DROGA: DPA, CON USO CANNABIS RISCHIO CANCRO AUMENTA 20 VOLTE RISPETTO AL FUMO =
Roma, 23 lug. (Adnkronos) - ''Cancro al polmone; l'uso costante
di cannabis comporta un rischio di sviluppare tale tumore 20 volte di
piu' rispetto al fumo di sigarette. Questo il risultato dello studio
pubblicato di recente dalla British Lung Foundation (The Impact of
cannabis on our lungs'', June 2012) che ha anche documentato la bassa
percezione di questo grave rischio nei fumatori di cannabis''. E' il
Dipartimento Politiche Antidroga, la cui delega e' affidata al
Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, Andrea
Riccardi, a sottolinearlo, evidenziando ''come questa ricerca,
dimostri che i rischi della cannabis sono ancora notevolmente
sottostimati dalla popolazione britannica''.
''Il 32% degli intervistati (pari a circa 1/3 della popolazione
britannica), infatti, non ritiene, sbagliando, che fumare cannabis sia
dannoso per la salute. Questo dato percentuale -rileva il Dpa in una
nota- sale a circa il 40% nella fascia di eta' compresa tra i 35 e i
40 anni. Il report compie una delle piu' ampie revisioni degli studi
scientifici disponibili sul tema e, secondo i ricercatori della
British Lung Foundation, la mancanza di consapevolezza nella
popolazione sui rischi derivanti dalla cannabis rappresenterebbe un
dato preoccupante''.
I giovani, in particolare, ''fumano cannabis senza sapere che,
per esempio, ogni spinello fumato aumenta la probabilita' di
sviluppare un cancro tanto quanto un intero pacchetto da 20
sigarette''. (segue)
(Sin/Col/Adnkronos)
23-LUG-12 10:09
NNNNDROGA: DPA, CON USO CANNABIS RISCHIO CANCRO AUMENTA 20 VOLTE RISPETTO AL FUMO (2) =
SERPELLONI, PROBLEMA NON VA SOTTOVALUTATO
(Adnkronos) - ''Condividiamo pienamente non solo la
preoccupazione della British Lung Foundation - ha dichiarato Giovanni
Serpelloni , capo del Dpa - ma anche l'invito di aumentare la
divulgazione di linee di indirizzo per la salute pubblica riguardo i
numerosi danni che l'uso di cannabis e le sostanze stupefacenti
possono produrre soprattutto tra i piu' giovani''.
''E' necessario -continua- incentivare la ricerca scientifica in
questo settore, ma anche la comunicazione alla popolazione per
ampliare la conoscenza, la percezione dei rischi per la salute e il
numero delle evidenze scientifiche legate alle conseguenze dannose per
l'organismo, associate al consumo di cannabis. Questo Dipartimento
inoltre, ha gia' da tempo evidenziato la potenzialita' di danni
evolutivi derivanti dall'uso precoce di questa sostanza nel momento in
cui il cervello si trova nella delicata fase di sviluppo celebrale''.
Studi scientifici portati avanti anche dal Dpa ''hanno mostrato
conseguenze tanto piu' gravi quanto piu' precoce e' la prima
assunzione e quanto questa e' piu' frequente e duratura. Inoltre, la
gravita' dei danni risente anche della sempre maggiore concentrazione
di principio attivo presente nei prodotti e l'uso contemporaneo di
altre droghe sinergizzanti e di alcol. Mai come oggi -conclude-
diventa sempre piu' necessario proseguire nell'opera di comunicazione
per aumentare la consapevolezza di come il problema legato al fumo di
cannabis e' ormai un problema di sanita' pubblica, che non puo' essere
sottovalutato anche perche' vengono continuamente diffuse informazioni
distorte e spesso strumentali, che si basano solo sui supposti
benefici di questa droga''.
(Sin/Col/Adnkronos)
23-LUG-12 10:13
Droga/ Dpa:con cannabis rischio cancro polmone 20 volte sigarette
"Ma la percezione di questo rischio è molto bassa"
Roma, 23 lug. (TMNews) - L`uso costante di cannabis comporta un
rischio di sviluppare un cancro al polmone 20 volte di più
rispetto al fumo di sigarette: è l'allarme lanciato dal
Dipartimento politiche antidroga, Osservatorio nazionale
dipendenze, sulla base del risultato dello studio pubblicato di
recente dalla British Lung Foundation (The Impact of cannabis on
our lungs", June 2012) che ha anche documentato la bassa
percezione di questo grave rischio nei fumatori di cannabis. Il
Dipartimento Politiche Antidroga, la cui delega è affidata al
ministro per la Cooperazione Internazionale e l`Integrazione,
Andrea Riccardi, evidenzia come questa ricerca, dimostri che i
rischi della cannabis sono ancora notevolmente sottostimati dalla
popolazione britannica.
