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domenica 17 giugno 2012

Mafia/ Di Pietro: Preoccupa lettera pressione Colle a Cassazione




Mafia/ Di Pietro: Preoccupa lettera pressione Colle a Cassazione
Irresponsabile è chi pensa che la legge non sia uguale per tutti

Roma, 17 giu. (TMNews) - "Preoccupa" che ci sia stata una
"lettera di pressioni scritta da Napolitano al procuratore
generale della Cassazione" sul caso che vede coinvolto l'ex
presidente del Csm, Nicola Mancino. Lo scrive il leader di Idv,
Antonio Di Pietro sul suo blog.

"In un altro Paese, di fronte alla notizia della telefonata
dell`ex presidente del Senato, Nicola Mancino, al Capo dello
Stato per chiedere di fare pressioni sui pm di Palermo, ci
sarebbe stata un`alzata di scudi della politica e del mondo del
giornalismo, ma in Italia i riflettori rimangono spenti -
denuncia Di Pietro -. Non solo: le inchieste giornalistiche, come
quella de Il Fatto Quotidiano, sono state additate come
'risibili' e 'irresponsabili illazioni'. Qui di irresponsabile
c`è solo la convinzione che per qualcuno la legge sia più uguale
che per gli altri e che la verità venga dopo la necessità di
difendere i potenti di oggi e di ieri".

"Come se i fatti documentati possano essere liquidati con termini
offensivi e senza alcuna risposta. Purtroppo, quelle parole,
pesanti come macigni, sono state snocciolate dallo staff del Capo
dello Stato, accompagnate da un dato di fatto importante: una
triste conferma che ci preoccupa molto - insiste l'ex pm -.
Infatti, lo staff ha confermato ieri quanto evidenziato dal
consigliere giuridico del Presidente della Repubblica, Loris
D`Ambrosio, cioè che sia una prassi intervenire sulle autorità
giudiziarie. Nel caso specifico, c`è stata una confessione: una
lettera di pressioni scritta da Napolitano al Procuratore
generale della Cassazione". (segue)

Red/Gal

171340 giu 12
Mafia/ Di Pietro: Preoccupa lettera pressione Colle a... -2-
Interrogheremo Ministro Giustizia per verificare esito pressioni

Roma, 17 giu. (TMNews) - "Mi chiedo, e chiedo a voi: è nel ruolo
di un Presidente della Repubblica italiana scrivere al Pg della
Cassazione per chiedere di intervenire prontamente sulla
questione - insiste Di Pietro sul suo blog -? E poi: può il
segretario generale della Presidenza della Repubblica informare
il Pg evidenziando che le preoccupazioni di Mancino, ex
Presidente del Senato, sono 'condivise da Napolitano'? Sono
quesiti che in un Paese civile e democratico non dovrebbero
neppure porsi, visto che la ricerca della verità dovrebbe essere
l`unica guida".

Secondo il leader di Idv "un Paese è libero e democratico quando
non ha segreti e quando le istituzioni concorrono alla ricerca
della verità. I cittadini devono sapere, devono capire se settori
dello Stato hanno operato e collaborato con la mafia e nessuno,
dico nessuno, può ostacolare questa ricerca. Pertanto, questa
settimana in Parlamento, noi dell`Italia dei Valori
interrogheremo il ministro della Giustizia nel corso di un
Question Time. Vogliamo sapere se il guardasigilli intenda
disporre degli accertamenti al fine di verificare se le pressioni
del Quirinale sul Pg abbiano avuto un seguito. E perché il
procuratore Capo di Palermo si è rifiutato di sottoscrivere
l`indagine? Vogliamo capire se questi comportamenti sono la
conseguenza di quelle pressioni. La verità deve essere cercata
senza guardare in faccia né presidenti, né ex presidenti, e senza
interventi di sorta. Questo lo Stato lo deve non solo a se
stesso, alla giustizia, ma anche ai suoi servitori che persero la
vita in quell`estate del `92".

"Vent`anni sono passati dalla stagione delle stragi, e la verità
è ancora oscurata da una ragnatela di collusioni, silenzi e
comportamenti omertosi. Ma quella stagione non può assolutamente
essere archiviata. Lo dobbiamo alle vittime di tanta barbarie,
alla nostra storia e a quei principi tracciati dai nostri padri
costituenti. Se ci fu una trattativa tra Stato e Mafia è bene che
si conoscano i responsabili, i fautori ed è bene anche che si
sappia chi vuole mantenere quella pagina oscurata", conclude.

