MAFIA: INGROIA, PRONTI A FERMARE INCHIESTA SE SU TRATTATIVA C'E' RAGION DI STATO =
IN CASO CONTRARIO LA LEGGE CI IMPONE DI ANDARE AVANTI PER
L'ACCERTAMENTO DELLA VERITA'
Roma, 29 lug. - (Adnkronos) - "Sulla vicenda della trattativa
c'e' una ragione di Stato che impedisce l'accertamento della verita'
sulla base delle ragioni del diritto penale? Se e' cosi', dalla
politica devono venire parole chiare: se si ritiene che debbano essere
sottratte alla verifica della magistratura temi o territori coperti
dalla ragione di Stato, lo si dica". Cosi' in un'intervista a
'Repubblica' il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia.
"Di fronte a una legge, o a una commissione di inchiesta
politica, che ribadisse la ragione di Stato dietro alla trattativa, la
magistratura - aggiunge Ingroia - non potrebbe che fare un passo
indietro. In caso contrario, la legge ci impone di andare avanti per
l'accertamento della verita'".
"Credo - prosegue - che sia necessario uscire dall'equivoco,
alimentato dalle parole dette e non dette di autorevoli commentatori,
a proposito di una presunta ragion di Stato che dovrebbe fermare
l'azione della magistratura". Sull'esistenza della trattativa Ingroia
sottolinea che "sentenze definitive stabiliscono che ci fu: da li'
siamo partiti. E oggi il paese ha un'occasione unica: non vorrei che
andasse perduta".
(Asc/Zn/Adnkronos)
29-LUG-12 10:54
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento