Funerali sempre più cari: è boom delle esequie low cost
La spesa media è di 4.050 euro, +15,7% rispetto a tre anni fa
Roma, 28 ott. (TMNews) - In periodi di crisi economica uno dei
pochi settori che in Italia non registra flessioni del fatturato
e' quello dei servizi funebri, comparto che vede impegnate circa
25mila imprese. Lo afferma il Codacons, che ha svolto una
accurata indagine sul business del caro estinto.
Mediamente un funerale, tra bara, carro funebre, fiori, servizi
vari, costa in Italia 4.050 euro, escluso l`acquisto del loculo -
spiega l`associazione - Una cifra in crescita del 15,7% rispetto
a 3 anni fa. Qualora per un funerale ci si avvalga dei servizi
comunali, il costo complessivo si riduce del 25/30%, a seconda
delle zone di residenza.
Da qualche anno a questa parte stanno prendendo piede i
cosiddetti funerali "low cost", che consentono di ridurre
sensibilmente la spesa limitando al minimo i servizi e gli
accessori , per un costo complessivo al di sotto dei 1.500 euro
(escluse tasse e servizi cimiteriali).
Il costo di un funerale e' comunque estremamente variabile e
dipende dalle tante voci che lo compongono: per una bara,
infatti, si puo' spendere da un minimo di 500 euro fino ad oltre
15.000 euro, a seconda della tipologia della cassa, del legno,
del rivestimento interno, degli inserti scelti, ecc. Mediamente
in Italia il costo di una corona di fiori varia dai 100 ai 200
euro, quello di un cuscino dagli 80 ai 150 euro, quello della
lapide dai 500 ai 1500 euro, mentre per gli annunci mortuari si
spende dai 300 ai 1000 euro.
Un funerale costa nelle citta' del sud Italia mediamente il
15-20% in piu' rispetto al resto d`Italia. Questo perche'
l`ultimo saluto al defunto e' una cerimonia particolarmente
sentita nel Mezzogiorno, che induce i parenti dell`estinto a non
rinunciare ad alcun accessorio e a scegliere servizi di un certo
livello. Anche per questo e' cresciuto negli ultimi anni il
numero di coloro che scelgono di pagare una cerimonia funebre a
rate, scelta compiuta oggi dal 35% degli italiani.
In alcune citta' del sud Italia, ad esempio Napoli, l`evento e'
cosi' sentito che e' possibile far partecipare ad un funerale dei
"figuranti" i quali, dietro pagamento, accompagnano il feretro
piangendo e inscenando disperazione, cosi' da rendere piu'
tragica la scomparsa del defunto.
Per risparmiare sui costi totali delle esequie si opta sempre
piu' per la cremazione: nel 2011 sono state in Italia 80mila,
pari al 10% del totale dei funerali. I costi della cremazione
consentono infatti forti risparmi e le tariffe sono fisse e
variano da comune a comune, da 230 euro a un massimo di 578 euro.
Forti le differenziazioni sul territorio: a Milano vengono
cremati il 65% dei defunti, a Palermo solo lo 0,2%.
Red/Orm
281412 ott 12
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