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martedì 10 gennaio 2012

NIGERIA: SECONDO GIORNO DI SCIOPERO CONTRO IL CARO BENZINA

NIGERIA: SECONDO GIORNO DI SCIOPERO CONTRO IL CARO BENZINA =
(AGI) - Abuja, 10 gen. - Secondo giorno di sciopero in Nigeria
per protestare contro l'eliminazione delle sovvenzioni
governative sui prodotti petroliferi. La prima giornata di
sciopero a oltranza per il provvedimento, che ha portato al
raddoppio del costo della benzina (da 35 a 72 centesimi di
euro) e, di conseguenza, dei prezzi legati ai trasporti e dei
prodotti alimentari di prima necessita' (in Nigeria l'80 per
cento della popolazione vive con meno di 1,5 euro al giorno),
si e' conclusa con diversi scontri tra manifestanti e polizia
che hanno provocato, in diverse citta' del Paese, la morte di
cinque persone, una quarantina di feriti e numerosi arresti,
anche se alcune fonti, non confermate, parlano di undici
vittime, di cui sette a Kano, principale citta' del nord della
Nigeria, dove lunedi' sera e' stato imposto un coprifuoco
notturno. Nei giorni scorsi diverse organizzazioni umanitarie,
tra cui Amnesty International, hanno denunciato "l'uso
eccessivo della forza contro i cittadini che protestano contro
il caro benzina". Il ministro delle Finanze, Ngozi
Okonjo-Iweala, nella serata di lunedi' e' intervenuta alla
televisione nazionale per sottolineare che "non sono terminati
i negoziati con le organizzazioni sindacali" e ha nuovamente
difeso un provvedimento che consentira' di far risparmiare alle
casse pubbliche dai 6,5 agli 8 miliardi di dollari all'anno.
Soldi, ha ripetuto la ministra, che saranno investiti per
costruire infrastrutture, in misure per aumentare l'occupazione
e incrementare i salari. (AGI)
Dan (Segue)
101017 GEN 12

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NIGERIA: SECONDO GIORNO DI SCIOPERO CONTRO IL CARO BENZINA (2)=
(AGI) - Abuja, 10 gen. - "I nostri politici non hanno alcuna
credibilita'", dice Joseph Opuama, 34 anni, in sciopero nella
capitale nigeriana, Abuja, "non crediamo affatto che vogliano
liberare risorse per ridistribuirle alla popolazione, quindi e'
meglio che almeno ci lascino la benzina a basso costo". Dello
stesso avviso Saka M., 33 anni, medico: "il provvedimento del
governo e' stato eccessivo, l'eliminazione del sussidio sarebbe
dovuta essere piu' graduale, per estenderla piano piano con il
ripristino delle vecchie raffinerie e la costruzione di nuove".
Abuja, come il primo giorno di sciopero, continua a essere
blindata: le principali strade della citta' sono deserte, un
notevole dispiegamento di forze dell'ordine blocca l'ingresso
al cuore della citta' per proteggere i principali palazzi di
governo. I mercati cittadini sono chiusi, idem scuole, centri
commerciali, la maggior parte delle stazioni di servizio e le
filiali bancarie. Persino i venditori ambulanti che di norma
affollano gli incroci se ne stanno a casa, anche per il volume
di traffico ridotto all'osso. Le compagnie aeree internazionali
hanno assicurato che per il momento proseguiranno la normale
attivita', anche perche' le forze dell'ordine riescono a
garantire l'accesso agli scali internazionali di Lagos e Abuja,
dove i terminal per i voli intercontinentali sono a diversi
chilometri dagli scali per i collegamenti nazionali. Le
principali societa' estere continuano a invitare il proprio
personale 'espatriato' a rimanere a casa durante le ore di
punta dello sciopero, mentre le ambasciate occidentali hanno
invitato i rispettivi connazionali a ridurre al massimo gli
spostamenti e a innalzare i livelli di sicurezza. (AGI)
Dan
101017 GEN 12

NNNN
Nigeria/ Secondo giorno di sciopero generale contro caro benzina
Ieri ci sono stati almeno sei morti a Lagos e Kano

Lagos, 10 gen. (TMNews) - Seconda giornata di sciopero generale
in Nigeria contro il rincaro della benzina, con negozi chiusi e
traffico ridotto nelle principali citt del Paese. Ieri sei
persone sono rimaste uccise nelle proteste che si sono tenute a
Lagos e a Kano, a cui hanno partecipato decine di migliaia di
persone.

Lo sciopero stato indetto dai principali sindacati del Paese
in risposta alla decisione del governo di abolire i sussidi
petroliferi che calmieravano il prezzo del carburante.
Dall'entrata in vigore della misura, il 1 gennaio scorso, il
prezzo della benzina pi che raddoppiato in un Paese dove gran
parte dei suoi 160 milioni di abitanti vive con meno di due
dollari al giorno.

"Decreteremo la fine dello sciopero solo quando il governo avr
ascoltato la voce della ragione e non avr revocato la misura -
ha detto Daniel Ejiofor, attivista del sindacato, in un raduno a
Lagos, dove prevista una marcia a met giornata - invitiamo i
nigeriani a perserverare perch la vittoria dietro l'angolo".

Il governo ha motivato l'abolizione dei sussidi con l'intento di
liberare risorse da investire nello sviluppo delle infrastrutture
del Paese: nel 2011 il Paese ha speso oltre 8 miliardi di dollari
(6,3 miliardi di euro) in sovvenzioni. Tuttavia, i nigeriani
considerano i sussidi come l'unico loro beneficio derivato dalla
ricchezza petrolifera del Paese, mentre nutrono scarsa fiducia
nella classe politica, dopo anni di diffusa corruzione.

(fonte Afp)

Sim

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