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sabato 31 marzo 2012

SANITÀ. IN ITALIA NUOVA PILLOLA PER CONTRACCEZIONE D'EMERGENZA IN FARMACIA DA LUNEDÌ QUELLA DEI 'CINQUE GIORNI DOPO'.


SANITÀ. IN ITALIA NUOVA PILLOLA PER CONTRACCEZIONE D'EMERGENZA
IN FARMACIA DA LUNEDÌ QUELLA DEI 'CINQUE GIORNI DOPO'.

(DIRE) Roma, 31 mar. - Arriva anche in Italia la nuova pillola
contraccettiva d'emergenza. Il nuovo farmaco, Ellaone, a base di
Ulipristal acetato sara' disponibile nelle farmacie, da lunedi'
prossimo. Maggiore efficacia e tollerabilita' sono i suoi punti
forti. Utilizzato entro le prime 24 ore dal rapporto e' tre volte
piu' efficace delle vecchie preparazioni a base di
Levonorgestrel, e due volte di piu' nelle prime 72 ore. Inoltre,
la nuova pillola puo' essere assunta dalle donne fino a cinque
giorni dopo il rapporto non adeguatamente protetto e quindi a
rischio di gravidanza non desiderata.
Non solo, dal complesso degli studi effettuati su piu' di
4.700 donne e' emerso anche che l'Ulipristal acetato e' ben
tollerato, con un profilo di sicurezza e tollerabilita'
sovrapponibile a quello della vecchia pillola anticoncezionale
d'emergenza gia' in commercio. Il farmaco richiede una ricetta
medica non ripetibile. Prima della prescrizione, il medico e'
tenuto a verificare l'assenza di una gravidanza preesistente,
attraverso l'esito negativo di un test a base di beta Hcg, che la
donna puo' effettuare anche con il classico stick sulle urine.
"L'Ulipistral acetato 30 milligrammi e' stato approvato
dall'Ema come contraccettivo d'emergenza gia' nel maggio del 2009
e successivamente anche dalla Fda nell'agosto 2010- ha ricordato
Alberto Aiuto, amministratore delegato di Hra pharma- in Italia
ha ricevuto il via libera dell'Aifa l'8 novembre del 2011. Ad
oggi e' autorizzato in ben 39 Paesi e gia' commercializzato in 28
Stati".(SEGUE)

(Com/Wel/ Dire)
16:47 31-03-12

NNNNSANITÀ. IN ITALIA NUOVA PILLOLA PER CONTRACCEZIONE D'EMERGENZA -2-


(DIRE) Roma, 31 mar. - La nuova pillola va assunta non oltre le
120 ore dal rapporto non protetto o anche dopo l'uso di un altro
metodo contraccettivo non adeguatamente utilizzato e nei casi in
cui si sia registrata una violenza sessuale. Non puo' quindi, e
non deve mai, sostituire un metodo contraccettivo di routine.
Non e' quindi la classica pillola anticoncezionale, ne'
tantomeno un abortivo. In sostanza riduce la possibilita' di
incontro dell'ovulo e degli spermatozoi, rendendo potenzialmente
non fertile il rapporto a rischio. Non solo, se assunto
immediatamente prima dell'ovulazione, puo' essere ancora in grado
di posticipare la rottura del follicolo.
"Il rischio di una gravidanza indesiderata- ha spiegato il
professor Gian Benedetto Melis, direttore della Clinica ostetrica
dell'universita' di Cagliari- come e' emerso in uno studio
recentemente pubblicato sulla rivista 'The lancet', si riduce di
ben 2/3 nel caso di assunzione di Ulipristal acetato rispetto a
Levonorgestrel, nelle prime ore dal rapporto non protetto (0-24)
e della meta', nel caso di assunzione nei primissimi giorni (0-72
ore)".
"La contraccezione d'emergenza- ha sottolineato Francesca
Merzagora, presidente dell'Osservatorio nazionale sulla salute
della donna- e' un presidio di prevenzione validato e conosciuto.
Non deve essere quindi considerato come un farmaco per donne
'poco attente', ma una soluzione per quelle donne che hanno un
bisogno urgente di protezione o che hanno vissuto un evento ad
alto rischio e chiedono quindi aiuto al proprio medico, per una
procreazione responsabile".
Non solo, ha aggiunto in conclusione Merzagora "la richiesta
di contraccezione d'emergenza puo' essere vista come
un'opportunita' per parlare di prevenzione contraccettiva stabile
e di pianificazione familiare, anche a quelle donne che non hanno
ancora fatto una loro scelta a riguardo".

(Com/Wel/ Dire)
16:47 31-03-12

NNNN

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