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sabato 17 marzo 2012
SALUTE: 25MILA ITALIANI 'MALATI DI SONNO', CONGRESSO NARCOLESSIA
SALUTE: 25MILA ITALIANI 'MALATI DI SONNO', CONGRESSO NARCOLESSIA =
(AGI) - Bologna, 17 mar. - Porte aperte a Bologna al terzo
congresso europeo sulla narcolessia (malattia del sonno),
promossa dall'European Narcolepsy Network, che riunisce oggi e
domani sotto le Due Torri i massimi esperti europei nella
ricerca e nella cura di una malattia, forse non ancora entrata
nelle conoscenze della gente comune. La novita' di aprire al
pubblico i lavori e' motivata dalla convinzione che la
narcolessia - malattia neurologica che colpisce principalmente
bambini e ragazzi tra i 10 e 15 anni spesso vengono trattati
come 'svogliati' a causa dei tempi di diagnosi (tra i 7 e i 10
anni) - si puo' combattere anche con l'informazione. Non tutti
infatti conoscono i sintomi della malattia, quando i manifesta
in forma grave: addormentamenti improvvisi diurni; un
irresistibile impulso all'addormentamento, spesso piu' volte
nella stessa giornata; cataplessia, repentina perdita del tono
muscolare, a volte con caduta a terra, in seguito a una forte
emozione; paralisi del sonno, incapacita' a muoversi in
prossimita' della fase di addormentamento o subito dopo il
risveglio, spesso associato alle allucinazioni; allucinazioni:
sogni a occhi aperti che spesso interagiscono con la realta'
(oggi e' possibile fare un test sul narcolessia.it ). (AGI)
Ari (Segue)
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NNNN
SALUTE: 25MILA ITALIANI 'MALATI DI SONNO', CONGRESSO NARCOLESSIA (2)=
(AGI) - Bologna, 17 mar. - Con oltre 25mila casi presunti, ma
solo un migliaio accertati in Italia, la narcolessia - malattia
rara caratterizzata nella sua forma piu' caratteristica da una
grave sonnolenza diurna e da cataplessia - solo in tempi
recenti ha conosciuto una svolta significativa nella ricerca e
soprattutto nella diagnosi: in Europa il tempo medio che un
paziente narcolettico impiega per arrivare a una diagnosi
corretta e' ancora oggi di oltre sette anni, durante i quali
subisce gravi conseguenze nella vita familiare, sociale, nello
studio e nel lavoro, e spesso viene sottoposto a trattamenti
inappropriati con gravi, ulteriori rischi per la propria
salute. In questo contesto acquista un particolare rilievo la
collaborazione sviluppatasi negli ultimi anni tra
l'Associazione Italiana Narcolettici (AIN) e il Centro del
Sonno del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell'Universita'
di Bologna, improntata soprattutto a un lavoro di grande
informazione che ha cosi' portato i pazienti del centro
bolognese a crescere di oltre 10 volte in dieci anni, ad
accorciare in modo significativo il tempo necessario per
raggiungere una diagnosi corretta di narcolessia, e a svelare
una elevata prevalenza di casi pediatrici prima sconosciuta.
Proprio in ragione di questo impegno e dei risultati
scientifici raggiunti l'European Narcolepsy Network ha affidato
al dottor Giuseppe Plazzi e al suo gruppo di ricerca
l'organizzazione della terza giornata europea della narcolessia
che quest'anno, sotto l'egida organizzativa dell'Universita' di
Bologna e della Associazione italiana narcolettici, si presenta
con la novita' delle porte aperte al pubblico. (AGI)
Ari
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