Carceri/ Ionta: Tutte le forze di polizia facciano la loro parte
"Situazione insostenibile, arroccarsi non serve"
Roma, 10 gen. (TMNews) - "Capisco la resistenza delle altre forze
di polizia, ma se ognuno si arrocca il carcere diventa un
ricettacolo delle deficienze di tutto il sistema, e questo
intollerabile". Quella del capo del Dipartimento di
amministrazione penitenziaria, Franco Ionta, una risposta
indiretta alle critiche al decreto carceri espresse la scorsa
settimana dal vice capo della Polizia, il prefetto Francesco
Cirillo. Ionta ha parlato in audizione in commissione Giustizia
al Senato, lanciando una sorta di appello ai diversi apparati
dello Stato: "Se vero - ha detto - che il problema del
sovraffollamento diventato cos insostenibile, ognuno deve fare
la sua parte in direzione della deflazione, tutti gli operatori,
per poter arrivare a una situazione pi ragionevole e dignitosa".
Ionta ha sottolineato "gli indubbi benefici" portati dalla legge
199/2010, che prevedeva per una serie di reati la possibilit di
scontare gli ultimi 12 mesi di pena ai domiciliari: "Le persone
non entrate in carcere sono 966, quelle uscite 4304, per un
totale di 5280, che se si fossero sommate alle oltre 66mila
detenute a fine dicembre avrebbero portato la cifra totale a
oltre 73mila detenuti, intollerabile dal sistema. Non ci entrano
neanche a spingerle...". Tra l'altro, ha fatto notare il capo del
Dap, tra queste 5280 persone c' stata una bassissima percentuale
di evasione o commissione di altri reati: si contano infatti 66
evasi dai domiciliari e 51 che hanno commesso altri reati, quindi
"il 98% delle persone che hanno beneficiato della legge hanno
rispettato gli impegni".
(segue)
Bar
101203 gen 12
Carceri/ Ionta: Tutte le forze di polizia facciano la loro... -2-
"Provvedimenti non estemporanei né estranei al sistema"
Roma, 10 gen. (TMNews) - "Pregherei di guardare con attenzione e
riflessione ai provvedimenti - ha concluso Franco Ionta parlando
ai senatori della commissione Giustizia - che non sono né
estemporanei né estranei al sistema ma fatti con equilibrio e
saggezza per ripristinare condizioni di dignità sia della
detenzione sia del lavoro della stessa polizia penitenziaria".
Bar
101204 gen 12
CARCERI: IONTA (DAP), SERVE SFORZO COMUNE FORZE POLIZIA
NORME NEL DL CARCERI NON ESTEMPORANEE MA EQUILIBRATE
(ANSA) - ROMA, 10 GEN - "Capisco le resistenze delle altre
forze di polizia, ma se Š vero che la situazione nelle carceri Š
diventata insostenibile, allora ciascuno faccia uno sforzo per
consentire una deflazione e per poter arrivare ad una gestione
degli istituti penitenziari pi— ragionevole e dignitosa". E'
l'appello del capo del Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria, Franco Ionta, nella sua audizione oggi alla
Commissione Giustizia del Senato, a proposito delle norme,
contenute nel dl sulle carceri, che riguardano, tra l'altro,
l'uso delle camere di sicurezza per gli arresti in flagranza.
L'audizione del capo del Dap segue quella del vice capo della
polizia Francesco Cirillo che, la settimana scorsa, aveva
polemizzato sul provvedimento che prevede l'uso delle camere di
sicurezza della polizia, al posto della detenzione in carcere,
per gli arresti in flagranza, fino al processo per direttissima.
Nell'audizione Cirillo aveva sottolineato come queste strutture
fossero "poche" e "inadeguate".
Ionta chiede uno sforzo comune, "altrimenti ciascuno si
arrocca sulle sue posizioni e il carcere rischia di diventare il
ricettacolo delle deficienze di tutti".
In particolare, ha sottolineato Ionta, da vent'anni nel
codice penale esiste l'art 558 che prevede l'uso delle camere di
sicurezza,con i nuovi provvedimenti approntati dal ministro
della Giustizia, quindi, "il 558 Š stato chiarificato e
rafforzato, chiedendo di motivare quando si destina una persona
alla prigione anzichŠ alla cella di sicurezza".
E nel ribadire l'esigenza di uno sforzo comune per affrontare
l'emergenza carceri conclude: "pregherei di guardare con
attenzione e riflessione ai provvedimenti che non sono nŠ
estemporanei nŠ estranei al sistema ma fondati su equilibrio e
saggezza per ripristinare condizioni di dignit… della detenzione
e della stessa polizia penitenziaria".(ANSA).
Y84-CNT
10-GEN-12 12:05 NNNN
CARCERI. IONTA: NELLE MISURE DEL GOVERNO SAGGEZZA ED EQUILIBRIO
(DIRE) Roma, 10 gen. - "Pregherei di guardare con attenzione e
riflessione ai provvedimenti che non sono ne' estemporanei ne'
estranei al sistema, ma fatti con equilibrio e saggezza per
ripristinare le condizioni di dignita' della detenzione e della
stessa polizia penitenziaria". Lo afferma il capo del
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta,
nel corso di una audizione in commissione Giustizia al Senato,
riferendosi alle misure contenute nel decreto del governo.
(Lum/ Dire)
12:06 10-01-12
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CARCERI. IONTA: NELLE MISURE DEL GOVERNO SAGGEZZA ED EQUILIBRIO
(DIRE) Roma, 10 gen. - "Pregherei di guardare con attenzione e
riflessione ai provvedimenti che non sono ne' estemporanei ne'
estranei al sistema, ma fatti con equilibrio e saggezza per
ripristinare le condizioni di dignita' della detenzione e della
stessa polizia penitenziaria". Lo afferma il capo del
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta,
nel corso di una audizione in commissione Giustizia al Senato,
riferendosi alle misure contenute nel decreto del governo.
(Lum/ Dire)
11:59 10-01-12
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CARCERI. IONTA: RENDERLE DIGNITOSE, FORZE DI POLIZIA SIANO UNITE
(DIRE) Roma, 10 gen. - Se e' vero che "la priorita'" e' il
sovraffollamento delle carceri allora "ciascuno deve fare uno
sforzo per consentire la deflazione" e arrivare ad "una
situazione piu' ragionevole e dignitosa". Lo dice il capo del
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta,
nel corso di una audizione in commissione Giustizia al Senato.
Ionta dice di comprendere "le resistenze delle altre forze di
polizia" pero' se "ognuno si arrocca" sulle proprie posizioni
allora "il carcere diventa un ricettaccolo delle deficienze di
tutti e questo e' intollerabile".
(Lum/ Dire)
11:50 10-01-12
NNNN
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