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mercoledì 9 maggio 2012

SALUTE: SIP, DECALOGO PER GENITORI CONTRO ALLERGIE A PROTEINE LATTE




SALUTE: SIP, 1 PEDIATRA SU 4 USA MEDICINE COMPLEMENTARI =
MA LO FA ASSOCIANDOLE AI FARMACI ALLOPATICI

Roma, 9 mag. (Adnkronos Salute) - Un pediatra su 4 usa medicine
complementari. E' quanto emerso a Roma durante il 68° congresso della
Societa' italiana di pediatria (Sip), che si apre oggi. La Sip ha
ritenuto opportuno approfondire l'argomento e ha istituito di recente
un Gruppo di studio sulle medicine complementari che ha lo scopo di
valutare l'entita' della loro diffusione tra i pediatri italiani, di
monitorare l'insorgenza di eventuali effetti avversi al loro impiego,
di dare ai pediatri e ai genitori informazioni sulle corrette
modalita' di utilizzo. Uno dei primi lavori del Gruppo di studio e'
stato quello di promuovere un'indagine tra i pediatri iscritti alla
Sip, attraverso l'invio di un questionario, volta a conoscere
l'atteggiamento dei colleghi nei riguardi delle medicine
complementari. All'indagine hanno risposto 1.233 pediatri.

"In realta' - afferma il presidente Sip, Alberto Ugazio -
abbiamo la netta sensazione che i pediatri che usano le complementari
siano di piu'. C'e' ancora molta reticenza nel dichiararlo, perche' in
molti prevale ancora l'incertezza sull'efficacia scientifica". E'
importante il dato che dimostra che l'81% del campione che utilizza le
terapie complementari lo fa associandole ai farmaci allopatici. Tra i
pediatri prevale quindi l'opinione che le medicine alternative non
debbano essere considerate sostitutive ma complementari rispetto alla
medicina ufficiale. Per quanto riguarda le specifiche pratiche di
medicine alternative, la fitoterapia e' la piu' diffusa (82,5%),
seguita dall'omeopatia 74,9%, e molto distante dall'agopuntura (5,8%).
(segue)

(Sof/Col/Adnkronos)
09-MAG-12 14:49

NNNNSALUTE: SIP, 1 PEDIATRA SU 4 USA MEDICINE COMPLEMENTARI (2) =

(Adnkronos Salute) - I genitori chiedono di utilizzare le
medicine alternative prevalentemente per scelta personale (62,7%), su
consiglio di parenti e amici (13,7%), su consiglio di un medico
(13,4%), su consigli letti su libri o riviste (5,5%). Alla domanda:
ritieni che la qualita' della vita percepita sia stata migliora
dall'utilizzo delle Cam (Complementary ad Alternative Medicine) il
74,7% risponde si', il 24% afferma che nulla e' cambiato, solo l'1,3%
risponde che e' peggiorata. In generale, conclude Ugazio, "il pediatra
conferma la propria vocazione ad un approccio olistico alla salute del
bambino: se disponiamo di farmaci, magari di efficacia clinica non
provata ma innocui per la salute e capaci di migliorare il 'vissuto'
della malattia, dobbiamo utilizzarli".

(Sof/Col/Adnkronos)
09-MAG-12 14:56

NNNNSALUTE: SIP, DECALOGO PER GENITORI CONTRO ALLERGIE A PROTEINE LATTE =
DIECI REGOLE PER FARE CHIAREZZA SU UN DISTURBO SPESSO
'AUTO-RIFERITO'

Roma, 9 mag. (Adnkronos Salute) - Un decalogo per aiutare i
genitori a orientarsi nel mondo delle allergie alle proteine del
latte, un disturbo sempre piu' diffuso. A stilarlo e' Alessandro
Fiocchi, consigliere Sip (Societa' italiana di pediatria) e
responsabile del Dipartimento di allergologia pediatria dell'ospedale
Macedonio Melloni di Milano, che lo ha presentato durante il 68esimo
congresso della Sip, in corso a Roma fino a venerdi'. Negli ultimi
anni sono aumentate le diagnosi di allergie e intolleranze al latte e
alle sue proteine, eppure spesso si tratta di una sensazione
'auto-riferita' dal paziente.

Questi i dieci consigli: 1) L'allergia alle proteine del latte
vaccino puo' influire sulla qualita' di vita dei bambini;

2) L'allergia alle proteine del latte vaccino non si estende
necessariamente alle proteine del latte di altri animali;

3) L'allergia alle proteine del latte vaccino puo' essere causa
di asma;

4) Se un bambino ha anche asma, la sua allergia alle proteine
del latte durera' di piu';

5) Non e' vero che, se si consentono piccole quantita' di latte,
la sua allergia guarira' prima;

6) L'allergico alle proteine del latte puo' mangiare la carne
ovina;

7) Per diagnosticare l'allergia alle proteine del latte non
basta un prick test positivo;

8) Per escludere l'allergia alle proteine del latte, non puo'
bastare un prick test negativo;

9) Nella anafilassi, un prick test positivo basta per porre
diagnosi di allergia al latte con quasi certezza;

10) Ai bambini entro i 24 mesi a cui sia diagnosticata una
allergia al latte, va suggerito almeno un alimento sostituivo.

(Sof/Col/Adnkronos)
09-MAG-12 14:57

NNNN

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