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domenica 5 agosto 2012

CANCRO: NATURE,CHEMIOTERAPIA NE RAFFORZA CRESCITA E RESISTENZA


CANCRO: NATURE,CHEMIOTERAPIA NE RAFFORZA CRESCITA E RESISTENZA =
(AGI/AFP) - Parigi, 5 ago. - La chemioterapia usata da decenni
per combattere il cancro in realta' puo' stimolare, nelle
cellule sane circostanti, la secrezione di una proteina che
sostiene la crescita e rende 'immune' il tumore a ulteriori
trattamenti. La scoperta, "del tutto inattesa", e' stata
pubblicata sulla rivista Nature ed' e' frutto di uno studio
statunitense sulle cellule del cancro alla prostata tesa ad
accertare come mai queste ultime siano cosi' difficili da
eliminare nel corpo umano mentre sono estremamente facili da
uccidere in laboratorio. (AGI)
Gis
051846 AGO 12

CANCRO: NATURE,CHEMIOTERAPIA NE RAFFORZA CRESCITA E RESISTENZA (2)=
(AGI/AFP) - Parigi, 5 ago. - Sono stati analizzatigli effetti
di un tipo di chemioterapia su tessuti raccolti da pazienti
affetti da tumore alla prostata. Sono state scoperte "evidenti
danni nel Dna" nelle cellule sane intorno all'area colpita dal
cancro. Queste ultime producevano quantita' maggiori della
proteina WNT16B che favorisce la sopravvivenza delle cellule
tumorali.
La scoperta che "l'aumento della WNT16B...interagisce con
le vicine cellule tumorali facendole crescere, propagare e,
piu' importante di tutto, resistere ai successivi trattamenti
anti-tumorali...era del tutto inattesa", ha spiegato il
co-autore della ricerca Peter Nelson del Fred Hutchinson Cancer
Research Center di Seattle nello stato di Washington
La novita' conferma tra l'altro un elemento noto da tempi tra
gli oncologi: i tumori rispondono bene alle prime chemio salvo
poi ricrescere rapidamente e sviluppando una resistenza
maggiore ad ulteriori trattamenti chemioterapoci. Un dato
dimostrato dalla percentuale di riproduzione delle cellule
tumorali tra i vari trattamenti.
"I nostri risultati indicano che il danno nelle cellule
benigne puo direttamente contribuire a rafforzare la crescita
'cinetica' del cancro", si legge nello studio che, hanno
spiegato i ricercatori, ha trovato conferma anche nei tumori al
seno e alle ovaie
Ma la scoperta potrebbe aprire la strada allo sviluppo di un
trattamento che non produca questo dannoso effetto collaterale
della chemioterapia: "Per esempio un anticorpo alla WNT16B,
assunto durante alla chemio, potrebbe migliorane la risposa
uccidendo piu' cellule tumorali. In alternativa si potrebbero
ridurre le dosi della chemio". (AGI)
Gis
051848 AGO 12

NNNN

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