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giovedì 25 agosto 2011

MANOVRA.FORUM ACQUA: VIOLATO REFERENDUM, NAPOLITANO FERMI GOVERNO



MANOVRA.FORUM ACQUA: VIOLATO REFERENDUM, NAPOLITANO FERMI GOVERNO


(DIRE) Roma, 25 ago. - Cancellato dai referendum, il decreto
Ronchi resuscita nella manovra economica. Il governo se ne
infischia dell'esito dei referendum popolari e nella manovra
ripropone la privatizzazione dei servizi pubblici locali. A
denunciarlo e' il Forum italiano dei movimenti per l'acqua
pubblica, con una lettera aperta al presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano.
Questo il testo della missiva: "Il 12 e 13 giugno il voto
referendario di ben 28 milioni di cittadine e cittadini italiani
di ogni espressione politica ha chiaramente indicato la voglia di
partecipazione attiva alle decisioni importanti per il Paese:
servizi pubblici locali, beni comuni, energia, giustizia. Chiara
e' stata la risposta dei cittadini: NO alla privatizzazione dei
servizi pubblici locali d'interesse generale, a partire dalla
gestione dell'acqua ma non solo, NO ai profitti del mercato sui
beni comuni essenziali. Le persone hanno chiaramente indicato
alla rappresentanza politica una nuova stagione che metta al
centro l'essere umano e i beni comuni e non le agenzie di rating
e la speculazione finanziaria.
Purtroppo- continua la lettera- il governo non solo non ha
ancora attuato le indicazioni referendarie retrocedendo sulle
privatizzazioni gia' attuate e abolendo i profitti sull'acqua ma,
con la manovra economica in fase di discussione parlamentare e
gia' approvata con Decreto Legge n. 138 del 13 agosto scorso, ha
riproposto (negli articoli raggruppati sotto il Titolo II) in
altra forma la sostanza delle norme abrogate con volonta'
popolare.
Infatti, l'articolo 4 ripresenta il vecchio Decreto Ronchi e
persino nuove date di scadenza per le prossime privatizzazioni
dei servizi pubblici locali. Addirittura l'articolo 5 arriva a
dare un premio in denaro agli enti locali pur di convincerli a
lasciare al mercato delle privatizzazioni i propri servizi
essenziali per le comunita'. Un premio che dovrebbe servire per
fantomatici investimenti infrastrutturali quando invece ai Comuni
vengono sottratti trasferimenti essenziali per le loro funzioni.
Tutto cio' - oltre a non rispettare la volonta' di
partecipazione e le decisioni che i cittadini impongono ai
rappresentanti politici - e' una chiara violazione della
Costituzione poiche' il popolo italiano si e' pronunciato con
referendum contro l'affidamento al mercato di tutti i servizi
pubblici locali previsti dal Decreto Ronchi, e tale decisione e'
vincolante per almeno cinque anni (come affermato dalla
giurisprudenza costante della Corte Costituzionale). Purtroppo
cio' sta avvenendo in un colpevole silenzio politico
generalizzato che non rispetta il voto dei cittadini (di
qualsiasi colore politico). Ci rivolgiamo a tutte le forze
politiche affinche' non deformino l'esito referendario e
rispettino l'indirizzo chiaro della volonta' popolare".
Cosi' si chiude la lettera del Forum italiano dei movimenti
per l'acqua: "Ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica
affinche', in aderenza al Suo ruolo di garante della
Costituzione, non permetta che siano riproposte leggi che violano
l'esito dei referendum popolari".

(Rai/ Dire)
17:34 25-08-11

NNNN

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