Mediatrade/ Pm Roma in Cassazione contro assoluzione Berlusconi
Ricorso depositato oggi in processo Mediaset a Milano
Milano, 15 ott. (TMNews) - "Mancanza, contraddittorietà,
illogicità della motivazione". La procura di Roma ricorre in
Cassazione contro la sentenza con cui il gup della Capitale
Pierluigi Balestrieri aveva prosciolto Silvio Berlusconi il
figlio Piersilvio e altri imputati dall'accusa di frode fiscale
in relazione alla compravendita dei diritti tv nel caso
Mediatrade. Il testo del ricorso è stato depositato oggi a Milano
dai pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro nel processo Mediaset
dove tra gli imputati ci sono Silvio Berlusconi e Fedele
Clonfalonieri e che arriverà a sentenza entro la fine di questo
mese.
"Sorprende, soprattutto, che detto giudizio venga reso da chi,
non avendo a disposizione tutto il materiale del dibattimento del
processo cosiddetto diritti, fondi le sue valutazioni, sia pure
prognostiche in vista del futuro dibattimento, solo su alcuni
singoli elementi probatori addotti nel proprio processo,
giudicandoli contrari all 'ipotesi accusatoria", è la critica che
il pm romano Barbara Sargenti rivolge al gup, chiedendo alla
Cassazione di annullare il proscioglimento degli imputati.
E ancora si legge nel ricorso: "Il Gup desume diversi e
consistenti elementi conoscitivi di segno contrario all'ipotesi
accusatoria dai soli verbali di audizione di tre testi a
discarico nell' ambito del cosiddetto processo diritti, (Reiner
Siek, Greg Philips, John Ghaffari), estranei ai rapporti
commerciali al centro del processo sia temporalmente sia
qualitativamente". (Segue)
Frk
151508 ott 12
Mediatrade/ Pm Roma in Cassazione contro assoluzione ... -2-
Fatti a centro troncone romano si prescriveranno il 26 aprile
Milano, 15 ott. (TMNews) - Il gup aveva negato la sussistenza
della strumentalizzazione dell'intermediazione di Frank Agrama al
fine di gonfiare i costi dei diritti dei film. Per la procura di
Roma invece le intermediazioni di Agrama, di cui Berlusconi
sarebbe stato socio occulto, erano fittizie. La procura romana
mette in discussione "l'utilità del meccanismo
dell'intermediazione scelto dal Gruppo Mediaset che preferisce
continuare ad acquistare tramite l'agente Agrama".
"E' chiaro al venditore (Paramount) che il vero acquirente è il
Gruppo di Silvio Berlusconi, vera garanzia di affidabilità e
certezza nei pagamenti" è la tesi del pm Sargenti. I fatti al
centro del troncone romano di Mediatrade (a Milano è in corso un
altro processo dove però non c'è l'ex premier prosciolto dal gup,
ndr.) si prescriveranno il prossimo 26 aprile. Nel caso la
Cassazione dovesse dar ragione alla procura ordinando la
celebrazione di un nuovo procedimento (stavolta in appello) non è
detto che si riesca ad arrivare in tempo.
Frk
151508 ott 12
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