Translate

domenica 24 giugno 2012

Lusi/ Interrogatorio fiume e il senatore attacca tutti



Lusi/ Interrogatorio fiume e il senatore attacca tutti
I pm: quadro accusatorio rafforzato

Roma, 24 giu. (TMNews) - Oltre 7 ore di interrogatorio per
cercare di far capire che lui sì ha compiuto fatti, ma al tempo
stesso era solo l'anello di una catena, soggeto inserito in un
sistema. Luigi Lusi dopo quasi due giorni di carcere, in maniche
di camicia e "sereno" - come lo annunciano i suoi difensori - ha
ribadito la sua parte di verità davanti al gip Simonetta
D'Alessandro ed agli inquirenti della Procura di Roma che hanno
chiesto ed ottenuto il suo arresto per l'ammanco da oltre 22
milioni di euro dalle casse della Margherita. Dopo il via libera
dell'assemblea di Palazzo Madama l'ordinanza di custodia del 3
maggio scorso è diventata esecutiva e il parlamentare è ora in
una cella del carcere di Rebibbia.

Da una saletta nel padiglione d'ingresso del penitenziaria, Lusi
ha spiegato e risposto, portando documenti e lettere d'incarico
ricevuto dai suoi ex compagni di partito. Chi è stato presente
all'atto istruttorio mantiene il più stretto riserbo ma si lascia
filtrare in qualche modo che Lusi ha ammesso di aver operato un
controllo rigoroso sui conti, dal 2001 al 2007, poi però ha agito
in modo formale ma non sostanziale. L'ex tesoriere ha ricordato
il patto spartitorio 60-40, del quale aveva già parlato, ed ha
aggiunto "che gli investimenti immobiliari" da lui fatti, e che
sono stati scoperti dai pubblici ministeri, tanto da esser stati
oggetto di sequestri, erano d'intesa con la corrente che faceva
riferimento a Francesco Rutelli.


(segue)

Nav

241202 giu 12
Lusi/ Interrogatorio fiume e il senatore attacca tutti -2-
Legale Margherita: abbia coraggio fare nomi una volta per tutte

Roma, 24 giu. (TMNews) - Sul punto l'avvocato Titta Madia, che
tutela gli interessi dell'ormai dissolto partito della
Margherita, ha risposto: "La corrente rutelliana, di cui parla
Lusi, non è nè un nome nè un cognome. Il senatore abbia il
coraggio di fare i nomi una volta per tutte e dire chi, dove,
come, quando e perché, avrebbe compiuto queste sottrazioni di
denaro dalle casse della Margherita". Il penalista ha poi
aggiunto: "E poi Lusi si metta d'accordo una volta per tutte con
sua moglie che ai pm aveva dichiarato che suo marito si era
appropriato dei soldi della Margherita per suoi scopi personali,
non certo per soddisfare pretese correntizie altrui". Il pm
Stefano Pesci e l'aggiunto Alberto Caperna sono andati via da
Rebibbia a bordo di una vettura della polizia penitenziaria,
senza rilasciare dichiarazioni. Chi indaga ha comunque spiegato
che "dall'interrogatorio di Lusi l'impianto accusatorio è uscito
rafforzato, anzi, corroborato da dettagli che certamente meritano
di essere riscontrati". Fonti qualificate di Piazzale Clodio
commentano con soddisfazione l'esito dell'atto istruttorio.
"Quanto dichiarato dal senatore conferma il buon lavoro fatto
finora. Non sono spuntati soldi nuovi o sottrazioni ulteriori
dalle casse della Margherita, per questo possiamo dire che
l'impianto accusatorio è uscito arricchito e non impoverito da
questo interrogatorio".

Gli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono che difendono
Lusi e la moglie, hanno spiegato: "Il nostro assistito ha detto
ai magistrati come funzionava il sistema. Sarà ora la Procura a
fare i dovuti riscontri". Il parlamentare ha chiamato in causa
altri personaggi politici?, hanno chiesto i cronisti. "Non
confermiamo e non smentiamo. E comunque l'interrogatorio è stato
completo, Lusi ha risposto a tutte le domande ed è sereno". E'
slittata alla prossima settimana la presentazione dell'istanza di
revoca della misura cautelare che i difensori, in un primo
momento avevano in animo di fare in giornata.

Nav

241203 giu 12

Nessun commento: