta la voglia forcaiola di censura". Nel suo intervento finale alla
direzione del Pd Bersani non ha dubbi: ''Le intercettazioni non vanno
pubblicate se sono irrilevanti. Non vanno divulgate quelle ininfluenti
per le indagini''.

"Il ministro Alfano probabilmente e' male informato e, comunque,
disinforma", avverte il senatore Casson che aggiunge: "Secondo il
codice quando un atto del procedimento, comprese le intercettazioni
telefoniche, viene messo a disposizione dell'indagato e del suo
difensore cessa il segreto d'indagine. Quindi, gli atti utilizzati dal
giudice di Napoli per le misure cautelari possono, anzi a mio parere
devono, essere pubblicati".

L'Idv e' categorico con Donadi: ''No a leggi bavaglio. E'
assurdo che il centrodestra pensi ad una legge sulle intercettazioni
quando le priorita' del Paese sono ben altre, a partire dalla crisi
economica e sociale che sta attanagliando l'Italia. Mentre le imprese
chiudono e si bruciano ogni giorno posti di lavoro -conclude il
presidente dei deputati del partito- Berlusconi impone ai suoi sherpa
di lavorare ad una legge che favorisce solo la Casta , i mafiosi ed i
criminali. Siamo sconcertati di fronte a tanta arrogante
irresponsabilita'''.

(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03

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