SALUTE: CGIL, DECRETO BALDUZZI DEBOLE E CONTRADDITTORIO =
(AGI) - Roma, 6 set. - "Un atto debole e contraddittorio che
non basta a rinforzare un Servizio sanitario nazionale che
rimane in seria difficolta' dopo i tagli delle diverse passate
manovre e, ultimo, della spending review". Cosi' il segretario
confederale della Cgil, Vera Lamonica, e il responsabile
politiche della salute del sindacato, Stefano Cecconi,
giudicano il decreto Balduzzi approvato ieri dal Cdm. "Non puo'
essere - osservano - l'unica risposta alle difficolta' in cui
versa il Servizio sanitario nazionale tanto piu' che non e' per
niente scontata la sottoscrizione del nuovo Patto per la Salute
in scadenza il 15 novembre". (AGI)
Eli (Segue)
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SALUTE: CGIL, DECRETO BALDUZZI DEBOLE E CONTRADDITTORIO (2)=
(AGI) - Roma, 6 set. - Nel merito, i due sindacalisti
aggiungono: "Il decreto contiene alcuni interventi utili, ma
assai specifici e limitati (ad esempio su ludopatie, medicina
difensiva e farmaceutica), ma vi sono carenze e contraddizioni:
non sono previsti impegni chiari per avere davvero 'servizi
h24' per le cure primarie; e' stato cancellato qualsiasi
riferimento alla Non Autosufficienza pur sapendo che e'
un'emergenza nazionale; e' confermata un'inaccettabile
sanatoria per svolgere la libera professione intramoenia in
studi privati, che toglie valore al lavoro nel Ssn pubblico".
Inoltre, "sull'edilizia sanitaria si prevede un allargamento
degli spazi ai privati, fino alla cessione di ospedali pubblici
in cambio di lavori di ristrutturazione. Il governo clinico
previsto non frena l'invadenza della cattiva politica nelle
nomine di direttori e dirigenti, ne' assicura piu'
partecipazione per professionisti e cittadini. Il dibattito
parlamentare e' l'occasione per apportare le necessarie
modifiche". (AGI)
Eli (Segue)
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SALUTE: CGIL, DECRETO BALDUZZI DEBOLE E CONTRADDITTORIO (3)=
(AGI) - Roma, 6 set. - Secondo Lamonica e Cecconi "serve
un'azione decisa per restituire forza al nostro Ssn. In questa
situazione e' preoccupante il rapporto tra Governo e Regioni e
l'assenza di un confronto con il Sindacato confederale. Non
sono piu' accettabili modalita' di confronto di tipo lobbistico
(come dichiara il ministro) tra Governo e alcune organizzazioni
del settore, la sanita' riguarda la vita di milioni di
cittadini e non solo gruppi di interesse. Si apra un vero
confronto: per tornare a investire, anche con risorse adeguate
e da usare in modo appropriato e rigoroso, nel Servizio
Sanitario pubblico e universale, e per riqualificarlo, cosi' da
garantire, finalmente in tutto il territorio nazionale, il
diritto alla salute e all'assistenza dei cittadini e come
opportunita' per creare lavoro qualificato e crescita
economica", concludono. (AGI)
Eli
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