ROMA: PD, FALLIMENTO SICUREZZA, IN PERIFERIA UN
POLIZIOTTO OGNI MILLE ABITANTI =
'CARENZA DI UOMINI, STRUTTURE E
MEZZI'
Roma, 28 giu. - (Adnkronos) - "Tre anni di politiche sulla
sicurezza, ordinanze e un risultato
inequivocabile: un fallimento.
Solo se ci si attiene ai principali fatti di
cronaca, nell'ultimo mese
si contano tre omicidi legati alla
microcriminalita', due
accoltellamenti, tre stupri e due rapine con
sparatorie in strada. Una
situazione che fa eco alla carenza degli organici
delle Forze
dell'Ordine". Lo sostiene il Pd di Roma, che oggi ha tenuto una
conferenza stampa sulla sicurezza nella
Capitale.
"Dati alla mano, a Roma, con i suoi 2.800.000 abitanti, sono
presenti appena quarantotto vetture della Polizia - sottolinea il Pd
-
ovvero una ogni 58.300 persone, come se a Siena o Civitavecchia ci
fosse una sola pattuglia. Il 29 luglio 2008, il sindaco Gianni
Alemanno
fu il promotore del Patto per Roma Sicura, con una spesa
complessiva di 24
milioni di euro di tutti i soggetti coinvolti, di
cui 10 del Campidoglio,
con 3.000 militari dislocati nei punti
sensibili e in
periferia".
"Cosa rimane ora? La triste realta' - continua il Pd - che
parla
di un poliziotto ogni 2.284 abitanti nel IV Municipio, ampio come
Firenze, uno ogni 2.302 residenti nel XIII, uno ogni 1.845 nell'VIII,
grande quanto Napoli. E in tutte le periferie, il rapporto
polizia/abitanti non e' mai inferiore ad uno ogni mille (ad eccezione
del XII municipio). A differenza dell'area centrale dove scende ad un
agente ogni 219 residenti. Dai numeri emerge una citta' a due facce:
un
centro presidiato e controllato e una periferia lasciata a
stessa".
(segue)
(Rre/Pn/Adnkronos)
28-GIU-11 14:52
NNNN
ROMA: PD, FALLIMENTO SICUREZZA, IN PERIFERIA UN
POLIZIOTTO OGNI MILLE ABITANTI (2) =
(Adnkronos) - Secondo il Pd, "di
notte la situazione peggiora:
due volanti per i 180 mila abitanti del X
Municipio (Romanina
Tuscolana), una per i 205 mila di Ostia e litorale. Una
disomogeneita'
evidente, tanto piu' grave se si pensa che il Patto del 2008
prevedeva
'l'incremento del numero di pattuglie tra le 19 e le 7'. Lo
squilibrio
nel presidio del territorio e' confermato dalla dislocazione dei
commissariati: di 36 presenti in citta', ben 6 sono concentrati nel I
municipio, mentre l'VIII municipio e il XIII, esteso quanto Bologna,
ne
hanno appena uno a testa".
"Una carenza di strutture, di uomini e di
mezzi che deve fare i
conti anche con le dimensioni e il traffico della
citta' - continua il
Pd - La sede del reparto volanti e' in via Guido Reni,
al Flaminio:
tradotto in tempi di percorrenza, per raggiungere i quadranti
nord e
ovest, equivale a un viaggio di 20-30 minuti, mentre per le zone sud
ed est si arriva a 40-60 minuti. L'inadeguatezza numerica degli uomini
in
campo non risparmia la Polizia municipale, cronicamente sotto
organico (di
oltre 1.900 persone) con le attuali 6.400 unita', di cui
non piu' di 2.400
operative in strada al giorno".
"Ma il fallimento e' testimoniato anche
dai compiti, disattesi,
attribuiti al sindaco - aggiunge il Pd - la Sala
Sistema Roma e'
attiva, ma non si e' sviluppata come previsto, il numero
verde degrado
e sicurezza e' inesistente. E,
ancora, nessuna traccia di una
collocazione piu' razionale sul territorio
delle Forze di Polizia e
degli sportelli per la Sicurezza. Il Poliziotto di quartiere? Previste
180
pattuglie e 360 operatori, con costo di formazione di 800 mila
euro: ogni
giorno ne sono presenti non piu' di
otto".
(Rre/Pn/Adnkronos)
28-GIU-11 14:55
NNNNSICUREZZA: PD ROMA, 5 PROPOSTE PER SUPERARE FLOP
DI ALEMANNO =
(AGI) - Roma, 28 giu. - La destra, a partire da Roma,
ha
fallito sul tema che aveva messo al centro della sua
campagna
elettorale: la sicurezza. Il Partito
democratico di Roma
denuncia il flop del sindaco Alemanno e del suo "Patto
per Roma
sicura", che aveva puntato sul sentimento di paura dei
cittadini
e sulla promessa di 'tolleranza zero'. Il Pd chiede
la convocazione di un
Consiglio comunale straordinario sulla
sicurezza e
avanza cinque proposte per un'idea di citta' e un
modello di sicurezza che "sconfigga la paura".
Il segretario del Pd
di Roma, Marco Miccoli, ha cosi'
sintetizzato: "Nuova divisione territoriale
della citta' in 5
quadranti, con un nucleo di volanti in ciascuno; costruire
una
nuova rete di sicurezza basata sul
partenariato tra forze
dell'ordine, municipi, realta' economiche e
cittadini;
attivazione immediata del numero verde 'Sos sicurezza';
creazione di un centro di coordinamento tra
Polizia,
Carabinieri e Polizia municipale; un piano straordinario
di
illuminazione pubblica".
Quello della sicurezza, nella Capitale e a livello
nazionale, ha
sottolineato il responsabile nazionale sicurezza
del Pd, Emanuele Fiano, "e' un diritto di
liberta' e come tale
prevede un giusto bilanciamento tra le esigenze di
ordine
pubblico e i temi della coesione sociale, dello sviluppo,
della
cultura. Il nostro non e' uno spot, ma un lavoro in
profondita', che
intende rovesciare l'impostazione culturale
della destra fondata sulla paura
e su misure inutili come le
ronde o su altre sulle quali siamo critici, come
l'utilizzo dei
militari".
Fitta la serie di dati forniti dal Pd di Roma,
con il
contributo e il consenso dei principali sindacati del
comparto:
nella Capitale, "con i suoi 2 milioni e 800 mila abitanti,
sono
presenti appena 48 vetture della Polizia, ovvero una ogni 58
mila 300
persone, come se a Siena o a Civitavecchia vi fosse
una sola pattuglia. E di
notte la situazione peggiora". Inoltre
dai numeri emerge "una citta' a due
facce: un centro presidiato
e controllato e una periferia lasciata se
stessa", poi
"l'inadeguatezza dell'organico non risparmia la
Polizia
municipale e le carenze croniche fanno si' che non piu' di 2
mila
400 unita' siano in strada ogni giorno". Ha fallito anche
l'idea del
'poliziotto di quartiere': "erano previste 180
pattuglie e 360 operatori, con
un costo di formazione di 800
mila euro, mentre ogni giorno ne sono presenti
sul territorio
non piu' di 8".
"Con le politiche giuste - ha sottolineato
l'ex
viceministro dell'Interno, Marco Minniti - a New York anche il
Bronx
ha cambiato faccia, ma se a Roma e in Italia non si
interviene con
tempestivita' contro i tagli e le scelte
sbagliate della destra, il sistema
sicurezza rischia di
bloccarsi e sara' molto
difficile farlo ripartire". (AGI)
Cav
281300 GIU 11
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