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mercoledì 15 febbraio 2012

Discobull lancia la sua newsletter, on line il primo numero


Fonte: Ministero dell'Interno

Discobull lancia la sua newsletter, on line il primo numero

Raccoglie mensilmente le principali novità sul progetto 'Abbandono scolastico e bullismo: quali rischi tra i giovani' promosso dal ministero dell'Interno e finanziato dal Pon sicurezza

DiscobullÈ on line il primo numero della newsletter di www.discobull.it, il sito web lanciato nell'ottobre 2011 nell'ambito del progetto 'Abbandono scolastico e bullismo: quali rischi tra i giovani'.

Se lo spazio on line è un mezzo in più per prevenire e combattere la dispersione scolastica e il bullismo nelle scuole - che è poi l'obiettivo del progetto - la sua newsletter è uno strumento per evidenziare attività e sviluppi dell'iniziativa, promossa dal ministero dell'Interno (Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, Direzione centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze, Area II) e finanziata dal Pon Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo convergenza 2007-2013.

Il numero di gennaio propone una scelta di news con informazioni sui 9 istituti scolastici impegnati nel progetto e sulle iniziative del Centro di ascolto e sostegno e del Centro di aiuto e recupero scolastico creati nelle stesse scuole per portare avanti attività di coinvolgimento e supporto a favore non solo degli studenti ma degli insegnanti, le famiglie e tutti gli operatori che lavorano per lo stesso obiettivo.
All'interno della newsletter anche un'intervista al dirigente scolastico di uno degli istituti che partecipano al progetto, il tecnico commerciale geometra e turismo 'Duca degli Abruzzi' di Palermo. Le regioni coinvolte oltre alla Sicilia sono la Puglia, la Campania e la Calabria, le regioni interessate dal Pon.

'Abbandono scolastico e bullismo: quali rischi tra i giovani': il progetto

Si divide in due fasi: la prima di analisi del livello e delle forme di dispersione scolastica, e di ricerca delle 'buone pratiche' per combatterla; la seconda, più operativa, di interventi per la prevenzione e il recupero, in particolare attraverso la creazione nelle scuole coinvolte - poli centrali di reti di altre scuole e operatori sul territorio - di un Centro di ascolto e sostegno con funzioni di consultorio-laboratorio e di un Centro di aiuto allo studio e di recupero scolastico.
Nei centri e sul territorio si svolgono attività di animazione, formazione, consulenza psicologica, e recupero.

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