Red/Gal

171340 giu 12
MAFIA: DI PIETRO, UN CAPO DI STATO PUO' SCRIVERE A PG CASSAZIONE? =
(AGI) - Roma, 17 giu. - Antonio Di Pietro ha chiesto che sia
accertata la verita' sulla presunta trattativa tra lo Stato e
la mafia nel 1992, "senza guardare in faccia a presidenti o ex
presidenti". Evidente il riferimento a Giorgio Napolitano. "E'
nel ruolo di un Presidente della Repubblica italiana scrivere
al Pg della Cassazione per chiedere di intervenire prontamente
sulla questione?", ha chiesto. (AGI)
Sab (Segue)
171357 GIU 12

NNNN
MAFIA: DI PIETRO, UN CAPO DI STATO PUO' SCRIVERE A PG CASSAZIONE? (2)=
(AGI) - Roma, 17 giu. - "Vent'anni sono passati dalla stagione
delle stragi, e la verita' e' ancora oscurata da una ragnatela
di collusioni, silenzi e comportamenti omertosi", ha scritto il
leader Idv sul suo blog, "ma quella stagione non puo'
assolutamente essere archiviata". Dunque, "se ci fu una
trattativa tra Stato e Mafia e' bene che si conoscano i
responsabili, i fautori ed e' bene anche che si sappia chi
vuole mantenere quella pagina oscurata". Per questo l'Idv
porra' un'interrogazione al ministero della Giustizia.
"I cittadini devono sapere, devono capire se settori dello
Stato hanno operato e collaborato con la mafia e nessuno, dico
nessuno, puo' ostacolare questa ricerca", ha sottolineato di
Pietro, "vogliamo sapere se il Guardasigilli intenda disporre
degli accertamenti al fine di verificare se le pressioni del
Quirinale sul Pg abbiano avuto un seguito. E perche' il
procuratore Capo di Palermo si e' rifiutato di sottoscrivere
l'indagine? Vogliamo capire se questi comportamenti sono la
conseguenza di quelle pressioni. La verita' deve essere cercata
senza guardare in faccia ne' presidenti, ne' ex presidenti, e
senza interventi di sorta". (AGI)
Sab
171357 GIU 12

NNNN
MAFIA: DI PIETRO, DA QUIRINALE 'OFFESE' MA 'TRISTE CONFERMA'
CONTRO 'FATTO QUOTIDIANO' TERMINI OFFENSIVI E NO RISPOSTE
(ANSA) - ROMA, 17 GIU - ''Le inchieste giornalistiche, come
quella del'Fatto Quotidiano',sono state additate come 'risibili'
e 'irresponsabili illazioni': qui di irresponsabile c'Š solo la
convinzione che per qualcuno la legge sia pi— uguale che per gli
altri e che la verit… venga dopo la necessit… di difendere i
potenti di oggi e di ieri. Come se i fatti documentati possano
essere liquidati con termini offensivi e senza alcuna
risposta'': cosi' Antonio Di Pietro leader di Idv che sul suo
Blog parla di 'triste conferma' giunta dal Colle.(SEGUE).

PAE
17-GIU-12 13:56 NNNN
MAFIA: DI PIETRO, DA QUIRINALE 'OFFESE' MA 'TRISTE CONFERMA' (2)

(ANSA) - ROMA, 17 GIU - ''Purtroppo, quelle parole, pesanti
come macigni, sono state snocciolate dallo staff del Capo dello
Stato - prosegue Di Pietro - accompagnate da un dato di fatto
importante: una triste conferma che ci preoccupa molto. In un
altro Paese, di fronte alla notizia della telefonata dell'ex
presidente del Senato, Nicola Mancino, al Capo dello Stato per
chiedere di fare pressioni sui pm di Palermo, ci sarebbe stata
un'alzata di scudi della politica e del mondo del giornalismo,
ma in Italia i riflettori rimangono spenti''.
Di Pietro parla di ''confessione'' a proposito della
''lettera di pressioni scritta da Napolitano al Procuratore
generale della Cassazione. E prosegue: ''Mi chiedo, e chiedo a
voi: e' nel ruolo di un Presidente della Repubblica italiana
scrivere al Pg della Cassazione per chiedere di intervenire
prontamente sulla questione? E poi: puo' il segretario generale
della Presidenza della Repubblica informare il Pg evidenziando
che le preoccupazioni di Mancino, ex Presidente del Senato, sono
'condivise da Napolitano'? Sono quesiti che in un Paese civile e
democratico non dovrebbero neppure porsi, visto che la ricerca
della verita' dovrebbe essere l'unica guida. Un Paese - continua
Di Pietro - e' libero e democratico quando non ha segreti e
quando le istituzioni concorrono alla ricerca della verita'. I
cittadini devono sapere, devono capire se settori dello Stato
hanno operato e collaborato con la mafia e nessuno, dico
nessuno, puo' ostacolare questa ricerca. Pertanto, questa
settimana in Parlamento, noi dell'Italia dei Valori
interrogheremo il ministro della Giustizia nel corso di un
Question Time. Vogliamo sapere se il guardasigilli intenda
disporre degli accertamenti al fine di verificare se le
pressioni del Quirinale sul Pg abbiano avuto un seguito. E
perche' il procuratore Capo di Palermo si e' rifiutato di
sottoscrivere l'indagine? Vogliamo capire se questi
comportamenti sono la conseguenza di quelle pressioni. La
verita' deve essere cercata senza guardare in faccia ne'
presidenti, ne' ex presidenti, e senza interventi di
sorta''.(ANSA).

PAE
17-GIU-12 14:07 NNNN


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