SALUTE: STIPSI CRONICA, RICERCA SUI COSTI DELLA PATOLOGIA

SALUTE: STIPSI CRONICA, RICERCA SUI COSTI DELLA PATOLOGIA =
(AGI) - Bologna, 6 sett. - Non solo tensione addominale e tutti
i problemi derivanti dalla difficolta' di evacuazione, ma anche
una sofferenza emotiva che condiziona la vita di tutti i
giorni, con perdita di produttivita' lavorativa e il maggiore
utilizzo di risorse del Servizio Sanitario Nazionale. Costi che
potrebbero diminuire con un trattamento adeguato del paziente.
A Bologna, nel primo giorno del congresso internazionale di
neurogastroenterologia che terminera' sabato, e' stato fatto il
punto sulla stipsi cronica. I lavori - presenti alla 4^
edizione 1000 esperti del settore provenienti da 50 paesi -
sono stati aperti da Luca Neri, ricercatore di Medicina del
Lavoro dell'Universita' degli Studi di Milano, che ha
presentato uno studio internazionale[, dedicato all'incidenza
della stipsi cronica sulla produttivita' lavorativa e
sull'utilizzo dei servizi sanitari. (AGI)
Ari (Segue)
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(AGI) - Bologna, 6 sett. - L'analisi si basa sui dati tratti
dalla recente pubblicazione LIRS - Laxative Inadequate Relief
Survey, un'indagine condotta a livello nazionale da Doxa
Pharma, con il supporto non condizionato di Shire Italia, su un
campione di 900 pazienti con stipsi cronica, afferenti a 39
centri di gastroenterologia in tutta Italia. Dall'analisi
emerge che la stipsi cronica comporta un notevole impatto
negativo nel contesto socioeconomico. "La patologia incide
negativamente sul ricorso alle risorse sanitarie e sulla
produttivita' lavorativa dei pazienti e questo impatto aumenta
progressivamente con l'aggravarsi dei sintomi - ha dichiarato
il dottor Luca Neri nel corso della lecture - Il rischio di
ricorrere al servizio sanitario, infatti, aumenta dell'84% in
persone con stipsi cronica severa rispetto ai pazienti che ne
soffrono in grado lieve. In particolare, sono le visite
diagnostiche ambulatoriali e quelle di pronto soccorso le
prestazioni che risentono di piu' dell'impatto della malattia,
con un aumento di rischio dell'82% e di oltre il 100% di volte
rispettivamente". (AGI)
Ari (Segue)
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(AGI) - Bologna, 6 sett. - Gli altri costi indiretti sono
relativi al calo di produttivita' lavorativa del paziente,
dovuta non solo alle ore perse (assenteismo), ma anche alla
riduzione di performance sul posto di lavoro a causa del
malessere e disagio fisico (presenteismo), con una perdita
media di quasi il 25% di ore lavorative settimanali. Il margine
di possibile risparmio che si otterrebbe da un efficace
trattamento della stipsi cronica si riduce man mano che
diminuisce la gravita' dei sintomi: suddividendo il campione
dell'indagine LIRS in 5 gruppi, ciascuno dei quali rappresenta
un insieme di pazienti con livello crescente di severita' dei
sintomi di stipsi, si osserva che passando dallo stadio piu'
severo a quello immediatamente precedente la perdita di
produttivita' e' di 1.840 euro, somma che decresce fino ad
arrivare a 480 euro passando dal secondo gruppo di pazienti ai
casi di stipsi meno gravi. (AGI)

Ari
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