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venerdì 26 agosto 2011

MANOVRA: DI PIETRO, STANDO CON CGIL NON SI AIUTA PREMIER

MANOVRA: DI PIETRO, STANDO CON CGIL NON SI AIUTA PREMIER

(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Lo sciopero del giorno dopo,
quando la frittata e' fatta, non serve. L'impegno dei sindacati
e' di tentare di bloccare questo provvedimento. E' uno stimolo,
non un piagnisteo''. Quindi ''dovrebbe essere Bersani a spiegare
a noi dell'Idv, partito di ispirazione liberaldemocratica,
l'importanza di questo sciopero. Non viceversa''. Lo dice il
leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, in un'intervista al Fatto
Quotidiano, riferendosi allo sciopero generale indetto dalla
Cgil per il 6 settembre.
''Non ci vengano a dire che la nostra scelta di sostenere e
condividere lo sciopero della Cgil avvantaggia Berlusconi
perche' non ci stiamo'', dice. Per Di Pietro ''mai come in
questo momento si deve avere il coraggio di dire da che parte
stare. Comprendiamo la scelta dolorosa dello sciopero ma ci
rendiamo conto che la gravita' posta in essere dal governo
impone ai cittadini lavoratori e ai partiti politici che si
propongono come alternativa di scegliere''. Adesso, afferma il
leader dell'Idv, ''la priorita' e' fermare il male supremo, che
si chiama Berlusconi, poi abbiamo il dovere di trovare il
coraggio e la forza di stare insieme. Noi - sottolinea Di Pietro
- vogliamo costruirla questa coalizione omogenea, con il Pd e
con Sel''. Ma ''la posizione di attesa del Pd e' un'istigazione
al suicidio politico'', per cui ''chiediamo al Pd di rompere gli
ormeggi e di uscire allo scoperto'', conclude.

SPA
26-AGO-11 11:57 NNNN
SCIOPERO: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA NON AVVANTAGGIA BERLUSCONI =
MAI COME ORA E' IMPORTANTE DIRE DA CHE PARTE STIAMO

Roma, 26 ago. (Adnkronos) - "Non ci vengano a dire che la nostra
scelta di sostenere e condividere lo sciopero della Cgil avvantaggia
Berlusconi perche' non ci stiamo. Ogni volta che abbiamo manifestato
nelle piazze abbiamo aiutato i cittadini ad aprire gli occhi". Antonio
Di Pietro spiega, in un'intervista al "Fatto quotidiano", i motivi per
cui l'Idv ha aderito allo sciopero generale del 6 settembre e perche',
a suo avviso, l'equidistanza dichiarata del Pd dall'iniziativa della
Cgil e' dannosa per il partito e per i lavoratori.

''Mai come in questo momento -assicura il presidente dell'Idv-
si deve avere il coraggio di dire da che parte stare. Certamente non
si puo' restare a guardare. Comprendiamo la scelta dolorosa dello
sciopero ma ci rendiamo conto che la gravita' posta in essere dal
governo impone ai cittadini lavoratori e ai partiti politici che si
propongono come alternativa di scegliere''.

L'impegno dei sindacati, aggiunge Di Pietro, e' di tentare di
bloccare la manovra che contiene, di fatto, l'abolizione dell'articolo
18 dello Statuto dei lavoratori. "Dovrebbe essere Bersani -osserva il
presidente dell'Idv- a spiegare a noi, partito di ispirazione
liberaldemocratica, l'importanza di questo sciopero". (segue)

(Pol/Col/Adnkronos)
26-AGO-11 10:34

NNNN
SCIOPERO: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA NON AVVANTAGGIA BERLUSCONI (2) =
DOVREBBE ESSERE BERSANI A INCORAGGIARE NOI E INVECE...

(Adnkronos) - "Adesso -prosegue Di Pietro- la priorita' e'
opporsi con tutte le forze all'abrogazione nei fatti dell'articolo 18.
Una misura che non serve per gli obiettivi della manovra, si tratta di
una legge ad aziendam che serve per avvantaggiare particolari
categorie. E' una resa dei conti del potere economico contro i
lavoratori. Chi lavora e' comunque precario e non c'e' piu' bisogno di
licenziare per sbarazzarsene".

"Noi faremo tutte le nostre battaglie all'interno del Parlamento
e se non bastera' a impedire questo scempio si compia trasferiremo la
nostra protesta nelle piazze. Noi ci siamo sempre stati, ci saremo -
non solo con la Cgil - anche con quegli imprenditori, e ce ne sono,
che rispettano le regole del gioco e per questo si ritrovano fuori dal
mercato".

"La priorita' -insiste il presidente dell'Idv parlando anche
delle future alleanze elettorali- e' fermare il male supremo, poi
abbiamo il dovere di trovare il coraggio e la forza di stare insieme.
Noi vogliamo costruirla questa coalizione omogenea, con il Pd e con
Sel. Ci batteremo contro ogni divisione per evitare che le nostre
divisioni rendano eterno il male assoluto (...) Da soli non ce la
possiamo fare. Chiediamo al Pd di rompere gli ormeggi e di uscire allo
scoperto".

(Pol/Col/Adnkronos)
26-AGO-11 10:41

NNNN

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