Il 32% degli intervistati (pari a circa 1/3 della popolazione
britannica), infatti, non ritiene che fumare cannabis sia dannoso
per la salute. Questo dato percentuale sale a circa il 40% nella
fascia di età compresa tra i 35 e i 40 anni. Il report compie una
delle più ampie revisioni degli studi scientifici disponibili sul
tema e, secondo i ricercatori della British Lung Foundation, la
mancanza di consapevolezza nella popolazione sui rischi derivanti
dalla cannabis rappresenterebbe un dato preoccupante. I giovani
in particolare fumano cannabis senza sapere che, per esempio,
ogni spinello fumato aumenta la probabilità di sviluppare un
cancro tanto quanto un intero pacchetto da 20 sigarette.
"Condividiamo pienamente non solo la preoccupazione della
British Lung Foundation - ha dichiarato Giovanni Serpelloni ,
capo del Dpa - ma anche l`invito di aumentare la divulgazione di
linee di indirizzo per la salute pubblica riguardo i numerosi
danni che l`uso di cannabis e le sostanze stupefacenti possono
produrre soprattutto tra i più giovani". Serpelloni, inoltre,
ricorda anche i numerosi studi scientifici, portati avanti anche
dal Dpa, che "hanno mostrato conseguenze tanto più gravi quanto
più precoce è la prima assunzione e quanto questa è più frequente
e duratura", e - avverte "la gravità dei danni risente anche
della sempre maggiore concentrazione di principio attivo presente
nei prodotti e l'uso contemporaneo di altre droghe sinergizzanti
e di alcol".
Red/Gtu
231023 lug 12
DROGA: DPA, USO CANNABIS AUMENTA RISCHIO CANCRO AL POLMONE =
(AGI) - Roma, 23 lug. - L'uso costante di cannabis comporta un
rischio di sviluppare il tumore al polmone 20 volte di piu'
rispetto al fumo di sigarette. Questo il risultato dello studio
pubblicato di recente dalla British Lung Foundation (The
Impact of cannabis on our lungs", giugno 2012) che ha anche
documentato la bassa percezione di questo grave rischio nei
fumatori di cannabis . Il Dipartimento Politiche Antidroga
(Dpa), la cui delega e' affidata al ministro per la
Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, Andrea
Riccardi, evidenzia come questa ricerca dimostri che i rischi
della cannabis sono ancora notevolmente sottostimati dalla
popolazione britannica. (AGI)
Bru (Segue)
231041 LUG 12
NNNN
DROGA: DPA, USO CANNABIS AUMENTA RISCHIO CANCRO AL POLMONE (2)=
(AGI) - Roma, 23 lug. - Il 32% degli intervistati (pari a circa
un terzo della popolazione britannica) infatti non ritiene,
sbagliando, che fumare cannabis sia dannoso per la salute.
Questo dato percentuale sale a circa il 40% nella fascia di
eta' compresa tra i 35 e i 40 anni. Il report compie una delle
piu' ampie revisioni degli studi scientifici disponibili sul
tema e, secondo i ricercatori della British Lung Foundation, la
mancanza di consapevolezza nella popolazione sui rischi
derivanti dalla cannabis rappresenterebbe un dato preoccupante.
I giovani in particolare fumano cannabis senza sapere che, per
esempio, ogni spinello aumenta la probabilita' di sviluppare un
cancro tanto quanto un pacchetto da 20 sigarette. (AGI)
Bru (Segue)
231041 LUG 12
NNNNDROGA: DPA, USO CANNABIS AUMENTA RISCHIO CANCRO AL POLMONE (3)=
(AGI) - Roma, 23 lug. - "Condividiamo pienamente non solo la
preoccupazione della British Lung Foundation - ha dichiarato
Giovanni Serpelloni , capo del Dpa - ma anche l'invito di
aumentare la divulgazione di linee di indirizzo per la salute
pubblica riguardo i numerosi danni che l'uso di cannabis e le
sostanze stupefacenti possono produrre soprattutto tra i piu'
giovani". E' necessario, ha aggiunto, "incentivare la ricerca
scientifica in questo settore, ma anche la comunicazione alla
popolazione per ampliare la conoscenza, la percezione dei
rischi per la salute e il numero delle evidenze scientifiche
legate alle conseguenze dannose per l'organismo, associate al
consumo di cannabis". Il Dpa, ha argomentato Serpelloni, "gia'
da tempo evidenziato la potenzialita' di danni evolutivi
derivanti dall'uso precoce di questa sostanza nel momento in
cui il cervello si trova nella delicata fase di sviluppo
celebrale. Studi scientifici portati avanti anche dal Dpa hanno
mostrato conseguenze tanto piu' gravi quanto piu' precoce e' la
prima assunzione e quanto questa e' piu' frequente e duratura.
Inoltre, la gravita' dei danni risente anche della sempre
maggiore concentrazione di principio attivo presente nei
prodotti e l'uso contemporaneo di altre droghe sinergizzanti e
di alcol. Mai come oggi - ha concluso - diventa sempre piu'
necessario proseguire nell'opera di comunicazione per aumentare
la consapevolezza di come il problema legato al fumo di
cannabis e' ormai un problema di sanita' pubblica, che non puo'
essere sottovalutato anche perche' vengono continuamente
diffuse informazioni distorte e spesso strumentali, che si
basano solo sui supposti benefici di questa droga". (AGI)
Bru
231041 LUG 12
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