MANOVRA. SERRACCHIANI: NIENTE ULTIMATUM DA CASINI E DA FIORONI
(DIRE) Roma, 25 ago. - "Il Pd non ha bisogno di nessun ultimatum
sullo sciopero della Cgil, ne' da Casini ne' da Fioroni". Lo
afferma l'europarlamentare del Pd a proposito delle polemiche
accese intorno alla partecipazione allo sciopero generale indetto
dalla Cgil per il 6 settembre.
Secondo Serracchiani "quelli che demonizzano lo sciopero della
Cgil sbagliano allo stesso modo di quelli che lo cavalcano.
Sarebbe invece ora che si recuperasse appieno il senso e
l'orgoglio dell'azione politica autonoma, che e' qualcosa di
sostanzialmente differente dalla lotta sindacale. Non e' in
questione la condivisione o meno di uno o piu' dei punti
specifici che sono alla base dello sciopero: nella fattispecie
sull'art. 8 della manovra di ferragosto il Pd si e' espresso con
molta chiarezza e fara' la sua parte nelle sedi proprie. Sono
invece in questione - sottolinea l'europarlamentare - le rituali
polemiche sul partecipare o non partecipare, quasi che l'andare
in piazza procuri un certificato di opposizione garantita, e
restare a casa dia il bollino di moderati doc. Da questo punto di
vista, Casini e Di Pietro sono le due facce della stessa
medaglia, rivelano scarsa autonomia politica e rappresentano
forme opposte di demagogia".
Per Serracchiani "quel che rimane sul tavolo senza risposte ce
l'ha ricordato opportunamente Bersani: sono le divisioni che
incidono il mondo sindacale e che lo indeboliscono quando si
siedono al tavolo con il Governo".
(Com/Rai/ Dire)
15:05 25-08-11
NNNN
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