MAFIA: ''UN FATTO UMANO'', STORIA A FUMETTI DEL POOL DI FALCONE E BORSELLINO =
Genova, 29 lug. - (Adnkronos) - ''Chista ca vi cuntu oggi e' 'n
avutru tipo 'i storia. Una storia di mali cristiani, traditori e
assassini''. Cosi', con le parole di Mimmo Cuticchio, il celebre
puparo e cuntista palermitano, inizia il racconto in ''Un fatto umano
- storia del pool antimafia'', romanzo a fumetti pubblicato da
Einaudi, autori Manfredi Giffone, Fabrizio Longo e Alessandro Parodi.
Cuticchio, dal suo teatro delle marionette, e' la voce esterna
che, invece delle avventure dei paladini, questa volta racconta la
storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino alla testa del pool
antimafia palermitano tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni
90. Ci sono Tommaso Buscetta, Toto' Riina e il clan dei Corleonesi, il
generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, uomini politici, giornalisti,
tutti i protagonisti e i comprimari della guerra tra Stato e mafia. I
personaggi sono pupi, ma pupi diversi da quelli tradizionali. ''Per
non fare scanta'ri i cchiu' picciriddi - spiega Cuticchio - faciemu
finta ca vi cunto una cosa antica, come una favola, con gli animali''.
Si tratta quindi di uomini con visi che richiamano quelli di animali:
Falcone e' un gatto, Borsellino un fox terrier, Dalla Chiesa un
bulldog, Riina, Provenzano, Bagarella dei cinghiali, e cosi' via.
''La scelta di dare sembianze animalesche ai nostri personaggi -
dichiara ad Adnkronos Parodi - ha due motivi. Innanzitutto dovevamo
aiutare il lettore a riconoscere subito chi compare di volta in volta
nelle tavole, compito non facile perche' i personaggi sono circa 200,
quasi tutti con giacca, cravatta, baffi, compaiono e ricompaiono anche
a distanza di trenta - quaranta pagine. E poi volevamo rafforzare la
dimensione favolistica introdotta dal teatro dei pupi. Gli abbinamenti
tra uomini e animali sono stati scelti in base alle somiglianze
fisiche e agli aspetti caratteriali''. (segue)
(Sca/Zn/Adnkronos)
29-LUG-12 15:39
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MAFIA: ''UN FATTO UMANO'', STORIA A FUMETTI DEL POOL DI FALCONE E BORSELLINO (2) =
(Adnkronos) - Longo e Parodi, genovesi, si sono diplomati alla
Scuola chiavarese del Fumetto, nata nel 1988 a Chiavari, nel Levante
della Provincia di Genova, su iniziativa di un gruppo di
professionisti.
I fondatori della scuola, Enrico Bertozzi, Renzo Calegari e
Gianluigi Coppola, avevano deciso di mettere a disposizione dei
giovani fumettisti la loro esperienza. Costituitasi in associazione
culturale nel 1990, la Scuola Chiavarese del Fumetto, si e' poi
trasferita a Sestri Levante. I suoi propositi formativi sono rimasti
invariati; las scuola ha come scopo l'insegnamento delle materie
artistiche indispensabili per l'avviamento alla professione di
fumettista e illustratore.
Da alcuni anni, la collaborazione con la Provincia di Genova
consente alla scuola di affiancare al tradizionale indirizzo verso
l'editoria a fumetti un nuovo percorso comunicativo, volto
all'apprendimento di temi storici e sociali in collaborazione con enti
pubblici e associazioni di volontariato. La collaborazione con la
Provincia di Genova, offre agli allievi la possibilita' di misurarsi
con i diversi aspetti legati all'ideazione a alla realizzazione di
storie a tema storico o sociale che servono a sostenere iniziative di
enti pubblici o associazioni di volontariato.
(Sca/Zn/Adnkronos)
29-LUG-12 15:51
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