Sanità: infermiera con la tbc, Fara 'ai medici dico lavate le mani piu' spesso'

SANITA': INFERMIERA CON LA TBC, FARA 'AI MEDICI DICO LAVATE LE MANI PIU' SPESSO' =

Roma, 20 ago. - (Adnkronos) - "Si e' notato che i medici hanno
particolare riluttanza a lavarsi le mani in continuazione perche' non
si rendono conto del tipo di pericolo. Sono ricchi di tecnologie, non
pensano che una cosa banale come disinfettarsi le mani possa dare
avvio al contagio". Lo afferma Gaetano Maria Fara, professore emerito
di Igiene all'universita' 'La Sapienza' di Roma, in un'intervista al
quotidiano 'Il Messaggero' in merito all'infermeria sospesa al
Policlinico Gemelli dopo aver contratto la Tbc.

"Le infezioni negli ospedali sono quelle che colpiscono persone
rese particolarmente deboli dalla loro malattia o dagli interventi
subiti - spiega ancora Fara - oppure dai farmaci somministrati, in
particolare quando viene abbassato il sistema immunitario. Poi ci sono
le infezioni causate dagli interventi che superano le barriere di
protezione, come l'introduzione di un semplice catetere". (segue)

(Rre/Col/Adnkronos)
20-AGO-11 09:05

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(Adnkronos) - Fara prosegue dicendo che i reparti piu' colpiti
"nelle rianimazioni, nei reparti di attivita' chirurgica e in quelli
di malattie immunodeprimenti, in particolare nelle ematologie. E' a
rischio anche chi subisce un trapianto perche' viene abbassato il
sistema immunitario per la buona riuscita dell'intervento".

"Le infezioni piu' diffuse - aggiunge Fara - sono quelle da gram
negativi, come l'escherichia coli e la serratia che nelle rianimazioni
possono dare polmoniti o colpire le vie urinarie, fino a causare
setticemie. Poi quelle da gram positivi, soprattutto stafilococchi e
streptococchi e quelle dei miceti, in particolare la candida".

(Rre/Col/Adnkronos)
20-AGO-11 09:11

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