MANOVRA: DI PIETRO, STANDO CON CGIL NON SI AIUTA
PREMIER
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Lo sciopero del giorno
dopo,
quando la frittata e' fatta, non serve. L'impegno dei sindacati
e'
di tentare di bloccare questo provvedimento. E' uno stimolo,
non un
piagnisteo''. Quindi ''dovrebbe essere Bersani a spiegare
a noi dell'Idv,
partito di ispirazione liberaldemocratica,
l'importanza di questo sciopero.
Non viceversa''. Lo dice il
leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, in
un'intervista al Fatto
Quotidiano, riferendosi allo sciopero generale indetto
dalla
Cgil per il 6 settembre.
''Non ci vengano
a dire che la nostra scelta di sostenere e
condividere lo sciopero della
Cgil avvantaggia Berlusconi
perche' non ci
stiamo'', dice. Per Di Pietro ''mai come in
questo momento si deve avere il
coraggio di dire da che parte
stare. Comprendiamo la scelta dolorosa dello
sciopero ma ci
rendiamo conto che la gravita' posta in essere dal
governo
impone ai cittadini lavoratori e ai partiti politici che
si
propongono come alternativa di scegliere''. Adesso, afferma il
leader
dell'Idv, ''la priorita' e' fermare il male supremo, che
si chiama
Berlusconi, poi abbiamo il dovere di trovare il
coraggio e la forza di stare
insieme. Noi - sottolinea Di Pietro
- vogliamo costruirla questa coalizione
omogenea, con il Pd e
con Sel''. Ma ''la posizione di attesa del Pd e'
un'istigazione
al suicidio politico'', per cui ''chiediamo al Pd di rompere
gli
ormeggi e di uscire allo scoperto'', conclude.
SPA
26-AGO-11
11:57 NNNN
SCIOPERO: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA NON AVVANTAGGIA BERLUSCONI =
MAI
COME ORA E' IMPORTANTE DIRE DA CHE PARTE STIAMO
Roma, 26 ago. (Adnkronos)
- "Non ci vengano a dire che la nostra
scelta di sostenere e condividere lo
sciopero della Cgil avvantaggia
Berlusconi perche'
non ci stiamo. Ogni volta che abbiamo manifestato
nelle piazze abbiamo
aiutato i cittadini ad aprire gli occhi". Antonio
Di Pietro spiega, in
un'intervista al "Fatto quotidiano", i motivi per
cui l'Idv ha aderito allo
sciopero generale del 6 settembre e perche',
a suo avviso, l'equidistanza
dichiarata del Pd dall'iniziativa della
Cgil e'
dannosa per il partito e per i lavoratori.
''Mai come in questo momento
-assicura il presidente dell'Idv-
si deve avere il coraggio di dire da che
parte stare. Certamente non
si puo' restare a guardare. Comprendiamo la
scelta dolorosa dello
sciopero ma ci rendiamo conto che la gravita' posta in
essere dal
governo impone ai cittadini lavoratori e ai partiti politici che
si
propongono come alternativa di scegliere''.
L'impegno dei
sindacati, aggiunge Di Pietro, e' di tentare di
bloccare la manovra che
contiene, di fatto, l'abolizione dell'articolo
18 dello Statuto dei
lavoratori. "Dovrebbe essere Bersani -osserva il
presidente dell'Idv- a
spiegare a noi, partito di ispirazione
liberaldemocratica, l'importanza di
questo sciopero". (segue)
(Pol/Col/Adnkronos)
26-AGO-11
10:34
NNNN
SCIOPERO: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA NON AVVANTAGGIA BERLUSCONI (2)
=
DOVREBBE ESSERE BERSANI A INCORAGGIARE NOI E
INVECE...
(Adnkronos) - "Adesso -prosegue Di Pietro- la priorita'
e'
opporsi con tutte le forze all'abrogazione nei fatti dell'articolo
18.
Una misura che non serve per gli obiettivi della manovra, si tratta
di
una legge ad aziendam che serve per avvantaggiare
particolari
categorie. E' una resa dei conti del potere economico contro
i
lavoratori. Chi lavora e' comunque precario e non c'e' piu' bisogno
di
licenziare per sbarazzarsene".
"Noi faremo tutte le nostre
battaglie all'interno del Parlamento
e se non bastera' a impedire questo
scempio si compia trasferiremo la
nostra protesta nelle piazze. Noi ci siamo
sempre stati, ci saremo -
non solo con la Cgil -
anche con quegli imprenditori, e ce ne sono,
che rispettano le regole del
gioco e per questo si ritrovano fuori dal
mercato".
"La priorita'
-insiste il presidente dell'Idv parlando anche
delle future alleanze
elettorali- e' fermare il male supremo, poi
abbiamo il dovere di trovare il
coraggio e la forza di stare insieme.
Noi vogliamo costruirla questa
coalizione omogenea, con il Pd e con
Sel. Ci batteremo contro ogni divisione
per evitare che le nostre
divisioni rendano eterno il male assoluto (...) Da
soli non ce la
possiamo fare. Chiediamo al Pd di rompere gli ormeggi e di
uscire allo
scoperto".
(Pol/Col/Adnkronos)
26-AGO-11
10:41
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento