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venerdì 26 agosto 2011

MANOVRA: DI PIETRO, NO A TENTATIVO PRIVATIZZAZIONE ACQUA SFRUTTANO EMERGENZA PER TRADIRE RISULTATO REFERENDUM

MANOVRA. DI PIETRO: NASCONDE CICLOPICA PRIVATIZZAZIONE


(DIRE) Roma, 26 ago. - "Il problema, con il governo Berlusconi,
e' che non puoi distrarti un attimo che quelli gia' stanno
provando a fregarti di nuovo. L'ultimo, in ordine di tempo,
s'intende, e' il tentativo di approfittare dell'emergenza della
crisi economica per cestinare e tradire lo scomodo risultato del
referendum di giugno sui beni pubblici. La manovra prevede,
infatti, la privatizzazione a passo di carica di tutti i servizi
pubblici, tranne uno, giustappunto l'acqua". E' quanto scrive sul
suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Tra la cancellazione degli affidamenti diretti, da
realizzarsi a tamburo piu' che battente, roba di pochi mesi,
l'eliminazione delle societa' miste, sempre di corsa per tagliare
il traguardo entro l'anno prossimo, e gli incentivi ai Comuni che
cedono i servizi ai privati- osserva l'ex pm- non si esagera
nemmeno un po' se affermiamo che la manovra maschera una
gigantesca e complessiva privatizzazione di tutti i servizi
pubblici".
"Ah no, replica fiero e indignato il governo - spiega Di
Pietro - l'acqua e gli altri beni pubblici essenziali sono salvi,
e con loro anche il rispetto del referendum e di conseguenza
della Costituzione. Peccato che sia l'ennesima bugia. Prima di
tutto perche' uno dei quesiti richiamava esplicitamente a "tutti
i servizi pubblici locali di rilevanza economica".
In secondo luogo perche', come segnala oggi su 'L'Unita''
Alberto Lucarelli, "l'insidia si nasconde in un piccolo comma:
quello che reintroduce la distinzione tra la proprieta' e la
gestione del servizio idrico".
"La conclusione s'impone da se' attacca l'ex magistrato - non
solo questo governo e' incapace di partorire una strategia in
grado di fronteggiare l'emergenza economica. Non solo, quando ci
prova, trova rimedi peggiori del male, iniqui e pure
controproducenti, ma non resiste alla tentazione di sfruttare
l'occasione, come un ladro nella notte, per cercare di imporre
decisioni ideologiche come l'eliminazione dell'art. 18 o come
questa ciclopica privatizzazione decisa alla chetichella". "Ma
se, come siamo riusciti a fare con i referendum, gli si tengono i
riflettori puntati addosso, non ce la faranno nemmeno questa
volta", conclude.

(Com/Rai/ Dire)
17:41 26-08-11

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MANOVRA: DI PIETRO, NO A TENTATIVO PRIVATIZZAZIONE ACQUA =
SFRUTTANO EMERGENZA PER TRADIRE RISULTATO REFERENDUM

Roma, 26 ago. (Adnkronos) - "Il problema, con il governo
Berlusconi, e' che non puoi distrarti un attimo che quelli gia' stanno
provando a fregarti di nuovo. L'ultimo, in ordine di tempo, e' il
tentativo di approfittare dell'emergenza della crisi economica per
cestinare e tradire lo scomodo risultato del referendum di giugno sui
beni pubblici. La manovra prevede, infatti, la privatizzazione a passo
di carica di tutti i servizi pubblici, tranne uno, giustappunto
l'acqua". E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei
valori, Antonio Di Pietro.

"Tra la cancellazione degli affidamenti diretti -spiega il
leader- da realizzarsi a tamburo piu' che battente, l'eliminazione
delle societa' miste, e gli incentivi ai comuni che cedono i servizi
ai privati: una sorta di complessiva privatizzazione di tutti i
servizi pubblici". Tuttavia, il governo fa sapere che l'acqua e gli
altri beni pubblici sono salvi, nel rispetto della volonta' degli
italiani. "Peccato che sia l'ennesima bugia -attacca Di Pietro- Prima
di tutto perche' uno dei quesiti richiamava esplicitamente a tutti i
servizi pubblici locali di rilevanza economica. In secondo luogo
perche', come segnala oggi su 'L'Unita'' Alberto Lucarelli, 'l'insidia
si nasconde in un piccolo comma: quello che reintroduce la distinzione
tra la proprieta' e la gestione del servizio idrico'".

"La conclusione s'impone da se': non solo questo governo e'
incapace di partorire una strategia in grado di fronteggiare
l'emergenza economica ma non resiste alla tentazione di sfruttare
l'occasione, come un ladro nella notte, per cercare di imporre
decisioni ideologiche come l'eliminazione dell'art. 18 o come questa
ciclopica privatizzazione decisa alla chetichella. Ma se -conclude Di
Pietro- come siamo riusciti a fare con i referendum, gli si tengono i
riflettori puntati addosso, non ce la faranno nemmeno questa volta".

