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lunedì 30 gennaio 2012

SALUTE: LIBRO BIANCO, A TAVOLA COMANDANO BIMBI;GRASSI E SEDENTARI



SALUTE: LIBRO BIANCO, A TAVOLA COMANDANO BIMBI;GRASSI E SEDENTARI =
(AGI) - Roma, 30 gen. - Oggi a tavola comanda il bambino.
Impara a prendere spazio e si comporta come un piccolo tiranno
con le ovvie conseguenze di un'alimentazione sregolata, piccoli
sempre piu' grassi, soprattutto al centro-sud. "Non c'e' dubbio
che oggi i genitori non sono piu' in grado di indicare ai figli
le cose giuste e sbagliate a tavola, o non hanno tempo o non
sono preparati per farlo", spiega il professor Alberto Ugazio,
coordinatore del Dipartimento di Medicina Pediatrica
dell'Ospedale Bambino Gesu' di Roma, alla presentazione del
'Libro Bianco 2011.La salute Dei bambini'. "Una delle abitudini
che il pediatra nota di piu' oggi - continua il presidente Sip,
Ugazio - e' che i genitori chiedono al bambino anche molto
piccolo cosa vuol mangiare, ma il bambino non ha gli strumenti
per decidere per il proprio bene". A cio' si aggiungono i ritmi
sempre piu' frenetici che impediscono alla famiglia, anche
quando e' unita, di vivere insieme il momento dei pasti e
l'alimentazione diventa sregolata, soprattutto tra gli
adolescenti, per i quali le abitudini alimentari sono in
peggioramento e le ragazze stanno via via adottando regimi meno
salutari dei loro coetanei. Per le bambine tra i 3 e 5 anni si
osserva un trend crescente per il consumo di alcune verdure,
uova e pesce, mentre per i bambini una preferenza nel consumo
delle verdure. (AGI)
Rmc/Gav (Segue)
301102 GEN 12

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SALUTE: LIBRO BIANCO, A TAVOLA COMANDANO BIMBI;GRASSI E SEDENTARI (2)=
(AGI) - Roma, 30 gen. - Le differenze maggiori tra i due sessi
si fanno marcate tra gli adolescenti di 14-17 anni e tra i
giovani di 18-24, a sfavore del genere femminile per il quale
e' in aumento sia il consumo di alcolici fuori pasto, per lo
piu' diversi da birra e vino, sia il consumo di diversi tipi di
alimenti proteici. 'Il Libro bianco 2011. La salute dei
bambini', presentato questa mattina all'Universita' Cattolica,
conferma i noti problemi con la bilancia dei bambini e ragazzi
italiani. Risulta in sovrappeso tanto per dare un range il
22,9% dei bimbi tra 8-9 anni e l'11,1% e' obeso. Piu' in linea
al Nord, i 'cicciottelli' vivono nel Centro-Sud. Le regioni che
presentano, nel 2010 i valori maggiori sono per il sovrappeso
l'Abruzzo (28,3%) seguito dalla Campania (27,9%) e a pari
merito da Molise e Basilicata (26,5%), mentre per l'obesita' le
regioni maggiormente interessate dal fenomeno sono la Campania
(20,5%), la Calabria (15,4%) e il Molise (14,8%). Dal 2003 al
2010 e' cresciuta la quota di bambini che pratica sport in modo
continuativo, a eccezione della fascia di eta' 15-17 anni che
presenta un decremento sia pure minimo (-2,3%). E' invece in
diminuzione la pratica di sport in modo saltuario, mentre
cresce il numero di sedentari, a eccezione delle classi 3-5 e
6-10 anni (rispettivamente, -5% e -13,6%). Il rapporto
evidenzia forti differenze tra i due sessi: i livelli di
pratica sportiva sono molto piu' alti tra i maschi: fa sport
abitualmente il 55,7% dei maschi tra 15-17 anni contro il 36,9%
delle coetanee, il 50,6% dei maschi tra 18-19 anni contro il
23,9% delle ragazze. (AGI)
Rmc/Gav (Segue)
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SALUTE: LIBRO BIANCO, A TAVOLA COMANDANO BIMBI;GRASSI E SEDENTARI (3)=
(AGI) - Roma, 30 gen. - Secondo i dati dello studio Health
Behaviour in School-aged Children (HBSC) - Comportamenti
collegati alla salute in ragazzi di eta' scolare, relativi a
un'indagine che ha raggiunto 77.113 ragazzi tra 11 e 15 anni in
tutto il Paese, risulta che la frequenza dei ragazzi
'sovrappeso/obesi' va dal 29,3% nei maschi e dal 19,5% nelle
undicenni, al 25,6% nei maschi e al 12,3% nelle femmine di 15
anni. Sono, dunque, soprattutto i maschi a essere in sovrappeso
o obesi. I livelli di sovrappeso/obesita' diminuiscono, in
entrambi i generi, al crescere dell'eta'. L'Italia, rispetto ai
41 Paesi partecipanti allo studio HBSC si collocava, nel 2006
al quinto posto per sovrappeso/obesita' negli undicenni e al
nono per i quindicenni. Una recente indagine conferma i
risultati del 2006.
Per quanto riguarda la sedentarieta', i partecipanti che
dichiarano di guardare la televisione almeno due ore al giorno
sono il 44,2% dei maschi e il 36,5% delle undicenni, il 54,7%
dei maschi e il 53,7% delle 13enni e il 55,3% dei maschi e il
54% delle femmine 15enni. All'aumentare dell'eta', quindi,
aumenta il tempo trascorso davanti alla televisione,
soprattutto nel passaggio tra gli 11 ed i 13 anni. (AGI)
Rmc/Gav
301102 GEN 12

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