(Plb/Ct/Adnkronos)
26-AGO-11 17:45
MANOVRA: DI PIETRO, C'E'UNA GIGANTESCA PRIVATIZZAZIONE

(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Il governo Berlusconi sta tentando
di approfittare dell'emergenza della crisi economica per
cestinare e tradire lo scomodo risultato del referendum di
giugno sui beni pubblici. La manovra prevede, infatti, la
privatizzazione a passo di carica di tutti i servizi pubblici,
tranne uno, giustappunto l'acqua''. Lo scrive Antonio Di Pietro
sul suo blog. ''Tra la cancellazione degli affidamenti diretti,
da realizzarsi a tamburo piu' che battente, l'eliminazione delle
societa' miste entro l'anno prossimo e gli incentivi ai Comuni
che cedono i servizi ai privati, non si esagera nemmeno un po' -
conclude il leader dell'Italia dei Valori - se affermiamo che
la manovra maschera una gigantesca e complessiva privatizzazione
di tutti i servizi pubblici''. (ANSA).

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26-AGO-11 17:57 NNNN

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MANOVRA: DI PIETRO, IL GOVERNO CANCELLA I REFERENDUM =
(AGI) - Roma, 26 ago. - "Il problema, con il governo
Berlusconi, e' che non puoi distrarti un attimo che quelli gia'
stanno provando a fregarti di nuovo. L'ultimo, in ordine di
tempo, s'intende, e' il tentativo di approfittare
dell'emergenza della crisi economica per cestinare e tradire lo
scomodo risultato del referendum di giugno sui beni pubblici.
La manovra prevede, infatti, la privatizzazione a passo di
carica di tutti i servizi pubblici, tranne uno, giustappunto
l'acqua". E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia
dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge. "Tra la
cancellazione degli affidamenti diretti, da realizzarsi a
tamburo piu' che battente, roba di pochi mesi, l'eliminazione
delle societa' miste, sempre di corsa per tagliare il traguardo
entro l'anno prossimo, e gli incentivi ai Comuni che cedono i
servizi ai privati, non si esagera nemmeno un po' se affermiamo
che la manovra maschera una gigantesca e complessiva
privatizzazione di tutti i servizi pubblici".
"Ah no, replica fiero e indignato il governo - spiega Di
Pietro - l'acqua e gli altri beni pubblici essenziali sono
salvi, e con loro anche il rispetto del referendum e di
conseguenza della Costituzione. Peccato che sia l'ennesima
bugia. Prima di tutto perche' uno dei quesiti richiamava
esplicitamente a "tutti i servizi pubblici locali di rilevanza
economica". In secondo luogo perche', come segnala oggi su
'L'Unita'' Alberto Lucarelli, "l'insidia si nasconde in un
piccolo comma: quello che reintroduce la distinzione tra la
proprieta' e la gestione del servizio idrico".
"La conclusione s'impone da se' attacca l'ex magistrato -
non solo questo governo e' incapace di partorire una strategia
in grado di fronteggiare l'emergenza economica. Non solo,
quando ci prova, trova rimedi peggiori del male, iniqui e pure
controproducenti, ma non resiste alla tentazione di sfruttare
l'occasione, come un ladro nella notte, per cercare di imporre
decisioni ideologiche come l'eliminazione dell'art. 18 o come
questa ciclopica privatizzazione decisa alla chetichella". "Ma
se, come siamo riusciti a fare con i referendum, gli si tengono
i riflettori puntati addosso, non ce la faranno nemmeno questa
volta", conclude.(AGI)
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261731 AGO 11

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MANOVRA. REALACCI (PD): GOVERNO DISATTENDE I REFERENDUM


(DIRE) Roma, 26 ago. - "Gli allarmi che da piu' parti giungono,
che l'art. 4 della manovra possa essere usato come cavallo di
Troia per stravolgere il risultato dei referendum, che si sono
svolti pochi mesi fa e che hanno visto prevalere molto ampiamente
la volonta' dei cittadini italiani di cambiare politica rispetto
al decreto Ronchi e alle proposte del governo in materia di beni
comuni a partire dalla questione dell'acqua, vanno presi in
seria considerazione. Ed e' meritorio che un giornale come
l'Unita' dedichi pagine e speciali all'argomento. Il Pd vigilera'
affinche' la volonta' popolare non sia disattesa e stravolta". Lo
afferma Ermete Realacci, responsabile Green Economy del Pd.

(Com/Tar/ Dire)
17:42 26-08-11

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